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La Borsa di Virginia - Donne che parlano di soldi
La Borsa di Virginia - Donne che parlano di soldi
Author: Virginia Busato
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© 2019 Virginia Busato - La Borsa di Virginia
Description
LE DONNE CON CHI PARLANO DI SOLDI? Tu, con chi parli di soldi? Chi ti ascolta? Dove cerchi informazioni, spiegazioni, chiarimenti semplici e consigli pratici per la gestione efficace dei tuoi soldi?
"La Borsa di Virginia” è un luogo dove si può esplorare e condividere liberamente ogni argomento che ruoti intorno ai soldi, alla finanza personale, alla gestione del proprio patrimonio, all’economia e al suo impatto sulla nostra vita di tutti i giorni.
"La Borsa di Virginia” è un luogo dove si può esplorare e condividere liberamente ogni argomento che ruoti intorno ai soldi, alla finanza personale, alla gestione del proprio patrimonio, all’economia e al suo impatto sulla nostra vita di tutti i giorni.
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La Rubrica “Donne che parlano di soldi” esce ogni Martedì sul mio canale TELEGRAM e questa prima puntata affronta il rapporto che le donne hanno coi soldi, un rapporto complesso, complesso come tutte le altre relazioni che abbiamo nella nostra vita di Donne. Sono convinta che prima di metterci a parlare di soldi, investimenti e molto altro che avremo l’occasione di esplorare insieme, occorra intraprendere questo viaggio partendo dalla testa, prima che dalle tasche. Buon ascolto!
La Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO – 5 notizie da ricordare della settimana appena terminata” e questa puntata si focalizza sulla settimana dal 26/08 al 01/09-2019. Le 5 notizie all’interno della rubrica sono: Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli sul mio canale Youtube clicca QUI. Per ascoltarla direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI. Buon ascolto!
Per la prima puntata della Rubrica “NEXT GENERATION – Economia e finanza, un concetto alla volta”, oggi parliamo di Educazione Finanziaria. Perchè ho scelto questo argomento per partire? Perchè l’educazione finanziaria ti cambia la vita. Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI. Puoi anche ascoltarla direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI. Buon ascolto!
Per la prima puntata di Risorse che meritano: libri, persone e articoli che considero validi e per questo condivido, ho selezionato il libro di Brian Tracy “Il segreto è credere in se stessi”. Brian Tracy è un esperto di miglioramento e crescita personale, autore di oltre 50 libri tradotti in 38 lingue e venduti in tutto il mondo. Ho letto parecchi suoi libri, in generale hanno un taglio pratico e stimolano riflessioni profonde, fornendo anche una guida su come orientarsi nel proprio percorso di miglioramento. Ascolta sotto l’audio della puntata. Se vuoi ascoltarla in diretta ogni Venerdì dal mio canale Telegram, collegati QUI. Se preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI Buon ascolto!
La Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO – 5 notizie da ricordare della settimana appena terminata” e questa puntata si focalizza sulla settimana dal 02/09 al 08/09-2019. Le 5 notizie all’interno della rubrica sono: Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI. Per ascoltarla direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI. Buon ascolto!
Che cos’è la cultura finanziaria? Di cosa parliamo quando parliamo di cultura finanziaria? Ti rispondo con questa affermazione: senza cultura finanziaria condanni i tuoi figli a doverti mantenere, e se non hai figli, i tuoi genitori, o i tuoi amici o anche degli sconosciuti. Tante di voi pensano: come fai a parlarmi di cultura finanziaria quando io non ho idea di cosa sia, non ho studiato economia o finanza, e mi occupo di tutt’altro? La cultura, o meglio l’EDUCAZIONE finanziaria, non viene considerata dalla maggior parte delle persone perché viene valutata con la stessa logica che si usa per l’educazione scolastica. Educazione finanziaria ed educazione scolastica vengono associate, e immediatamente pensiamo a libri, corsi, esami, informazioni iper-tecniche, teoriche e noiose. Tutto sembra così troppo lungo e faticoso. “E poi tanto non sapere queste cose non ti cambierà la vita!” “E poi tanto hai altre priorità, altre incombenze, non puoi mica pensare a tutto tu!” Ma, secondo te, i soldi sono una cosa pratica o una cosa teorica? Sono qualcosa di distante dai tuoi pensieri, o sono qualcosa con cui hai a che fare tutti i santi giorni? I soldi, che tu lo voglia o no, sono la tua realtà quotidiana. E questo è vero sia che tu li abbia o che non li abbia. La cultura finanziaria dunque, è semplicemente ciò che ci permette di usarli in maniera intelligente e corretta, di non buttarli, di farli fruttare per ottenere ciò che desideriamo e di averne quando ne abbiamo bisogno. La cultura finanziaria è terribilmente PRATICA e CONCRETA. È ciò che ti fa prendere le decisioni in maniera lucida, dalle cose più semplici a quelle più complesse. È ciò che ti fa capire se stai gestendo bene te stessa e la tua famiglia. AVERE UNA MENTALITA’ FINANZIARIA E’ IMPORTANTISSIMO E CRUCIALE PER IL TUO BENESSERE Quindi cosa si può fare? Mettersi a studiare materie finanziarie o economiche non è praticabile, né sarebbe compatibile con i tuoi impegni. Quello che puoi fare è unirti alle altre donne che lo stanno già facendo e seguirmi. Seguirmi attraverso le rubriche che pubblico ogni settimana, seguirmi nel mio Blog, nei miei podcast, perché tutto quello che io studio e imparo per approfondire la mia cultura finanziaria, lo metto a tua disposizione, lo condivido. Non ti chiedo di sconvolgere le tue abitudini, perché ad esempio puoi ascoltare i miei audio che durano pochi minuti in qualunque momento della tua giornata, anche quando sei in macchina mentre vai al lavoro, o quando stai facendo altro. Fai in modo che costruirti una cultura finanziaria diventi un’ABITUDINE dentro un’abitudine che hai già. Così sarà più facile, ottimizzando i tempi comincerai ad acquisire informazioni da usare nella vita di tutti i giorni. E pensa poi se riuscirai a coinvolgere in questo anche i tuoi figli, o i tuoi genitori, o le amiche, insomma tutti coloro che vogliono usare i soldi meglio di quanto non facciano adesso. Iniziando con me da pochi minuti a settimana, avrai messo le basi per quella che diventerà la tua cultura finanziaria. Forza, ce la puoi fare!
Per la seconda puntata della Rubrica “NEXT GENERATION – Economia e finanza, un concetto alla volta”, oggi parliamo di Inflazione. Perchè ho scelto questo argomento? Perchè l’inflazione influenza la qualità della nostra vita, modificando il nostro potere d’acquisto. Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI. Per ascoltarla direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI: Buon ascolto!
Sono una perfezionista e detesto commettere errori: se anche il più piccolo particolare non fila liscio, per la mia testa non vale nulla tutto il valido che ho fatto attorno a quel particolare. La seconda puntata di “Risorse che meritano” parla proprio dell’approccio mentale verso gli errori, come reagiamo, come li assorbiamo, come ne siamo a volte succubi. Ma ti racconto anche come ho reagito agli errori che ho commesso questa settimana pubblicando sul mio canale TELEGRAM, e come sto lentamente cambiando mentalità. Buon ascolto!
La Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO – 5 notizie da ricordare della settimana appena terminata” e questa puntata si focalizza sulla settimana dal 09/09 al 15/09-2019. Le 5 notizie all’interno della rubrica sono: Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI. Per ascoltare direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI. Buon ascolto!
Una frase molto comune che spesso mi sento dire è: “Io non ho soldi per risparmiare, non riesco a risparmiare, non ci sto dentro con tutte le spese che ho, figuriamoci se riesco addirittura a mettere da parte dei soldi!“ Quando incontro nuove persone con cui affronto il tema del loro futuro, spesso hanno delle convinzioni di partenza molto simili a queste e vedono impossibile trovare dei margini di manovra per poter cambiare. In alcuni casi questo può anche essere vero, ma sono casi abbastanza rari. Certo, se una persona ha delle abitudini ormai radicate da anni o addirittura da decenni, è normale che sembri inevitabile il risultato che ha e che non riesca a vedere cosa non va o cosa possa essere migliorato. Per questo spesso ciò che ci serve è un aiuto esterno, così da avere due cuori e due teste che lavorano insieme. C’è un aspetto da considerare in merito a questo problema del “non ho soldi da risparmiare”. Ogni donna ha dentro di sé una donna adulta e una bambina. La donna adulta è consapevole delle proprie responsabilità, sa che deve pagare le bollette, l’affitto o il mutuo, che deve fare tutte quelle cose serie e a volte noiose che competono gli adulti. Nello stesso tempo alla bambina che è in noi, per diverse ore al giorno, alla settimana o al mese, neghiamo il divertimento, il gioco, lo svago, pertanto diventa insofferente, si annoia, scalpita per avere attenzione e spazio, e proprio su questo fa leva la pubblicità. È così che siamo bombardate di messaggi, di stimoli e di richiami che ci spingono a volere sempre la novità, il modello nuovo o l’oggetto di tendenza. Tutto questo è rivolto alla bambina che è in noi che ne rimane lusingata e ammaliata: hanno creato quel prodotto o servizio proprio per lei, su misura per lei, per renderla finalmente protagonista. È come se quei richiami le dicessero: “Ecco, con noi sei TU al centro, compra e sarai libera!”. Non prendermi per integralista se ti dico queste cose, sono anch’io una donna e non sono una “santa”. Semplicemente mi ricollego a come mi comporto quando una nuova cliente mi risponde che non ha alcuna possibilità di risparmiare e di mettere da parte dei soldi. In quel momento spesso è la bambina che parla, e allora sai che cosa faccio? Prima la ascolto e le do importanza, perché è giusto rispettare questo suo punto di vista che per lei è la realtà. Dopo averla ascoltata cerco di darle degli strumenti che mettano in contatto la sua parte bambina con quella adulta e le facciano ragionare insieme. PRIMO TRUCCO: BISOGNO VS SFIZIO Su cosa è fondamentale ragionare? Su che cosa sia un BISOGNO indispensabile e su cosa sia invece uno SFIZIO, un qualcosa che ti fa star bene temporaneamente, ma che a lungo termine non ti dà un valore aggiunto. In quest’ottica ti do un esercizio per aiutarti a definire meglio cosa è un BISOGNO e cosa NO. Nella categoria BISOGNI rientrano: Affitto Mutuo Cibo Assicurazioni varie Vestiti e make up di base (sottolineo il “di base” eh) Medicine Trasporti pubblici Benzina Telefono Tutto il resto dovrebbe rientrare nella categoria SFIZIO. In base a questa generalissima definizione, suggerisco anche di fare un INVENTARIO di tutto ciò si possiede: vestiti, trucchi, oggetti, mobili, abbonamenti vari, accessori per la persona, anche le cose parcheggiate a casa altrui [ad esempio dai genitori per mancanza di spazio a casa propria]. Una volta che hai elencato tutti questi elementi, o li hai ben visibili di fronte a te, ti chiedo di riflettere su tre cose: 1. Hai doppioni? (controlla ciò che è doppio, ma anche triplo o quadruplo al caso) 2. Ci sono cose che non usi da più di 6 mesi? 3. Rifletti sul fatto che ogni oggetto/servizio della lista un tempo erano soldi. Come ti fa sentire questo esercizio? SECONDO TRUCCO: QUANTE ORE DI LAVORO TI COSTA? Se il primo esercizio non ti fa riflettere neanche un po’, allora aggiungi questo passaggio: prendi il tuo stipendio mensile, dividilo per le ore di lavoro che fai al mese e calcola quanto guadagni all’ora. Adesso, quando hai l’irrefrenabile voglia di comprare qualcosa che non rientra nella categoria delle necessità, calcola quante ore di lavoro ti costa, quante ore devi lavorare per potertelo permettere, e solo dopo che hai fatto questo conteggio procedi se ancora lo ritieni opportuno. TERZO TRUCCO: PER UNO CHE ENTRA, UN ALTRO ESCE Ti propongo ancora UN ULTIMO TRUCCO. Fissa la regola del “per uno che entra, un altro esce”, ovvero, parlando di oggetti, per ogni nuovo acquisto che fai, uno della stessa categoria verrà eliminato. Se possiedi molte cose, all’inizio potrà essere facile perché ci saranno oggetti di cui non ti importerà disfarti. Ma piano piano rimarranno solo le cose che per te hanno un valore e sarà difficile liberartene. A questo punto ci penserai due volte prima di acquistare qualcosa che in quel momento ti piace tanto. Cosa scoprirai applicando questi trucchetti? LASCIO A TE LA SORPRESA, PROVA E VEDRAI! Ti anticipo solo che ha molto a che fare con quello che avrai pensato anche tu all’inizio: “Io non sono in grado di risparmiare!”.
L’ho nominata nelle news del Lunedì nella Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO”: La BCE è la Banca Centrale dei 19 Stati membri dell’Unione Europea che hanno adottato l’Euro. Ma che funzioni ha la BCE? E quello che decide ha un riflesso diretto nelle nostre vite? Scoprilo nella puntata di oggi di “NEXT GENERATION – Economia e finanza, un concetto alla volta”. Buon ascolto!
Nella puntata #3 di “Donne che parlano di soldi”, intitolata “Budgeting e gerani”, ho sottolineato l’importanza di segnarsi, nero su bianco, i vari tipi di spesa mensile che ti trovi a gestire. A questo proposito ti propongo uno strumento, il Kakebo, il quaderno dei conti usato da Giapponesi per monitorare e risparmiare. Senti cosa contiene, la sua storia e come può aiutare anche te in questa terza puntata di “Risorse che meritano”. Buon ascolto!
La Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO – 5 notizie da ricordare della settimana appena terminata” e questa puntata si focalizza sulla settimana dal 16/09 al 22/09-2019. Le 5 notizie all’interno della rubrica sono: Ascolta sotto l’audio della puntata. Se invece preferisci guardarla leggendo i sottotitoli puoi collegarti al mio canale Youtube, clicca QUI. Per ascoltare direttamente dal mio canale Telegram clicca QUI. Buon ascolto!
Conosciamo tutti la favola dei fratelli Grimm “Hansel e Gretel”. Hansel e Gretel sono i bambini di un povero taglialegna e di sua moglie e la famiglia non ha di che vivere. Un giorno, quando finisce anche l’ultimo tozzo di pane e i genitori non sanno più che fare, la moglie suggerisce al taglialegna di portare i bambini nel bosco e di abbandonarli al loro destino, così che almeno loro due adulti possano sopravvivere senza le piccole bocche da sfamare. Il primo tentativo, come ben sappiamo, va male perché grazie ad uno stratagemma i figli riescono a tornare a casa. La spietata donna però ci riprova, e questa volta i bambini si perdono per davvero nel bosco e finiscono a casa di una vecchia strega cattiva che li cattura e li fa ingrassare, perché se li vuol mangiare. Per fortuna Gretel riesce a far cadere la strega nel forno, libera il fratello e insieme, dopo aver riempito più che possono le tasche con tutti i gioielli che sono lì, fuggono e ritrovano la strada di casa. Lì si ricongiungono con l’amato padre, che da quando era successo il fattaccio era emotivamente distrutto, e dato che ora possedevano tutti quei preziosi, non ebbero più problemi economici e vissero felici e contenti. E la moglie? La moglie nel frattempo era morta, perché nella vita quello che semini raccogli e tutto ti torna indietro! È un principio nel quale credo fermamente, e se cerchi in me compassione per lei, mi spiace ma capiti male. Comunque, sorvolando la classica narrazione cruda e spietata tipica dei fratelli Grimm, quali grandi insegnamenti ci portiamo a casa da questa favola? 1. Sicuramente che il buon Dio protegge chi è buono e chiede aiuto. 2. Che quando servono delle soluzioni concrete, se riesci a mantenere la calma l’ingegno ti aiuterà. 3. Ultimo, ma non per importanza, un potente messaggio valido oggi più che mai: MANTENERE I FIGLI TI COSTA UN SACCO. In linea di principio possiamo dire che tutti concordano con me sull’importanza di non trovarsi nella situazione del falegname, giusto? TU HAI MAI CALCOLATO DAVVERO QUANTO TI COSTANO I FIGLI? Ci sono al riguardo numerosi studi e statistiche, io ti riporto quelli pubblicati da FEDERCONSUMATORI. Si va in base alle fasce d’età: da zero a 3 anni, da 3 a 5 anni, da 6 a 8, da 9 a 11, da 12 a 14, da 15 a 18. Un’altra variabile è data da chi se ne occupa e dal reddito di ingresso, se è basso (fino a circa 22mila euro/anno), medio o alto (oltre 68mila euro/anno). Risultato: Mantenere un figlio da zero a 18 anni, considerando tutto ciò di cui necessita, costa dai 115mila euro ai 270mila euro! Alla faccia di Hansel e Gretel e del tozzo di pane. Chiaro che i costi variano in base al tipo e alla quantità di vestiario, educazione scolastica, viaggi, hobby e tutto il resto che dai a tuo figlio. Ma queste sono cifre REALI. I figli si sa so’ piezz’ ‘e core, d’altronde anche tu che cosa non faresti per tuo figlio o tua figlia? Siccome posso immaginare la tua risposta, sono qui per portare la tua attenzione su quanto sia fondamentale pianificare in maniera intelligente il tuo budget, per affrontare le spese relative ai tuoi figli. 3 PASSI PER GESTIRE CON INTELLIGENZA Mi piace essere concreta, perciò ho individuato tre passi principali per gestire con intelligenza la questione. 1) Creare un risparmio che accantoni mensilmente partendo quanto più presto possibile e dedicato proprio a queste specifiche spese, concentrandoti soprattutto su quelle necessarie per la loro educazione (scuola, libri, viaggi). 2) Sottoscrivere un’assicurazione su di te e su chi ti aiuta nel mantenimento dei tuoi figli, cosicché qualunque cosa capiti a te e/o all’altra persona, ci saranno delle entrate certe a supporto dei tuoi ragazzi e della famiglia. 3) Sfruttare quanto più possibile gli sconti fiscali che sono a nostra disposizione in Italia. Con sconti fiscali intendo le spese che puoi detrarre e di cui magari non sei ancora a conoscenza. CONOSCI QUESTE DETRAZIONI? Ci sono diverse detrazioni possibili: – Spese sportive – fino ai 18 anni, per ogni figlio iscritto ad una associazione sportiva ADS (Associazione Dilettantistica Sociale), oppure per la palestra o la piscina, si può detrarre il 19% della spesa fino a un massimo di 210€/anno. Si può quindi risparmiare circa 40€ all’anno per figlio a carico. – Spese per l’istruzione/spese scolastiche – ad esempio tasse, mensa ecc.,per il 2019 era il 19% su un massimo di 800€/anno, che fanno 152€. – Asilo nido – sia privato che pubblico, tetto massimo di 632€/anno per ciascun figlio (quindi 120€ di detrazione a figlio). – Spese universitarie – queste cambiano da facoltà a facoltà e da zona geografica. Ad esempio, un corso di laurea in medicina ha uno sconto fiscale maggiore rispetto a una facoltà umanistica. Si va dai 1500€ ai 3700€ all’anno su cui calcolare sempre il 19%. Con queste informazioni voglio che tu capisca che hai il POTERE di avere sotto controllo l’impegno economico che un figlio richiede, perché possiamo studiare assieme un piano per affrontare al meglio le tue esigenze. Io ti aiuto a identificare le tue spese di oggi e quelle future e ti aiuto a mettere in piedi quelle soluzioni che, senza fatica, ti permettano di affrontarle in maniera intelligente. Applicando il giusto piano raggiungerai una vera serenità, quella serenità che, leggendo la favola di Hansel e Gretel, ti farà pensare di trascorrere la prossima vacanza in famiglia nei boschi, dove porterai i tuoi ragazzi a cercare porcini insieme a te. Però occhio alle casette di marzapane.
In questa quarta puntata di “NEXT GENERATION – Economia e finanza, un concetto alla volta” parliamo di RECESSIONE. Si annuncia con timore lo “spettro” della recessione, ma perchè rappresenta uno spauracchio? E perchè deve interessare anche noi, sia dipendenti che professionisti, se la nostra economia rischia di entrare in recessione? Scoprilo nell’audio di oggi. Buon ascolto!
Di solito in azienda si presentano relazioni e report poco visuali, con tante parole alternate a dati, e se serve qualche grafico si usa Excel o ci si sbilancia con Powerpoint. Per chi non ha competenze in ambito di grafica l’unica strada percorribile era quella delle banalissime icone di Powerpoint, fino a quando mi si è aperto un nuovo universo con Beautiful.ai. Adesso preparo presentazioni dal design elegante, ordinato e accattivante, pur continuando a non sapere niente di grafica. Buon ascolto!
La Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO – 5 notizie da ricordare della settimana appena terminata” e questa puntata si focalizza sulla settimana dal 23/09 al 29/09-2019. Le 5 notizie all’interno della rubrica sono:
Una frase molto comune che spesso mi sento dire è: Io non ho soldi per risparmiare, non riesco a risparmiare, non ci sto dentro con tutte le spese che ho, figuriamoci se riesco addirittura a mettere da parte dei soldi! Quando incontro nuove persone con cui affronto il tema del loro futuro, spesso hanno delle convinzioni di partenza molto simili a queste e vedono impossibile trovare dei margini di manovra per poter cambiare. In alcuni casi questo può anche essere vero, ma sono casi abbastanza rari. Certo, se una persona ha delle abitudini ormai radicate da anni o addirittura da decenni, è normale che sembri inevitabile il risultato che ha e che non riesca a vedere cosa non va o cosa possa essere migliorato. Per questo spesso ciò che ci serve è un aiuto esterno, così da avere due cuori e due teste che lavorano insieme. C’è un aspetto da considerare in merito a questo problema del “non ho soldi da risparmiare”. Ogni donna ha dentro di sé una donna adulta e una bambina. La donna adulta è consapevole delle proprie responsabilità, sa che deve pagare le bollette, l’affitto o il mutuo, che deve fare tutte quelle cose serie e a volte noiose che competono gli adulti. Nello stesso tempo alla bambina che è in noi, per diverse ore al giorno, alla settimana o al mese, neghiamo il divertimento, il gioco, lo svago, pertanto diventa insofferente, si annoia, scalpita per avere attenzione e spazio, e proprio su questo fa leva la pubblicità. È così che siamo bombardate di messaggi, di stimoli e di richiami che ci spingono a volere sempre la novità, il modello nuovo o l’oggetto di tendenza. Tutto questo è rivolto alla bambina che è in noi che ne rimane lusingata e ammaliata: hanno creato quel prodotto o servizio proprio per lei, su misura per lei, per renderla finalmente protagonista. E’ come se quei richiami le dicessero: “Ecco, con noi sei TU al centro, compra e sarai libera!”. Non prendermi per integralista se ti dico queste cose, sono anch’io una donna e non sono una “santa”. Semplicemente mi ricollego a come mi comporto quando una nuova cliente mi risponde che non ha alcuna possibilità di risparmiare e di mettere da parte dei soldi. In quel momento spesso è la bambina che parla, e allora sai che cosa faccio? Prima la ascolto e le do importanza, perché è giusto rispettare questo suo punto di vista che per lei è la realtà. Dopo averla ascoltata cerco di darle degli strumenti che mettano in contatto la sua parte bambina con quella adulta e le facciano ragionare insieme. PRIMO TRUCCO: BISOGNO VS. SFIZIO Su cosa è fondamentale ragionare? Su che cosa sia un BISOGNO indispensabile e su cosa sia invece uno SFIZIO, un qualcosa che ti fa star bene temporaneamente, ma che a lungo termine non ti dà un valore aggiunto. In quest’ottica ti do un esercizio per aiutarti a definire meglio cosa è un BISOGNO e cosa NO. Nella categoria BISOGNI rientrano: Affitto Mutuo Cibo Assicurazioni varie Vestiti e make up di base (sottolineo il “di base” eh) Medicine Trasporti pubblici Benzina Telefono Tutto il resto dovrebbe rientrare nella categoria SFIZIO. In base a questa generalissima definizione, suggerisco anche di fare un INVENTARIO di tutto ciò si possiede: vestiti, trucchi, oggetti, mobili, abbonamenti vari, accessori per la persona, anche le cose parcheggiate a casa altrui [ad esempio dai genitori per mancanza di spazio a casa propria]. Una volta che hai elencato tutti questi elementi, o li hai ben visibili di fronte a te, ti chiedo di riflettere su tre cose: Hai doppioni? (controlla ciò che è doppio, ma anche triplo o quadruplo in caso) Ci sono cose che non usi da più di 6 mesi? Rifletti sul fatto che ogni oggetto/servizio della lista un tempo erano soldi. Come ti fa sentire questo esercizio? SECONDO TRUCCO: QUANTE ORE DI LAVORO TI COSTA? Se il primo esercizio non ti fa riflettere neanche un po’, allora aggiungi questo passaggio: prendi il tuo stipendio mensile, dividilo per le ore di lavoro che fai al mese e calcola quanto guadagni all’ora. Adesso, quando hai l’irrefrenabile voglia di comprare qualcosa che non rientra nella categoria delle necessità, calcola quante ore di lavoro ti costa, quante ore devi lavorare per potertelo permettere, e solo dopo che hai fatto questo conteggio procedi se ancora lo ritieni opportuno. TERZO TRUCCO: PER UNO CHE ENTRA, UN ALTRO ESCE Ti propongo ancora UN ULTIMO TRUCCO. Fissa la regola del “per uno che entra, un altro esce”, ovvero, parlando di oggetti, per ogni nuovo acquisto che fai, uno della stessa categoria verrà eliminato. Se possiedi molte cose, all’inizio potrà essere facile perché ci saranno oggetti di cui non ti importerà disfarti. Ma piano piano rimarranno solo le cose che per te hanno un valore e sarà difficile liberartene. A questo punto ci penserai due volte prima di acquistare qualcosa che in quel momento ti piace tanto. Cosa scoprirai applicando questi trucchetti? LASCIO A TE LA SORPRESA, PROVA E VEDRAI! Ti anticipo solo che ha molto a che fare con quello che avrai pensato anche tu all’inizio: “Io non sono in grado di risparmiare!”.
Ho nominato i MERCATI FINANZIARI e le loro reazioni parlando del possibile impeachment di Trump nella Rubrica “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO” di Lunedì su TELEGRAM. In questa quinta puntata di “NEXT GENERATION” scopriamo le differenze tra mercato finanziario primario e secondario e come e perchè i prezzi all’interno di questi mercati fluttuano. Buon ascolto!
Ho preso spunto dal Bonus Positività della quinta puntata di “QUESTO PAZZO PAZZO MONDO” per parlare oggi di una disciplina, una pratica meditativa chiamata Mindfulness. E’ la pratica del “qui e ora”, e aiuta ad essere più presenti mentalmente, a vedere e riflettere con maggior chiarezza e lucidità. Ecco un video introduttivo che contiene alcuni passaggi interessanti e che trovo collegati al percorso che stiamo facendo insieme, verso il cambiamento per renderti più consapevole e indipendente. Buon ascolto e buona visione!



