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Il mondo visto da fuori
Il mondo visto da fuori
Author: Luca Lovisolo
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© Luca Lovisolo
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Accompagno chi vive e lavora in ambienti internazionali a comprendere l'attualità del mondo, restando fedele ai fatti e con l’obiettivo di essere chiaro e concreto. La mia attività non dipende da editori, centri di ricerca o istituzioni di alcun genere.
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Guerra d'Ucraina: come procede sul campo e quali sono i mutamenti intervenuti negli ultimi mesi. L'insediamento di Donald Trump e il cambio di scenario. La posizione della NATO e dell'Europa. Gli uomini e gli ultimatum di Trump alla prova dei fatti. Il nuovo governo tedesco, le ambiguità irrisolte di Berlino. Le occasioni perdute e le indecisioni che rafforzano Putin. L'Occidente e l'Ucraina possono ancora vincere?
Palestina: cosa significa il riconoscimento dello Stato arabo annunciato da Emmanuel Macron e poi da Keir Starmer. Quali conseguenze sul conflitto? L'effetto concreto sulla condizione dei territori arabo-palestinesi e dell'intera Palestina. Il quadro giuridico incerto e la relazione con gli atti di Hamas. Cosa significa oggi riconoscere uno Stato arabo in Palestina. La posizione dell'Europa e le ragioni per le quali i governi di Parigi e Londra compiono questo passo. La situazione a Gaza.
Israele e USA contro Iran: analisi dello scenario che sorge dopo gli ultimi eventi di giugno 2025. La questione del rispetto del diritto internazionale. Il principio di autodifesa. La comparazione con la guerra di George Bush figlio in Iraq nel 2003. L’accordo sul nucleare iraniano del 2015 e il ritiro degli Stati uniti voluto dalla prima amministrazione Trump. Le minacce per l’Europa e la rappresentazione di questo scenario nei media.
Polonia, le presidenziali riguardano anche noi. L’analisi del voto polacco offre spunti per tutta Europa. Una tornata elettorale che stata parte di uno stretto ciclo di votazioni tra Europa e Stati uniti in pochi mesi. Gli elettori pronti a votare partiti e candidati che mettono in discussione lo Stato di diritto. Le disparità fra i territori, il voto giovanile e il tema delle migrazioni incontrollate. Dai risultati si riconoscono tendenze comuni tra Europa orientale e occidentale, ma anche con gli Stati uniti.
Elezioni presidenziali in Romania: l’analisi a partire dall’annullamento del primo turno, nel novembre 2024. La vittoria del candidato filoeuropeo a maggio 2025 non esonera dall’analizzare le ragioni della risonanza suscitata dai messaggi nazionalisti e antioccidentali. Le preoccupazioni reali, le disuguaglianze e la pesante eredità del regime di Ceaușescu. I richiami alla Rivoluzione del 1989 e il ruolo della propaganda.
Ucraina e USA: l'accordo sulle terre rare è firmato, dopo lunghi negoziati. I dettagli non sono noti, ma dagli elementi resi pubblici emerge che l’intesa è più equilibrata di quella che si prospettava. L’accordo ha ricadute che devono rendere attenti anche noi europei. L'attesa di investimenti sull'industria mineraria ucraina. I rischi connessi al controllo privato straniero su patrimonio strategico pubblico.Versione testuale di questo podcast, libri e analisi dell'autore su: https://www.lucalovisolo.ch/
Papa Francesco: guerre e pensiero. Le religioni sono un elemento delle relazioni internazionali. Dalla guerra d'Ucraina al conflitto arabo-israeliano, le posizioni di Francesco lasciano aperti molti interrogativi. La questione delle migrazioni, di fronte ai problemi causati dai flussi incontrollati. I nuovi autoritarismi e il futuro dell'identità europea: cosa attendersi dal successore al soglio di Pietro?
Crimea: guerra, lingua e diritto internazionale. Nei colloqui avviati dagli Stati uniti sulla guerra in Ucraina si torna a parlare di cessioni territoriali. Non sempre lo scenario del conflitto è chiaro. Una sintesi della situazione della Crimea, sotto forma di domande e risposte. Come e perché è parte dell’Ucraina. La questione delle lingue e il referendum per l’annessione alla Russia. Le argomentazioni e i piani di Putin.
Lite Zelensky-Trump a Whasington, il 28 febbraio 2025. Analisi dell’incontro che ha impresso una svolta a ottant’anni di relazioni transatlantiche. Perché il presidente ucraino non poteva non rispondere. Le informazioni errate di Donald Trump e JD Vance sull’Ucraina e sulle radici della guerra. I punti centrali dello scontro: il ruolo dell’accordo sulle terre rare, la prospettiva di un cessate il fuoco e le garanzie di sicurezza.
A Monaco, lo scontro fra USA ed Europa sulla guerra in Ucraina mette in discussione ottant’anni di alleanza tra le due sponde dell’Atlantico. La prima analisi dedicata alla Conferenza 2025 deve includere anche l’incontro fra Stati uniti e Russia in Arabia Saudita. Le affermazioni del nuovo vicepresidente USA e i dubbi sulla figura dell’inviato speciale di Trump per la questione ucraina.
Georgia: elezioni e brogli tra le influenze russe e le irregolarità dimostrate nei flussi elettorali. La posizione dell’Occidente e dell’Unione europea non è importante solo per la popolazione georgiana. Il futuro che si prospetta per la Georgia e il Caucaso. I media internazionali liquidano la questione georgiana in poche battute. Per molti commentatori occidentali, il silenzio, in questi casi, è il rifugio preferito.
Le candidature alla presidenza e vicepresidenza degli Stati uniti mettono l’Europa e le relazioni transatlantiche dinanzi a un bivio. Brevi considerazioni, prima della pausa estiva, sugli scenari che si aprono fra Donald Trump, Kamala Harris e JD Vance: Europa, Ucraina e Russia, questione NATO. Le impressioni suscitate dai loro interventi. La situazione della guerra e le responsabilità dei nuovi dirigenti di Europa e Stati uniti.
Davvero l'Ucraina sta perdendo la guerra? La Situazione reale del conflitto, oltre le notizie diffuse dalla propaganda. I mutamenti e le prospettive nel ruolo dell'Europa e degli Stati uniti. Le radici da cui nascono le indecisioni di Joe Biden e del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Tre opzioni per i governanti europei, rispetto all'evoluzione del conflitto, dinanzi al mutato profilo della presenza USA e alle incertezze sulla NATO.
Mosca: conseguenze e significato dell'attentato del 22 marzo 2024, al teatro del centro Krokus. Cosa significa anche per noi in Occidente. Il ruolo del terrorismo sin dalla salita al potere di Vladimir Putin. La posizione dei servizi segreti russi e le accuse all'Ucraina. Le crescenti conferme della matrice islamica. La relazione con il posizionamento della Russia dopo gli attentati di Hamas contro Israele, il 7 ottobre 2023, e la situazione della Russia oggi.
Putin rieletto, cosa significa: l'analisi e la retrospettiva della sua vicenda al Cremlino. La fine della Russia di Eltsin tra disastro economico e sfiducia nella ripresa. Lo snodo della successione tra Eltsin e Putin. La Russia di oggi tra la morte di Aleksej Naval'nyj e le proteste nelle regioni, circostritte ma tenaci. La nostalgia del passato e la retorica di un regime che non guarda al futuro.
Chi era e cosa faceva Aleksej Navalny, l'attivista russo più noto anche in Occidente. Era davvero il leader dell'opposizione a Putin? La sua morte in un penitenziario siberiano ci fa ripercorrere la sua parabola di attivista. I processi politici e fatti del suo avvelenamento. Il contesto in cui agisce l'opposizione russa e chi potrebbe smuovere le acque nella Russia di oggi. Il rigore accresciuto dalla ripresa della guerra in Ucraina.
Il Sudafrica contro Israele alla Corte dell'Aja con l'accusa di genocidio, dinanzi alla Corte internazionale di giustizia. Il ricorso sui fatti di Gaza seguiti all'attacco del 7 ottobre 2023. Cosa dice la Convenzione internazionale contro il genocidio. La questione degli arabi di Palestina e i dubbi suscitati dalla posizione del Sudafrica. La risposta di Israele e i possibili sviluppi della vicenda, tra «Sud globale» e Occidente.
Tra Europa e Stati uniti e Ucraina quali obiettivi ci si pone per la guerra, di fronte alle esitazioni nell’erogazione degli aiuti? Schermaglie di politica interna mettono in discussione un scenario che sinora ha garantito la sicurezza di tutti. La politica degli Stati uniti, in particolare, registra un calo di qualità che deve preoccupare gli europei. Considerazioni di fine d’anno sullo scenario della guerra.
Guerra in Israele: le cause dei fatti del 7 ottobre che hanno risvegliato un conflitto mai risolto. La gravità degli eventi obbliga a guardare oltre i confini della Palestina. Panoramica delle cause storiche del conflitto. L'allargamento della prospettiva al nuovo ordine mondiale. La relazione tra Russia, Iran e guerra in Ucraina. L'evoluzione delle relazioni fra Israele e i Paesi arabi. Il «Sud globale» contro l'Occidente.
Le ragioni contrapposte intorno al Nagorno-Karabakh nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan. Benché la popolazione del Nagorno-Karabakh sia di etnia armena, la regione è legittimamente parte dell’Azerbaijian. Le operazioni militari più recenti e l’accusa di pulizia etnica. È bene per l’Europa che in quella regione strategica, tra Europa, Russia e Asia, si consolidino Stati democratici e affidabili.























