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STEP - Digital Marketing a piccoli passi
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STEP - Digital Marketing a piccoli passi

Author: Ornella Sprizzi

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Step è la guida in podcast per imparare a muoverti meglio nel mondo della comunicazione digitale.
Il tuo brand è fuori allenamento? Seguimi per rimetterlo in forma, un passo alla volta.

Sono Ornella Sprizzi, mi occupo di comunicazione, branding e marketing digitale.
Puoi trovare altri servizi e contenuti su www.gonnamake.it
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Creare la tua identità digitale è imprescindibile: il sito, la pagina Facebook, un profilo Twitter o un account Instagram, la tua esperienza su LinkedIn, persino i commenti che lasci online. Tutte queste cose devono essere coerenti e connesse, oltre a rispecchiare effettivamente che cosa ti piace e che cosa sai fare.Un personal brand è dato da un mix di azioni e di percezioni. Scopriamo insieme quali.
Tutti vogliono crescere su Instagram. E rapidamente. Tutti vogliono una community, un buon livello di engagement, conversioni da paura e grande visibilità. È davvero importante crescere? Crescere e basta, ricordiamocelo sempre, non è un obiettivo. I numeri, sui social, ci interessano solo se a crescere è anche il nostro lavoro. Perciò cerchiamo di crescere per la ragione giusta, e nel modo giusto.
Cosa funziona oggi su Instagram? Questa puntata è dedicata a chi ha deciso di utilizzare Instagram in modo strategico, eleggendolo a canale di comunicazione preferenziale per interagire con le persone, con l’obiettivo di generare relazioni di valore, conversioni e vendite. Cominciamo dalla domanda delle domande: ma come funziona l’algoritmo?
Prima di aprire un canale, prima di iniziare a produrre contenuti, occorre avere chiare in mente alcune caratteristiche essenziali di questi strumenti di marketing – perché è così che li dobbiamo considerare – caratteristiche che implicano riflessioni, scelte e considerazioni da fare in anticipo, e anche da ripetere spesso durante il percorso. Se stai per aprire un canale social, oppure se ne hai già uno ma non sta funzionando come vorresti, questa puntata è per te.
Cos’è un piano editoriale? È il documento che riassume il posizionamento tematico dei nostri contenuti e le principali linee guida per costruirli e gestirli. È un insieme di regole, di categorie, di argomenti e di parole chiave per fare in modo che i nostri contenuti siano sempre coerenti e centrati rispetto ad un argomento e ad un obiettivo.
Viviamo su Internet perché usiamo il nostro smartphone per fare molto di più che lavorare, controllare l’email o restare in contatto con i nostri amici. Facciamo acquisti, organizziamo un viaggio e fruiamo contenuti. Queste azioni sono generate da intenzioni e passioni che ci spingono a trovare ispirazione o cercare informazioni, a scoprire cose nuove e a prendere decisioni.Google li chiama micro momenti. Scopriamo a cosa serve conoscerli.
Ancora una volta i contenuti sono al centro della strategia. Costruiti in modo efficace utilizzando la SEO e le giuste parole chiave, guidano gli utenti nel web fino ai nostri canali.Il nostro sito web deve essere preparato ad accoglierli. Il blog ad intrattenerli ed istruirli. La newsletter a fidelizzarli e convertirli.Strumenti e strategie che non puoi fare a meno di conoscere.
Oggi parliamo di un viaggio, di un cambiamento che si verifica durante questo viaggio, e di una relazione da costruire. Sto parlando del customer journey, ovvero del percorso che un cliente compie dal primo momento in cui entra in contatto con un brand, fino alla scelta d’acquisto. E qualche volta anche oltre.
Nel marketing online, abbiamo a disposizione tantissime metriche e strumenti di analisi, di web analytics. Sono dati che ci aiutano ad interpretare il comportamento dei nostri utenti in base alle nostre azioni e ai nostri contenuti e che ci dicono come stanno andando le cose.Cosa sono le impression? E la reach? E le conversioni? E come si calcola l’engagement?Oggi chiariamo tutti questi termini e facciamo un po’ di matematica di base. Poi cerchiamo anche di capire insieme quali metriche ci servono davvero.
Tra tutti i temi coerenti con il tuo brand che puoi trattare, scegli sempre i contenuti sui quali tu hai più cose da dire, e gli altri meno.Tutti sperimentiamo momenti di crisi, vuoti mentali, ansia da prestazione e blocchi creativi. Come si superano? Dove si cercano, ma soprattutto come e dove si trovano idee per creare contenuti sempre nuovi e interessanti?
La copy strategy riassume e definisce almeno quattro aspetti fondamentali di un messaggio pubblicitario, o persuasivo. Sono consumer benefit, reason why, supporting evidence e tone of voice.
La comunicazione social e l’advertising hanno tantissimo in comune, proprio perché riescono a fondere questi due elementi: testi e immagini, in un unico flusso, in un unico racconto.Immagini e parole dialogano fra loro, in un intreccio che, se costruito a dovere, dà vita a messaggi il cui senso è molto più ricco di quello espresso dalle sole parole, o dalle sole immagini.Perciò, se vuoi comunicare bene, dovrai imparare a curare entrambi questi elementi.Copy e Visual.Iniziamo dalla strategia visual.
Dietro ogni impresa, ogni prodotto, ogni professionista, ogni persona c’è una storia, che attende di essere trovata, raccontata e condivisa.Il segreto sta nel modo in cui questa storia viene narrata. E nel riuscire a mantenere la storia ben ancorata alla proposta di valore del brand.Come si costruisce una storia di brand di successo?
La scelta dei canali che utilizziamo per promuoverci è un passaggio fondamentale del nostro piano di marketing. Come affrontarlo?
Creare contenuti non è più una scelta facoltativa per fare marketing online, ed è molto utile affiancare una strategia di contenuti organici accanto ad un investimento in sdvertising online. Perché siamo bombardati quotidianamente da centinaia di messaggi, perlopiù finalizzati a venderci qualcosa. E noi non vogliamo essere interrotti, preferiamo essere attratti. Ma quali sono le chiavi di una buona content strategy?
Marianna Giulianelli è un Art Director e un’esperta di comunicazione. Ha lavorato per anni nelle agenzie pubblicitarie e per questo può parlare di branding a tutto tondo. Marianna ci racconta quand’è che un logo funziona, quali sono le premesse per costruirne uno efficace e funzionale e come si fa a scegliere la persona giusta per questo difficile compito.
Il naming - ovvero l’arte di nominare - fa parte del marketing strategico e della brand identity, ed è l’argomento della puntata di oggi. Tutti conosciamo l’importanza di una prima buona impressione. Ecco, il nostro nome ci presenta, apre la conversazione con i nostri clienti e, da quel momento in poi, ogni interazione ruoterà intorno al nome che abbiamo scelto.
La brand identity è l’insieme degli elementi di riconoscimento del nostro brand. È il complesso dei valori che ci contraddistingue, ed emerge, che noi lo vogliamo o no, dall’insieme di tutte le nostre azioni e attività.
Che brutta parola, target. Non è spersonalizzante? L’obiettivo di questo episodio sarà proprio renderla più umana. Forse quello del target potrà sembrarti un argomento noioso e scontato, perché se ne parla tantissimo, e ormai anche i muri hanno capito che la prima regola del marketing è definire il proprio target. Ma cosa vuol dire esattamente? E siamo sicuri di aver imparato come si fa?
Nella puntata di oggi voglio aiutarti ad identificare il potenziale della TUA proposta di valore, per imparare prima a svilupparla, e poi a comunicarla agli altri.
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