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(S)Margini

(S)Margini
Author: Osservatorio Repressione - Nientedimeno
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© Osservatorio Repressione - Nientedimeno
Description
(S)margini – Osservatorio Repressione in collaborazione con Nientedimeno.
Percorsi che si incontrano e vogliono raccontare storie da questo mondo, con uno sguardo sui temi della repressione, della legislazione speciale, della situazione carceraria, dei margini. Raccontare per strappare i margini cuciti sul tessuto di tante esistenze. Un podcast indipendente e autoprodotto. Rabbia mossa d’amore che cerca parole per inceppare i meccanismi di questo sistema sociale violento e punitivo. Una lettura del mondo controcorrente rispetto alla rappresentazione mainstream.
Percorsi che si incontrano e vogliono raccontare storie da questo mondo, con uno sguardo sui temi della repressione, della legislazione speciale, della situazione carceraria, dei margini. Raccontare per strappare i margini cuciti sul tessuto di tante esistenze. Un podcast indipendente e autoprodotto. Rabbia mossa d’amore che cerca parole per inceppare i meccanismi di questo sistema sociale violento e punitivo. Una lettura del mondo controcorrente rispetto alla rappresentazione mainstream.
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Con il ReArm Europe, la Fortezza Europa compie un passo verso un nuovo scenario. Oggi, di quale Europa stiamo parlando? Europa di pace o Europa di guerra? Europa che investe in armi tagliando il welfare? O Europa che investe in cooperazione tagliando le spese militari?Legislazioni d’emergenza, esternalizzazione delle frontiere e respingimenti di migranti, torsione autoritaria interna, riconversione industriale verso una produzione militare, sorveglianza digitale, tagli alla spesa sociale, impoverimento per qualcuno, arricchimento per qualcun altro, crescita dei movimenti fascisti e dei nazionalismi, crisi ecologica.Il libro curato da Osservatorio Repressione - 800 miliardi di motivi per dire no alla Fortezza Europa – pubblicato come Supplemento al numero 5 di Left - 2 maggio 2025, prova a darci delle risposte.Ne parliamo con Antonio Mazzeo, insegnante, ricercatore di pace e giornalista, attivista e promotore dell’Osservatorio nazionale contro la militarizzazione delle scuole e delle università, che ha contribuito alla realizzazione di questo libro con il suo articolo ReArm Europe: L’Ue va alla guerra.
Il 1° maggio si celebra la Festa dei lavoratori, sia per rievocare le conquiste ottenute in materia di orario, retribuzione e sicurezza, sia per ricordare quanto è ancora presente la repressione sui luoghi di lavoro.In occasione di questa festività, Marco Sommariva della Redazione di Osservatorio Repressione, ha intervistato José Nivoi, portavoce del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova.Erede della tradizione internazionalista della classe operaia genovese, il CALP difende senza sosta i valori che affratellano tutti gli oppressi del mondo: l’antifascismo, l’antirazzismo e la dignità che, ogni giorno, padroni e politici provano a togliere a chi vive del proprio lavoro.Ascolteremo la voce di José denunciare la repressione padronale e raccontare la lotta senza quartiere al fascismo, al razzismo e al traffico d’armi nel porto di Genova.
L' opposizione antifascista alla Giornata dell' Onore a Budapest del febbraio 2023, ha scatenato la caccia all' antifascista in tutta Eurora. Decine di compagnx ricercatx, arrestatx, dalle Procure e giudicatx dai Tribunali di mezza Europa al servizio del governo di Orban. Le immagini di Ilaria Salis in catene e di Maja nelle aule del Tribunale di Budapest sono stampate nelle nostre menti. Qualcosa che sembra distante dalla sbandierata tradizione liberale europea, ma che è realtà. I processi agli antifa, seppur nella loro complessità e vastità geografica, hanno generato una rete di solidarietà determinata ed estesa. Quali scenari e quali percorsi sono necessari per l' Antifascismo oggi, a 80 anni dalla Liberazione dell' Europa dal nazifascismo? Ne parliamo con Matteo della campagna Free all antifa.
L'ospite di questa puntata è Michele Di Giorgio, ricercatore post-doc all’Università di Bari che si occupa principalmente di storia delle polizie nell’Italia contemporanea, oltre che di polizia scientifica, identificazione e sorveglianza tra Ottocento e Novecento.Autore del libro “Il braccio armato del potere. Storie e idee per conoscere la polizia italiana”, edito da Nottetempo.
La storia di un’incredibile congiura nel racconto della giornalista che ha pubblicato i principali scoop dai documenti segreti di WikiLeaks e con le sue inchieste sul caso sta contribuendo in maniera decisiva alla battaglia per Julian Assange e i suoi giornalisti. Un storia che nasce dal coraggio Bradley Edward Manning , ora Chelsea Elizabeth Manning, attivista ed ex militare statunitense. Accusata di aver trafugato decine di migliaia di documenti riservati mentre svolgeva il suo incarico di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, e di averli consegnati all'organizzazione WikiLeaks. Arrestata, imputata di svariati reati contro la sicurezza nazionale e detenuta in condizioni considerate lesive dei diritti umani. Il suo caso ha suscitato un acceso dibattito in quanto quei dossier riguardavano l'omicidio di diversi civili iracheni disarmati da parte dell'esercito americano.
“Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento. Il ricorso alle cosiddette “zone rosse” rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini” (Ministero dell’Interno).
Quale funzione ha questo strumento, quali sono i territori e i soggetti destinatari? Esistono pratiche e possibili alleanze di contrapposizione nei confronti di un sistema repressivo sempre più sofisticato e selettivo?
Ne parliamo con Tommaso Sarti - dottorando in Scienze Sociali presso il dipartimento FISPPA dell’Università di Padova.










