33 'PICCOLE' STORIE DI DESIGN

33 oggetti cult raccontati attraverso i ricordi e le emozioni di Luciano Galimberti, designer e presidente di ADI Associazione per il Disegno industriale.

TAVOLO CON RUOTE, Gae Aulenti per FontanaArte, 1980

Un tavolo con ruote come presa di posizione sull'attualità politica, ovvero il design come espressione di un'analisi della società.

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04:11

MINI MK2 Cooper, Alec Issigonis e John Cooper per British Motor Corporation, 1967

Un'auto piccola, maneggevole, comoda, ma anche emozionante e personalizzabile: un ricordo affettuoso nell'epoca del car sharing.

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05:37

SUPERAUTOMATICA 88. Pietro Geranzani per Candy, 1968

Quando una lavatrice poteva sembrare un'astronave. Dimensioni contenute, cruscotto semplice, efficienza. Ma il design italiano coinvolge anche la fantasia.

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04:53

BACIO. Luisa Spagnoli per Perugina, 1922

Un primo vero esempio di food design italiano: tecnica e narrazione integrate, un progetto industriale del miglior Made in Italy.

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04:42

ZETTEL'Z. Ingo Maurer per Ingo Maurer, 1997

Una lampada che reinterpreta le qualità dei paralumi di carta di riso, pensata per chi vuole comunicare con gli altri.

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ABITO IN TESSUTO DI METALLO. Gianni Versace per Versace, 1982

Tecnologia ed emozione trasformano il progetto di moda in un gesto di comunicazione.

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03:48

209. Thonet per Thonet, 1900

Una sedia che è un caposaldo della tecnica del legno curvato, ma è soprattutto un modello culturale di rottura delle tradizioni costruttive.

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TOLOMEO. Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina per Artemide, 1987

Una lampada che afferma la stabilità e la durata degli oggetti nell'ambiente della casa. 

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03:22

5070. Ettore Sottsass per Alessi, 1978

Un'oliera che riporta la ritualità nei più semplici gesti domestici.

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04:00

MOMENTO. Aldo Rossi per Officina Alessi, 1989

L'archetipo dell'orologio da polso recuperato dopo il successo degli orologi "di plastica".

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04:55

METROPOLITANA MILANESE. Franco Albini, Franca Helg, Bob Noorda per il Comune di Milano, 1963.

La prima imagine coordinata per un servizio pubblico, destinato a rompere i confini tra centro e periferia della città.

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MECCANO. Frank Hornby, 1901 (edizione italiana curata da Roberto Braglia, 1902)

Un gioco: modularità, semplicità produttiva, libertà di composizione. Una filosofia educativa: precisione, efficienza, progetto.

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CHAISE LONGUE A REGOLAZIONE CONTINUA, Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, 1927 (Cassina, 1965).

Modernità: la struttura crea l'immagine ma preannuncia anche le intenzioni – i sogni – dell'utente.

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03:59

834 CICOGNINO. Franco Albini per Cassina, 1953

Un tavolino per favorire i rapporti tra le persone: etereo nella forma ma solido nella struttura, semplice, facile da spostare.

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4745. Angelo Cortesi per Kartell, 1987

Il cestino dei rifiuti dalla casa alla città: l'arredo urbano non è pura decorazione.

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05:27

9090. Richard Sapper per Alessi, 1979

La caffettiera progettata da un designer straniero che ha segnato una svolta in un campo tipicamente italiano.

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03:20

BIG MAC. Jim Delligatti per McDonald's, 1967

Il panino più famoso del mondo: food design di qualità garantita ovunque a prezzi accessibili.

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03:47

TANGA. Rodolfo Bonetto per Voxson, 1972

Un'autoradio che ha cambiato il modo di viaggiare con la musica.

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04:13

SACCO. Gatti, Paolini, Silvestri per Zanotta, 1968

il design che dura nel tempo: progettare nuovi rapporti tra le persone e le cose.

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03:59

RING. Memphis, 1982

La narrazione al centro del progetto: Kitsch intelligente o crisi del rapporto forma/funzione? Un letto come specchio del cambiamento sociale.

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04:48

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