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Parola Interna
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Parola Interna

Author: Parola Interna

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Description

Io sono un’odissea.
Un viaggio senza inizio;
Un cuore senza corpo;
Un sonno senza sogni:
Anima libera.
82 Episodes
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«Cos’è in fondo la morte, se non l’illusione della fine del tempo? Non è un paradosso, oltre che una follia, l’ostinarci a misurare il fatto che siamo vivi grazie al fatto che non siamo morti? Ma se la morte non esiste... allora non esiste neanche la vita? E se la vita, la morte e il tempo non esistono, cosa rimane? Tu». M.M. Judas. Il libro per imparare a riconoscere gli incantesimi che fin da piccoli ci irretiscono, impedendoci di esprimere il nostro autentico potenziale, e a mettere in pratica i relativi contro-incantesimi. Dopo aver affascinato e appassionato migliaia di lettori con La via della trasmutazione alchemica, M.M. Judas torna per addestrarci all’arte della sovversione dello status quo in cui siamo immersi. Il Libro degli incantesimi ci invita infatti a sovvertire il modo di guardare le cose e con ciò a scoprire la selva di incantesimi nella quale siamo imprigionati: incantesimi che ci irretiscono, condizionandoci e appesantendoci a nostra insaputa. Espressioni all’apparenza innocue e che siamo abituati a sentire e ripetere – «Devi combattere per ciò che ami», «La vita è un inferno», «Devi perdonare», «La solitudine è triste» e molte altre – non appena osservate da una diversa prospettiva mostrano la loro vera natura di nefasti sortilegi: incantesimi bloccanti e sminuenti che Judas ci indica uno per uno, insegnandoci non solo a identificarli come tali, ma anche a formulare e mettere in pratica i relativi contro-incantesimi, affinché la malìa sia definitivamente spezzata e ogni aspetto della nostra vita possa essere vissuto con piena autenticità e libertà. Un portale d’accesso a quel mondo sospeso tra realtà e magia, a quello spazio troppo vero per essere assurdo e al contempo troppo assurdo per essere vero, ma dal quale è possibile vedere le cose per ciò che sono davvero e recuperare il proprio potere di cambiarle concretamente.
Inediti al Piano , tinture e colori di flusso di stati d’Anima, cantiche del Cuore, in ordine d’Opera
Prima parte sezione Alchimia di : La Via del Fuoco di Raphael
“NEL MONDO DI CHANDRA, DOVE LA PAROLA È ANCHE IMMAGINE E POESIA, meditare è anzitutto stare fermi; sedersi e seguire umilmente e con pazienza il respiro, accoglierlo in silenzio, conoscere ma senza pensare. Meditare è seguire i movimenti della nostra mente smettendo di affaccendarci in azioni, pensieri, preoccupazioni per il futuro, ricordi del passato. Meditare non è fare il vuoto intorno a noi. Anzi: è non separare i mondi, non dividere quel che consideriamo spirituale da quel che riteniamo ordinario. E i gesti quotidiani di cucinare, lavare i piatti, telefonare, pulire, leggere possono diventare forme di preghiera. È insomma stare dentro noi stessi, dentro tutto ciò che siamo in quel momento, consapevolmente. Spesso si pensa che la soluzione al dolore e all’ansia sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore (e nell’ansia la soluzione dell’ansia). Sentendolo, abitandolo, assaporandolo, non è piú un estraneo, ma a poco a poco un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un pezzo di noi.” ————- L’autrice CHANDRA LIVIA CANDIANI (Milano 1952) è traduttrice di testi buddhisti. Ha pubblicato le raccolte di poesie Io con vestito leggero (Campanotto 2005), La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (La biblioteca di Vivarium 2005), La porta (La biblioteca di Vivarium 2006), Bevendo il tè con i morti (Interlinea 2015), La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (Einaudi 2014) e Fatti vivo (Einaudi 2017). È presente nell’antologia Nuovi poeti italiani 6 a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi 2012).
Alloro d’Autunno🍂

Alloro d’Autunno🍂

2022-11-2003:33

Vibra la Vita
«Infine, smisi di sperare. E qualcosa accadde. Smisi di sperare e per un infinito attimo morii. In quel deserto, in piedi di fronte a lei, ero all’interno di quell’infinito attimo. È proprio vero: la speranza è l’ultima a morire. Poi tocca a te». M.M. Judas torna per accompagnarci in un percorso in cui la paura è maestra, la sofferenza è trasmutazione e il senso di inadeguatezza nel semplice stare al mondo è la chiave per non smettere mai di cercare. In un mondo pieno di manuali di auto-guarigione e metodi per scovare il divino che c'è in noi, il misterioso autore dell'amatissimo “La via della trasmutazione alchemica” del 2019, torna con nuove pagine dolci e graffianti per accompagnarci in un viaggio alla scoperta del lato più umano e spaventoso che abita le profondità di ciascuno. Per farlo ci racconta il suo itinerario, mai lineare, in un percorso in cui la paura è maestra, la sofferenza è trasmutazione e il senso di inadeguatezza nel semplice stare al mondo è la chiave per non smettere mai di cercare. Un tragitto "contro-mano", rispetto a quello che la moderna spiritualità insegna, al fine di tornare alle origini per scoprire, con sorpresa, la visione d'insieme. In questo viaggio l'autore non è solo. A scortarlo, una spietata compagna: Katunda è colei che, immune da compassione, lo guida in quei luoghi oscuri e profondi dove la speranza non è che un miraggio lontano e la presenza di una qualsiasi forma di divinità è sconosciuta. Una discesa in quel subconscio oscuro che governa i gesti di ogni uomo.
De Vita Carmine- Vak

De Vita Carmine- Vak

2022-05-1113:02

Canto , Suono, Mare, Madre , Parola, Luce , Fuoco, Arte , Vita - Amore
Germi Marci L’Uomo ignora il mondo delle cause, composto dalle forze che sottostanno ad ogni evento fenomenico. Osservando un albero, ci si limita a constatare che esso ci sia , col suo tronco, i suoi rami e la sua chioma; non si tiene conto della forza germinativa del seme, della forza nutriente e accogliente del terreno, della forza luminosa del sole e dell’acqua; che hanno portato tale seme a divenire il robusto e grande albero che appare ai sensi. Ci si limita a constatare la realtà con i sensi, limitati di per sè, cosa ormai risaputa anche dalla scienza odierna; con la vista e con l’udito possiamo percepire solo una parte dello spettro luminoso e acustico. L’intero universo è retto e sostenuto da questo mondo di forze invisibili, nel quale l’Uomo è immerso, costituito e formato a sua immagine; essendo composto anche lui da forze che lo governano e sostengono per il suo funzionamento vitale. Come il mondo, l’uomo ha in sè forze che costantemente agiscono per il suo benessere; delle quali la più importante è la forza psichica, mentale, Animica. La forza del pensiero è come una freccia, caricata più o meno dall’aggiunta della Volontà o del Desiderio o del Sentimento, che come braccia potenziano la tendenza dell’arco che la scoccherà; fortificando il colpo. Tutto parte dalla mente, trono dell’Anima, suo ricettacolo e delle sue forze. Come un Magnete costantemente carico, ogni qual volta che un individuo pensa, parla, si muove; esteriorizza se stesso, produce forze. In una interazione tra due individui, avviene uno scambio d’essenza; tra gli sguardi, tra le parole, tra i gesti, sentimenti e pensieri; l’uno si dona all’altro, ricevendolo nell’ascolto e nella misura in cui si renda atto ad accoglierlo. Il grande mare artificiale, quello della Rete Internet, la grande opera, il grande vanto dell’operato umano, ha un prezzo inimmaginabile, da scontare. Efficienza e Velocità: Più azioni in tempi dimezzati, grandissimi archivi di memorizzazione, possibilità di conoscenza e ricerca Digitalizzare le interazioni nelle reti internet, social; Oltre ad essere ignaro di se stesso, l’uomo non conosce neanche ciò di cui è circondato. L’ignoranza genera l’errore; ci si rende schiavi di ciò che si ignora, permettendogli di agire, non riuscendo a vederlo. Non conoscendo qualcosa, non la si considera; eppure ciò non toglie che tale cosa esista e sussista nel reale, indi per cui il suo effetto, la sua impronta,il suo potere, resterà comunque. Non è solo nell’universo. Come son presenti miliardi di specie animali, vegetali e minerali, che può conoscere con i semplici sensi ; il mondo superiore e inferiore che, comunemente non traspare, sempre vige ed è presente.
Dadi Gettati

Dadi Gettati

2022-01-2506:02

Dadi Gettati🎲 Clima di lotta Clima di guerra Ogni ente vien chiamato, Ad esperir ciò Interiormente Manifestandolo fuori nei gesti Negli atti, nelle parole Sguardi chiusi e schermati Oppur occhi infiammati Sguardi impauriti e bloccati O sguardi accecati per volontà propria. Ogni parte d’ego trema, Non vuol lasciare la terra, Insidiato nel profondo S’aggrappa annaspando a qualsivoglia Forma, idea e materia che trova. Piovra Disperata, si ritrova, a cercar di Rallentare, la sua Fine già Intuita, sentita ed esperita. È tornato , Sorto il Principio Che mai andato era, solo occultato La tendenza terrena al basso L’ha toccato , riesumandolo in essa Il pendolo ha suonato L’Eterno, con grido Silente ha spazzato Nel cessar di movimento e suono Spandendo sè, manifesto e non. Ad ogni azione risponde un conseguente Atto, gioco di forze vige sempre nel Creato, la reintegrazione nel principio È stata già , dall’Inizio cor- Risposta Fine, sempre Come Vita a Morte, Bene a Male. Illusoria Dualità; Primogenita mentale. Eppur nulla sembra più reale Il Tutto mostra l’Uno Frattale. Lanciamo dadi a volontà ignari Del Gioco in corso , Da ogni Mano La partita Dipende; Per il Singolo, si crede, Ma quasi impossibile d’accettare Che non vi son fazioni, nemici o squadre. Si può controllare con il Sentire Qualsiasi atto , per Potenza che Materiale è, Assoluto dono Naturale che L’Artista Sà, e plasma a Piacer Dell’Impersonale Infinità Continuare a giocare è insulsità, Per chi vede e dimora Al di là Ristoro è casa l’Amore che All’Assoluto, Bene, Puro e Vero L’Unità realizza trascendendo sè.
Là Dimora Lacrima il Cielo, sussurra il Vento, Carezze notturne in pleni Lunio; Innanzi all’Arco, Tre Figure S’incontrano nel Centro. Saluta la Prima, alzando l’occhio Gioisce il Creato, Pioggia s’aumenta, Sussulta Terra , e Vita Canta: “Letizia in Cuor, m’inchino a voi Figure viandanti, specchi miei Riflettenti, il Creato tutto che Ovunque è, in vostro sen! Gioia che, tal’ incontro, Causa in me, smove il mondo, Nell’intern, Come all’estern. Timore alcun’, per’esta tempesta Per’esto tremar di terra, l’ulular d’aria Non abbiate, Care mie; Doni del Padre nostro son’ che, A noi in festa s’offron’ .” Con un inchin’ , smise il fiato, Raccolto in sè , in gesto d’abbraccio Si placò l’orchestrar del tutto. In sù tirò l’estremo del labbro, Riso contenuto, il cappuccio smise; Volgendo il volto al Ciel, Silenzio scese. Nell’Istante etern’, con la sua falce Morte rispose alle due creature: “Salute a te Sorella Vita, mia nemesi. Dove tu vai, io torno; Raccogliendo ciò che hai lasciato. Semi nuovi che, a casa troverai E l’indomani ripianterai. Compito mio, tener pulito, Con tale falce, l’Inter creato, Dal Padre nostro forgiato, Al qual riporto ciò che prendo. La Voce sua, Guida mia è.” Sguardi d’intesa; ammirazione e sostegno Le due sorelle si donarono. L’Ambiente, d’aura calda s’impresse I loro occhi sulla terza s’impuntarono. “Onore immenso È, il trovarsi qui In presenza vostra, Figure Eccelse; Indegne le Parole si sentono, Uscir non vogliono; Vita; alla Vista tu doni Luce, là Dove Morte; al Cuor sussulta il battito. Specchi polari, portali opposti, Indissolubilmente congiunte e legate Nel mezzo ove son Io; così mi chiamano, Seppur Veste Alcuna porto, e Tutte le indosso. Grazia a voi porgo, reggitrici d’Ogni, Con voi nel Padre mi Ricolgo” Suonò la Campana; Volo di Colomba Sulla piazza , sorse l’Aurora, Il Padre le accolse nella dimora .
Anima Mundi-🧿

Anima Mundi-🧿

2022-01-1404:25

🧿❤️‍🔥🌈
Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena, 105 Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti 110 La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra' primieri Pallido e scapigliato esso tiranno; Ve' come infusi e tinti Del barbarico sangue i greci eroi, 115 Cagione ai Persi d'infinito affanno, A poco a poco vinti dalle piaghe, L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva: Beatissimi voi Mentre nel mondo si favelli o scriva. 120 Prima divelte, in mar precipitando, Spente nell'imo strideran le stelle, Che la memoria e il vostro Amor trascorra o scemi. La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando 125 Verran le madri ai parvoli le belle Orme del vostro sangue. Ecco io mi prostro, O benedetti, al suolo, E bacio questi sassi e queste zolle, Che fien lodate e chiare eternamente 130 Dall'uno all'altro polo. Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle Fosse del sangue mio quest'alma terra. Che se il fato è diverso, e non consente Ch'io per la Grecia i moribondi lumi 135 Chiuda prostrato in guerra, Così la vereconda Fama del vostro vate appo i futuri Possa, volendo i numi, Tanto durar quanto la vostra duri. 140
Trombe

Trombe

2021-12-1401:10

🎺⚡️📯
Dal Vangelo di Tommaso

Dal Vangelo di Tommaso

2021-12-0310:19

Rendo Grazia🙏🏻🌞❤️
Ermete Trismegisto ; La pupilla del mondo ; Kore Kosmou
Conoscenza La Conoscenza Innescata, Concettuale È Falsa, Illusoria e mortale. La Sola ed Unica Reale; È quella Estirpata, Fuoriuscente, Riesumata Dalla Fonte, Matrice Universale; Interiore e Generante d’ogni Ente, mente dotato; In quanto è in Essa Tutto, contenuto, celato, è rivelato Ai soli Occhi che ivi si rispecchiano, Si Rivolgono, si Riflettono; Gli Occhi soli che, Immersi in Essa; Alla sua Vista appartengono; Che tutto ha Visto, Anteriormente E Tutto vede, in Eterno. ————————————. La Vita è un’Opera D’Arte, Creata Dall’Unione dello Strumento Corporale, fisico e mortale Impugnato, Vestito è Accordato Dal Cantore, Io-Anima Conscio Del Vessillo che porta, il quale Gli è stato Donato al suo arrivo Dalla Natura, Madre sua terrena Per Lodare, tale dono In ogni Atto Esistenziale
-H/1- O/8- C/6-

-H/1- O/8- C/6-

2021-11-1503:52

H-1 O-8 C-6 Morire A se stessi. Sopprimere, spegnere, ogni desiderio Ogni pensiero, ogni sensazione, che Come un Fuoco, Fa ardere l’Essere nel Divenire Incessante e fluente del Mondo duale delle forme Del piacere e del Dolore Del soggetto e dell’oggetto Del conoscente e conosciuto. Solo questo dev’esser lo Scopo Il fine, il filo, conduttore unificante Che realmente sente e vol perseguire L’Anima, per congiungersi allo Spirito Nell’Eternità, ove appartengono e Con dimenticanza e ottundimento, Nell’esistenza si velarono scindendosi. L’Essere è d’Acqua circondato La Mente sua culla, nella quiete Ondeggia in sonora Armonia. L’Essere è d’Aria eterica Creato Non può venir’ contenuto, d’Illimitata estensione, Prende varie forme in base al verso Ov’è Attirato. L’Essere è Divina Luce Scintilla Sublime donata da Dio Rinchiusa nella Terra corporale Che il Fuoco fa Tremare. Tale Ardore, quand’è solamente Puro Calore Come carezza del raggio del Sole È Amore. Che Disciogliendo Coagula gli Elementi Pietrifica pensieri e sensi Medicina Universale negli Enti Chiave interna d’ogni Cuore Che Batte, Incessantemente, donandosi Pienamente Senza Volere Niente.
Estratto G. Meyrink- il Volto Verde
26/SALVIAM/1818

26/SALVIAM/1818

2021-10-2702:04

🙏🏻🔥🌞❤️
Perla

Perla

2021-10-0304:43

Uno- Gabbiano Bianco
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