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Tutto Molto Bello

Author: Federico Casotti e Guido Vaciago, a cura di Cesare Polenghi

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Il podcast di chi ama il calcio. Con Federico Casotti e Guido Vaciago. A cura di Cesare Polenghi.
45 Episodes
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Dopo un po' di tempo, torniamo con una puntata speciale, dedicata alla presentazione del libro di Guido Vaciago "Juventus -Il secolo degli Agnelli". L'evento, con la partecipazione di Federico Casotti, si è svolto venerdì 22 marzo presso lo stadio "Città di Meda" a Meda (MB).
In questo episodio capiremo perché una situazione in apparenza periferica può mettere in crisi la Uefa e infine diremo la nostra sulla convocazione in azzurro di Retegui.
È stato il mondiale di Messi, Mbappé ma anche di tante cafonate; perché il Real Madrid investe cifre sempre più alte sui migliori teenager del mondo; e ovviamente, cosa rischia (realmente) la Juventus.
Sta per partire il Mondiale più discusso di sempre: che Mondiale ci dobbiamo aspettare in campo e fuori? Che senso hanno le Nazionali nel 2022? Per quali squadre tiferanno le due voci di Tutto Molto Bello? Ma non solo Mondiale, con due chicche finali.
San Siro: siete per abbatterlo o restaurarlo? E' normale che un allenatore molli la squadra dall'oggi al domani? Quali strategie sta portando avanti la Juventus intorno a Vlahovic? E infine, il caso Pogba (ma non solo) insegna: se i calciatori si scelgono le compagnie sbagliate, sono dolori.
A che punto è la questione Superlega? Cosa ci ha insegnato l’ultimo calciomercato nel rapporto tra Premier League e altre leghe? Davvero lo scouting “alla Giuntoli” è l’unica speranza di salvezza per le italiane? E soprattutto: perché nessuno vuole più Cristiano Ronaldo?
Se avete visto Pogmentary, la serie dedicata a Paul Pogba, non vi sarà sfuggita la caustica affermazione di Mino Raiola sul gran numero di notizie che puntualmente a ogni sessione affollano il calciomercato. Ma è davvero così? E come mai nonostante tutto il calciomercato tiene incollati agli smartphone la gran parte degli appassionati di calcio?
Dopo sei anni, Paul Pogba sta per ritornare alla Juventus. Ma che giocatore ritroveranno i bianconeri dopo l’esperienza a Manchester? Quanto sono fondati i timori della “minestra riscaldata” e quanto invece il francese può ritrovare le care vecchie vibrazioni dello Stadium?
Non ci riprenderemo mai dal secondo Mondiale di fila visto alla TV: l’importante è che si riprenda in fretta la Nazionale italiana. Parliamo allora di sei giovani da cui potrebbe passare la rinascita azzurra e non solo: Fabio Miretti (4.20), Destiny Udogie (12.50), Simone Pafundi (19.30), Willy Gnonto (27.30), Luigi Fagioli (35.15), Giorgio Scalvini (39.10).
36 squadre, 19 partite per arrivare fino in fondo, l’introduzione di due wild card per le grandi storiche: la riforma delle competizioni UEFA, insieme a quella del FPF, vuole essere una risposta ai fautori della Superlega. Ma sarà sufficiente?
Il processo FIGC sul caso plusvalenze ha riportato in auge un tema ricorrente: esiste un modo per calcolare il valore oggettivo di un calciatore? Come si fa a stabilire un “giusto prezzo” basandosi solo su freddi parametri? E soprattutto: perché non spostare il vero focus sul ridare sostenibilità al sistema calcio?
L’identificazione con i grandi campioni, il senso di comunità che riesce a creare, o semplicemente il fatto di dare sapore alle nostre vite: prendendo spunto dal libro di Federico Casotti (Meltemi editore), una chiacchierata sui motivi per cui il calcio è diventata “la più importante delle cose meno importanti”.
Scopriamo insieme sei tra i più interessanti giocatori Under 23 d'Europa: dai già noti Gravenberch (4.41) e Antony (10.39), passando per Kokçu (18.10), Tzolis (24.25), Gouiri (31.20) e Aboukhlal (36.30). Consigli per gli acquisti, anche solo a Football Manager...
La mancata partecipazione dell'Italia alla fase finale dei Mondiali, per la seconda volta di fila, ci mette davanti alla realtà di un calcio italiano che si scopre di nuovo periferia, dopo l'effimera gioia di Euro 2020. I fattori sono molteplici e profondi, e tutto sommato la Nazionale maggiore ne è solo il prodotto finale. 
Dopo 7 anni, 5 scudetti, 4 Coppe Italia, una finale di Champions League e oltre 100 gol segnati, Paulo Dybala si prepara a lasciare la Juventus. Una "scelta tecnica" per il club bianconero, che rimanda ad altri divorzi clamorosi del passato e che apre una riflessione più ampia sulla traccia lasciata dalla "Joya" nella storia del club.
Il Chelsea è finito suo malgrado al centro della cronaca (extra)sportiva perchè toccato direttamente dalle sanzioni internazionali anti-Russia: in che cosa consistono, che conseguenze porteranno al club nel breve e nel medio termine, e come stanno influenzando l'imminente vendita del club.
Nell'agosto 2019 è arrivato alla Juventus del post-Allegri, accompagnato da una valutazione-monstre e dai dubbi sulla sua tenuta dopo anni da riserva di lusso. In meno di tre anni Danilo ha smentito tutti, sia in campo sia fuori: un giocatore affidabile in più ruoli, un punto di riferimento nello spogliatoio, un possibile capitano della Juventus che verrà.
Se ne parla tanto, non tutti ne hanno colto il senso e l'utilità, ma gli Expected goals (xG) sono una metrica sempre più importante per analizzare il calcio. In questa puntata li spieghiamo in maniera chiara e accessibile con il prezioso aiuto di Giacomo Zanetello, Senior Data Editor di Opta.
Qual è il ruolo del calcio (e dello sport in senso lato) nella tragedia annunciata dell'invasione russa in Ucraina? Cosa ha fatto e cosa poteva non fare negli ultimi quindici anni? C'è una via d'uscita per provare a riportare determinati princìpi etici al centro dello sport di vertice?
Ok, il calcio italiano accarezza l'idea di un modello simil-Premier League. Ma è davvero il modello perfetto che ci immaginiamo? E come la mettiamo  con il calcio di base? Soprattutto: quante possibilità ha di reggere nel contesto iper-litigioso dell'attuale Lega Serie A?
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