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Scientificast, la scienza come non l'hai mai sentita

Scientificast, la scienza come non l'hai mai sentita
Author: Scientificast
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© Associazione Culturale Scientificast
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Scientificast è un podcast che parla di scienza in modo semplice e divertente.
Dal 2007 ogni settimana spieghiamo le ultime novità nella fisica e nella matematica, nella biologia e nella chimica, nell'informatica e nell'ingegneria. Il nostro è un podcast indipendente e senza alcun fine di lucro fatto da scienziati e ricercatori con la passione per la divulgazione libera ed accessibile a tutti.
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501 Episodes
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Nella puntata 582 esploriamo tre modi diversi di indagare la mente e la realtà: dalla creatività che mantiene giovane il cervello, al sonno che regola emozioni e memoria, fino alle misurazioni quantistiche che sfidano i limiti stessi della conoscenza.Ilaria ci racconta come un recente studio pubblicato su Nature Communications ha dimostrato che diverse attività creative come suonare, ballare o dipingere possano mantenere il cervello giovane. I ricercatori hanno utilizzato particolari “orologi cerebrali” per stimare l’età biologica del cervello e hanno osservato che, in alcune persone creative, esso risulta fino a sette anni più giovane rispetto all’età anagrafica.Le analisi hanno evidenziato come chi si dedica regolarmente a esperienze artistiche o cognitive — dal tango ai videogiochi strategici — presenti una rete di connessioni neuronali più efficiente. Vi state tutti già iscrivendo ad un corso di tango? Per approfondire: https://neurosynth.org/Nell’esterna di questa settimana Anna intervista il Dr. Mattia Aime, Professore e neuroscienziato all’ Università di Berna in Svizzera. Mattia studia uno dei fenomeni cognitivi più affascinanti: il sonno. E la sua ricerca sta portando alla luce quanto il sonno sia importante non solo per le nostre capacità cognitive ma anche per le capacità di regolare le nostre emozioni. Ne vogliamo parlare perché’ nella nostra società il sonno spesso viene visto come qualcosa di superfluo che ci fa perdere tempo riducendo la nostra performance. Tanto che abbiamo addirittura dei proverbi a riguardo e nell’intervista cominciamo proprio da uno di questi: sarà vero che ci dorme non piglia pesci?Andrea infine ci ricorda che ogni progresso scientifico si basa su misure sempre più precise, e che la meccanica quantistica, pur offrendo strumenti straordinari per migliorare la precisione, impone anche dei limiti, per esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg, secondo cui non si possono conoscere contemporaneamente con accuratezza assoluta grandezze come posizione e quantità di moto.Un recente studio ha però mostrato come sia possibile aggirare questo vincolo misurando invece osservabili modulari, grandezze “compatibili” che rappresentano una sorta di versione quantistica complementare di quelle normalmente incompatibili.I ricercatori hanno realizzato questo tipo di misura utilizzando gli stati a griglia del moto meccanico di uno ione intrappolato, ottenendo incertezze inferiori al limite quantico standard. Hanno inoltre esteso l’approccio a un’altra coppia di osservabili, numero e fase, dimostrando un vantaggio metrologico rispetto ai limiti classici.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Pesci cartilaginei sugli scudi in questo episodio 581, che si apre con Luca che ci spiega come si stia cercando di riprodurre il movimento delle "ali" delle razze, che sembra produrre vortici in grado di scacciare i batteri dalla pelle delle razze stesse.Francesca e Andrea ci accompagnano nell'appuntamento mensile coi libri, per Scientifibook di settembre.Infine Andrea torna a parlare di pesci cartilaginei, questa volta degli squali e della loro pelle, che ha ispirato alcune compagnie aeree a fare un "wrapping" dei loro aerei per ridurre l'attrito dell'aria... ede effettivamente si risparmia carburante (e CO2).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
La puntata 580 vede ai microfoni Giorgio e Francesca, che ci parlano di due interessanti ricerche in ambito alimentare e biomedico-ecologico. Giorgio ci spiega che le differenze che avvertiamo quando mangiamo pasta senza glutine rispetto alla pasta normale sono dovute alla differente nanostruttura dei due tipi di pasta. Le analisi, ottenute combinando raggi X a basso angolo e lo scattering dei neutroni con la variazione di contrasto, rappresentano un interessante passo avanti per la caratterizzazione strutturale della pasta, fornendo anche associazioni fra struttura e digeribilità.In esterna, Marco intervista Alessandro Sotgiu, ricercatore INFN di Roma Tor Vergata, che ci aggiorna sullo stato della missione spaziale di raggi cosmici CSES-02. Dopo il consueto appuntamento con la barza tremenda, Francesca ci parla di un nuovo metodo per la sintesi di idrossiapatite (il componente principale di ossa, denti e gusci di molti invertebrati marini) a partire dall’urina attraverso un lievito sintetico. Questo metodo avrebbe potenziali applicazioni ecologiche, perché aiuterebbe nella gestione delle acque reflue, ma anche un grande impatto economico, in quanto l’idrossiapatite ha tantissime applicazioni sia in ambito biomedico, archeologico ma anche strutturale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
In questa puntata 579 Ilaria e Valeria vi portano in un viaggio che passa dai laboratori di biologia ai prati fioriti, con una sosta con Giuliana nel mondo dell’intelligenza artificiale. Tre storie molto diverse, ma tutte con un punto in comune: la scienza sa ancora sorprenderci.Valeria apre la puntata parlando di come le nostre cellule si difendono dai virus. Il sistema interferonico è come un allarme che si attiva al momento giusto e deve spegnersi quando la minaccia finisce. Ma che succede se un pezzo di questo sistema, la proteina ISG15, non c’è? Stranamente le cellule se la cavano lo stesso, mantenendo un “basso rumore di fondo” che le rende pronte a combattere. Da qui nasce l’idea: se stimoliamo artificialmente alcuni geni che imitano questa condizione, possiamo avere un antivirale universale? I primi esperimenti dicono di sì: dieci geni sembrano capaci di controllare infezioni diverse e ridurre i sintomi del COVID nei criceti. Non male come superpotere molecolare.Giuliana intervista Valeria Zuccoli, data scientist appassionata di computer vision che ha lavorato diversi anni nel settore della videosorveglianza. Insieme parliamo di come l'intelligenza artificiale viene applicata alle telecamere di videosorveglianza: dal ladro che cerca di entrare in casa nostra, alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, Valeria ci accompagna in un breve viaggio sugli occhi intelligenti che ci circondano, senza dimenticare qualche notizia curiosa.Infine, Ilaria porta tutti in un prato davanti a un soffione. Sembra un gioco da bambini, ma la fisica nascosta dietro quei semi è da premio scientifico. Dipende tutto da come tira il vento: alcuni semi volano via subito, altri resistono come se fossero incollati. Un trucco evolutivo che assicura la massima diffusione.Tre voci, tre mondi, una sola puntata. Pronti a scoprire come i virus, l’AI e i soffioni si intrecciano? Premete play e lasciatevi sorprendereDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Per la puntata di questa settimana, Kuna condivide i risultati di un recente articolo che mostra come le probabilità di un abbattimento dell’AMOC (il “nastro trasportatore” della corrente oceanica che contribuisce alla relativa mitezza del clima nordeuropeo) siano meno basse di quanto pensassimo, e che il tipping point oltre il quale l’evento diventerebbe inevitabile potrebbe essere a poche decadi di distanza.Fonte: Drijfhout S. et al., Shutdown of northern Atlantic overturning after 2100 following deep mixing collapse in CMIP6 projections (2025), Environmental Research Letters 20(9) (https://doi.org/10.1088/1748-9326/adfa3b).Leonardo Intervista Giulio Betti, climatologo e metereologo del CNR e del consorzio LaMMA Toscana. Con lui facciamo il punto sul clima, e sulla ricerca e la comunicazione sul clima in nell’era di Trump.Dopo una barza che ci arriva da una fonte insospettabile, Giuliano analizza i risultati di una ricerca condotta sul social X che mostra come un opportuno uso dell’umorismo sui social possa rendere l’interlocutore non solo più simpatico, ma anche più affidabile quando parla di scienza.Fonte: Frank, A.L. et al., Wit meets wisdom: the relationship between satire and anthropomorphic humor on scientists’ likability and legitimacy (2025) Journal of Science Communication 24(01), A04 (https://doi.org/10.22323/2.24010204).Conduzione: Kuna e JulienMontaggio: JulienOspiti: Leonardo Maccari, Giulio BettiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
La puntata 577 del nostro podcast vede alla conduzione Andrea e Giorgio, per una puntata molto atomica!Giorgio ci parla dell'arricchimento dell'uranio, un argomento molto di attualità fino a qualche settimana fa, ma ci siamo presi del tempo, in modo da poterlo trattare dal punto di vista tecnico e scientifico, senza scottarci con l'attualità.Nell'intervento esterno Valeria intervista Alessandro Favretti, membro degli Horizon Stormchasers per spiegarci come e perchè si diventa cacciatori di tornado. Tornati in studio ci facciamo odiare da una professione intera con la barza di questa settimana.Non manca un breve momento (risposta a una) polemica riguardo alla figura di Enrico Fermi.Andrea, poi, ci parla di un recente articolo che riporta i dati riguardanti lo scioglimento del ghiaccio artico. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma in realtà quello che c'è sotto è sempre lui: il cambiamento climatico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Nella puntata 576 troviamo i virus trasmessi dalle zanzare e dalle zecche in Europa, i libri di Scientifibook e un buco nero esagerato.Valeria ci parla della situazione dei virus trasmessi dalle zanzare (e un po' anche dalle zecche) in Europa. Stando all'ultimo rapporto dell'ECDC, quest'estate si sono registrati soprattutto casi di West Nile Virus (in 9 stati tra cui l'Italia con 351 casi) e di Chikungunya (con una maggioranza di casi in Francia).Torna Scientifibook con Andrea & Andrea e i libri di questo mese sono:“L’OCCHIO SINTETICO” di Fred Ritchin – Giulio Einaudi editore (256 pp, 26 euro)“CATTIVI CUSTODI" – Storia e affari di un ambizioso club di benefattori bianchi in Africa” di Olivier Van Beemen – add editore (336 pp, 22 euro) “IL COMPUTER IMPOSSIBILE” di Giuliano Benenti, Giulio Casati, Simone Montangero – Raffaello Cortina Editore (216 p, 20 euro) “SAPERE”, Autori vari – Edizioni Dedalo (68 pp, 8,50 euro) “ALLE MEDIE SENZA CELLULARE” di Annalisa Strada – Il battello a Vapore (204 pp, 16 euro)Tornati in studio, dopo una barza da campionato, Kuna ci descrive un buco nero di dimensioni gargantuesche al centro del sistema Cosmic Horseshoe, che sfida quanto sappiamo finora dei buchi neri più massicci, e ci spiega come è stata misurata la sua massa cosa significa la sua scoperta.Se volete venire con noi a vedere il CERN l'11 ottobre 2025 affrettatevi a scriverci a info@scientificast.it, che i posti disponibili sono pochi!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Ecco la nostra nuova puntata speciale su Bitcoin e Cryptovalute, ma accidenti! questo non è il Supporters Club! quindi vi tocca solo un teaser di 3 minuti :-)Iscrivetevi al supporters club per ascoltare tutta la puntata e le prossime in anteprima!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
A Ferragosto Scientificast va in vacanza, ma non vi lasciamo soli... Oggi liberiamo una puntata speciale che gli abbonati al Supporters Club hanno ascoltato mesi fa. Se non siete nel club, sappiate che questi sono i contenuti che potete ascoltare in anteprima!E per chi è già nel supporters club, stasera arriver una nuova puntata speciale, così avrete qualcosa di nuovo da sentire sotto l'ombrellone...Esistono delle radio che trasmettono voci registrate che recitano numeri, in sequenze infinite e apparentemente insensate... sono messaggi cifrati? che senso ha inviare a tutto il mondo messaggi cifrati, rischiando che chiunque un giorno possa essere in grado di decifrarli?Per capire cosa sono le number stations dobbiamo capire come funziona la crittografia, un modo per inviare messaggi segreti senza essere intercettati. Vi spieghiamo che esistono algoritmi che offrono una garanzia teorica ed algoritmi che offrono una garanzia computazionale, quali sono le differenze e quali usiamo tutti i giorni.Lo facciamo con degli esempi molto facili che chiariscono le differenze tra gli algoritmi, e che tutti possono seguire. Alla fine vi sveliamo anche il segreto delle number stations :-)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Puntata 575. Valeria ci parla del ruoto dei virus per riattivare i tumori e causare recidive anticipatamente.Nel nostro intervento esterno, Luca intervista Giovanni Pagliaro, biologo nutrizionista, per parlare della demonizzazione dei carboidrati e di dieta cheto genica.Dopo l'esterna di Luca, dopo una terribile barza, Marco ci parla di un recente articolo in cui si ipotizza della presenza di un terzo buco nero intorno a due buchi neri che si sono uniti nel 2019 (o almeno che sono stati osservati in un evento di onde gravitazionali nel 2019).Bibliografia:Virus:https://www.nature.com/articles/s41586-025-09332-0https://www.nature.com/articles/s41586-025-09378-0Buchi neri:https://iopscience.iop.org/article/10.3847/2041-8213/adeaad/pdf Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Puntata 574 con Anna e Marco ai microfoni. Anna ci racconta di come le zanzare abbiano diversi sistemi per trovare la loro preda e selezionare quella per loro migliore. In esterna, Leonardo intervista Vincenzo Mancuso, Professore associato all’università di Palermo e ricercatore dell’istituto IMDEA. Vincenzo ci parla di come funziona il continuo edge-cloud nelle reti 5G. Dopo la barza, Marco ci parla di transizioni di fase nlla fisica e di come i quark possano ghiacciare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Se un cibo cade e lo raccogliamo entro cinque secondi è vero che non corriamo rischi di contaminazioni batteriche? Francesca ci spiega cosa ci dice la scienza al riguardo, e come il tipo di cibo e la superficie su cui cade possano influenzare il risultato.Leonardo Intervista Diletta Olliario, dottoressa di ricerca in Informatica che ci parla della sua esperienza come dottoranda e dei modelli matematici che si usano per modellare le prestazioni dei datacenter.Tornati in studio dopo una barza brutta direttamente dal gruppo Telegram, Valeria ci parla del lenacapavir un nuovo farmaco per HIV che ha un nuovo meccanismo d'inibizione del virus e funziona con una somministrazione di una volta ogni 6 mesi.Vi lasciamo con la notiziona che sabato 11 ottobre ci sarà la possibilità per circa 10 ascoltatori di venire con noi a fare una visita al CERN a Ginevra. Maggiori informazioni in arrivo nelle prossime puntate!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Ai microfoni Kuna e Ilaria per la puntata 572. Apre le danze Kuna che, approfittando delle recenti polemiche sull’esame di stato, discute il concetto di scuola senza voto e le sperimentazioni intraprese in Italia e all’estero, da cui emerge come l’idea di limitare l’uso del giudizio numerico alla valutazione finale, se accompagnata da una didattica adeguata, possa migliorare il clima e i risultati dell’apprendimento. Per approfondire:Cristiano Corsini, La fabbrica dei voti. Sull’utilità e il danno della valutazione a scuola, Editori Laterza (2025)Vincenzo Arte, Crescere senza voti, Mondadori, 2023Per la rubrica Scientifibook, Andrea e Giuliana propongono:L’EVOLUZIONISTA RILUTTANTEDavid Quammen – Raffaello Cortina Editore (272 pp, 22 euro)TEMPO DI RITORNOFerdinando Cotugno – Guanda (264 pp, 18 euro)STORIE STRAORDINARIE DI OGGETTI ORDINARIEmily Prokop – Apogeo (215 pp, 22 euro)SONO PARTE DELL’INFINITOKieran Fox – Egea editore (308 p, 26,90 euro)ENRICO FERMI. IL GENIO ATOMICOAndrea Pau – Gallucci (256 pp, 14,90 euro)Dopo una barza PESANTE, Ilaria ci parla di due studi affascinanti che mostrano quanto sia stretta la connessione tra il nostro corpo e la salute. Il primo ci porta nelle profondità del microbiota intestinale, dove i ricercatori hanno identificato un composto chiamato imidazolo propionato (ImP) che potrebbe funzionare sia come campanello d’allarme precoce, sia come causa diretta dell’aterosclerosi. Un piccolo metabolita con un grande impatto sul cuore!Mastrangelo, A., Robles-Vera, I., Mañanes, D. et al., Imidazole propionate is a driver and therapeutic target in atherosclerosis, Nature(2025), https://doi.org/10.1038/s41586-025-09263-wIl secondo studio, invece, ci riporta a terra – letteralmente – perché dimostra che basta camminare un po’ più velocemente del solito, circa 14 passi in più al minuto, per migliorare significativamente la funzione fisica, soprattutto nelle persone anziane o a rischio di fragilità. Una buona notizia per chi cerca salute… a piccoli passi!Rubin, D.S., Hung, A., Yamamoto, E., Hedeker, D., Conroy, D.E., Huisingh-Scheetz, M., et al., Walking cadence as a measure of activity intensity and impact on functional capacity for prefrail and frail older adults, PLoS One 20(7): e0323759 (2025), https://doi.org/10.1371/journal.pone.0323759Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Episodio 571 con Luca e Marco ai microfoni. Luca ci parla dell'evoluzione degli squali, e di come siano sopravvisuti sul nostro pianeta da quasi 500 milioni di anni grazie anche alle caratteristiche straodinarie della loro pelle. Nel nostro intervento esterno Andrea intervista Francesca che ci parla del lutto nel mondo animale, in particolare fra gli elefanti, partendo dalla sua esperienza personale in Thailandia all'Elephant Nature Park.Marco ci fornisce una delle sue barze brutte d'autore per poi portarci nello spazio per parlare di oggetti interstellari che visitano fugacemente il sistema solare prima di abbandonarlo per sempre.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
La puntata 570 vede (o sente?) in studio Leonardo e GiorgioDopo un brevissimo accenno all'attualità politica, Giorgio ci racconta di come i muoni provenienti dai raggi cosmici possono essere utilizzati per mappare eventi climatici estremi come cicloni e tornado.Nell'esterna di questa settimana Valeria intervista Vanessa Barone che ci spiega come si studia lo sviluppo dei ricci e delle stelle di mare.Si torna in studio con una barza direttamente dal nostro gruppo telegram. Dopo questo momento di ilarità Leonardo ci spiega l'algoritmo che ci permette di trovare il cammino minimo in un grafo, e in particolare di come un recente articolo è riuscito a ottimizzarlo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Episodio 569 con Leonardo e Marco ai microfoni. Leonardo parla della rivolta delle macchine, ovvero le cosiddette intelligenze artificiali che minacciano di rivelare segreti pur di non essere spenti, Andrea intervista Silvia Kuna per la rubrica scientifibook e Marco ci parla del nuovissimo telescopio Vera RubinDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Nella puntata 568 del nostro podcast scientifico preferito si parla di due protagonisti davvero curiosi: i fenicotteri e le cellule zombie. Ai microfoni, per la prima volta insieme, ci sono Francesca e Ilaria, pronte a raccontarci storie sorprendenti dal mondo della scienza. Francesca ci porta nelle acque fangose dove vivono i fenicotteri. Questi eleganti uccelli non si limitano a filtrare l’acqua in modo passivo come molti pensano. Al contrario, i fenicotteri sono veri e propri cacciatori attivi. Usano le zampe, il becco a forma di L e movimenti precisi della testa per creare flussi d'acqua e vortici che intrappolano minuscole prede, come le scimmiette di mare. sfuggenti. Non sono quindi semplici filtratori ma predatori ingegnosi che sfruttano il loro becco come strumento di pesca. Nel contributo esterno, Giuliana intervista nuovamente il professor Marco Bellano, già nostro ospite nella puntata precedente. Bellano è docente di History of Animation presso il dipartimento dei beni culturali dell’Università degli Studi di Padova e ci parla delle stelle nei film. Attenzione, non potrete più guardare serenamente un cielo stellato al cinema! Di ritorno in studio, dopo una barzelletta terribile (come da tradizione!), Ilaria ci parla di un argomento tanto curioso quanto inquietante: le cellule zombie. Alcuni scienziati pensano che l’invecchiamento del corpo dipenda anche da come il cervello gestisce le riserve di energia. Con il tempo, alcune cellule smettono di dividersi e si trasformano in “cellule zombie”. Queste cellule, invece di andarsene in silenzio, rilasciano segnali che chiedono molta energia. Il cervello se ne accorge e riduce il consumo di energia in altre parti del corpo. Questo potrebbe spiegare alcuni segni dell’invecchiamento, come i capelli grigi o la stanchezza. Fenicotteri ingegnosi e cellule che non vogliono morire: due mondi diversi, ma entrambi capaci di sorprenderci. Ascolta la puntata per scoprire tutti i dettagli!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Uno studio virtuale a breve distanza quello della puntata 567 condotta da Giorgio e Valeria.La puntata si apre con Valeria che ci parla di uno studio che cerca di spiegare come alcuni topi, pur avendo cromosomi maschili, sviluppano le ovaie al posto dei testicoli. Sembra che un fattore scatenante di questo fenomeno sia la mancanza di questo, ciò non permette la corretta espressione di un gene che si trova sul cromosoma Y.Nell'intervento esterno Giuliana intervista il professor Marco Bellano, docente di History of Animation presso il dipartimento dei beni culturali dell’Università degli Studi di Padova, sulla rappresentazione di concetti o entità scientifiche “invisibili” e del progetto FICTA SciO, che in latino significa “conosco cose fittizie”, ma fa anche da abbreviazione per “Figuring the Invisible. Conventions and Tactics in Animation for Science Outreach” (“Raffigurare l’invisibile. Convenzioni e tattiche dell’animazione per la divulgazione scientifica”).Tornati in studio ci accoglie una barzelletta tandem direttamente dal nostro gruppo Telegram.Tornando a (tuffo) bomba sulla scienza, si parla di uno sport tipico neozelandese: il Manu. In questo sport ci si tuffa in acqua, e vince chi fa più spruzzi. Un recente studio ha indagato la fluidodinamica di questi tuffatori arrivando a stabilire l'angolo ottimale con cui entrare in acqua e come muoversi una volta sott'acqua.Per approfondire:Articolo topiFICTAVideo How to ManuArticolo ManuDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
(00:00:00) Viaggi cerebrali di antimateria
(00:01:59) Portare a spasso antimateria
(00:16:41) Divulgazione scientifica
(00:32:04) Barza
(00:32:57) Cervelli nello spazio
L'episodio 566 si apre con Andrea che ci descrive la Penning Trap costruita al CERN per trasportare antimateria da un laboratorio all'altro, non ancora il dilitio di Star Trek... ma ci stiamo lavorando.Giulia D’Angelo, postdoc alla Czech Technical University di Praga ha intervistato Gaia Contu, divulgatrice scientifica e dottoranda della scuola superiore Sant'Anna in social robotics sul tema della divulgazione scientifica e della ricerca.Chiudiamo l'episodio con Anna che ci descrive gli effetti sul cervello della permanenza nello spazio, principalmente legati alla microgravità.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Puntata 565 con Francesca e Marco ai microfoni e Giuliana in esterna. Francesca ci parla di perché le nostre dita diventano rugose quando facciamo il bagno, Giuliana intervista Margherita Venturi, Silvano Fuso e Carmine Iorio su come difendersi da fake news. Dopo la barza, Marco ci parla di buchi neri parassiti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
una domanda: è possibile con l'elettroencefalogramma rilevare un infezione? nel caso è possibile rilevare l'HIV?
architetta?
Fenomenale 'sta puntata!
42:18 Rutti, scoregge, asma, non vi si riesce più ad ascoltare, che ansia sto tipo!
io sarei onorato di avere la possibilità di accedere al vostro gruppo telegram. disponibilità?