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Africana - Radio Radicale

Author: Giovanni Pigatto

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Africana. Le notizie dall'Africa trascurate dall'informazione mainstream.

Una rubrica settimanale per Radio Radicale a cura di Andrea Billau e Giovanni Pigatto.
Ogni settimana scegliamo un tema, una notizia, un avvenimento che riguarda l'Africa e lo commentiamo in cinque minuti.
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🇱🇷 George Weah, presidente della Liberia ed ex campione di calcio, ha ammesso la sconfitta al ballottaggio. A gennaio verrà sostituito da Joseph Boakai, politico di lungo corso e suo sfidante alle elezioni. La transizione avverrà quindi pacificamente in una zona, l’Africa subsahariana, sconvolta da diversi colpi di stato in tutti i Paesi circostanti.
Quasi trent'anni dopo il genocidio in Ruanda, Sosthène Munyemana è stato accusato di aver preso parte al massacro e per questo dovrà comparire davanti a un tribunale di Parigi.La difesa di Munyemana, che ha 68 anni ed è un ex medico, ha espresso dubbi se questo processo abbia senso a così tanto tempo di distanza dai fatti.
In Madagascar sono state rinviate le elezioni e ora ci sono addirittura molti partiti e organizzazioni civili che ne chiedono l'annullamento perché non ci sarebbero le condizioni per assicurare la partecipazione libera e democratica. Il presidente uscente Andry Rajoelina è accusato di fomentare i disordini nel Paese contro le opposizioni.
🏉 La settimana scorsa la nazionale sudafricana di rugby è diventata campione del mondo per la seconda volta consecutiva. La differenza, stavolta, è stata che ad alzare la coppa è stato Siya Kolisi, il primo capitano nero della storia, in uno sport che storicamente è sempre stato motivo di orgoglio per gli afrikaner bianchi.
In Mozambico si sono tenute le elezioni nelle principali città del Paese, con il risultato elettorale che in un primo momento sembrava essere favorevole alle opposizioni (in particolare alla Renamo), ma che è stato cambiato con un colpo di spugna dal governo guidato dal partito Frelimo.Un fatto che ha acuito le tensioni che sembravano essersi sopite quando, nel 2019, era stato firmato un importante accordo tra le due fazioni che fino ad allora si erano combattute anche violentemente.
È stato approvato dall'OMS il secondo vaccino contro la malaria, conosciuto con il nome di R21/MatrixM, che verrà distribuito in Africa a partire da Mali, Burkina Faso, Kenya e Tanzania. Il vaccino sembra essere molto promettente, con buone speranze di combattere una malattia che ogni anno miete più di mezzo milione di persone, soprattutto bambini.
🇱🇷 Ieri si è votato in Liberia, con il presidente uscente ed ex calciatore George Weah a caccia di un secondo mandato.I suoi sei anni da presidente sono stati un po' a luci e ombre: la lotta alla corruzione e la lotta alla povertà, principali temi della campagna elettorale, non hanno avuto i risultati sperati.
🇨🇩 Denis Mukwege, premio Nobel per la pace nel 2018, si è ufficialmente candidato alle elezioni presidenziali della Repubblica Democratica del Congo che si terranno il prossimo 20 dicembre. Sfiderà, tra gli altri, il presidente uscente Félix Tshisekedi.
L'Africa si conferma culla dell'umanità. Viene dallo Zambia la struttura lignea più antica mai scoperta, risalente secondo gli studiosi a più di 450 mila anni fa, almeno 100 mila anni prima che l'Homo Sapiens comparisse sulla Terra. È una scoperta importante perché dimostra che anche altre specie di Homo (come l'Homo Erectus o l'Homo Naledi) fossero in grado di costruire strutture di grandi dimensioni.
Sale a quasi 3000 il bilancio delle vittime del terribile terremoto che ha colpito il Marocco la notte tra venerdì e sabato scorso. Il governo marocchino ha accettato aiuti solo da quattro Paesi stranieri, ovvero Qatar, Emirati Arabi Uniti, Spagna e Regno Unito, escludendo la Francia dall'elenco.Il terremoto ora rischia di rallentare il progresso economico e politico del Paese che negli ultimi anni era riuscito a diventare un modello per l'Africa settentrionale e non solo.
🌍 Quest'estate in Africa si sono susseguiti due colpi di stato militari, uno in Niger e uno in Gabon. Ma cosa hanno in comune questi eventi e cosa li differenzia da quelli del passato? Un maggiore coinvolgimento della popolazione, un condiviso sentimento antifrancese, una necessità di emanciparsi dalla vecchia potenza coloniale. Ma questo nuovo panafricanismo è completamente diverso da quello del passato, e soprattutto non ha fatto i conti con il terrorismo jihaidsta che è ancora molto forte nel continente.
🇿🇼 Mercoledì scorso si sono tenute le elezioni presidenziali in Zimbabwe, con il presidente uscente Emmerson Mnangagwa che ha ottenuto un altro mandato, pur contestato dalle opposizioni che hanno dichiarato di non riconoscere l'esito elettorale.Mnangagwa è principale esponente dello Zanu-Pf, stesso partito dell'ex presidente e dittatore Robert Mugabe, del quale era stato anche vice: ora si trova a gestire una crisi economica durissima e soprattutto la decisione di dove collocare geopoliticamente il Paese, con Cina e Russia che vorrebbero estendere la loro influenza.
🇲🇱 Domenica si è votato in Mali per un referendum costituzionale voluto dalla giunta di Assimi Goïta, il presidente-militare che ha preso il potere con un colpo di stato nell'estate del 2020.L'affluenza è stata bassa, dato che le opposizioni hanno deciso di boicottare il voto e dato che in alcune zone del Paese (come nell'area di Mopti e nel nord a maggioranza tuareg) non sono proprio stati organizzati i seggi.
🇬🇼 Alle elezioni presidenziali in Guinea-Bissau ha vinto la coalizione dei partiti di opposizione al presidente Umaro Sissoco Embaló, lo stesso presidente che aveva un anno fa sciolto il parlamento per tentare di cambiare la costituzione in senso semi-presidenziale.Le elezioni si sono svolte in modo pacifico, ma la situazione di questo Paese dell'Africa occidentale rimane da monitorare.
🇸🇳 In Senegal sono riesplose le manifestazioni di piazza per chiedere la liberazione del leader dell’opposizione Ousmane Sonko e contro il governo di Macky Sall, accusato di essere ambiguo e di non aver ancora detto chiaramente di non voler correre per un terzo mandato.Il Senegal, finora considerato un Paese stabile e democratico, rischia così di cadere nel caos.
🇲🇷 Si è concluso il ciclo di elezioni parlamentari in Mauritania, con una netta vittoria di El Insaf, il partito dell'attuale presidente. Le elezioni si sono svolte in un clima tutto sommato pacifico, nel Paese che è un po' a metà strada tra il Nordafrica arabo e l'Africa Occidentale, entrambe le zone ultimamente scosse da disordini e colpi di stato.Rimangono però in Mauritania i problemi legati alla schiavitù, alla malnutrizione e all'abbandono scolastico.
🌊 Mentre in Italia si parla di alluvioni e cambiamento climatico, la Somalia sta vivendo una terribile crisi umanitaria e alimentare: dopo uno dei più terribili periodi di siccità le ingenti piogge stanno causando allagamenti ed esondazioni con oltre 245 mila persone costrette a fuggire dalle loro case per mettersi in salvo.
💎 Ieri è stato incoronato re Carlo III e sia sul suo scettro, sia sulla corona della regina consorte Camilla era presente un diamante proveniente dal Sudafrica che simboleggia il retaggio coloniale britannico.La storia di quel diamante (e in generale di tutta l'arte africana in Europa) ha riaperto il dibattito sull'opportunità o meno di restituire l'arte africana al continente.
🌍 In questi giorni il nuovo capo della diplomazia algerina Ahmed Attaf sta facendo un viaggio ufficiale tra Niger e Mali per parlare dei temi delicati che riguardano l'area: dal terrorismo jihadista che sconvolge il territorio alla transizione democratica che tarda ad arrivare in alcuni di questi Paesi. Nel frattempo, nel confinante Burkina Faso il governo di transizione ha dichiarato di non voler nessun militare occidentale nel proprio territorio (Wagner compresa) e gli attacchi terroristici di matrice islamista si stanno spingendo fino a nord del Togo.
🇲🇱 Nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli attacchi terroristici, soprattutto contro i civili, nel Sahel e in particolare tra Mali e Burkina Faso.I governi golpisti di questi due Stati sembrano non riuscire a far fronte alla minaccia jihadista, tanto che si sta cominciando a mettere in discussione la scelta di affidarsi alla compagnia di mercenari russi Wagner che hanno sostituito nella zona le missioni francesi ed europee.
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