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Un Disco, Una Storia

Author: Guido 2B

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Cosa vi succede quando ascoltate un disco? A me vengono in mente delle storie. Ed in questo podcast ve le racconto, insieme alle canzoni che le hanno ispirate. Ogni venerdì una nuova puntata.
40 Episodes
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The Head on the Door, The Cure, 1985 La Caccia (Parte 1) Dodicesima ed ultima (sigh) puntata di questa terza serie di "Un Disco, Una Storia". .......Momento di silenzio....... Vabbè non facciamola più tragica di quello che è. OK è l'ultima puntata, però quelli più attenti di voi e sopratto quelli che leggono il titolo delle puntate avranno notato che c'è scritto "Parte 1", quindi..... Siamo a metà anni '80. I paninari invadono le piazze di Milano e Roma e gli Wham, i Duran Duran e gli Spandau Ballet sfornano hit a profusione. Ma nelle classi delle scuole superiori italiane una nicchia di ragazzi indossa vestiti scuri e usa rimmel pesanti per truccarsi gli occhi. Li chiamavano "dark" ed il gruppo (ed il disco) di questa puntata era il loro faro guida. The Cure. Liriche intimiste a volte coperte da ritmi quasi ballabili a volte sottolineate da una melodia cupa ed ipnotica. Ci ho messo molto tempo per apprezzare quelle canzoni soprattutto perché richiamano atmosfere scure, fosche, dove quello che si percepisce all'inizio non è mai quello che veramente c'è dentro. Con La Caccia, spero di aver dato forma alle emozioni del disco. E poi chissà......... Ringrazio tutti gli ascoltatori del mio podcast e spero di ritrovarvi tutti in una futura quarta stagione. Io ci sto lavorando su. Vedremo. Mi raccomando divulgate "Un Disco, Una Storia" e se non lo avete fatto risentitevi anche le vecchie puntate. A presto allora. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: The Head on the Door, The Cure, 1985, Fiction Records · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
3 Feet High and Rising, De La Soul, 1989 Avventura Notturna Undicesima e penultima puntata di questa terza serie di "Un Disco, Una Storia". Fine anni '80. Il rap è entrato nelle case italiane spinto dai video di MTV e dal look cool dei suoi maggiori rappresentanti (Run DMC con le loro adidas bianche o i Pubblic Enemy con la sveglia al collo, i cappelli da baseball e le mimetiche). Ed io, appena maggiorenne partivo per la prima volta per gli stati uniti a riempirmi gli occhi di quel mito a stelle e strisce. Il disco di questa puntata, 3 Feet High and Rising dei De La Soul, ha segnato un era facendo sentire che il Rap non era solo rivolta o testi da duri, ma anche ironia, ritmi leggeri ed accattivanti. E poi cascate di colori accesi ad opporsi a tutto quel nero dei gruppi in auge fino a quel momento. Dicevo di liriche leggere ed ironiche e quindi serviva una storia ironica, da commedia all'italiana, vabbè non esageriamo però di quelle che mostrano il lato tragicomico delle nostre vite, o almeno della mia. Quindi ecco la mia Avventura Notturna. Vi aspetto il prossimo venerdì, sempre alle 17 per l'ultima puntata di questa terza stagiuone di "Un Disco, Una Storia". Non mancate. Non potete farlo. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: 3 Feet High and Rising, De La Soul, 1989. Tommy Boy Records. · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Portishead, Portisheaad, 1997 Lo Scontro Qui si va in doppia cifra, decima puntata di questa terza serie di "Un Disco, Una Storia". Siamo alla fine del secolo scorso. E' il secondo disco (omonimo) dei Portishead, ma il primo che ha raggiunto il grande pubblico ed il successo. I suoni si fanno rarefatti, l'elettronica modifica le atmosfere rendendole più oniriche, e criptiche. Ci stavamo avvicinando al millenial bug e anche noi esseri umani avevamo paura di subire cambiamenti epocali. Le canzoni dei Portishead tirano fuori questa paura. Le canzoni qui hanno "chiamato" una storia surreale, da atmosfere concettuali e poco comprensibili. Per questo ho creato una situazione teatrale in cui mettere in scena un racconto, anzi quello che mi piace pensare essere un meta-racconto. Una voce narrante, attori in scena, immagini. Buio. Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata di "Un Disco, Una Storia". Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Portishead, Portishead, 1997, Go! Discs · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Janis Joplin's Greatest Hits, Janis Joplin, 1973 La minaccia Nona puntata di questa terza serie di "Un Disco, Una Storia". Dopo aver navigato per un po' in tempi prossimi agli anni nostri, eccoci rifare un bel salto in dietro verso i magnifici e prolifici anni sessanta. Qui, giocando un po' di astuzia ho tirato un ballo non solo una icona della musica rock/blues/folk degli anni d'oro ma anche una sua raccolta di grandi successi. Janis Joplin, una delle voci più forti, importanti, significative (non dico belle perché non a tutti potrebbe piacere) degli anni '60. Canzoni che sono cartoline di un'era che ha segnato i canoni musicali degli anni a venire. Canzoni che sono però pezzi singoli, a se stanti, che per essere tirate in ballo chiedevano una storia fantastica (non nel senso di bellezza ma di onirico). Beh in questa puntata non troverete una storia di maghi e gnomi, ma di avventura si parla. Ricordo sempre la mail per eventuali commenti o critiche entusiastiche (undiscounastoria@gmail.com). Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata di "Un Disco, Una Storia". Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Janis Joplin's Greatest Hits, Janis Joplin, 1973, Columbia · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Fashion Nugget, Cake, 1996 L'ombra del passato Ottava, dico OTTAVA puntata di questa terza serie di "Un Disco, Una Storia". Siamo negli anni novanta. Non ricordo come ho scoperto i Cake, forse da una cassetta che aveva un mio amico di Napoli ed ascoltavamo insieme durante una lunga borsa di studio in giro per l'Italia. Sarà il periodo pieno di novità, sarà la musica "facile" del gruppo USA sta di fatto che questo disco mi ha catturato immediatamente. Volevo usarlo nel mio podcast a tutti i costi. Per farlo mi serviva una storia che raccontava un mondo elegante, leggero, ma anche che nascondesse qualcosa di poco chiaro. Mi è venuta in aiuto la storia recente di uno dei momenti più bui del nostro paese e nello specifico della mia città, Roma. Siamo negli anni di piombo, fine anni settanta inizio ottanta. Un periodo che ha segnato molti di noi, e per questo tendiamo a ricordarlo quando possibile. I fatti sono reali, descritti da migliaia di articoli e libri, mentre la storia è mia. Ma non per questo non può essere vera. Spero che anche questa puntata vi piaccia. Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Fashion Nugget, Cake, 1996, Capricorn · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Cosa faremo da grandi? Lucio Corsi, 2020 Giulio Settima e dico 7, puntata di "Un Disco, Una Storia" e siamo tornati alla nostra lingua madre. Se ascoltate Lucio Corsi per la prima volta scoprirete un cantante fresco ma caldo, leggero ma mai banale, pazzerello quanto basta per farlo sembrare il nuovo esempio di cantautore anni '20. In questo album le canzoni narrano storie di esseri fantastici, mondi immaginari, sogni e desideri che non sono altro che le storie delle nostre vite. Sì proprio quelle che noi tutti i giorni viviamo, alzandoci la mattina presto, andando a lavorare o portando i figli a scuola, parlando con i nostri familiari al telefono o semplicemente leggendo gli articoli di un giornale. I testi di Lucio Corsi raccontano già tutto, ma sono talmente tanto evocativi che è semplice lasciare l'immaginazione libera di creare altre storie, altre immagini. Ed in questa puntata non ho fatto altro che regalarle ad una persona speciale capace di viverle a pieno. Non lo dico più, non è vero, ma spero sempre che anche questa puntata vi piaccia ("Ma per ché le altre sono piaciute? "Giulio non ti ci mettere pure tu"!!!). Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Cosa faremo da grandi? Lucio Corsi, 2020, Sugar Music · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Bring It On, Gomez, 1998 Ritorno alle Azzorre Hi dude, sesta puntata di questa nuova serie di "Un Disco, Una Storia". Restiamo negli anni novanta, ma questa volta toccando un genere che mi piace sempre tanto. L'Indie. Indie, in una semplice traduzione, Indipendente: genere musicale che tende ad allontanarsi dallo stereotipo musicale delle classifiche Pop (dal Mainstream) ma che in alcuni esempi ne ha definito le nuove traiettorie. I Gomez, in questo primo album segnano la strada di un rock bislacco, poco classificabile, indipendente appunto. E cosa c'è di più "Indipendente" e fuori dagli schemi mainstream di uno sport che si può fare per conto proprio, in quasi ogni parte del mondo, a contatto con la natura? Parlo del Surf, lo conoscete vero? Non quello delle competizioni olimpiche, ma quello di tutti i giorni, con gli amici, sulla spiaggia di casa o davanti a scorci naturali ancora incontaminati. Sport che lega, che forma, che dona e che toglie e che in questa storia provo a raccontare a chi magari non lo conosce bene. Come sempre spero che questa puntata vi piaccia e magari vi faccia venire la voglia di affacciarvi sulla spiaggia vicino casa vostra in un giorno di mare mosso. Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Bring It On, Gomez, 1998, Hut Records · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Demo Tape by Gatto & The Hurricanes, '90 Un Lavoratore Aho! quinta puntata di "Un Disco, Una Storia" e qui abbiamo sparato alto, no forse è meglio dire altissimo. Questa puntata non è dedicata ad un disco famoso, anzi per la precisione non è nemmeno un disco. Questo è un Demo Tape degli anni '90 che mi sono trovato in una vecchia scatola di scarpe in fondo ad un armadio, di un gruppo che conosceranno in 35 persone, tutte frequentanti il quadrante nord-est di Roma. Se provate a googelare "Gatto & The Hurricanes" troverete ben 7 risultati. Vi devono bastare per conoscere qualcosa su questa "ipotesi" di gruppo romano, mai arrivato alle grandi platee e diciamo arrivato poco anche a quelle piccole. Nelle loro canzoni tra rock 'n' roll, ballad, e blues, tutte nell'ambito del vero low-fi (dettato da una registrazione non ottimale) si parla di lavoro, di amore, di vita e persone vere. La voce di Gatto, il cantante, gracchia, si alza in urla o diventa calda e pacata, ma sempre resta una voce reale, per nulla artefatta, come sono sincere le melodie ed i ritmi degli Hurricanes nei brani selezionati. E' per restare quindi nel mood del "disco" che la storia di questa puntata parla proprio di vita vera, di quanto è successo in questi ultimi anni e dei cambiamenti che la pandemia ha portato nella nostra vita. Spero che questa puntata di nicchia vi piaccia. Vi aspetto sempre ogni venerdì alle 17 per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Demo Tape, Gatto & The Hurricanes, anni '90, autoproduzione · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Protection, Massive Attack, 1994 Un caso di cronaca Eccoci di nuovo insieme, quarta puntata di "Un Disco, Una Storia". Ecco un esempio in cui la storia ha scelto il disco. Un caso di cronaca, di quelli che coinvolgono la top class, e quindi stimolano l'interesse delle persone normali, che quel mondo lo vedono solo alla TV. Un duplice delitto ed una storia che si svolge tra Milano e New York. Chi sono le vittime e perché hanno fatto quella fine. A supporto della narrazione serviva una musica oppressiva, ipnotica, brani che rimandavano al dubbio, all'incertezza. Per questo ho scelto uno dei dischi più importanti dei Massive Attack, Protection. Era il 1994 ed io, a quel tempo, ero ben lontano da quei suoni e quelle atmosfere. Il disco l'ho scoperto molto dopo, da grande, quando ero pronto per apprezzarne le colorazioni acide ed angoscianti. Speriamo che l'accoppiata vi piaccia. Fatemelo sapere alla mail undiscounastoria@gmail.com Ora vi lascio ma vi aspetto ogni venerdì per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Protection, Massive Attack, 1994, Wild Bunch. · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005, Narnack Records. · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979, Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Demon Days, Gorillaz, 2005 La Nuova Pianta A dimostrazione che non ascolto solamente dischi pre-internet, ecco una nuova puntata de "Un Disco, Una Storia" con musica degli anni duemila ed una storia non ambientata nei giorni nostri ma in un tempo futuribile. I suoni elettro/D&B/Rap dei Gorillaz mi fittavano benissimo con una storia di "giardinaggio", no scherzo qui la pianta citata nel sottotitolo è un qualcosa che deve nascere, e per far nascere una pianta serve sempre qualcuno con "il pollice verde". Comunque a me si seccono anche le piante di plastica e a voi? Vi aspetto ogni venerdì per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Demon Days, Gorillaz, 2005, Parlophone · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
The Muddy Waters Woodstock Album, Muddy Waters, 1975 (+ bonus track) La Malediazione del Bambino Ben ritrovati, seconda puntata di "Un Disco, Una Storia". Per questo episodio ho scelto un classicone del Blues old school. Muddy Waters con il suo albun registrato a Woodstock nel '75 con pezzi da novanta a supportarlo (es. The Band). E siccome il blues è la musica USA per antonomasia ho deciso di racccontarvi una storia 100% a stelle e strisce. E cosa è più americano del baseball. Qui però c'è di mezzo una maledizione da scacciare "La Maledizione del Bambino", sta a voi scoprire di che si tratta. Vi aspetto ogni venerdì per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: The Muddy Waters Woodstock Album, Muddy Waters, 1975, Chess [Bonus Track: Tessie (Radio Version), Dropkick Murphys, 2004, Hellcat Records] · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Five Leaves Left - Nick Drake, 1969 I ricordi di una vita E' INIZIATA LA TERZA STAGIONE!!!, scusate il maiuscolo ma volevo accentuare l'enfasi di questo momento. Ben ritrovati. Nuova stagione di "Un Disco, Una Storia", più o meno con lo stesso format fatto male delle precedenti edizioni, ma sicuramente lo stesso impegno e spero ancora migliori risultati. Per la prima puntata ho scelto un disco poetico ed intimo. Si perchè la storia chiedeva intimità, delicatezza e Nick Drake è l'autore perfetto per questi stati d'animo. La storia parla di addii, di incontri, di ricordi che generano emozioni uniche, proprie, ma anche mutevoli. Di più non vi voglio dire. Vi aspetto quindi ogni venerdì per una nuova puntata. Non mancate. Ciao da Guido 2B. CREDITS: · Disco: Five Leaves Left, Nick Drake, 1969, Island Records · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texne
Un Disco, Una Storia: The for the Tillerman, Cat Stevens, 1970 E con questa sono 16, è L'ULTIMA PUNTATA, ARGH!!!. In questa puntata, per me, c'è tanta roba.  Disco iconico uscito nel mio anno di nascita. Canzoni che un po' per le pubblicità, un po per le serie americane, molto perché sono mitiche, girano ancora alla grande nell'etere, in rete o nei nostri stereo. Poi c'è la famiglia, almeno un pezzo, importantissimo. I figli. C'è il timore di un genitore nel vedere la figlia che lascia "il nido" per intraprendere la sua strada. Ce la farà? Sarò stato un bravo genitore nel darle tutti gli strumenti che le serviranno per cavarsela in questo mondo? Mi serviva un messaggio importante per questa ultima puntata della seconda stagione di "Un Disco, Una Storia", e qui ho cercato di metterlo. Voi che dite? Prima di copiare-ed-incollare le solite raccomandazioni di far conoscere il podcast sulle vostre piattaforme social, vi chiedo di rispondere al sondaggio sulla vostra puntata preferita. Fatevi sentire. Mi raccomando aiutatemi a far conoscere "Un Disco, Una Storia". NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE PER TUTTI GLI ASCOLTI CHE AVETE FATTO ED IL SUPPORTO MOSTRATO. SIETE GRANDI. Buon ascolto e alla prossima stagione di "Un Disco, Una Storia". Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Tea for the Tillerman, Cat Stevens, 1970, Island · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: Tidal, Fiona Apple, 1996 Quindicesima e penultima puntata di "Un Disco, Una Storia".  Parto subito da una domanda per voi ascoltatori. Avete presente la copertina del disco di questa puntata? No!! Be' in primissimo piano c'è il viso della (ancora teeneger) Fiona Apple. Occhi color mare artico, pelle bianchissima, quasi un fantasma. L'unica macchia di colore la porta uno spicchio del labbro superiore. La cantante, da quella copertina, non "guarda" e basta, ma sta seducendo.  Si, vabbè, ecco il solito fissato che cerca quello che non c'è anche in una copertina di un disco. Non ci credete? Allora ascoltate le canzoni, fate un po' di attenzione alla voce, a quello che dice, poi mi farete sapere. Per questo disco non serviva una storia, serviva un aiuto per farvi trasportare dai brani di questa ragazza ed il gioco era fatto. Ed è proprio quello che ho voluto fare. Siccome è la penultima puntata, ve lo richiedo. Mi raccomando aiutatemi a far conoscere "Un Disco, Una Storia". NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Buon ascolto e alla prossima settimana, per l'ultima (sigh!) di questa stagione di "Un Disco, Una Storia". Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Tidal, Fiona Apple, 1996, Work Columbia · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: Lorem Ipsum, Lucio Leoni, 2015 Quattordicesima puntatona di "Un Disco, Una Storia", targata Roma, co' la ere majuscola. Lucio Leoni è un grande, un artista che s'è fatto er mazzo per diventà famoso. E' partito dalla gavetta, nei localetti der pigneto, fino ad esse uno che è annato a sonà pure su SKY, anche se era 'na trasmissione de musica indie. Vabbè. E' bravo e sto disco me piace na cifra perchè c'è Roma, ce stamo noi romani, co' le fisime nostre, le manie de chi è nato nella capitale e se crede stoca..... La storia non poteva essere da meno. Ci siamo noi, i nostri colleghi, i legami nati tra gli uffici della nostra azienda e tutte le manie di chi, dentro allo stesso posto, ci passa più di otto ore al giorno, 5 giorni su sette. Daje, fateme sapè sta storia che ve smove e mi raccomando aiutatemi a far conoscere "Un Disco, Una Storia". Quindi NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Buon ascolto e alla prossima settimana per la quindicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Lorem Ipsum, Lucio Leoni, 2015, Lapidarie Incisioni · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: The Boy with the Arab Strap, Belle & Sebastian, 1998 Tredicesima, dico tredici, puntata di "Un Disco, Una Storia". Restiamo negli anni '90 ma qui siamo in UK. C'è un gruppo che con la sua musica minimal, i toni pacati, le melodie semplici ed accattivanti, sta riscuotendo successo in tutto il mondo. E poi quel nome, così romantico, bislacco e demodè. Hanno successo parlando di personaggi spesso sfortunati, sempre tangibili, veri in un mondo come il nostro dove non sempre si riesce a raggiungere gli obbiettivi e spesso ci si ferma a guardarci intorno, giusto il tempo per chiederci, ma che stiamo facendo? Per questo disco, mi serviva una storia che facesse fermare per un momento i protagonisti per chiedersi, "ed ora che faccio?" Protagonisti opposti, ma che poi si uniscono in un unico finale, in un unico ultimo desiderio. Potremmo essere anche noi come loro. Mancano poche puntate alla fine di questa stagione e mi raccomando aiutatemi a far conoscere "Un Disco, Una Storia". Quindi NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Buon ascolto e alla prossima settimana per la quattordicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: The Boy with the Arab Strap, Belle & Sebastian, 1998, Jeepster · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: Verba Manent, Frankie Hi-nrg mc, 1993 Dodicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". Questi sono i fantastici (mah!) anni '90. Il Rap e l'Hip-Hop sono esplosi negli USA e cominciano a fare proseliti anche nel nostro bel stivale. I primi esperimenti sono stati fatti ed è giunto il tempo per far sentire che anche la bella lingua di Dante permette la costruzione di testi potenti, arguti, ritmici al punto giusto. Frankie Hi-nrg è uno dei migliori rappresentanti di questo nuovo genere ed in questo disco, Verba Manent, lo dimostra a pieno. Avevo poco più di vent'anni a quel tempo ed ero affascinato dalla forza, dalla non-scontatezza delle parole sputate senza respirare da Frankie. Mi serviva solo una storia che cercasse di ingabbiare tutta quella rabbia, quel livore giovanile e l'ho trovata tra le aule di un tribunale. Dietro il mutismo di un accusato, ed il fiume di parole di un giudice ed un PM. Fatemi sapere che ne pensate. Buon ascolto e alla prossima settimana per la tredicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". E PLEASE, PLEASE PLEASE (come cantavano gli Smiths)!!! NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Verba Manent, Frankie Hi-nrg mc, 1993, BMG · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: The Times They Are a-Changin' , Bob Dylan, 1964 Undicesima puntata di "Un disco, una storia". Sono tornato su un disco del vecchio Bob, quindi ormai lo avrete capito che ho un debole per lui, per la sua voce nasale, per i testi forti e poetici, per i suoi ritmi semplci e ripetitivi. Per la storia di questa puntata, ho preso spunto dalla tristezza e dalla rinuncia che trasuda dai testi di Dylan. Cambiamenti epocali o piccole vicessitudini locali che siano, in tutte traspare una pesante, sconsolata ineluttabilità. E' questa sensazione che volevo trasportare nella mia storia, appiccicarla ai protagonisti, renderla tangibile. Fatemi sapere se ci sono riuscito. Buon ascolto e alla prossima settimana per la dodicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". E PLEASE, PLEASE PLEASE (come cantavano gli Smiths)!!! NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: The Times They Are a-Changin' , Bob Dylan, 1964, Columbia · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: Il Mese del Rosario, 2016 Decima puntata di "Un disco, una storia". Rieccoci in italia, nella sua parte più calda e luminosa, la Sicilia. In una storia di donne, in un tempo ed una terra in cui, per loro, era difficile raggiungere i propri obbiettivi. E per raccontare una storia di donne, anzi una storia di femmine, serviva un disco di un'artista femmina, in tutte le sue accezioni più belle. Serviva una voce che riuscisse ad ammaliare, ad accudire, che poteva disperarsi o gioire. Per questo Il Mese del Rosario, di Flo, è il disco perfetto per la storia di questa puntata. Una storia che è anche una dedica a tutte le donne della nostra vita, a cui volevo dire grazie, sperando di esserci riuscito.  Buon ascolto e alla prossima settimana per la undicesima puntata di "Un Disco, Una Storia". E PLEASE, PLEASE PLEASE (come cantavano gli Smiths)!!! NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Il Mese del Rosario, Flo, 2016, Agualoca/Warner Chapell · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
Un Disco, Una Storia: Night and Day, Joe Jackson, 1982 Nona puntata di "Un disco, una storia". Siamo nella grande mela. La città che tutti conoscono perchè raccontata in centinaia di film, descritta da romanzieri famosissimi, oltre che messa in musica in alcune delle più belle canzoni di sempre. Siamo in un buio locale del Greenwich, una volta famoso per i suoi cantanti folk ma che oggi ha perso gran parte della sua aura mitologica. Qui, ma anche nei file mp3 che ascolta il protagonista della storia di questa puntata, o tra i solchi dei suoi dischi, prendono spazio i brani del disco di oggi che trasudano NewYork da ogni nota, da ogni verso. Non una New York turistica, da cartolina, ma quella sporca e fumosa, di chi cerca di tirare avanti come può, di chi la vive nei vicoli, di notte in locali bui e fumosi. La New York che è meglio tenere nascosta, ma tanto ti prende dentro e diventa difficile trattenerla. Quindi non resta altro da fare che farla uscire, perchè tutti capiscano, tutti ne abbiano consapevolezza. Buon ascolto e alla prossima settimana per la decima puntata di "Un Disco, Una Storia". E PLEASE!!!! NON dimenticate di CONDIVIDERE i link del podcast "Un Disco, Una Storia" sui VOSTRI canali social. Ciaooooooo da Guido 2B. Credits: · Disco: Night and Day, Joe Jackson, 1982 A&M · Sigla Iniziale: Sisterhood, Langhorne Slim, 2005 Narnack Records · Sigla Finale: Lover Please, Jonathan Richman, 1979 Castle Copyrights LTD · Copertina by Texnee
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