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Ma non è mica Facebook

Author: Gianluca Frattini

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In tanti, almeno una volta, abbiamo sognato di comportarci nella vita reale come fossimo in un social: bloccando nemici, spiando ex, mettendo like tattici a chi ci piace. A me, soprattutto, piacerebbe interrogare alla pari chi ne sa molto più di me: politica, economia, storia, cinema, sport, tecnologia, e tutte le altre lauree Trivial Pursuit. NON È MICA FACEBOOK e il primo podcast al mondo…con me che intervisto esperti, insomma.
43 Episodes
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Spesso mi interrogo se sono o meno intelligenze, con risultati poco confortanti. Ma la domanda, innanzitutto, è: cos’è l'intelligenza? Giulio Anichini, neurochirurgo, ci guida nell'esplorazione di uno dei misteri forse più affascinanti: come il nostro cervello pensa, impara e risolve problemi. Scopriamo perché definirla è quasi impossibile, come i danni cerebrali ci rivelano i suoi meccanismi nascosti, e se le AI potranno mai replicare quella magia di neuroni che dalla materia inorganica genera il pensiero e la coscienza. Per il momento, niente “Singolarità”, ma neanche spoiler. Quindi: buon ascolto!
🌡🌍In questo episodio dialoghiamo con Roberto Ingrosso, ricercatore presso il CNR e voce di “Chi ha paura del buio?”, su clima e riscaldamento globale: non è “colpa del Sole” e la CO₂ non è una vitamina. I dati, il paleoclima e il ruolo futuro dell’AI ci aiutano e aiuteranno a leggere meglio la crisi e a riconoscere le scorciatoie narrative 🛰. Cercheremo di smontare miti e di capire dove possiamo ancora agire. Buon fresco ascolto! ❄
In questo episodio viaggeremo dalle stelle all'orto (spaziale!), esplorando l'incredibile mondo dell'agricoltura nello spazio. Scopriremo che pomodori e patate sono i veri eroi delle missioni spaziali.La nostra guida in questa avventura intergalattica sarà Stefania De Pascale, professoressa di orticultura al dipartimento di agraria dell'università Federico II di Napoli e autrice di "Piantare patate su Marte, il lungo viaggio dell’agricoltura".Tra le varie domande che ho posto alla professoressa De Pascale: cosa si intende per "plant blindness"? Come coltivare nella microgravità? Quali sono le 3 piante alimentari da coltivare su Marte?Preparatevi a un episodio che vi farà guardare lo spazio (e il vostro piatto di verdure) con occhi completamente nuovi! Buon ascolto!Piantare patate su Marte, il lungo viaggio dell’agricoltura, Stefania De Pascale, ABOCA EDIZIONI
Quante volte abbiamo sentito "i giovani d'oggi non vogliono lavorare", anche negli articoli dei quotidiani, oltre che nei discorsi da bar?In questo episodi, smontiamo il cliché del "giovane scansafatiche" con l'aiuto di Charlotte Matteini, giornalista che ha indagato a fondo il mondo del lavoro, e autrice del libro "Gli italiani non hanno più voglia di lavorare". Esploreremo storie incredibili di sfruttamento, dai casi più eclatanti nel turismo ad altri settori insospettabili. Ci chiederemo se il problema è davvero la mancanza divoglia di lavorare, o se ci sono altre cause, come lo sfruttamento o la narrazione mediatica. Parleremo anche di come difendersi dalle trappole nel mondo dellavoro e di cosa deve cambiare nella società per garantire a tutti un impiego dignitoso.Buon ascolto!Libro: Gli italiani non hanno più voglia di lavorare
Ci eravamo lasciati nel 2024 con un grande punto interrogativo sul ritorno di Trump, e a soli tre mesi dal suo insediamento possiamo dirlo: l’effetto terremoto è arrivato. Sostegno all’Ucraina ridotto all’osso, rapporti NATO ai minimi storici e un messaggio chiaro agli alleati: “arrangiatevi”. L’Europa, spaesata ma scossa, inizia a ragionare su un’autonomia difensiva, mentre il progetto “ReArm Europe” si affaccia con ambizioni e polemiche. In questa puntata, Mauro Gilli – ricercatore al Politecnico di Zurigo – ci aiuta a leggere lo scenario: quali sono le reali minacce? L’Europa può davvero difendersi da sola? E l’Italia, storicamente mediatrice, che ruolo può giocare tra vincoli di bilancio e tensioni geopolitiche crescenti? Un episodio per chi vuole capire, al di là dei titoli, dove stiamo andando.
Parlare di cancro non è mai semplice, ma in questo episodio proviamo a farlo con uno sguardo nuovo: concreto, lucido e sorprendentemente ottimista. Con noi c’è Maurizio Scaltriti, vicepresidente in AstraZeneca e autore del libro “Non se, ma quando”, che ci aiuta a capire quanto la ricerca oncologica abbia fatto passi da gigante. Parliamo di scienza, falsi miti, speranze reali e di come affrontare un tema delicato con coraggio e razionalità. Un dialogo intenso, ma che lascia spazio alla fiduciaLibro:"Non se, ma Quando" - Maurizio Scaltritihttps://books.google.it/books/about/Non_se_ma_quando.html?id=1rZCEQAAQBAJ&redir_esc=y
Con Luca Alfieri torniamo a dialogare sulla realtà che ci circonda, commentando questo 2024 carico di eventi e di evoluzioni o, meglio, una selezione di quelli che più ci hanno colpito. In Argentina la revolucion anarco-libertaria di Milei sta funzionando? L'Afuerà farà adepti nel mondo come li fa su X? L'Ucraina è davvero spacciata? Il nuovo equilibrio mediorientale "disegnato" a furia di bombe da Israele reggerà? Abbiamo un feticismo per le parole? Trump, senza più opposizione nè interna nè internazionale adotterà il Project 2025 e l'isolazionismo internazionale? Ma, soprattutto, che fine ha fatto l'agency in tutto questo? Con questo ultimo episodio dialogico si chiude l'anno di "Ma non è mica Facebook". Vi auguro, quindi, buon ascolto e un 2025 "da Star Trek" . Ci rivediamo l'anno prossimo!
In questo episodio, esploriamo l'intreccio tra intelligenza artificiale e società con Mattia Marasti, esperto di sistemi complessi e collaboratore di Valigia Blu e Gli Stati Generali. Partiamo dalle basi: cos'è davvero l'AI e come si distingue dall’automazione? Poi analizziamo l’impatto sull’occupazione, con visioni opposte tra ottimisti e pessimisti, e il ruolo dello Stato tra regolamentazioni e welfare. Discutiamo anche se formazione e conoscenza possano prepararci a convivere con l'AI, per concludere con uno sguardo al futuro: utopia, distopia o qualcosa nel mezzo? PS questa sinossi è stata interamente prodotta da una AI ;-)
A pochi giorni dal 5 novembre, data cruciale per le elezioni negli Stati Uniti, parliamo di una competizione politica senza precedenti. Non solo si eleggerà il nuovo presidente, ma anche una nuova Camera e un nuovo Senato. Da una parte, Donald Trump, che nonostante l’ombra del 6 gennaio 2021 e l’assalto a Capitol Hill, ha consolidato il suo dominio nel Partito Repubblicano. Dall’altra, Kamala Harris, inizialmente vice in carica di Biden, ora candidata democratica. Questa campagna elettorale ha assunto toni intensi e spesso violenti, con sondaggi altalenanti e un panorama social che sfiora il surreale, amplificato dall’intervento di Elon Musk a sostegno di Trump. Approfondiamo questi temi con Mario Del Pero, professore di Storia Internazionale a Sciences Po Parigi ed esperto di politica statunitense, per capire meglio la posta in gioco di queste elezioni.
Mentre occhi, cuori e menti sono ora diretti tutti verso il Medio Oriente, il conflitto ucraino prosegue con i suoi lenti ma, come vedremo, inaspettati sviluppi. A lasciare di sorpresa anche esperti ed analisti, ad inizio agosto, è stata la contro invasione nella regione russa di Kursk da parte dell’esercito di Kyiv. Altrettanto stupefacente è apparsa la debole risposta, anche verbale, di Putin. Perché gli sforzi non sono stati maggiori? E, soprattutto, davvero questa mossa dell’Ucraina è stata utile dal punto di vista tattico e/o strategico? Buon ascolto!
“Ma se oggi nevica! Quale riscaldamento!”, “Annibale ha passato Alpi prive di neve e la Groenlandia era una terra rigogliosa, ce lo dice la storia”, “ma non ci avevano detto che il mondo finiva nel 2025?”, “ha sempre fatto caldo!”. Quante volte avete sentito affermazioni simili, o magari le avete dette persino voi, per cercare, in buona fede o meno, di negare la verità del Riscaldamento Globale antropico e i suoi effetti, o anche solo sminuirli? E proprio un ironico “Ha sempre fatto caldo” dà il titolo al libro di Giulio Betti, meteorologo e climatologo del CNR e del Consorzio LAMMA. Nel libro, innanzitutto, Betti smonta la narrativa negazionista, partendo da dati, studi e fatti che dai negazionisti vengono ignorati o deformati, per portare aventi un’agenda, o semplicemente per confortare sé stessi. Si spiegano, però, anche i danni di una comunicazione troppo catastrofista, poco accurata o volta al click baiting. Soprattutto, Betti ci fornisce un quadro dettagliato della più recente ricerca e delle misure più utili e realistiche per contrastare la forse più grave minaccia presente e futura all'umanità. Buon ascolto! Libro: https://abocaedizioni.it/libri/ha-sempre-fatto-caldo/ di Giulio Betti, ABOCA Link utili: https://www.worldweatherattribution.org/ https://www.ipcc.ch/
Alcuni, anche a livello politico, vedono il nostro Paese come uno di quei souvenir, con il monumento racchiuso in una palla di vetro, da vendere nei negozi acchiappaturisti. L’Italia è indubbiamente un gioiello dal punto di vista monumentale, culturale, naturalistico. Perché, quindi, non trasformare il turismo, l’hospitality, nella prima industria del Paese? È possibile e, soprattutto, auspicabile? Molti, però, tra associazioni, sindaci, cittadini lamentano da anni l’opposto, ossia che il troppo turismo sta degradando le nostre città, il nostro patrimonio e il benessere dei residenti. Dove si trovano quindi il vero e l’equilibrio? L’ho chiesto a Riccardo Trezzi, che insegna Macroeconomia all’università di Ginevra e fondatore di Underlyinginflation.com.   Buon ascolto! (Rapporto Draghi sul Futuro della competitività in EU)
Forse non avreste mai pensato 10 anni fa che il tema della transizione energetica avrebbe potuto condizionare le elezioni europee; che il nucleare sarebbe diventato il dibattito più "radioattivo" sui social; che entro la dine del prossimo decennio le auto dovranno essere tutte elettriche; o che una guerra ci avrebbe costretto ad affrancarci più rapidamente dal gas. Ma questa e la realtà odierna, e con un razionale ottimismo, possiamo sperare che la transizione energetica sia oggi più vicina, grazie a, o un'indipendentemente da, le scelte dei governi. Ma a che punto siamo con l'implementazione delle tecnologie energetiche green? L'ho chiesto a Francesco Baldi, ricercatore ENEA ed attivista di VOLT Italia. Incredibilmente, mi ha risposto. Pronti ad ascoltarlo in questo primo episodio della nuova stagione?
In questo episodio faremo un viaggio nella mente e nella filosofia di uno dei personaggi più controversi e divisivi al mondo, ossia Elon Musk, da alcuni visto come un Tony Stark in carne e ossa, da altri come un troll globale. Non sarà un viaggio lungo come quello verso Marte, ma altrettanto affascinante: scopriremo cosa è il longtermismo, e perché rischia di sacrificare sia il presente che il futuro prossimo; capiremo che influenza ha avuto Asimov e la letteratura fantascientifica sulla sua formazione intellettuale; ci addentreremo nella nube di contraddizioni del tycoon sulla politica, la scienza, la democrazia e il duclipe terrore e passione per l'AI, fino a capire cosa diavolo ci facesse ad Atreju a Roma. A parlarci di questo e molto altro sarà Fabio Chiusi: giornalista, saggista e, soprattutto, autore del libro a Musk dedicato L'uomo che vuole risolvere il futuro. Buon ascolto e... nessuna Tesla è stata maltrattata per questo episodio.
Quella che abbiamo vissuto in questi anni può essere considerata una tempesta perfetta: le riaperture post covid, i consistenti pacchetti di stimoli fiscali, l'interruzione delle catene di valore, l'invasione russa dell'Ucraina (e, ora, la riaccensione del conflitto israelo-palestinese) hanno congiurato perché sulle economie ritornasse uno spettro che si pensava ormai del passato: l'inflazione. Sono nuovamente quindi tornati al centro di comando delle nostre economie le Banche Centrali, questa volta però con la missione di contrastare la fiammata dei prezzi, senza strozzare la crescita. Stanno riuscendo nell'impresa? A quale arsenale teorico e di strumenti hanno fatto ricorso? Forse sono schiavi di una visione del mondo ancora legata a una interpretazione monetarista dell'economia, ferma alla crisi degli anni '70? Discuteremo di questo, e molto altro, con l'economista Francesco Saraceno, vicepresidente del Centro di Ricerca in Economia di Sciences-Po (Parigi), e autore di "Oltre le Banche Centrali", che è tronato a trovarci. Buon ascolto!
Riscaldamento Globale. Mentre ascoltate questo podcast siete sicuramente vicini alla temperatura di ebollizione. Ma qual è la situazione climatica? Dobbiamo abbandonarci al nichilismo o, piuttosto, accelerare sulle diverse soluzioni, presenti e future, considerati vincoli e trade off? Come comportarci con i negazionisti del Global Warming, sia quelli radicali ed espliciti che quelli più subdoli e celati? Il nucleare e la geoingegneria sono soluzioni praticabili e sicure? Ho avuto il piacere di interrogare, su questo e altri temi correlati, complessi quanto affascinanti, un climatologo (sì, quelli che studiano e lavorano sul tema da decenni, non il vostro amico di Twitter col termometro i tagli di giornale in mano): Daniele Visioni, Assistant Professor alla Cornell University, al dipartimento of Earth and Atmospheric Science. Alzate audio e condizionatore (ma non troppo) e buon ascolto!
"Quello a Maidan, 9 anni fa, è stato un colpo di stato"; "in Donbass si è consumato un genocidio, come dimostrano i report OCSE"; "la Russia è intervenuta per fermare lo sterminio di russofoni nell'est del Paese da parte di Zelensky"; Questi sono solo alcuni dei cavalli di battaglia che la contro-narrativa (propaganda) anti-ucraina soffia da 9 anni dal Cremlino, trovando in Occidente, e soprattutto in Italia, orecchie pronte ad accoglierla e bocche felici di rilanciarla. Andrea Braschayko, giornalista freelance, nel corso di questi mesi, in particolare su Il Foglio e Valigia Blu, si è impegnato a ricostruire e poi decostruire questa narrativa, svelando le mezze verità e le autentiche menzogne, senza perdere però di vista la complessità e le sfumature che una guerra, quasi decennale, possiede per natura. In questo episodio ho avuto il piacere di ascoltarlo raccontare e analizzare la storia e la controstoria delle invasioni. Buon ascolto! PS Qui trovate i 2 ultimi articoli che Andrea ha pubblicato su questi temi su Valigia Blu (l'ultimo in due parti): Le origini del mito sull’Ucraina nazifascista: Azov, Bandera e il ruolo della propaganda russa https://www.valigiablu.it/ucraina-esercito-nazismo-simboli/ Ucraina, ristabilire i fatti contro la propaganda: la rivoluzione di Maidan e le sue conseguenze [I PARTE] https://www.valigiablu.it/ucraina-propaganda-russa-rivoluzione-maidan/ [II PARTE] https://www.valigiablu.it/ucraina-invasione-crimea-guerra-donbas/
Puntata letteralmente spaziale. Ospite di questo episodio, infatti, è stato l'ingegnere aerospaziale, nonché coordinatore del CICAP, Andrea Ferrero. Con la sua guida abbiamo scoperto: quanto un pendolare impiegherebbe a raggiungere Proxima Centauri 👩‍🚀; rischi e possibilità del ritorno alla Luna 🌒 e della corsa verso Marte; perché la ricerca e le missioni spaziali beneficiano tutti; e chi sono i "no-satellite". Casco indosso e... 5...4...3...2...
Da 15 mesi a questa parte la Russia e l'Ucraina sono diventate argomento di scontro quotidiano anche verbale, sia tra veri e presunti esperti che tra gente comune nei bar virtuali d'Occidente. Ogni giorno sentiamo sparare letteralmente cifre, date, nomi di reggimenti e di mezzi mobili corazzati. Difficile farsi un quadro chiaro che sia il più vicino possibile alla Verità. E forse nessuno vuole davvero avvicinarsi alla Verità , visto che le posizioni di chiunque si sono da subito polarizzate, per poi cristallizzarsi. È arrivato forse il momento di fermarsi a discutere del meta-conflitto, ossia del modo in cui si sta parlando della guerra e come noi stessi ce la raccontiamo. Iniziamo con Ludovico Zanette, della redazione di LIBERI OLTRE LE ILLUSIONI e che, oltre ad avere un rapporto personale con l'Ucraina, segue dal suo osservatorio sin dall'inizio dell'invasione le evoluzioni della guerra e delle sue narrative. Ludovico ci porterà a scoprire un'Ucraina che non conosciamo, ma che ci ostiniamo a fingere di conoscere. Buon ascolto!
Torniamo a parlare di nucleare, adottando questa volta una visione più ottimistica sia sul presente che sul futuro delle sue applicazioni civili. Ospite di questa puntata, infatti, è stato Alberto Facchini, PhD in ingegneria nucleare e Lead Project Engineer presso FRAMATOME. Alberto ci ha fornito un po' di insight su alcuni casi di ritardo e aumento dei costi che hanno interessato le centrali di III generazione in Europa; tramite la sua esperienza, ci ha fornito un quadro chiaro della situazione dell'atomo in Francia, dove lavora; e, infine, da me provocato, si è lanciato in una sfida più complessa della fusione fredda: convincere uno scettico del ruolo che il nucleare può ancora giocare nella lotta al global warming. Prendete le vostre barre di controllo al cadmio che avete sul comodino e... buon ascolto!
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