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il posto delle parole
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Author: livio partiti
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© il posto delle parole
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Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"
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Andrea Dall'Asta"La grotta della rinascita"Un viaggio tra arte, architettura, filosofia e teologiaAncora Editricewww.ancoralibri.itQuesto itinerario multidisciplinare su un archetipo chiave della cultura occidentale parte dalle grotte degli dèi dell’antichità classica, dal grembo divoratore di Cronos alla grotta della follia e dell’ebbrezza di Dioniso, cui si affianca la grotta del mito platonico o lo specchio d’acqua, una sorta di “grotta rovesciata”, in cui si perde Narciso. Nell’immaginario cristiano compare il grembo di Maria, madre di Dio, che è la vera grotta della rinascita, presente nell’arte rinascimentale e barocca in alcuni capolavori come La Vergine delle rocce di Leonardo e La morte della Vergine di Caravaggio. Anche nell’architettura sacra ritroviamo questo potente archetipo, ad esempio nel battistero, che è una sorta di grotta della rinascita alla “vita nuova”. Ad accompagnare una riflessione che si muove fra teologia, filosofia, arte e architettura il lettore troverà numerose illustrazioni a colori di opere d’arte di ogni tempo.La grotta è lo spazio misterioso in cui l’essere umano viene alla luce, il luogo della nuova creazione, della generazione e della fecondità. Teologia e filosofia, arte e architettura hanno esplorato nei secoli questo archetipo chiave della cultura occidentale.Andrea Dall’Asta, dopo avere terminato gli studi di architettura a Firenze nel 1985, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Dal 2002 dirige la Galleria San Fedele di Milano e dal 2008 al 2020 ha diretto la Raccolta Lercaro di Bologna. Ha fondato a Milano nel 2014 il “Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede”. La sua attenzione è rivolta al rapporto tra arte, liturgia e architettura. Ha partecipato ad alcuni importanti progetti come l’adeguamento liturgico della cattedrale di Reggio Emilia (2011), la realizzazione dell’Evangeliario Ambrosiano (2011), del Padiglione Vaticano per la Biennale di Venezia (2013) e della sezione “Disegnare il sacro” alla Biennale di Architettura di Venezia (2014). Insegna alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Scrive su alcuni quotidiani e riviste come Avvenire e La Civiltà Cattolica. Ha pubblicato con Àncora: Edward Hopper. Desiderio e attesa (2023); La Croce e il Volto. Percorsi fra arte, cinema e teologia (20222); La luce, colore del desiderio. Percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall’Impressionismo a oggi (2021); Il viaggio della vita. La chiesa di San Fedele in Milano tra arte, architettura e teologia: paradigma di un percorso simbolico (2019); La luce, splendore del vero. Percorsi tra arte, architettura e teologia dall’età paleocristiana al barocco (2018).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Tommaso Masi"L'altra faccia del mondo"Capire cosa succede intorno a noi per non aver paura di cosa accadràSperling & Kupferwww.sperling.itViviamo in un mondo in cui tutto sembra accadere contemporaneamente: guerre, crisi energetiche, crolli finanziari, rivoluzioni tecnologiche. Le notizie corrono veloci, i titoli dei giornali cambiano a ogni ora, e sembra sempre più difficile capire cosa succede, distinguendo cosa è vero da cosa non lo è. L'altra faccia del mondo nasce da qui: dal bisogno di andare oltre la superficie, per leggere la realtà con uno sguardo più consapevole. Perché dietro ogni notizia ci sono sempre interessi, strategie e scelte che non vediamo, e dietro ogni fatto c'è sempre una storia più grande - quella che nessuno racconta - che spiega il perché di ciò che accade. Dai dazi imposti da Trump alle nuove rotte commerciali, dalla drammatica situazione del Medio Oriente alle crescita della Cina come superpotenza, Tommaso Masi, divulgatore di geopolitica tra i più seguiti in Italia, ci porta dietro le quinte del mondo, in un viaggio attraverso le trame del potere, alla scoperta dei meccanismi invisibili che regolano il pianeta. Con uno stile chiaro, diretto e accessibile a tutti, ci aiuta a orientarci nel caos degli equilibri internazionali, smontando falsi miti e semplificazioni. Un libro utile in questo momento storico, un invito a sviluppare un pensiero critico, osservando i fatti senza pregiudizi. Ma soprattutto un racconto che parla a chi non vuole solo credere, ma desidera conoscere davvero. Perché capire il mondo è difficile, ma non è mai stato così necessario.Tommaso Masi è un esperto del settore finanziario con un Master of Science alla Bocconi e divulgatore di geopolitica tra i più seguiti in Italia, con oltre 160.000 follower sui social. Con uno stile diretto e chiaro, sui suoi canali racconta le dinamiche del potere globale, spiegando con parole semplici ciò che spesso viene raccontato in modo complesso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giuliano Vigini"Il peccato e la grazia"Letteratura e cattolicesimo nella Francia del '900Bibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.it"Siamo in un cammino di avvenimenti, nella realtà che si vede, che si sente, che si gusta e si tocca indipendentemente da un valore morale, da un desiderio di fuga o da un traino trascendente. Al centro rimane l’uomo, un mistero infinito, la ricerca di un punto di snodo."Annalina Grasso, '900 LetterarioTra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, nell’assoluta autonomia di scrittura e pensiero dei singoli autori, alcuni tra i maggiori scrittori francesi furono attratti dal messaggio del Vangelo e da un sentire condiviso contro i tanti “ismi” del secolo condannati anche dalla Chiesa: positivismo, scientismo, materialismo, naturalismo, modernismo, laicismo.Giuliano Vigini dà un quadro completo di questa letteratura lontana da tentazioni apologetiche e certezze inconfutabili, ma capace di dipingere situazioni e personaggi alle prese con azioni delittuose, fallimenti esistenziali, solitudini e angosce, grazie a capolavori letterari che meritano di essere nuovamente scoperti.Giuliano ViginiSaggista e docente all’Università Cattolica di Milano, oltre ai numerosi contributi sulla storia dell’editoria e sulla letteratura cristiana antica e moderna (dalla Bibbia a Sant’Agostino, da Dante a Manzoni) ha pubblicato studi e traduzioni di scrittori francesi moderni e contemporanei: da Pascal a La Rochefoucauld, da Hugo a Anatole France, da Bloy a Péguy a Mauriac, da Claudel a Saint-Exupéry.Già collaboratore della rivista Studi francesi e del Dizionario critico della letteratura francese (1972), diretto da Franco Simone, è autore di Naturalismo (2016), Scrittori “contro”. La rivolta nella letteratura francese tra secondo Ottocento e Novecento (2021) e Il grande inquisitore. Léon Bloy (2022), oltreché del repertorio Il Novecento letterario francese in Italia. Bibliografia delle traduzioni (1901-2000), con la presentazione di Giovanni Bogliolo (2002-2003, 2 voll.).Collabora a quotidiani e riviste, tra cui Corriere della sera, Avvenire e Vita e PensieroDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Luca Diotallevi"La chiesa si è rotta"Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunitàRubbettino Editorewww.store.rubbettinoeditore.itAnche se facciamo fatica a rendercene conto, l’Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l’infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l’Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l’altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.Luca Diotallevi è professore di Sociologia presso l’Università di Roma TRE e membro del comitato scientifico della Sezione di Sociologia della Religione dell’Associazione Italiana di Sociologia. È autore di numerosisaggi. Con Rubbettino ha pubblicato Una alternativa alla laicità (2010),L’ultima chance. Per una generazione nuova di cattolici in politica (2011),La pretesa. Quale rapporto tra Vangelo e ordine sociale? (2013), L’ordine imperfetto. Modernizzazione, Stato, secolarizzazione (2014), Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo (2019) e di recente il saggio La messa è sbiadita. La partecipazione ai riti religiosi in Italia dal 1993 al 2019 (2024), che ha suscitato un enorme dibattito tra laici e credentiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Maurizio Fantoni Minnella"Un viaggio in inverno"Passigli Editoriwww.passiglieditori.itUna storia senza tempo: è così che appare al lettore, fin dalle prime pagine, questo breve, intenso romanzo, la narrazione di un viaggio tra i Grigioni e l’Italia che si rivela come una nuova iniziazione per il protagonista, Hans, un suonatore di liuto devoto alla sua arte e, in particolare, al grande compositore inglese John Dowland, uno dei maestri di questo strumento. Ecco, dunque: la città di Coira, capoluogo dei Grigioni, dove si parla il romancio, una delle quattro lingue nazionali della Svizzera, ma così minoritaria da non essere neppure considerata tra le sue lingue ufficiali; e un musicista che ha scelto – contro i desideri e le ambizioni della madre pianista, che vive con lui e che vorrebbe per lui un avvenire di grandi successi – uno strumento musicale del tutto inattuale, completamente rivolto a un passato glorioso ma ormai completamente fuori da ogni clamore di mondanità. Sembra un destino personale ancor più che una vocazione; e il viaggio che Hans compie in pieno inverno tra musica e silenzio, attraverso l’affascinante Passo del Lucomagno, in occasione di un concerto che deve tenere in Italia presso un antico monastero benedettino, rimette in gioco l’intera sua vita. Tra strani incontri, sogni, imprevisti – fino allo smarrimento, quasi freudiano, del suo amatissimo liuto –, Hans sente che qualcosa in sé sta, pur impercettibilmente, cambiando, come se la neve che lo accompagna durante l’intero viaggio lo abbia fatto finalmente scivolare in una nuova accettazione di sé stesso.«… Il Lucomagno, immerso nel gelo, era ancora lontano e il suo corpo febbricitante si rifiutava di proseguire e di affrontare, una volta giunto a casa, colei che aveva il volto di sua madre ma anche della montagna che stava per raggiungere. Fu quando sul lato destro della strada apparve la mole di un edificio che sembrava un gigantesco palazzo in abbandono, in posizione dominante rispetto al villaggio sottostante, che Hans decise di fermarsi…»Maurizio Fantoni Minnella, nato a Varese nel 1959, Maurizio Fantoni Minnella è un nome noto in particolar modo per la sua intensa attività documentaristica, che lo ha portato a realizzare lungometraggi nei luoghi più complessi del pianeta, da Gaza al Kurdistan, da Hebron al Chiapas, dal Messico dei cartelli della droga alle instabili repubbliche postsovietiche. Nel 2021 è stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo dal Comune di Genova per l’intenso lavoro di promozione culturale fatto per il capoluogo ligure attraverso i suoi libri e i suoi documentari. Viaggiatore instancabile, ha sempre affiancato a questa sua attività quella di critico e saggista, anche scrivendo per diverse testate come «La Stampa» e «Avvenire»; è tra i principali collaboratori del Festival letterario di Genova, nell’ambito del quale cura la sezione cinematografica “Poevisioni”. Come scrittore, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali i romanzi Il viaggiatore delle catastrofi (Pequod, 2016), definito «una discesa agli inferi contemporanea e post-ideologica» e La virtù oscena (Castelvecchi, 2023); e saggi di grande rilievo, anche legati ai suoi viaggi, come In Praga (Castelvecchi, 2021) e Il lato d’ombra. Visioni palestinesi (Alpine Studio, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Andrea Francioni, Sara Nardi"Maschietto Editore"www.maschiettoeditore.comFondata da Federico Maschietto nel 1994 come casa editrice specializzata in arte, Maschietto Editore ha sempre posto una particolare attenzione ai linguaggi visivi, costruendo negli anni uncatalogo che ad oggi conta 348 titoli.Nel 2024 la casa editrice è stata rilevata da un team di giovani che, mantenendone il marchio come preziosa testimonianza della lunga tradizione, hanno coraggiosamente avviato un nuovoprogetto per espandere la produzione, arricchendola di nuovi filoni, dalla narrativa agli illustrati, dalle graphic novel agli art book e alle prime letture accessibili, unendo la ricerca estetica alle esigenze contemporanee di un pubblico curioso e trasversale.Con pochi titoli l’anno e una grande attenzione alla qualità, Maschietto editore oggi vuole essere anche uno spazio inclusivo e sperimentale, nel quale generazioni, idee e visioni possano incontrarsi e arricchirsi reciprocamente.Accanto all’attività editoriale, i soci sono impegnati in una serie di progetti di carattere sociale, come il progetto Mani di Carta, svolto insieme alla Fondazione Ora Con Noi che si prende cura di persone con disabilità intellettive e fisiche, in cui libri danneggiati vengono trasformati e diventano vere e proprie opere creative. Un'iniziativa che unisce l’arte del riciclo alla cura delle relazioni, promuovendo la sostenibilità e l'inclusione.A ulteriore testimonianza del loro impegno sociale, la nuova sede della casa editrice si trova presso Treedom, la piattaforma online che permette a privati e aziende di piantare alberi a distanza.Andrea Francioni è proprietario e responsabile commerciale di Maschietto Editore. Laureato in Economia, con una forte sensibilità per la sostenibilità ambientale e sociale, crede nel valore della cultura e dell'arte come strumenti di condivisione e progresso comunitario.Dinamico, poliedrico e orientato al risultato, abbina capacità di analisi e visione strategica a una spiccata attitudine alla comunicazione e al lavoro di squadra. Si definisce un sognatoreresponsabile, capace di bilanciare pianificazione e improvvisazione per trasformare le idee in progetti concreti. È Referente Nazionale per la gestione delle relazioni esterne con le Associazioni giovanili e Delegato al Consiglio Nazionale dei Giovani e Commissario della commissione Cultura eLegalità, Tesoriere di Change for Planet e Socio AIGU.Sara Nardi si occupa principalmente dell’attività progettuale e redazionale della casa editrice. Laureata in Beni Culturali Archeologici e con un master in Editoria Cartacea e Digitale, il suo lavoro si concentra su tematiche di grande rilevanza sociale e culturale. Femminista convinta e appassionata di tematiche legate al genere, alla comunità LGBTQ+ e alle dinamiche artistiche contemporanee, Sara affronta il suo lavoro con una visione critica e inclusiva, cercando di portare nuove prospettive nelle sue letture e scritture. La sua ricerca continua è volta a promuovere un pensiero più consapevole e aperto, capace di stimolare un dialogo profondo su questioni di identità e cambiamento sociale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Jacopo Olivieri, Caterina Spiezio, Giovanni Gastaldi"Animali Superstar"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itCani nello spazio, pappagalli che parlano, maiali che dipingono, gorilla che comunicano, piccioni che salvano vite. Venti imprese sorprendenti che hanno trasformato i loro protagonisti in vere “superstar” dell’etologia.C’è Alex, il pappagallo il pappagallo che parlava davvero: sapeva nominare oggetti, contare, distinguere forme e colori, e ha insegnato agli scienziati che anche un uccello può pensare, ricordare, comprendere. Koko, la gorilla che comunicava con gli esseri umani attraverso la lingua dei segni, esprimendo affetto, rabbia, persino dolore.Hans, il cavallo che “rispondeva” ai calcoli e che, senza saperlo, ha rivelato come gli animali leggano i nostri gesti e le nostre emozioni.Belka e Strelka, le prime cagnoline tornate sane e salve dallo spazio, simbolo di coraggio e curiosità.E ancora Pigcasso, la scrofa artista le cui tele sono esposte e vendute in tutto il mondo, e Cher Ami, il piccione che salvò un battaglione durante la Prima guerra mondiale.Con la penna brillante di Jacopo Olivieri e l’esperienza scientifica di Caterina Spiezio, queste vite diventano racconti pieni di ritmo e scoperta, dove la realtà supera ogni fantasia. Storie autentiche, documentate, che mostrano quanto la vita animale sia ricca di intelligenza, sensibilità e sorpresa. Imprese incredibili ma vere, che uniscono scienza, avventura e meraviglia. Le illustrazioni di Giovanni Gastaldi, che combinano collage, disegno e materiali d’archivio, trasformano il libro in un album visivo che cattura lo sguardo e invita a esplorare.Un viaggio tra le pagine della storia e della scienza che accende la curiosità verso il mondo animale e spiega, con chiarezza e precisione, come gli animali si comportano e, soprattutto, perché fanno ciò che fanno, lasciando noi umani pieni di stupore.Età di lettura dai 10 anniJacopo OlivieriHa vissuto la sua infanzia tra la campagna veronese e la Costa D’Avorio. Creativo ‘‘a tutto tondo’’, ha iniziato la sua carriera facendo il fumettista, ma anche l’illustratore, il cartoonist, lo scenografo e il costumista. Da molti anni si dedica alla narrativa per ragazzi in veste di autore, traduttore, editor e soggettista. Oggi pubblica con numerosi editori italiani ed è una delle penne di fortunate collane come i Classicini e i Grandissimi pubblicate da Edizioni EL.Caterina SpiezioÈ dottore di Ricerca in Psicobiologia grazie agli studi svolti in Madagascar sull’osservazione del comportamento di lemuri e ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Come responsabile del Settore Ricerca e Conservazione nel Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), si occupa del benessere degli animali ospitati e della loro reintroduzione in natura.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell’illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L’Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Valentina Castellan"Affreschi"Oggetti di storie e di storiaBuendia Bookswww.buendiabooks.itDieci oggetti che custodiscono storie e testimoniano la Storia, dieci racconti da serbare come tesori, lasciandosi catturare dal fascino del passato e dall’emozione della scoperta. Dall’Antico Egitto all’epoca precolombiana, dal Vesuvio alle ombre di una biblioteca in cui volano pipistrelli e si celano segreti preziosi: un viaggio affascinante tra realtà e fantasia, tra maledizioni e doni divini.Valentina Castellan, torinese, è laureata in Medicina e Chirurgia, appassionata da sempre ai temi della filosofia e dell’articolazione del libero pensiero. Accanto al lavoro sanitario ha coltivato l’interesse e lo studio della psicologia dello sviluppo, della divulgazione scientifica e della storia della filosofia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ruggero Poi, Alice Rossi"Zoe e il talento liberato"a cura di Chiara BellittiBeisler Editorewww.beisler.itZoe e il talento liberato: un progetto che unisce libri e comunità "Zoe e il talento liberato" è il quarto volume di una serie di libri per bambini. L'iniziativa, promossa dall'autore Ruggero Poi e dall'illustratrice Alice Rossi e pubblicata da Beisler Editore, trasforma il libro in un progetto educativo e comunitario. Il volume, realizzato con la partecipazione attiva della editor Chiara Belliti, affronta il tema dell'istruzione di qualità per tutti (Obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030).Il libro è il frutto di un percorso di scrittura creativa promosso dalla Fondazione CRC all’interno del Rondò dei Talenti, un luogo terzo in armonia tra la casa e la scuola, dove l’apprendimento e il talento sono sostenuti fin da piccoli. L’iniziativa ha coinvolto 60 ragazze e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sobrero di Cuneo, che hanno contribuito al formarsi della storia, delle illustrazioni e più in generale a fare in modo che Zoe potesse muoversi seguendo le loro sensibilità.La narrazione parte da una domanda fondamentale: "Che cos’è il talento? E come possiamo liberarlo?".L'iniziativa va oltre le pagine, diventando uno spettacolo teatrale a Genova, dove gli studenti stanno lavorando per portare in scena la storia. In questo contesto, il progetto affronta anche il tema della pace, dato che Zoe è Ambasciatrice della Pace Preventiva. L'esperienza di Ruggero Poi come autore e maestro lo inserisce nella tradizione di scrittori italiani che usano la scuola come un luogo vivo per connettere le nuove generazioni a temi sociali urgenti.Il progetto è in continua espansione: gli studenti di Genova stanno già scrivendo il prossimo volume, "Zoe e la minestra del cuore", con uscita prevista tra febbraio e marzo 2026, mentre l'iniziativa si sta estendendo anche in Sardegna. Finalmente in città è approdato il Grande Mercato dei Talenti, una fiera dove si scambiano abilità e conoscenza invece degli oggetti. Un’occasione bellissima per fare nuove amicizie e imparare saperi e sapori inediti. Al Grande Mercato dei Talenti la sarta insegna a cucire e a rammendare, il falegname a costruire tavoli e sedie, le sorelle pasticciere insegnano a mettere le mani in pasta. E che dire del chiosco con le spezie, dove si mischiano odori e colori di ogni paese? Zoe è appena tornata dalle vacanze e non vede l’ora di raggiungere Tito e gli altri. Lui e Tilde sono al Mercato dal mattino presto, per aiutare ad allestire i banchi. E poi finalmente Zoe si ricongiungerà con Zizou, il pappagallo che le ha regalato il nonno. Lo ha affidato a Tito, che ci sa fare con gli animali. Ma qualcosa è andato storto e Zizou è scappato dalla sua gabbietta. Allarme generale! Il mercato si ferma e tutti ma proprio tutti partono alla ricerca di Zizou. La gabbia gli stava stretta. Le gabbie stanno strette a tutti, pensa Zoe. E forse lei sa dove trovarlo…. Zoe Salvamondo è un progetto editoriale che va oltre la lettura e diventa un percorso reale di educazione alla sostenibilità, alla pace e alla responsabilità comunitaria. Non è solo una pubblicazione, ma un’azione pubblica che parte proprio dalla scuola per riscoprire la dimensione centrale della piazza, come spazio del dialogo e dell’immaginazione comune. Perché i progetti hanno sempre un sogno alle spalle: e in questo caso stiamo provando a sognare in molti. (Ruggero Poi). Ruggero Poi a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dirige l’ufficio Ambienti d’Apprendimento e coordina il progetto “Terme Culturali”. È Amministratore e fondatore di Associazionedidee, società che progetta e realizza attività educative per diversi musei, tra cui il Castello di Masino (Fondo Ambiente Italiano). Fondatore della Fondazione Montessori Italia dirige corsi di formazione, supervisiona e aiuta all’avvio le scuole ispirate ai principi della pedagogia attiva. Nel 2012 ha portato in Italia la prima sperimentazione del metodo Montessori con gli anziani fragili, di cui ha raccolto gli esiti in un libro uscito nel 2020 (Centro Studi Erickson). Ha pubblicato libri per bambini e saggi di approfondimento sul metodo Montessori e sul ruolo educativo dell’arte contemporanea. In collaborazione con il fablab di Milano Opendot ha progettato la linea educativa Eduframe, esposta nel 2018 in Triennale a Milano in occasione della mostra sul gioco “Giro Giro Tondo” e selezionata durante Makerfaire 2020 tra gli otto progetti finalisti nell’ambito del contest di Sanofi “Maketocare”.Alice Rossi è una giovane illustratrice dedita ai temi del cambiamento e delle responsabilità collettive attraverso l’arte, intesa come immediato e primario strumento di comunicazione. Cura laboratori di arte terapia e pittura libera per bambini in età scolare e prescolare, è ospite nei maggiori festival del fumetto e dell’illustrazione. È laureata in Graficad’Arte editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2019 ha iniziato il Master di illustrazione per l’editoria presso Ars in Fabula a Macerata, terminato a novembre 2020 con Laurea master di primo livello. 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Francesco Abate"Gli indegni"Einaudi Editorewww.einaudi.itA sedici anni Livio esce di casa senza scarpe, e scappa. Non ne può piú delle gabbie della sua famiglia e vuole andare a Firenze ad ascoltare Patti Smith. Non è un capobranco, piuttosto un mediano. È un ragazzo entusiasta, magari un po’ goffo: ripete sempre «Livio da Cagliari» a chiunque gli chieda chi sia. Al concerto incontra Anaïs, spregiudicata e magnetica, e se ne innamora alla follia. Lei lo inizia alle droghe, al divertimento oltre ogni limite, alla libertà sessuale, trascinandolo in una nuova epoca della sua esistenza, dal punk all’house music, dai gay club alle affollate disco arcobaleno. Con Anaïs Livio comincia anche a frequentare la casa di Cesare, un uomo gentile che accoglie sotto il suo tetto gli «indegni»: artisti bohémien e giovani che non si arrendono ai modelli di vita imposti dalla società. Anaïs però corre troppo veloce, e Livio la perde subito, la ritrova e la perde altre mille volte. Per un decennio tenta di raggiungerla senza mai riuscirci davvero, cercandola ostinato nel corpo di chiunque incontri. La ritroverà a Parigi, Londra, poi di nuovo a Cagliari, ma sempre piú smarrita in un vortice di sesso e droghe, di relazioni sbagliate e passi falsi. Fino a un epilogo inatteso e commovente. Fatevene una ragione, siamo indegni. Ma voi siete giovani. Siete ancora in tempo, se volete. Camuffatevi. Barate. Indossate una veste che vi protegga e non vi sveli, nascondetevi tra le persone, mentite a loro, a voi. Nessuno escluso. Però, badate: non ho la certezza che questo vi possa salvare dall’infelicità.Francesco Abate (Cagliari, 1964). Ha esordito con Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti Il cattivo cronista (Il Maestrale, 2003), Ultima di campionato, da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Getsemani (Frassinelli, 2006) e I ragazzi di città (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato Mi fido di te (2007 e 2015), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (2008), Chiedo scusa (con Saverio Mastrofranco, 2010, 2012 e 2017), Un posto anche per me (2013), Mia madre e altre catastrofi (2016), Torpedone trapiantati (2018) e Gli indegni (2025). Con I delitti della salina (2020 e 2023) ha debuttato una nuova protagonista femminile nel giallo italiano, la giornalista investigativa Clara Simon, le cui avventure proseguono con Il complotto dei Calafati (2022) e Il misfatto della tonnara (2023). È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Francesca Odilia Bellino, Antonio Mastrogiacomo"Ensemble Dissonanzen"Trent'anni di musica contemporanea a Napoli (1993-2023)Cronopio Editorewww.cronopio.itDissonanzen nasce nel 1993 per iniziativa del violoncellista Marco Vitali e del semiologo Massimo Bonfantini, con l’obiettivo di diffondere i linguaggi musicali contemporanei nella città di Napoli. In trent’anni di attività, il progetto ha attraversato molteplici traiettorie artistiche, diventando un punto di riferimento nel panorama musicale italiano. In questo volume, Francesca Odilia Bellino e Antonio Mastrogiacomo ricostruiscono le visioni e i percorsi che hanno animato Dissonanzen – festival, associazione, ensemble – intrecciando storie, documenti, materiali audio e testimonianze dirette. Ne emerge un racconto che attraversa anche i cambiamenti della città e della scena musicale contemporanea, seguendo alcune linee guida: il dialogo tra antico e moderno, l’improvvisazione e la conduction, le contaminazioni con arti visive, danza, teatro ed elettronica. Cinque Intermezzi, costituiti da interviste ai membri dell’ensemble, arricchiscono il percorso, insieme a un segnalibro per la consultazione degli indici multimediali. Completano il volume la prefazione di Guido Barbieri e la postfazione di Gennaro Carillo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Anna Prandoni"Fatto a fette"Come e perché il panettone ci racconta il mondoCinquesensi Editorewww.cinquesensi.itAnna Prandoni da più di vent’anni assaggia, studia, degusta e racconta il lievitato natalizio italiano per eccellenza: il panettone. In questo saggio analizza questo fenomeno internazional-popolare diventato nel tempo un riferimento della pasticceria contemporanea, spiegando da dove nasce, come si è evoluta la sua fama e come mai la sua storia recente sia lo specchio della società moderna. Un viaggio di pensiero e riflessione – tra i professionisti che lo preparano, le industrie che lo commercializzano e quelle che producono i suoi ingredienti – ci spiega come questo ambasciatore italiano sia ormai diventato patrimonio e metafora del mondo. Per scoprire come viene fatto, raccontato, venduto e falsificato, fetta dopo fetta.Le voci dei protagonisti sono state raccolte da Cristina Viggè, giornalista con una laurea in lettere moderne e un master in comunicazione e marketing, ha esordito nella cronaca. Per poi prendere la via dei viaggi, della ristorazione e della mixology, lavorando nelle redazioni di Itinerari Travel, milanodabere.it e Grande Cucina. Oggi guida il live webzine Fuori, il progetto editoriale di Petra Molino Quaglia, dando voce al mondo dell’artigianalità.Ho sempre evitato di fare elenchi di merito con stellette e punteggi sul lievitato più celebrato, più votato, più acclamato e meno conosciuto del mondo. Lo faccio da sempre: nonostante ne parli ogni anno da quasi vent’anni, ho sempre scelto di non fare classifiche di merito, di non dare giudizi ma di informare, di raccontare, di approfondire, di intervistare professionisti. Non sono qui con la penna rossa in mano, anzi, sono qui per capire e trasportare quel che ho visto, compreso, intuito, agli appassionati di questo dolce come me, il mio unico riferimento vero. Sono una cronista del gusto, e così ho sempre visto il mio lavoro.Non è una decisione facile, di questi tempi. Il mondo editoriale è cambiato molto, e quello che premia di più, che fa volare i social, che dà visibilità è quasi sempre il sensazionalismo, lo scoop di chi prima arriva e non importa se per farlo deve superare a destra gli altri. È fatto di lanci social che non coincidono con il contenuto degli articoli, di strilli su argomenti di piccolissimo cabotaggio fatti diventare affari di stato. Di giudizi sprezzanti sul lavoro altrui, meglio se questo altrui è celebre, così l’effetto onda digitale è più potente e chi lancia il sasso viene inondato di luce riflessa. Non ci sto, non ci sono mai stata. In questo libro dunque ci sono solo cronache gastronomiche, e nessuna classifica di gradimento. Vi consiglio, vi accompagno e proviamo a capire insieme quali strade del gusto vale la pena di percorrere. […]Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, coordina Gastronomika, il verticale del cibo e del vino del quotidiano Linkiesta. Ha ideato il Festival di Gastronomika, primo think tank del mondo dell’enogastronomia, Forketters, il progetto di social dining che porta il cibo fuori da Instagram e Tavola spigolosa, osservatorio permanente sulla comunicazione del cibo. Già Direttore responsabile di “La Cucina Italiana”, e di Grande Cucina e web editor di Italian Gourmet, è stata responsabile corsi gourmet e digital advisor per l’Accademia Gualtiero Marchesi, ha sviluppato i progetti editoriali Scarpetta e MilanoSecrets. Dopo 36 libri di ricette editi in Italia, il libro di cucina italiana per bambini americani, in lingua inglese, “Let’s cook italian”, nel 2024 ha scritto il saggio “Il Senso Buono”, vincitore del premio selezione Bancarella Cucina. TEDx speaker sul tema #piùcibomenofood. È stata insignita del premio all’editoria Excellence 2021, del Prix Multimedia 2023 dell’Académie Internationale de la Gastronomie e del premio Kyle Phillips 2024.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Denise Pardo"Tornare al Cairo"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itMillenovecentoquaranta. A Kate Lambert bastano pochi giorni al Cairo per innamorarsene perdutamente. Si è lasciata alle spalle una Londra plumbea su cui già soffiano i venti della nuova guerra. La capitale egiziana è luminosa, rifulge perfino di notte del chiarore del deserto, una babele di odori, cibi, lingue, religioni che non conosce barriere né diffidenza, solo accoglienza e curiosità. A un primo sguardo, Kate è come molte donne inglesi, gli occhi azzurri, i capelli dorati, i lineamenti fini. La sua fame di vita però la rende diversa. I luoghi prediletti dalla comunità cosmopolita, come il Shepheard’s Hotel e la Pasticceria Groppi, sono magnifici, ma lei preferisce perdersi nei vicoli polverosi, respirare il profumo di gelsomino e di legno di Agar, camminare lungo la Corniche del Nilo. Crede nella libertà dei suoi vent’anni che si spalancano davanti a lei come una promessa. Fino all’incontro con Hafez. Di lui non sa nulla se non ciò che vede, gli abiti occidentali, l’accento di Oxford, anche se percepisce qualcosa di sfuggente e misterioso. Non sa ancora che Hafez ha un profondo legame con Gamal Abd el-Nasser, quel Nasser che trama insieme a un gruppo di ufficiali per rovesciare re Farouk e restituire l’Egitto agli egiziani. Che fomenta il sentimento antibriannico e l’antisemitismo dilaganti per sancire la fine del colonialismo e il nuovo corso del Levante. L’amore tra Kate e Hafez è un terremoto che li trova impreparati e li distoglie dal loro destino. Da Londra al Cairo, da Alessandria a Beirut, arriverà il tempo della scelta fra la loro unione o l’Idea più grande che potrebbe distruggerla. Tornare al Cairo è un romanzo che dice della nostalgia per il dialogo fra civiltà, per il luogo e il tempo in cui la magica alchimia è stata possibile.La amava come non aveva mai amato nessuna donna. Pur essendo straniera e diversa in tutto da lui, gli era complementare, lo definiva nello stesso modo in cui la causa egiziana gli aveva offerto uno scopo nobile, ma non riusciva ancora a fidarsi di lei.Denise Pardo è nata al Cairo. Vive in Italia dal 1961. La casa sul Nilo è il suo primo romanzo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Manuela Furnari"Paolo Conte. Original"Mostra a Palazzo Mazzetti ad AstiPalazzo Mazzetti di Asti presenta una mostra inedita e dal grande fascino: “PAOLO CONTE. Original”, la prima grande mostra dedicata al grande poeta, cantautore e compositore italiano e alla sua espressione artistica nata ancora prima della musica: la pittura.Paolo Conte è uno degli artisti più amati del nostro tempo, icona indiscussa della storia della canzone d’autore, acclamato dai più prestigiosi palcoscenici internazionali, dal Blue Note di New York alla Philharmonie Berlin, dall’Olympia di Parigi al Teatro alla Scala di Milano.Che si tratti della sua musica o dei versi delle sue canzoni o dei suoi disegni, alla base del suo processo creativo c’è un aspetto fondamentale e immediatamente riconoscibile: il suo stile unico, inconfondibile, fedele solo a se stesso.In questa direzione si muove la mostra, la più ampia mai realizzata: 143 lavori su carta, eseguiti con tecniche diverse e in un arco di tempo di quasi settant'anni. Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una riservata passione per l’arte visiva, formandosi come pittore e disegnatore. Dopo aver esposto nel 2000 al Barbican Hall di Londra e in diverse città italiane fino al 2007, nel 2023 Paolo Conte è invitato a esporre alla Galleria degli Uffizi, confermando il suo legame profondo con l’immagine. I suoi lavori conducono lo spettatore al centro stesso della sua poetica: elegante, malinconica, jazzata e ironica.In mostra, opere mai esposte, tra cui Higginbotham del 1957, a tempera e inchiostro, dedicata a uno dei primi grandi trombonisti jazz. Altro nucleo importante della mostra è costituito dalla selezione di tavole tratte dalle oltre 1800 di Razmataz, l’opera interamente scritta, musicata e disegnata da Paolo Conte. Ambientata nella Parigi vitale e autunnale degli anni Venti, Razmataz celebra – dietro la misteriosa scomparsa di una ballerina – l’attesa e l’arrivo in Europa della bellezza della giovane musica americana, il jazz. Razmataz svela la capacità di Paolo Conte di fissare sulla carta atmosfere e personaggi, in una libertà formale che richiama le avanguardie del primo Novecento, “un periodo – afferma l’artista – carico per me di sensualità, di una immediata danzabilità che lo contraddistingue”. Infine una terza sezione di opere su cartoncino nero in cui Paolo Conte si affida alla suggestione delle linee e dei colori in un omaggio garbato, talvolta venato di ironia, alla musica classica, al jazz, alla letteratura, all'arte.Specificità della mostra è inoltre il percorso espositivo: le opere si susseguono secondo una scelta scrupolosa e sorprendente, espressione del suo universo poetico assolutamente singolare. E questo non poteva che avvenire sotto la guida stessa del Maestro Paolo Conte, e del suo sguardo autentico, inimitabile, original, con una sola avvertenza: “Lasciare al pubblico – riprendendo le sue parole – la possibilità di immaginare con libertà massima”.La mostra è un’opportunità rara per scoprire il lato più visivo e nascosto di un artista immenso.La mostra, con il contributo concesso dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Città di Asti, in collaborazione con Arthemisia con Fondazione Egle e Paolo Conte e REA Edizioni Musicali, con il contributo di Fondazione CRT, con il patrocinio della Provincia di Asti ed è curata da Manuela Furnari, saggista e autrice dei più importanti testi critici sull’opera di Paolo Conte.La mostra vede come sponsor la Banca di Asti e come media partner La Stampa.Manuela Furnari, saggista e docente, si è imposta all’attenzione nazionale con il libro Paolo Conte. Prima la musica, pubblicato per Il Saggiatore nel 2009, che costituisce uno dei ritratti più completi sulla figura del grande artista e uno degli studi italiani più innovativi di popular music. Tra i libri pubblicati, ha scritto per Feltrinelli Quando correva il Novecento. Uno studio su Razmataz con Paolo Conte, saggio che costituisce la seconda parte di Razmataz di Paolo Conte; è tra gli autori e i curatori degli Atti del Convegno Paolo Conte. Transiti letterari nella poesia per musica, pubblicato dall’Università di Urbino; è sua la firma del prestigioso saggio di sala Il Maestro del Teatro alla Scala in occasione del concerto-evento di Paolo Conte nel tempio della lirica.Ha all’attivo diverse presentazioni e partecipazioni a documentari (Paolo Conte. Una faccia in prestito, Sky Arte, Di là dal fiume e tra gli alberi, Rai5 e Rai Cultura) in qualità di esperta e autrice dei più importanti testi critici sull’opera di Paolo Conte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Davide Brullo, Milo De Angelis, Nicola Crocetti"Immortale parola"Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostriCrocetti Editorewww.crocettieditore.itProprio qui, dall’energia sorgiva dei poeti, è nata la nostra lingua: dal canto di san Francesco, dalla speleologia ultramondana di Dante e dalla specola d’amore di Petrarca, dalla speculazione di Leopardi e dal genio notturno di Tasso, dall’imprecazione di Iacopone e dalla furia di Foscolo, dal dire fiabesco di Marino, dalle estasi di Ungaretti e dalle luci retrattili di Montale. Grazie ai poeti – aggraziati o feroci, dotati di una rabbia azzurra, capaci nell’impensabile – abbiamo le parole per decrittare l’anima, per appurare la profondità del nostro cuore. Senza i poeti saremmo esangui, succubi dei tempi, a servaggio delle convenzioni, mera biada dei giorni. In questa rassegna – mai tentata di tali dimensioni in un unico volume – i poeti italiani, per sempre giovani, ci prendono d’assedio: ci insegnano il coraggio, ci insidiano con gioia lunare alla gola. Un libro per la vita: dalle origini a Pasolini, i poeti che hanno reso straordinaria la storia della lingua e della letteratura italiana.Fin dalla prima antologia della nostra storia, quella di Meleagro di Gadara, la poesia rivela il suo doppio volto: storico da una parte e assoluto dall’altra. Da una parte appartiene a un foglio preciso del calendario, che la situa esattamente in quell’epoca e in quel giorno, dall’altra appartiene a un tempo selvaggio, imprendibile, che annienta ogni cronologia per diventare pura presenza. Meleagro, fedele all’etimo della parola “antologia”, chiamava l’opera di ogni poeta con il nome di un fiore e invitava segretamente i lettori a compiere un lungo viaggio nelle pianure, nelle vallate e nelle montagne per trovare il fiore più amato e contemplare la sua bellezza senza mai strapparlo al luogo in cui l’aveva visto, senza mai impedire agli altri viandanti di ammirarlo. Ebbene, gli autori di questa antologia – tre innamorati della poesia quali certamente noi siamo – hanno preso la stessa decisione: ciascuno ha scelto il proprio fiore, mostrandolo agli altri in tutto il suo splendore e lasciandolo intatto in un punto determinato del giardino storico e in un punto sconfinato del giardino senza tempo.dall'introduzione di Milo De AngelisDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Massimo Moscati"Il grande libro di Agatha Christie"Mondadori Electawww.mondadorielecta.itQual è il segreto di un successo planetario con oltre due miliardi di copie vendute in tutto il mondo? Qual è l’alchimia irripetibile che non smette di ispirare scrittori, registi, lettori e spettatori? Questo volume ci accompagna in un viaggio appassionante e ricco di rivelazioni che ripercorre la biografia, le opere e la straordinaria eredità della regina del giallo. Il libro non si limita a raccontare la scrittrice, ma esplora le storie dei suoi sessanta romanzi e degli oltre cento racconti e dei suoi protagonisti più celebri, Hercule Poirot e Miss Marple. Descrive poi con molti elementi sorprendenti e curiosità inedite l’enorme impatto degli adattamenti per il grande schermo e la tv, fino alle recenti versioni cinematografiche dirette da Kenneth Branagh. Christie non si è limitata a inventare enigmi, trame ingegnose e finali inattesi: ha creato un mondo in cui la soluzione di un delitto è solo l’inizio di una storia indimenticabile. Il suo è un genio narrativo senza tempo, grazie al quale l’arte del mistero non smette di conquistare generazioni con il fascino intramontabile del giallo classico.Massimo MoscatiTra gli ultimi libri pubblicati: Alain Delon-L’ultimo divo (Bibliotheka), Chaney-La storia straordinaria di due attori di Hollywood (WeirdBook), I western di Sergio Leone-Un’intervista del 1977 (BookTime/La Vita Felice), Charles Bronson, il duro di Hollywood (Shatter), A Los Angeles con Raymond Chandler (BookTime/La Vita Felice), Stefano Sollima, l’autore del “genere” (Shatter), Giuliano Gemma, Angel Face (Falsopiano), Telly Savalas, Kojak il greco ( 96 Rue de-La-Fontaine Edizioni), Lee Van Cleef, il migliore dei cattivi (Le piccole parole), L’altro Sergio – Vita e opere di Sergio Corbucci (Martin Eden), Il Grande Libro di Agatha Christie (Mondadori Electa), Firenze, ciak si uccide (Shatter).È stato script-analyst di Reteitalia (per Carlo Bernasconi), creatore della serie Nero italiano (Mondadori Originals), curatore delle collane Cinema del 900 (Bibliotheka) e CineEuropa (Bibliotheka). Ha esordito in narrativa nel 2021 con 1958-C’era una volta in Almeria (Golem).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alberto Pellegatta"Piccola estate"Guanda Editorewww.guanda.itPiccola estate è la traduzione del termine spagnolo Veranillo e indica l’ultima fase d’una stagione calda che può arrivare fino a mitissime giornate d’ottobre. Momento di sospensione che si prolunga ad interim: non è estate, non è ancora autunno. E si dilunga in uno stato d’opacità sognante dove realtà e immaginazione si incrociano, in una sorta di montaliano delirio d’immobilità che avvolge uomini e natura. Ma il vissuto dell’autore non trova la calma che quel tempo prometteva. È inquieto. Specie quando, quasi sfruttando come una finestra temporale la pausa magica offerta dalla piccola estate, compaiono le figure di chi gli è stato vicino ed è scomparso. Flash onirici, fantasmi e ossessioni sfumano uno nell’altra in un vertiginoso rinviarsi, oscillano nel frammezzo inafferrabile che divide ricordo e presenza. L’esito è una condizione d’alta visionarietà resa con sofisticate sinestesie, cortocircuiti semantici, catene parlate che sfiorano il balbettio. Chi legge si chiede come ha fatto l’autore a gestire tante situazioni stravolgenti. E risponde osservando un diffuso distacco ironico capace di controllare i contrasti verbali più intensi. E conclude che anche questa lucida gestione della lingua fa di Pellegatta uno dei poeti più validi dell’ultima (forse già penultima…) generazione.Alberto Pellegatta è nato a Milano nel 1978. Scrive d’arte e collabora come critico con quotidiani e riviste. Suoi versi sono presenti in diverse antologie. Nel 2002 ha esordito con Mattinata larga. Ha pubblicato inoltre L’ombra della salute (2011) e Ipotesi di felicità (2017). Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Biennale Cetona, il Premio Antonio Fogazzaro e il Premio Amici di Milano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Paola Capriolo"Il superfluo della vita"Carbonio Editorewww.carbonioeditore.itLa nobile Clara e il borghese Heinrich, spiriti inquieti in un mondo che non li comprende, decidono di stare insieme a dispetto di ogni regola, unendosi in un matrimonio segreto contro la volontà del padre di lei. Innamorati e felici, gli sposi vivono nascosti in un’angusta soffitta, nutrendosi di passione e sogni, assorti nella beatitudine di un dolce conversare, rinunciando al superfluo per godersi la vita nella sua poetica essenzialità. Ma l’inverno impietoso e la miseria spingono Heinrich a uno stravagante espediente che è anche un atto estremo e irrevocabile: bruciare la scala che li collega al mondo, scegliendo l’amore come unico rifugio, pur sapendo di condannarsi all’isolamento…Scritta nel 1839 e considerata dallo stesso autore una delle sue opere più riuscite, Il superfluo della vita è una novella delicata e luminosa, piena di arguzia e candore, in cui l’incanto della fiaba avvolge il mistero della vita, sospesa tra presente e passato, tra doveri e diletti, tra sogno e realtà.Ludwig Tieck (Berlino, 1773-1853) è stato un influente scrittore, traduttore, poeta e critico letterario tedesco, figura di spicco del Romanticismo. Nel 1799 diede vita insieme a Novalis, i fratelli Schlegel, Schelling e Fichte al circolo romantico di Jena, un punto di riferimento per la letteratura dell’epoca. Tra le sue opere più significative si annoverano i romanzi Storia del signor William Lovell (1796) e Le peregrinazioni di Franz Sternbald (1798), il racconto fiabesco Il biondo Eckbert (1797), le fiabe teatrali Il gatto con gli stivali (1797) e Il mondo alla rovescia (1798), le novelle Il fidanzamento (1823) e Il superfluo della vita (1839).Paola Capriolo, nata a Milano nel 1962, è autrice di numerosi libri di narrativa, da La grande Eulalia (Feltrinelli 1988) a Irina Nikolaevna o l’arte del romanzo (Bompiani 2023). Le sue opere sono tradotte in molti Paesi. Ha scritto saggi su Benn, Rilke e Thomas Mann e tradotto per diversi editori testi di Goethe, Kleist, Keller, Stifter, Schnitzler, Thomas Mann e Kafka. Dal 2018 fa parte della giuria del Premio italo-tedesco per la traduzione letterariaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Elvira Mujčić"La stagione che non c'era"Guanda Editorewww.guanda.itJugoslavia, 1990. L’aria è tesa, le voci dei nazionalisti si fanno sempre più insistenti. Ma c’è ancora tempo, c’è ancora spazio per scongiurare gli allarmi che arrivano dalle zone di confine. In questa atmosfera elettrica, due giovani fanno ritorno alla loro cittadina nella Bosnia orientale. Nene è un artista ossessionato dall'eventualità che il suo Paese possa d’improvviso non esistere più, che nessuno ricordi più cosa significa essere jugoslavi, e immagina di realizzare un’opera che testimoni il mondo in cui la sua generazione è cresciuta. Merima, l’amica degli anni della scuola, crede nella politica, nel sogno di «fratellanza e unità» dei popoli, e cerca di contrastare i venti burrascosi che soffiano nel Paese, sperando così anche di distrarsi da una ferita d’amore. E poi c’è Eliza, la figlia di Merima, una bambina di otto anni che sta pianificando un viaggio per raggiungere il padre che non ha mai conosciuto e di cui conserva solo un biglietto di auguri. Elvira Mujčić, che durante le guerre jugoslave era una bambina come Eliza, racconta i destini individuali attraverso cui si muove il destino di un Paese intero, animato dagli stessi sogni dei suoi protagonisti, che inevitabilmente si scontrano con la fine delle proprie utopie. La Jugoslavia diventa così il simbolo di ciò che accade quando il culto del passato si esaspera e si trasforma in violenza, teatro di paure e inquietudini così simili a quelle del nostro presente.Elvira Mujčić è una scrittrice e traduttrice bosniaca naturalizzata italiana. Nata nel 1980 in Jugoslavia, oggi abita a Roma. Ha pubblicato i libri Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite? (2009), La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole? (2012), Dieci prugne ai fascisti (2016), Consigli per essere un bravo immigrato (2019) e La buona condotta (2023).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Antonello Pasini"La sfida climatica"Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamentoCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itLa crisi climatica è un problema complesso e globale, che ci sfida in diversi modi. È una sfida scientifica e conoscitiva, perché richiede nuovi metodi per studiarla e una solida conoscenza dei processi in gioco su cui basare le nostre azioni. È una sfida per la nostra visione del mondo, perché non possiamo più ritenerci i padroni del pianeta, i dominatori della natura, e dobbiamo invece accettare l’idea di essere il nodo di una complessa rete di relazioni ambientali. È una sfida per il mondo della comunicazione, perché nell’articolata galassia mediatica attuale è sempre più difficile far passare i contenuti legati al clima in maniera trasversale e accurata. Infine, è una sfida per la politica, che spesso ascolta poco la scienza, la filtra in base alle proprie convinzioni e sottovaluta il tema, oppure vi risponde con mezzi non idonei. Grazie alla sua esperienza in questi quattro ambiti,Antonello Pasini traccia un percorso che va dall’analisi delle diverse situazioni allo sviluppo di possibili soluzioni. Un manifesto per affrontare il cambiamento che ci attende.Da uno dei più autorevoli scienziati del clima italiani, il libro-manifesto che traccia il percorso per un cambiamento radicale del nostro modo di pensare e interagire con il mondo.«Conoscenza e consapevolezza: queste sono le capacità che dobbiamo raggiungere per armonizzare il nostro nodo della rete con gli altri nodi e procedere verso un futuro prospero per tutti su questo pianeta.» Antonello PasiniAntonello PasiniFisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all’Università di Roma Tre, ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste internazionali. È anche un attivo divulgatore: nel 2016 il suo blog “Il Kyoto fisso” ha vinto il Premio nazionale di divulgazione scientifica. Tra i suoi libri precedenti ricordiamo Effetto serra, effetto guerra (ChiareLettere, 2017) scritto a quattro mani con Grammenos MastrojeniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
























Ciao a tutti leggendo questo, sono sienna di Roma e voglio ringraziare questo grande incantatore che mi ha aiutato a ricongiungermi con mio marito, la parte scioccante di tutto è stata che questo incantesimo è stato fatto in meno di 3 giorni senza alcuna delusione o ritardo e consiglio a tutti avendo problemi di separazione a drwava3@gmail.com o whatsapp lui +12162022709 o viber +12066713285 non mi ha deluso e non deluderà te. contattalo oggi e ottieni le soluzioni al tuo problema
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