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30x30 - Il mio 1994 in musica

Author: Francesco Locane

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Il 1994 è stato un anno memorabile per la musica di ogni genere: allora avevo sedici anni e ho avuto la fortuna di ascoltare, proprio quando uscivano, una serie di capolavori che hanno segnato la storia. Per voi ho selezionato 30 dischi che mi porto dentro da trent'anni: li ho scoperti da adolescente e non li ho più abbandonati.
Io sono Francesco Locane e questo è 30x30: il mio 1994 in musica.
17 Episodes
Reverse
Non solo punk, grunge, metal e rock alternativo: gli anni Novanta sono segnati anche dall'hip-hop, un fenomeno che in Italia viene recepito dalla fine del decennio precedente nella sua dimensione più politica dalle cosiddette posse. Una di queste, l'Isola Posse All Stars dà vita una band che, con un solo disco, lascia una traccia indelebile nella storia del rap italiano: stiamo parlando di SxM, il capolavoro dei Sangue Misto.
Primi di giugno del 1994: sto per compiere 16 anni, l'Europa si prepara alle elezioni e il conflitto nei Balcani non accenna a spegnersi. Nello stesso periodo infuriano genocidi e guerre civili: le cose, ora come allora, non vanno bene sul pianeta Terra. “Le realtà odierne sono guerra, criminalità, fame, malattie e vecchiaia, per menzionarne solo alcune. Eppure c’è ragione di sperare”. O almeno, così dice un opuscolo del 1994 dei Testimoni di Geova, intitolato Vita in un pacifico nuovo mondo, proprio come il disco di cui parliamo oggi, l'album d'esordio dei Fluxus.
Cosa c'è di più entusiasmante e vitale delle primavere nell'adolescenza? Tutto sembra possibile e le miriadi di stimoli a cui siamo esposti contribuiscono in modo significativo a costruire la nostra persona. Veniamo illuminati e plasmati da un eccitante caleidoscopio di emozioni, spunti e rimandi: lo stesso che si ritrova nel disco di cui parliamo oggi, Ill Communication dei Beastie Boys, uscito il 31 maggio 1994.
Nella primavera del 1994 il Paese è in fibrillazione per gli imminenti mondiali di calcio negli Stati Uniti: tra le favorite al titolo c'è proprio la nazionale italiana in cui milita Roberto Baggio, allora talmente popolare da diventare testimonial per un'azienda di idrocarburi. Sì, nella primavera del 1994 si parla di “sogno americano” e di vincite da un milione di dollari in un'Italia che, molto più di oggi, era fondamentalmente provincia. E io in provincia ci ero nato e ci vivevo, proprio come i Marlene Kuntz, che il 13 maggio 1994 debuttano con Cartartica.
È il pomeriggio di un giorno di aprile del 1994, faccio pigramente zapping in piedi davanti al piccolo televisore a colori nella cucina di casa, quando rimango colpito da un videoclip sognante e un po' angosciato. Una ragazza mora saltella intorno a una band impegnata a suonare note e ritmi che mi ipnotizzano immediatamente: il pezzo si intitola “Bull in the Heather” ed è il primo estratto di Experimental Jet Set, Trash and No Stars, l'ottavo album dei Sonic Youth.
Il 10 maggio 1994 Berlusconi forma il suo primo governo, viene giustiziato il serial killer John Wayne Gacy e Nelson Mandela è eletto presidente del Sudafrica. Sono eventi di rilevanza pubblica nazionale e internazionale, ma nello stesso giorno esce un album quanto mai intimo e privato, che diventerà una pietra miliare: è il primo disco dei Weezer.
Il 25 aprile 1994 centinaia di migliaia di persone sfilano sotto la pioggia a Milano per difendere i valori della Costituzione e dell'antifascismo e per esprimere dissenso verso i partiti vincitori delle elezioni, Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord. Nello stesso giorno esce un album che ci porta con un balzo dall'Italia della seconda repubblica a un Regno Unito ancora impantanato nel thatcherismo: si intitola Parklife ed è il terzo disco dei Blur.
La morte di Kurt Cobain, avvenuta il 5 aprile 1994, è uno spartiacque nella storia della musica del decennio. Il mondo viene a conoscenza della tragica notizia l'8 aprile, quando viene ritrovato il corpo senza vita del leader dei Nirvana, e il disco di cui vi parlo esce il 12 dello stesso mese: si intitola Live Through This ed è il secondo album delle Hole, band capeggiata da Courtney Love, moglie di Cobain.
Il disco di cui vi parlo oggi è uscito l'8 aprile del 1994 ma, a differenza degli altri album trattati in 30x30, l'ho comprato e ascoltato solamente un anno dopo e in maniera del tutto fortuita a Lugo di Romagna, grazie al consiglio di un negoziante di dischi. L'album si intitola Drive-Thru Booty, ed è opera dei Freak Power.
Alle 15.05 del 20 marzo 1994, Flavio Fusi del TG3 annuncia il duplice omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di cui probabilmente non conosceremo mai i responsabili. Quel pomeriggio assisto all'ennesimo fatto straziante e oscuro della nostra storia, una settimana prima dell'ascesa al potere di Silvio Berlusconi. Insomma, anche se non avevo neppure sedici anni, c'era di che essere incazzati. A metà tra ciò che era accaduto a Mogadiscio e le elezioni politiche, il 22 marzo 1994, esce un album che canalizza la mia rabbia: Far Beyond Driven dei Pantera.
La puntata dell'8 marzo 1994 di Non è la RAI – eccezionalmente registrata il giorno prima – si apre con tutte le protagoniste della trasmissione vestite da sposa, in abito bianco. Gli abiti da sposa, secondo l'autore Gianni Boncompagni, sono un modo per ribattere alle accuse di mercificazione del corpo delle adolescenti del cast. Percepisco un retrogusto tremendamente artificiale in Non è la RAI, simile a quello che emana Beverly Hills 90210, l'amata serie trasmessa in quegli anni, e a tante altre cose che vedo intorno a me. Lo stesso giorno, l'8 marzo 1994, esce un disco deprimente e seducente al tempo stesso che mi pare rifletta alla perfezione i miei pensieri negativi da ragazzino di provincia. Si intitola Superunknown ed è il quarto album dei Soundgarden.
L'8 marzo 1994 centinaia di persone che abitano vicino al lago Michigan si allarmano per alcune strane luci nel cielo: è uno dei presunti avvistamenti di UFO più imponenti di sempre. Negli stessi giorni sulla copertina di Life c'è una bambina con le mani giunte e gli occhi rivolti verso l'alto. Il titolo della popolare rivista è “Il potere della preghiera – Come gli americani parlano a Dio”. Sempre l'8 marzo 1994 esce un album che, invece di scrutare i cieli, si inabissa nelle profondità più nere dell'essere umano: si intitola The Downward Spiral ed è opera dei Nine Inch Nails.
Il 1 marzo 1994 si tiene la 36a edizione dei Grammy Awards: trionfa “I Will Always Love You” di Whitney Houston, che si porta a casa tre premi. Nello stesso giorno esce un album che rifugge i red carpet, gli amori eterni e le vittorie: lo firma da un musicista nato nel 1970 a Los Angeles da una famiglia cosmopolita di artisti. Il disco di cui parliamo in questa puntata si intitola Mellow Gold, è opera di Beck Hansen, in arte Beck, e si apre con un brano che definisce il rock alternativo del decennio, “Loser”.
Noi crediamo nella libertà, in tutte le forme della libertà. Nella libertà di pensiero, di opinione, nella libertà di espressione (…). Così dice Silvio Berlusconi nel suo primo discorso pubblico da leader politico, il 6 febbraio del 1994 al Palafiera di Roma. Berlusconi c'entra poco con questa puntata, ma il concetto di libertà di espressione sì. Ed è un concetto spinoso, come lo era la band di cui parliamo oggi, i Disciplinatha, che pubblicano nel 1994 Un mondo nuovo.
Il disco di cui vi parlo oggi vede la luce il 1 febbraio del 1994... proprio come Harry Styles. Quando era sui palchi insieme agli altri membri degli One Direction, Harry è stato centrato da vari oggetti più o meno identificati lanciati dal pubblico, fra cui una scarpa (usata), che l'ha preso in pieno inguine, e un assorbente (non usato), che l'ha colpito in faccia. La band di cui vi parlo oggi, invece, è stata bersagliata dal fango scagliato dagli spettatori del festival di Woodstock nell'agosto 1994, tenuto in occasione del venticinquesimo anniversario di quello originale, e ha risposto... rilanciandoglielo. Dookie dei Green Day è l'album al centro di questo episodio.
Fine di gennaio 1994: la guerra in Bosnia continua a fare vittime tra civili e militari, ma non solo. Il 28 gennaio muoiono a Mostar, colpiti da una granata, i collaboratori della RAI Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo. Ricordo bene quella notizia e, in genere, gli anni delle guerre nei Balcani, così vicine a Gorizia, la città dove vivevo. Eppure, in quel grigio inverno, c'era qualcosa che mi faceva intravvedere la primavera, anzi, che sembrava annunciarla: un suono di mandolino, un richiamo squillante, prima di una caduta sui morbidi, ma vivaci accordi di un pianoforte a coda di marca Bösendorfer. Questi suoni sono la porta di entrata, per me e per altre decine di migliaia di persone, nel mondo di Tori Amos: Cornflake Girl è il singolo di punta di Under the Pink, secondo album della musicista statunitense, uscito il 31 gennaio 1994, di cui vi parlo in questa puntata.
Il 25 gennaio 1994 Emanuela Folliero appare contrita su Rete 4: ha da darci una brutta notizia. Nello stesso giorno Silvio Berlusconi e i suoi collaboratori approntano gli ultimi ritocchi al testo di un discorso che verrà registrato e inviato a tutte le testate nazionali il giorno successivo. Sì, quel discorso. Sempre il 25 gennaio 1994, per fortuna, esce Jar of Flies, secondo EP degli Alice in Chains, il disco di cui vi parlo in questa puntata di 30x30.
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