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ScuolaNonScuola Podcast- incontri con Pier Giorgio Caselli
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ScuolaNonScuola Podcast- incontri con Pier Giorgio Caselli

Author: Scuolanonscuola staff

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Il Podcast della ScuolaNonScuola raccoglie le registrazioni audio dei corsi e delle conferenze tenute da Pier Giorgio Caselli. Il tema dominante è l'uomo e la sua evoluzione, e viene trasmesso in discorsi spontanei attraverso molteplici punti di vista: la meditazione profonda, l'alchimia spirituale, gli stati profondi di coscienza, la divina commedia, la poesia e l'arte come cammino iniziatico, l'elevazione della qualità delle relazioni che viviamo, i sogni lucidi e il Bardo, la fisica moderna, lo sviluppo della creatività e delle capacità intuitive ecc.
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Possiamo liberarci senza filosofeggiare sulla Libertà?  Può la trasformazione accadere grazie al contatto di chi siamo davvero? Iniziare a vivere la vita basandosi sulla consapevolezza e non sul pensiero può condurci alla più grande delle scoperte.
In questo brano Pier Giorgio, ci fa riscoprire il senso originario e bellissimo di pratiche del Cristianesimo delle origini, quali la preghiera, la confessione e il pentimento, che nel corso dei secoli si sono ammantate del senso di colpa, mentre nel loro significato più autentico, consistono in insegnamenti spirituali potenti che possono portare ciascuno di noi, quando siamo pronti, a un risveglio della Consapevolezza sul senso profondo della vita. Infine Pier Giorgio, proponendo un lavoro di auto osservazione sui modi con i quali cerchiamo l’attenzione altrui, ci invita a portare presenza nei ruoli che inevitabilmente giochiamo nella vita di tutti i giorni, non per distruggerli, magari per cambiarli, ma comunque, per esserne consapevoli: è sufficiente questo, perché fluisca Amore attraverso i ruoli che interpretiamo.
In questo prezioso audio Pier Giorgio, ci mostra come reprimere la rabbia, mettendola sotto il tappeto, sia uno dei più grandi freni ai click interiori. Proprio come un alchimista che trasmuta il piombo in oro, colui che lavora su di sé, sa che non può esserci oro senza piombo. Per cui osservare e riconoscere la rabbia, con amorevole accoglienza, permetterà a ciò che siamo oltre la rabbia, di emergere spontaneamente.
In questo audio Pier Giorgio legge e commenta un tratto del libro “Io sono Quello”, nel quale Nisargadatta risponde alle domande di un visitatore. Le sue semplici e meravigliose parole, sono un invito per il visitatore e per tutti noi, a mollare chi crediamo di essere.
Nel comune intendere, associamo la parola vacuità alla mancanza di qualcosa, alla pochezza, quasi a un difetto. Pier Giorgio condivide delle preziose intuizioni che ci conducono a scoprire come Buddha, Gesù e mistici di varie epoche indicassero la vacuità come la consapevolezza di Ciò che Siamo, e che nulla di Ciò che Esiste ha un’esistenza separata; da qui scaturisce la vera compassione verso ogni creatura. Pier Giorgio ci porta inoltre, a osservare come i Maestri di varie epoche e luoghi, abbiano indicato la ‘vacuità’ con parole o simboli diversi, ad esempio il simbolo del pesce dei primi cristiani, o del Regno dei Cieli: simboli e insegnamenti che, se profondamente compresi e interiorizzati, sono un dono immenso offerto agli uomini e alle donne di ogni tempo.
L'albero della vita

L'albero della vita

2024-04-1026:14

In questo meraviglioso video, Pier Giorgio ci guida attraverso il misterioso significato dell'Albero della vita. Ci aiuta a vedere come le qualità della personalità, che reputiamo sbagliate, siano necessarie per la fioritura della coscienza, proprio come l'albero che si nutre dalle radici, dal basso, per far germogliare i suoi rami in alto. Vedendo questo nelle nostre vite, che fine fa il giudizio? Possiamo accogliere con amore le diversità, e ciò che abbiamo reputato sbagliato fino a oggi? Ve lo lasciamo intuire da soli.
Dio è selvaggio

Dio è selvaggio

2024-04-0317:17

Pier Giorgio con la sua gioiosa e profonda leggerezza, condivide proprie esperienze e riflessioni, invitandoci a osservare come spesso tendiamo a cercare l’ordine, la perfezione, e a rifuggire il caos, e come tutto questo ci porti però a essere ripetitivi, meccanici, soffocando la luce della vera creatività, che nasce dalla consapevolezza di essere figli della Creatività Suprema, chiamati in questa vita alla felicità, e a rendere questo mondo più felice.
Nell'incontro da cui è tratto questo brano, citando dal libro “La Luce sul sentiero” il significato di forza, Pier Giorgio ci porta amorevolmente e con leggerezza, a farci scendere nel nostro interno una domanda profonda: quale è quella forza che ci porta ad essere meno, piuttosto che a essere più? Nel brano che proponiamo Pier Giorgio, approfondisce proprio il significato dell’essere meno, che è la vera grandezza, e che porta a conoscere il nostro vero Sé.
 In questo episodio, Pier Giorgio legge e commenta un suo stesso scritto sulle entità luminose (chiamati Angeli, Deva, Esseri di luce, ecc. nelle varie culture); queste creature sanno che noi siamo figli di Dio, al di là delle nostre illusioni, che ci fanno scordare la nostra profonda essenza; sanno che siamo talmente liberi da poterla addirittura dimenticare, finché l’apertura del cuore ci porta a “ri-conoscere” Ciò che realmente Siamo. Sta a noi aprire la porta: allora loro potranno aiutarci.
“La lettera uccide, lo Spirito vivifica”: anche commentando queste parole intense di San Paolo, Pier Giorgio spiega meravigliosamente come spesso, e per secoli, l’umanità si sia fermata alla “lettera”, cioè più ad una conoscenza mentale delle parole del Vangelo (come nella chiara metafora che Pier Giorgio in questo pezzo audio ci propone, dell’esperto di oceanografia che conosce tutto a livello teorico dei mari, ma che non si è mai tuffato in essi). Mentre ora stiamo andando verso un’epoca di nuova fioritura spirituale, nella quale sempre più persone, decondizionandosi, realizzeranno la propria più vera e profonda essenza, che è Gioia e Felicità.
In una breve introduzione, Pier Giorgio spiega, con luminosa e profonda chiarezza, come spesso spendiamo energia nel nascondere la paura, nel far finta che va tutto bene, impegnandoci in tecniche o pratiche per creare stati di pace, che risultano però effimeri, perché creati con lo sforzo. Vedere e accogliere la paura, ci porta a liberare quell’energia, ad aprirci all’accoglienza del momento presente, e a ri-conoscere la Pace che già c’è in noi e che non dipende dai nostri sforzi. Segue una meditazione guidata da Pier Giorgio di circa 17 minuti. 
Tutti nella vita attraversiamo momenti nei quali ci possiamo sentire forti, o fragili, o pieni di fede; Pier Giorgio, in questo incontro, anche riflettendo sul celebre passo “Pace in Terra agli uomini di buona volontà” (magari pure conosciuto a memoria, ma forse non sempre compreso profondamente) ci invita a porci domande su volontà, debolezza e fede, che potrebbero innescare dei click interiori, e farci intuire cos'è il potere personale: può essere qualcosa di più di come è generalmente inteso? 
Pier Giorgio, in questo passaggio, ci invita a riflettere sulla crisi che può sopraggiungere nelle nostre sicurezze (nelle relazioni, nel lavoro, ecc.) e a chiederci se essa non sia piuttosto un’opportunità per svegliarci dalle nostre illusioni, e scoprire l’abbondanza che già c’è nella nostra vita, ma che prima non vedevamo. 
In questo incontro Pier Giorgio ci porta a vedere e ci pone delle domande, su quali sono i nostri sensi di superiorità, e quali sono le paure ad essi legate. Solo vedendoli, potremo andare oltre al senso di separazione, e riconoscere e sentire l'unità e l'interconnessione di tutte le cose.
Pier Giorgio in questo estratto, porta l’attenzione sulle relazioni, spesso vissute come risposta a un bisogno di sicurezza e di ricerca nell’altro dell’amore, o viste, in un approccio “spirituale” alla vita, come un ostacolo o qualcosa da trascendere. Attraverso la gioiosa condivisione della “Storia del cavallo e del coniglio di pezza” (letta anni fa dall’amato Padre Mariano Ballester), Pier Giorgio ci invita a considerare invece, le relazioni vissute consapevolmente, come uno ‘strumento’ potente, uno specchio, grazie al quale illuminare le nostre paure; che se non viste o nascoste sotto al tappeto, ci tengono lontani dall’Amore, dalla Realtà, e dal realizzare Chi veramente Siamo.
In questo meraviglioso estratto, Pier Giorgio ci aiuta a scoprire come anche l'insoddisfazione può essere uno stato di coscienza capace di farci scoprire il Divino in noi. Nelle parole che ascolterete, potrete sentire anche un tratto letto dal bellissimo libro "No time for karma" dove l'autore, con parole leggere e piene di spirito, ci aiuta a vedere come tutto sia perfetto così com'è e come ognuno di noi sia nato per essere felice, lasciandoci intuire che la felicità nasce da un cuore vuoto e non da una mente piena di sapere.
Dai Credo alla Fede

Dai Credo alla Fede

2024-01-2407:52

In questa breve ma illuminante e poetica riflessione, Pier Giorgio pone l’attenzione sul significato della parola Fede (spesso intesa come sinonimo dei vari Credo), e ci invita a intuire come nella Nuova Coscienza Emergente, la Spiritualità consista nel fiorire di una Fede che, originandosi dall’apertura del cuore (più che da convinzioni mentali) e trascendendo i vari Credo (pur rispettandoli), assume il significato profondo di Fiducia nella Vita.
In questa seconda parte, Pier Giorgio prosegue la riflessione sul potere, come ci giunge dagli insegnamenti del Maestro dei Maestri. Può il vero potere coincidere con l'aprirsi a Dio, con il calice, simbolo dell’accoglienza di Qualcosa che è più grande di noi? Pier Giorgio ci fa riflettere ancora sul potere, leggendo e commentando un altro breve passo dal Vangelo (Luca, 8-43), in cui si narra di una donna che tocca la veste del Maestro, raggiungendolo alle spalle, sentendosi indegna di presentarsi a Lui. Anche in questo brano dei Vangeli canonici, si osserva come il potere, indipendente dalla volontà di Gesù in quanto persona, non è inteso come far accadere ciò che voglio, ma come fluire e bere dal calice di Dio.
In questa prima parte, Pier Giorgio ci offre la lettura del meraviglioso brano dell’Orto del Getsemani, dal Vangelo di Giovanni (Gv 18, 1-14), nel quale il Maestro dei Maestri ci trasmette l'elevato insegnamento alla non resistenza. Pier Giorgio ci fa osservare come la croce, da simbolo di morte e tortura ai tempi di Gesù, sia divenuta un simbolo del divino, della fusione con Dio, e come Gesù, accettando la propria umana paura (“Se puoi allontana da me questo calice...”), l'abbia trascesa per conformarsi alla volontà del Padre (“… non la mia, ma la Tua volontà si compia”). Questo ci rivela il vero potere, all’opposto dell’idea tanto diffusa oggi di creare la propria realtà. 
Questo brano è tratto dalla diretta del 1 gennaio 2021, durante la quale Pier Giorgio pone l'accento sulla necessità di andare oltre la personalità, con le sue dinamiche e i suoi drammi che portano a girare sempre in tondo, nel samsara. Leggendo un breve passo di "Un Nuovo Mondo" di Eckhart Tolle, Pier Giorgio ci invita ad osservare i nostri stati egoici, per entrare in contatto con Ciò che è oltre la persona, oltre il vecchio e il nuovo: l'Eternamente Nuovo.
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