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VagaMente: Brevi Meditazioni Mindfulness
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VagaMente: Brevi Meditazioni Mindfulness

Author: Nicolò Cappellini

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Description

VagaMente propone meditazioni mindfulness e di consapevolezza da intendere come pratiche che possono avere potenti influenze positive sul benessere e sulla felicità delle persone, come testimoniano le evidenze scientifiche accessibili a chiunque. Essendo una pratica la mindfulness va praticata! Coltivarla è un processo e come tale richiede tempo, impegno, adesione e disciplina, ma anche uno spirito giocoso, la capacità di trovarvi a vostro agio, di applicarvi un tocco di leggerezza al meglio delle vostre possibilità!
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Via via che pratichi ti accorgerai che è facilissimo lasciarsi distrarre: la nostra mente tende a svolazzare come una farfalla da un pensiero all'altro, mantenere la concentrazione può essere molto difficile. Il semplice fatto di rendertene conto è un passo essenziale nel percorso della piena presenza mentale. Prova ad essere gentile con te stesso.
Pratica Del Body Scan

Pratica Del Body Scan

2020-03-2711:47

Il Body Scan, la meditazione di scansione del corpo, oltre ad essere meravigliosamente semplice, reintegra la mente e il corpo in un' unità potente. Lo fa inviandoti a spostare l'attenzione in giro per il corpo, portando alla ribalta per un po' di tempo ogni sua zona sotto il riflettore di una consapevolezza non giudicante, prima di distoglierla da quella e muovere il suo “fasco di luce” in un'altra zonaQuesto permette di sviluppare attenzione e di mantenerla per un certo tempo.
La meditazione in movimento consiste in 4 esercizi di stretching correlati fra loro, che ai fanno nel giro di pochi minuti. Dato che comprendono esercizi piuttosto precisi, troverai di grande utilità farli con la guida della voce registrata. Questi movimenti rimettono in linea molti muscoli e articolazioni, rilasciando stress fisico accumulato durante la giornata. Dovresti cercare di farli per sei dei prossimi sette giorni, passando senza interruzione alla meditazione Sul respiro e sul corpo. Qualora tu abbia un problema fisico, alla schiena o in qualsiasi altra parte, consulta il medico o un fisioterapista prima di cimentantarti.
Questa è "una pratica seduta", da fare preferibilmente in continuità con la precedente. Lo scopo non è controllare la mente, come non lo è svuotarla. Questa pratica rappresenta un approccio molto più saggio: è come un microscopio che svela gli schemi più profondi della mente; l'atto stesso di osservare i pensieri li placa, sostenendoli delicatamente in uno spazio di attenzione più ampio, nel quale si trovano dopo essere stati accolti, essi tendono a sfumare.
Questa meditazione ti aiuta a scoprire a livello più profondo che puoi metterti in relazione con i pensieri proprio come ti metti in relazione ai suoni. I pensieri possono essere paragonati a una radio rimasta accesa in sottofondo: puoi ascoltare, o piuttosto osservare, ma non occorre che tu elabori ulteriormente quel che ricevi o che tu metta in atto quel che provi. I pensieri sono pensieri. Sono al tuo servizio. Per quanto forte gridino, non sono il tuo padrone che dà ordini ai quali per forza ubbidire. Rendertene conto ti dà una libertà immediata ed immensa e ti dona lo spazio mentale necessario per prendere decisioni con consapevolezza.
Questa meditazione ti porta con molta delicatezza a portare alla mente situazioni difficili e poi ad osservare come reagisce il corpo. Il corpo è più abile in questo lavoro, perché quando si porta la mente ad affrontare per vie dirette una difficoltà, essa tende troppo a finalizzarsi allo scopo: vorrà rendersi utile cercando disperatamente di analizzare e risolvere. Concentrarsi sul corpo, invece, mette un po' di spazio fra te e il problema, il che evita di invischiartici immediatamente. Questo approccio ha due vantaggi. Primo, le reazioni fisiche alla negatività spesso forniscono un segnale più chiaro e coerente, sul quale ti è più facile stare concentrato. Secondo, arrivi a renderti conto che le sensazioni fisiche tendono ad andare e venire, e questo ti aiuta a realizzare fino in fondo come anche gli stati d'animo tendano ad apparire e a sparire da un istante all'altro.
Non è facile rivolgere a sé stessi una sincera gentilezza amorevole, dunque ci vuole un certo impegno per darsi il tempo di esplorare questa pratica. Progressivamente si prende consapevolezza che è impossibile nutrire gli altri senza nutrire anche se stessi.
Durante la meditazione del corpo e del respiro puoi imparare ad avere consapevolezza di come stanno le cose per te, e tornando continuamente al respiro puoi lasciar andare al tendenza a "sistemarle" subito. Il respiro ti offre una possibilità diversa: lasciare per un poì che lav ita si viva per conto suo, per vedere quale saggezza emerga quando non ci si precipita a "sistemare" le cose.
Il body scan reintegra la mente e il corpo in un'unità potente e senza eguali. Lo fa invitandoti a spostare l'attenzione in giro per il corpo, portando alla ribalta per un po' di tempo ogni sua zona sotto il riflettore di una consapevolezza non giudicante.
Lo scopo della meditazione non è controllare la mente, come non lo è svuotarla. Questa pratica ti permette di svelare gli schemi più profondi della mente; quando cominci a vedere la mente in azione, cominci a anche ad accorgerti del momento in cui i pensieri stanno scappando via per conto proprio.
In questa meditazione ci sono due elementi chiave: ricevere e notare.
L'equanimità ci insegna a procedere nella vita con tutta la sua imprevidibiltà ed incertezza, senza perderci.
Consapevolezza aperta

Consapevolezza aperta

2022-03-2220:44

Dall'immobilità del corpo osserviamo cosa attrae la nostra attenzione e prendiamone nota, osserviamo ciò che è l'esperienza di momento in momento
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