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I protagonisti della Community Economy
Author: Collaboriamo
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"I protagonisti della Community Economy" è il podcast che in 15 minuti intervista esperti, imprenditori, studiosi, appassionati di un nuovo modo di fare impresa in cui le community sono al centro della strategia di business.
Questo podcast è un progetto di Collaboriamo.
Potete trovare tutte le puntate passate sul sito www.communityeconomy.it
Questo podcast è un progetto di Collaboriamo.
Potete trovare tutte le puntate passate sul sito www.communityeconomy.it
33 Episodes
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Come le community possono supportare una ONG? Luca Tiralongo è l' Head of Engagement Technology di Greenpeace International. Con lui parleremo di Planet 4 la community interna di Greenpeace International.
Come un'azienda può essere gestita da una community? Come deve strutturarsi, e quali sono i vantaggi e i rischi?
Quando un coworking diventa una piattaforma di quartiere, uno spazio digitale e fisico in cui abilitare e sistematizzare scambi tra la comunità dei coworker e il quartiere che lo ospita.
Come nuove comunità possono nascere e impattare sulla rigenerazione di paesi e di aree marginali? E come i territori influenzano la formazione di queste comunità? Ecco l'esperienza di un gruppo di giovani professionisti internazionali in Calabria.
Michele d'Alena, responsabile dell'Ufficio di Immaginazione Civica della Fondazione Innovazione Urbana di Bologna, ci racconta di come le città possono risidegnarsi intorno alle comunità e ai territori.
"Il bello delle community è che vanno oltre i pregiudizi, rompono i silos e permettono il dialogo". Con Ernesto Ciorra, Chief Innovability® Officer di Enel Group, abbiamo parlato di come le community possono essere strumenti di innovazione nelle aziende.
La parola community oggi è sempre più centrale nella relazione che si crea in azienda tra, e con, i propri collaboratori. Con Betty Pagnin, People and Culture Director di OneDay Group, discutiamo di cosa comporta fare community in azienda.
Pandemia, lavoro a distanza e legame con il territorio di appartenenza. Southworking si interroga su un modello di lavoro agile in zone marginalizzate, come leva per combattere lo spopolamento e creare presidi di comunità.
Qual è la relazione tra community e fundraising? L'appartenenza a una community può favorire l'impegno, e i risultati, nella raccolta fondi? IN questo episodio condotto da Marta Mainieri insieme a Valeria Vitali, co-founder della piattaforma di personal fundraising Rete del Dono, Giulia Veronesi di Fondazione Veronesi ci racconta del programma Pink is Good.
Come gestire la crescita, e l'identità, di una community che in breve tempo è arrivata a contare 90.000 utenti?
Giuditta Pasotto ci racconta di GenGle, la community dei genitori single.
Da Nolo Social District a Off Campus Nolo: Davide Fassi ci racconta di come alcuni quartieri, in particolare Nolo in questo caso, si stiano trasformando insieme alle proprie comunità di abitanti proattivi.
Mettere la relazione prima del business. Cosa significa e come si fa? Il caso di Cowo, la rete dei coworking indipendenti, che conta più di 130 coworking su tutto il territorio nazionale.
Una comunità che nasce intorno a un bisogno condiviso a cui non è data risposta dal mercato: un luogo e una modalità di lavoro che bilanci l'essere madri e l'essere libere professioniste. Come funziona? Come può evolversi?
Ivana Pais, docente di sociologia economica all'Università Cattolica del Sacro Cuore, intervista Vanessa Trapani e Silvana Loffredo, co-founders dell'Associazione Sloworking, nata per divulgare una visione nuova del rapporto vita-lavoro, con focus sull'autoimprenditorialità femminile e le pari opportunità. Oggi Sloworking è anche un co-working che raduna una community che sperimenta il lavoro a ritmo di vita.
Ecco alcune delle domande:
- Com'è nata la vostra community e qual è la vostra storia?
- Le nuove comunità economiche assumono forme diverse, alcune anche senza riconoscimenti giuridici. Cosa significa per voi essere un'associazione?
- Quali sono i confini tra spazio dell'associazione e spazio del coworking? Che ruolo ha giocato l'avere un luogo fisico nel costruire le relazioni?
- Quali sono le progettualità future per una comunità che è nata a partire dai vostri bisogni e poi si è trasformata nel tempo?
Il numero di aziende che decide di investire in una community, e in un community manager, è in continua crescita. Ma cosa fa esattamente un community manager? E che tipo di supporto è necessario da parte dell'azienda?
Fabiana Flavoni è community manager in HRC International Group, una community attiva dal 2014 e che aggrega 6.500 manager delle risorse umane, e ex community manager di Codemotion. Con lei abbiamo parlato di come sta crescendo la richiesta dei community manager tra le aziende e come queste siano sempre più consapevoli sulla necessità di inserire al loro interno figure che facciano crescere la relazione con i propri clienti.
Ecco alcuni degli argomenti trattati.- Quanto il ruolo del community manager è ricercato nelle aziende oggi rispetto al passato e quali sono le aziende che oggi lo richiedono?- Qual è la differenza tra un community manager e un social media manager?- Quali sono gli obiettivi di ingaggio di un communiy manager?- Quanta consapevolezza c’è in un’azienda sul fatto che non basti un community manager per fare la community, ma che ci voglia anche un supporto concreto da tutta l’organizzazione stessa?- Quanta consapevolezza c’è tra gli HR manager sull’applicazione delle tecniche di community desing anche verso l’internno dell’organizzazione?
Perchè il co-design è una tecnica fondamentale per la creazione di una community? Quali sono i segreti del successo di un percorso di codesign, quali i benefici e i rischi? Come scegliere i partecipanti?
Daniela Selloni è Senior Service Designer, ricercatrice al Politecnico di Milano e una grande esperta di design di servizi collaborativi. Da anni collabora anche con Collaboriamo. Con lei si è parlato di come il co-design sia importante per far crescere comunità. Ecco i temi affrontati:
- Che cosa si intende per co-design?
- Perchè è importante utilizzare un approccio di co-design per chi vuole abilitare e far crescere una community?
- Con chi fare co-design, come selezionare chi partecipa?
- In quali fasi della costruzione di comunità può essere importante fare co-design?
- Quali sono i benefici del co-design e i principali rischi per chi vuole far crescere una community?
- Quali sono i segreti per far sì che una sessione di co-design funzioni?
- Qual è il ruolo del designer nei processi di co-design?
"Il fuorisalone non va inteso come un evento fieristico, non ha un'organizzazione centrale e non è gestito da un singolo organo istituzionale" Allora come funziona? Si può gestire una rete senza una governance?
Cristian Confalonieri è co-fondatore di Studiolabo, di Fuorisalone.it, di Brera Design District. Attraverso il caso del Fuorisalone con lui si è parlato di come gestire una community. Ecco le principali domande:
- Come nasce e cosa fate voi per il fuorisalone?
- Sul sito di fuorisalone.it c’è scritto che "il fuorisalone non va inteso come un evento fieristico, non ha un'organizzazione centrale e non è gestito da un singolo organo istituzionale". Allora come funziona?
- L’estrema apertura e flessibilità dei confini di questo evento e la sua non-governabilità hanno contribuito al suo successo?
- Ma senza un “governo” come si fa a tenere insieme qualità e quantità? E, ancora, come si fa a tenere insieme quantità e identità?
- Gli attori che partecipano al fuorisalone possono essere considerati una community secondo te? Perché? Qual è il valore che li unisce?
- Come si fa a creare un ambiente collaborativo e non competitivo?
Le comunità oggi non sono più offline e neanche online ma sono sempre più ibride. Quali sono le loro caratteristiche e davvero le community che si aggregano intorno a una piattaforma si possono considerare comunità?
Davide Arcidiacono è Professore di Sociologia all’Università di Catania, ed esperto di economia collaborativa, piattaforme, e naturalmente di community. Con lui abbiamo parlato di community tra il digitale e il fisico. Ecco alcuni temi toccati nell'intervista:
- Community e comunità. C’è differenza?
- Una community che nasce intorno a una piattaforma può essere considerata una comunità? Perchè?
- Comunità o pubblico? Che differenza c'è?
- Che relazione c'è tra community e free-riding?
- Comunità e coesione sociale è un binomio che davvero funziona sempre?
Vorwerk è un'azienda che negli ultimi anni ha puntato sulla creazione di community intorno a uno dei suoi prodotti più iconici: il Bimby. Un prodotto che ha permesso la nascita di una community molto coinvolta, e che crea quotidianamente conenuto di valore, permettendo una crescita continua della community stessa.
Cosa significa creare contenuto? Come avviene la trasformazione da contenuto e esperienza? Come il contenuto porta alla crescita? Ne parlano Marta Mainieri e Michele Aggiato, Head of Community di Vorwerk
What are the motivations and drivers that led to the emergence of a community of fans of a collaborative tool? How do they use it and what is its potential? Let's find it out with Natalie
Partendo dal modello della Città dei 15 Minuti, Marta Mainieri ed Ezio Manzini, Professore Onorario di Desis Network, hanno esplorato il ruolo delle comunità all'interno della città della prossimità. Una città in cui la vicinanza deve essere funzionale ma anche relazionale se davvero si vuole contrapporre alla città della distanza (quella in cui abbiamo vissuto fino al covid) o del tutto a casa (quella del covid ma a cui anche alcuni servizi on-demand ci potrebbero portare). Se le relazioni sono funzionali a costruire sistemi urbani più sostenibili e vivibili come si fa a progettare sistemi di prossimità in cui le persone si avvicinano e si incontrano? E come si fa a far sì che questi incontri si evolvano in comunità? E come tener vive queste comunità una volta che nascono? Le risposte a queste e altre domande in questa bellissima chiacchierata.