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Author: Voci dalla Farnesina
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Dalla cultura all’attualità, passando per la scienza e la geopolitica: le Monografie di Voci dalla Farnesina approfondiscono temi trasversali che raccontano il mondo da una prospettiva italiana.
Ogni episodio esplora questioni globali di interesse strategico, mettendo in luce il contributo e il punto di vista del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
📅 Anno di pubblicazione: 2021-2024
🎧 Numero episodi: 79
Ogni episodio esplora questioni globali di interesse strategico, mettendo in luce il contributo e il punto di vista del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
📅 Anno di pubblicazione: 2021-2024
🎧 Numero episodi: 79
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Ogni anniversario rappresenta un appuntamento con la storia: cento anni fa veniva fondato il primo Istituto Italiano di Cultura a Praga, considerato come l’atto di nascita della diplomazia culturale italiana. Ripercorrerne l’evoluzione consente di rivedere il tracciato della diplomazia nel conteso dei due conflitti mondiali, della guerra fredda e della caduta dei regimi comunisti. Seguire da vicino le diverse declinazioni assunte dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga permette di comprendere meglio le sfide della storia e la straordinaria capacità della cultura di costruire ponti di dialogo. Il podcast si snoda in senso cronologico attraverso testimonianze, documentazioni, ricostruzioni che permettono di cogliere la complessità delle relazioni tra l’Italia e un paese strategico dell’Europa orientale e l’eccezionale fascino esercitato dalla cultura italiana in periodi molto rilevanti. Viaggiando a ritroso, si possono cogliere le opportunità inedite offerte dallo scambio culturale e le notevoli potenzialità insite nella diplomazia culturale italiana, così come evidenziato dalla programmazione del 2023. L’excursus è stato reso possibile grazie ai contributi di: Ambasciatore Pasquale Q. Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale; Dott.ssa Federica Onelli, Archivista di Stato; Professore Associato Stefano Santoro, Docente di Storia dell’Europa orientale presso l’Università di Trieste; Professore Associato Francesco Caccamo, Docente di Storia dell’Europa orientale presso l’Università di Chieti; Professore Jiří Pelán, docente di Italianistica presso l’Università Carolina di Praga; Dott. Alessandro Ruggera, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana; Dott.ssa Alberta Lai, Funzionaria per la Promozione Culturale; Dott. Fabrizio Iurlano, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga; Dott. Nicola Scotti, voce di D. Buzzati.
Per celebrare la SCIM2022 – la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” -, la Farnesina lancia il nuovo podcast. L’edizione di quest’anno è incentrata sui temi della “convivialità, sostenibilità, innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta.” Un viaggio tra i protagonisti della filiera enogastronomica che si battono per affermare il Made in Italy, riappropriandosi degli antichi saperi, delle risorse del territorio, della eccezionale varietà e ricchezza culturale dei prodotti italiani. Un dialogo tra passato e futuro che proietta l’Italia verso le nuove sfide ambientali, sociali ed economiche, forte della propria identità. Nello spostarci da un angolo all’altro del paesaggio agroalimentare, incrociamo le voci di Cecilia Piccioni (Vice Direttrice Generale della Direzione Generale per la promozione del sistema Paese), Adriana Sirone (ristoratrice della rete Slow Food), Alessandro Pipero (maitre e ristoratore stellato), Maddalena Fossati Dondero (Direttore de “La Cucina Italiana e di Condé Nast Traveller”), Sara Devetak (imprenditrice agricola della rete Slow Food), Barbara Nappini (Presidente di Slow Food Italia), Massimo Bottura (chef pluristellato), Samuele Heydi Bonanini (viticoltore della rete Slow Food), Luigi Scordamaglia (Presidente di Filiera Italia), Ivano Vacondìo (Presidente di Federalimentare).
“Aveva sempre dentro di sé la voglia di raccontare, di cercare, di stupire e di stupirsi” è la frase regalataci da Vincenzo Mollica a introduzione del podcast dedicato alle grandi figure di Hugo Pratt e della sua creazione più celebre, Corto Maltese. Un viaggio alla riscoperta dell’avventuriero che ha popolato l’immaginazione di intere generazioni, tanto da divenire un mito oltreconfine. Eroe irrequieto, protagonista di vicende ambientate in scenari storico-geografici straordinari, inesauribile tramite verso altre culture, Corto Maltese è stata una pietra miliare della storia del fumetto italiano. Intorno a lui ruota il progetto della Farnesina “Hugo Pratt. L’eredità, l’opera e la biografia”, che coinvolge diversi soggetti: studenti delle scuole italiane all’estero, Istituti Italiani di Cultura, la Collezione Farnesina, l’Archivio Storico – Diplomatico, a sostegno della promozione della lingua e della cultura italiana.Il valore di Hugo Pratt e del suo alter ego Corto Maltese rivive nelle voci di Alessandro De Pedys (Vice Direttore Generale della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale), Vincenzo Mollica (giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo), Patrizia Zanotti (Manager Director della Cong SA), Marco Steiner (scrittore), Angelo Stano (fumettista e illustratore), Michele Medda (sceneggiatore), Valeria Magini (docente di lingua e letteratura inglese), Giovanni Chianelli (giornalista ed editor).
L'Unione Europea è impegnata in molti progetti e missioni, attività preziose che molto spesso sono sconosciute per gli stessi abitanti dei paesi dell'Ue. E' il caso delle missioni civili come Eubam Libia (European Union Border Assistance Mission, ovvero assistenza ai confini libici) o Eulex (European Union Rule of Law Mission, assistenza al sistema giudiziario) in Kosovo, oppure Eucap Sahel (European Union Capacity Building Mission), che sostiene le autorità di diversi paesi nel garantire la sicurezza interna. In questa puntata di Voci dalla Farnesina, il podcast realizzato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale insieme all'Ansa, cercheremo di saperne di più, e in particolare ascolteremo una serie di testimonianze sul ruolo femminile nella gestione di queste complesse e delicate attività.
La diplomazia pubblica e culturale utilizza in modo strategico il patrimonio intellettuale di un Paese e lo mette al servizio di un'agenda di obiettivi finalizzata ad aumentare la capacità culturale di uno stato. La nascita della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina sottolinea l'importanza della cultura quale "soft power", e il forte impegno del MAECI nella promozione delle eccellenze italiane in campo artistico, linguistico e alimentare. Il Vice Direttore Generale della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale e Direttore Centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana, Alessandro De Pedys, interviene a "BeLong: apparteniamo tutti allo stesso mondo", il podcast sulla sostenibilità realizzato da Comin & Partners in collaborazione con Micromegas. Un momento di incontro e dialogo per approfondire i temi della cultural diplomacy, sempre più centrali nella strategia del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Quali sono le relazioni tra l’Indo-Pacifico e il resto del mondo e come incide questa area del mondo sugli equilibri geopolitici, i traffici commerciali e la crescita economica a livello globale? Perché questa macro-regione è ed è sempre stata così importante per l’Italia e per l’Europa? Ne parlano, in questa nuova puntata di Voci dalla Farnesina, il Segretario Generale, Ettore Francesco Sequi; Federico Rampini, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, già corrispondente di Repubblica a Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York; e Alessia Mosca, professoressa aggiunta di Commercio internazionale dell'Unione europea all'università parigina SciencesPo, Segretario Generale dell’Associazione Italia-ASEAN dal 2019 al 2021 e membro del consiglio di amministrazione di Crédit Agricole.
La sottrazione internazionale di minori contesi è un problema complesso e delicato, che l'Italia affronta con vari strumenti, tra i quali una task force ad hoc, recentemente tornata a riunirsi in presenza alla Farnesina dopo lo stop imposto dalla pandemia, presieduta dalla Direzione generale per gli italiani all'estero, con la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri dell'Interno e della Giustizia. Ma come agisce la Farnesina in questi casi, che ammontano a diverse centinaia? E di quali strumenti si è dotato il nostro Paese? Ne parlano con Patrizio Nissirio, Pier Luigi Gentile, già Console Generale a Casablanca e attualmente componente della Delegazione per la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa; Giuseppe Vinciguerra, Direttore delle Autorità Centrali presso il Ministero della Giustizia, e con Pierluigi Simonetti, Vicario Capo Ufficio alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero, Ufficio IV - che si occupa della tutela degli italiani all’estero, minori contesi e cooperazione giudiziaria internazionale.
La Farnesina si dota di una nuova Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, che nasce con l’obiettivo di rendere il “soft power italiano” uno strumento sempre più efficace di influenza e di costruzione di un consenso globale sui temi che il nostro Paese considera prioritari. Con i suoi pilastri - comunicazione, diplomazia culturale, programmazione strategica e presenza italiana nelle Organizzazioni internazionali - la nuova Direzione Generale consoliderà un dialogo costante con mondo media, centri di ricerca, Università e italiani nelle Organizzazioni internazionali, al fine di promuovere l’Italia e una narrazione moderna dell’Italia, coerente con il nostro ruolo nel mondo e integrato con le forze produttive e culturali del Paese. Con Marina Perna (Ansa), che ne parla l’Ambasciatore Terracciano, che sarà a capo della nuova struttura.
Al centro della XIV Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici sarà affrontato il ruolo dell’Italia nell’epoca della ripartenza e delle grandi transizioni. Ma come è cambiata la diplomazia e qual è oggi il lavoro dei diplomatici? Ne parlano, con Luigi Ambrosino, responsabile della Redazione Esteri dell’Agenzia Ansa, Pasquale Ferrara, Direttore generale per gli Affari Politici della Farnesina, Maria Angela Zappia, Ambasciatrice d’Italia a Washington, Giulia Bolognini e Federico Palmieri, due giovani diplomatici in servizio alla Farnesina.
Promuovere l'Italia, le sue aziende, le sue eccellenze in ogni campo in una maniera innovativa. È questo l'obiettivo di High Street Italia, un progetto pilota, al momento unico nella rete diplomatico-consolare, che potrebbe far scuola. Uno spazio multifunzionale dove non solo poter esporre e vendere i prodotti italiani, ma realizzare anche attività di promozione e di marketing, eventi, workshop, incontri, degustazioni e altro.In questa puntata di Voci dalla Farnesina, ne parlano con Patrizio Nissirio dell’ANSA l’Ambasciatore d’Italia in Corea, Federico Failla, e il Direttore dell’Ufficio ICE a Seoul, Vincenzo Calì.
L’Europa appare lontana a molti dei suoi cittadini, a volte una cittadella irraggiungibile. Eppure l’Unione Europea ha un’influenza decisiva sulle loro vite, sulle scelte che si fanno in molti degli ambiti della vita quotidiana: dalla sicurezza alimentare, all’ambiente, alla salute, come abbiamo avuto modo di vedere nel corso della pandemia da Covid-19. Adesso, con la Conferenza sul futuro dell’Europa, una piattaforma che dallo scorso maggio accoglie idee e proposte, i cittadini dell’Unione hanno la possibilità di dire la loro su come l’Europa debba crescere, trasformarsi, occuparsi dei temi che più stanno a cuore alla società. Ma come si partecipa? E l’Italia come contribuisce a questa grande occasione di partecipazione?Ne parliamo con il Direttore Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri, Vincenzo Celeste, con la Capo Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, Diana Agosti, e con il dottor Antonio Argenziano, Segretario Generale della Gioventù Federalista Europea.
E’ da decenni uno dei dossier più spinosi della politica internazionale: il ‘processo di pace’ che punta a risolvere il conflitto israelo-palestinese ha offerto negli anni speranze (poche) e battute d’arresto (molte). Il dialogo tra le parti sembra essere attualmente su un binario morto, nonostante qualche segnale di distensione da parte di Israele in campo economico, accompagnato però da brusche accelerazioni sulla costruzione di insediamenti nei Territori occupati. Su questo sfondo si inseriscono gli accordi di normalizzazione dei rapporti siglati nel 2020 dallo Stato Ebraico con gli Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco, che rappresentano un rilevante elemento di novità nel quadro più ampio dei rapporti arabo-israeliani.Analizziamo questo complesso scenario con Alfredo Conte, Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Farnesina, e Ugo Tramballi, giornalista e senior advisor dell’Ispi.
In questi giorni si vota per le elezioni dei Comites, i Comitati degli Italiani all’Estero. Si tratta di un voto rilevante per le molte comunità italiane sparse per il mondo, una rappresentanza che dà voce ai connazionali sulle problematiche che vivono nei rispettivi Paesi di residenza. Un organismo importante, ma poco conosciuto in Italia.Per saperne di più sui Comites, su come funzionano e come si fa a votare, ospite di questa puntata è Virginia Fadelli, Vicaria dell’Ufficio della DGIT che segue questa importante consultazione elettorale.
L'Iran è un attore fondamentale nello scacchiere del Medio Oriente, con un’influenza che si estende dall’Afghanistan alla Siria e Libano. A Teheran c'è da poco un presidente conservatore, Ebrahim Raisi, e a fine mese dovrebbero riprendere i colloqui per cercare di ricomporre l’accordo sul programma nucleare iraniano. Ma quali sono le principali tematiche politiche all’ordine del giorno nella Repubblica Islamica e quante chance ha il negoziato sul nucleare? In questa puntata ne parlano con Patrizio Nissirio dell'ANSA Aniseh Bassiri Tabrizi, Senior Research Fellow al centro di ricerca britannico RUSI (il Royal United Service Institute) e, per la Farnesina, Gianclemente De Felice (Capo Ufficio per la Penisola arabica, Golfo Persico e Afghanistan) e Valerio Negro (Capo Ufficio per il Disarmo, controllo degli armamenti e non proliferazione).
L'Unione Europea e il Mediterraneo: un rapporto naturale ma non sempre facile, a causa del baricentro dell'UE, a Politica euromediterranea, una strada per rafforzare l'UE proiettato verso altre latitudini, e segnato dalla turbolenza della sponda sud, tra crisi profonde, migrazioni, instabilità politica. Eppure, una solida politica euro-mediterranea appare sempre più cruciale, se si intende rafforzare il profilo dell'azione estera dell’Unione, che non sempre si è dimostrata in questo ambito all'altezza delle sfide. Una più incisiva politica euromediterranea trova il forte e convinto sostegno dell'Italia, attore centrale nel Mediterraneo.A “Orizzonti Meridiani” ne parlano con Patrizio Nissirio dell'ANSA Valeria Talbot, a Capo del Centro per il Medio Oriente e il Nord Africa all’ISPI, l’Istituto per gli di Studi Politica Internazionale, e Nicola Verola, Direttore Centrale per l’integrazione europea alla Direzione generale Unione Europea della Farnesina.
Il Premio Strega è senz'altro il più noto ed ambito riconoscimento del panorama letterario italiano, ma anche un mezzo per far conoscere gli scrittori italiani a livello internazionale. E in questo ambito si situa l'opera del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e della rete mondiale degli Istituti Italiani di Cultura. Un ruolo rilevante ma sconosciuto ai più, che andremo a scoprire in questa puntata di Voci dalla Farnesina, il podcast realizzato dal MAECI in collaborazione con l'ANSA. Con Patrizio Nissirio dialogano Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza il Premio; Nicoletta Di Blasi, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo e Simona Battiloro, Capo dell’Ufficio VII della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese. E infine, un ospite d'eccezione, Emanuele Trevi, vincitore dello Strega 2021 con il suo "Due vite".
La Siria, con i suoi drammatici 10 anni di conflitto sembra sparita dai radar dell’attenzione internazionale ultimamente, schiacciata da altre emergenze dirompenti, come quella dell’Afghanistan. Eppure nel Paese mediorientale si continua a bombardare, a sparare, a morire in attentati e scontri. E a fuggire verso i paesi vicini e verso l’Europa. Inoltre, potenze regionali e non continuano ad usarla come terreno per affermare la propria egemonia. Ma c’è una possibile fine a quella che sembra una crisi infinita?In questa puntata di “Orizzonti Meridiani” ne parlano con Patrizio Nissirio dell’ANSA Stefano Ravagnan, inviato speciale della Farnesina per la crisi siriana e per la coalizione globale anti-Daesh e Andrea Plebani, ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Associate Research Fellow dell’ISPI.
Sicurezza, energia, ambiente, cultura… la lista dei cosiddetti Beni comuni mediterranei è lunga e tocca quasi tutti i settori del vivere insieme attorno al Mediterraneo, il Mare tra le terre. Si tratta di aree in cui la condivisione di sforzi e iniziative porterebbe benefici a tutti i Paesi, ma dove spesso egoismi nazionali impediscono progressi significativi. Un’idea tutta italiana, quella dei Beni comuni mediterranei, adottata successivamente dall’Unione Europea; un’agenda positiva nel mezzo delle turbolenze della regione. In questa puntata di “Orizzonti Meridiani” ne parlano, con Patrizio Nissirio dell'ANSA, i diplomatici Gabriele Annis, Capo ufficio per le relazioni esterne dell’UE, Giuseppe Badagliacca, Capo dell’Ufficio Questioni euro-mediterranee e l’Ambasciatore a riposo Armando Sanguini, consulente dell’Ispi per il Medio Oriente ed il Nord Africa.
L’imponente edificio della Farnesina, progettato da Enrico Del Debbio, Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo, ospita un’importante collezione di arte e design contemporanei, nota appunto come ‘Collezione Farnesina’. Dal due ottobre – dopo i lunghi mesi di chiusura a causa della pandemia – riprendono, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, le visite guidate che permetteranno a scadenze regolari di conoscere questo straordinario tesoro. Di questa importante riapertura e in generale del lavoro del Maeci a sostegno dell'arte e degli artisti parleranno con Patrizio Nissirio dell'ANSA Redenta Maffettone, capo della Sezione ‘Collezione Farnesina’, parte della Direzione Generale Sistema Paese, Lucrezia Naglieri e Francesco Di Lella, entrambi funzionari dell’area per la promozione culturale del Ministero.




