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Certi mali sono terribili. Ma ce l'hanno scritto in faccia chi sono. Servono terapie d'urto, nel caso. Ma tutto, di fronte ai nostri occhi, si presenta palesemente chiaro. Non rimane che reagire. Percorrere la strada delle terapie. Incanalarsi laddove la soluzione sembra, quanto meno, auspicabile.
Apro gli occhi e mi ritrovo in questa stanza, che dovrebbe risultarmi estranea. Nemica. E invece no. Sembra quasi che, dalle pareti, si ricavino la strada tante braccia, tese ad accogliermi. Mi sussurrano: "Siamo qui per te. Vogliamo aiutarti". Strano a dirsi, ma non mi spaventano. Non mi occludono; pare quasi vogliano, anzi, farmi largo. Suggerire il cammino da percorrere, in questa nuova alba.
Intelligenza. Questo concetto non l'ho mai compreso... nel senso, sì, so cosa vuol dire, ma mi sembra talmente naturale che trovo bizzarro metterlo in risalto. Non appartiene forse a tutti? Mi domando, piuttosto, se sia davvero utile...
"Apparve vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia". Se ci ripenso, adesso... Ero così piccola. Lo era anche lui. fatemi riflettere... era il 1274, se non erro.
Come in una favola dei Fratelli Grimm, sorta di Hansel e Gretel dei giorni nostri, sono stati abbandonati in mezzo al bosco. Lui 7 anni, lei - o meglio, quel che rimane della piccola - solo 2 anni.
Il vero e più acerrimo nemico di noi stessi? Siamo proprio noi, c'è poco da fare. Nessuno riuscirebbe, pur con il massimo impegno, a colpirci tanto a fondo, poiché, unici, conosciamo pregi e difetti, intuiamo punti di forza e debolezze.
Quando si dice un Fiore Nero... vivace, ribelle, l'hanno definita in tutti i modi. Così, d'altronde, ce la racconta la storia. Donna, in un Mondo cha apparteneva agli uomini.
Una fedifraga: discinta, lussuriosa. Gran puttana del Re, che seppe farsi Regina. Anna Bolena: è bastato il suo nome, per modificare le sorti delle Cristianità...
"Con amore, Jack". Cosa si può scrivere, del resto, su di una cartolina, che non sia atrettanto sinteticamente ficcante e funzionale, per illustrare i propri sentimenti e pensieri?
Avrei voluto nascere senza un nome, senza un titolo. Avrei voluto non avere alcun rango sociale. Avrei desiderato che nel sangue scorresse distillato di piacere. Avrei voluto saper difendere la mia natura, fatta di evanescenza; tutelarla, prima che la crocifiggessero.
"Mettiamola così, sono convinta che, per dirsi realizzata, ogni donna debba saper padroneggiare due arti: la prima è la cucina; l'altro è il sesso. E, sapete, io non so cucinare".
Oddio, a quanto abbiamo rinunciato... piccolezze? Ma erano i mattoncini su cui avevamo edificato la nostra esistenza. Talmente eravamo abituati ad introdurli nel quotidiano che, quasi, avevamo finito per darli per scontati. Vederci con gli amici, tirar tardi la sera e... baciarci, accarezzarci... Fare sesso, magari, con chi ci ha travolti per caso, appena incontrato. Ci ha fatto sbandare ma quella sera ci messo in grembo la voglia di provare. Di verificare se, magari, può esserci di più.
Diciamoci la verità, gli piacciamo, sì... ma, evidentemente, non abbastanza. Un po' come quando, già scottati, ci si approssima ad una nuova relazione. Da una parte c'è la curiosità - e loro, certo, non se ne possono dire privi - dall'altra, quella sana diffidenza che ci porta, prima di avventurarci, a sondare 'le cose'. Vedere, insomma, se è il caso o no.
Sono un'ariete e, come tale, la mia testa corre, prima ancora che prenda a farlo il mio corpo. L'istinto sopravviene alle intenzioni. Vivienne Isabel... come suona dolce il mio nome... eppure l'immagine che se ne ricava è ben diversa da quella che Io stessa ho voluto cesellare, a beneficio del mio pubblico.
Avete presente la sensazione per cui, appena svegli al mattino, già si palesa la voglia di ricoricarvi tra le lenzuola?
Oh, non è depressione. Piuttosto, un latente senso di abulia. Quel 'non so che' che, secondo The New York Times, ci accompagnerà lungo l'intero 2021 e che, in slang, prende il nome di languishing, sorta di derivazione, dall'italianissimo 'languire'.
Episodio 8
Esistono segreti, destinati a rimanere tali per sempre. Altri, che chiedono a gran voce di essere rivelati. Vasi di Pandora, che pretendono di venir scoperchiati perché il carico di ciò che conservano in sé è esageratamente pesante. Se ne parla, magari, per anni. Le dicerie di accavallano, le congetture, pure. Come se, silenziosa ma presente, fosse insita la consapevolezza che mai si arriverà alla verità. E, invece, non sempre è così. O, almeno, non è detto che debba esserlo.
Episodio 7
Dicevano di me che fossi bellissima... in realtà ero semplicemente giovane. Forse troppo, visti i tempi. Inesperta. Con pochi stracci in valigia e un universo di sogni in tasca. Non credo che sappiate molto di me, né della mia storia, certo, assai meno nota di quella - addirittura cinematografica - di Elizabeth Short. Lei la chiamavano Black Dahlia...
Episodio 5
Avanzavano, interamente vestite di bianco. Figure, solo in apparenza di servizio, addette al banchetto e alla sua cura. Nell'Antica Roma, indossavano l'epiteto di Tricliniarca, direttore dei servizi, Pincerna, addetti al vino, Structores, dispensatori di vivande o - più comunemente, come potremmo intenderli oggi - camerieri. C'erano persino gli Scissores, responsabili del taglio delle carni.
Episodio 4
Il fruscio del male suona dello schiocco di un frustino.
"Noi serial killer siamo i vostri figli. I vostri mariti. Siamo ovunque". Avrei voluto fossero parole mie. E invece no, ma la questione è unicamente di ragione temporale.
Episodio 3: Ricardo Ramirez: il profeta di Satana. Quella che vi stiamo per raccontare è la storia del 'Cacciatore della notte'.
Salve, sono l'ultimo DPCM. Sono appena nato quindi, a dirvi il vero, mi sento un po' perso. Mi hanno messo qui e si sono raccomandati, senza troppe spiegazioni: "Va e rappresenta la legge!" Sono stati perentori mentre me l'hanno ripetuto. Dovevo essere credibile, soprattutto, poiché avevo, ripetevano loro, un ruolo emblematico. Rappresentavo il Paese, io. Costituivo il coacervo di tutte le norme da seguire - pedissequamente e senza discussioni - nei prossimi mesi.




