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Il ricatto di Putin
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In questo O.K. Corral geopolitico si vanno consumando in queste ore novità rilevanti che riguardano la visita di ieri a Kiev di Biden e pure l’Italia, schierata da subito con gli alleati e l’Ucraina
L'arma del debito è puntata contro di noi. Da molto tempo e per nostra responsabilità. Dovendo ora aumentare il debito per comprare armi – ottemperando a un obbligo di sicurezza e corresponsabilità Nato – abbiamo la possibilità di non essere il bersaglio, ma di potere prendere la mira.
Kyiv - Nelle stesse circostanze di tempo e di luogo, le vite di Kateryna e Nataliya sono state segnate da due eventi contrapposti. Entrambe residenti a Kyiv, dopo i primi raid russi le due giovani avevano convinto i propri familiari a trasferirsi temporaneamente in periferia.
Il documentario di Sean Penn e Aaron Kaufman girato a Kiev è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino
I russi picchiano ancora duro ma gli ucraini stanno resistendo
L'invasione russa dell'Ucraina e il ritorno di una guerra in Europa hanno cambiato la geopolitica del Vecchio Continente rispetto a Mosca (e non solo).
Olga Romanova, dirigente dell’organizzazione per i diritti civili Russia Behind Bars, denuncia il reclutamento di quei migranti presenti in Russia che si rivolgono al centro per l’impiego di Mosca in cerca di lavoro.
Spiaggiati o armati. Non è una battuta, ché i tempi sono adatti a tutto tranne che a ridere, ma la fotografia di due temi che l’Italia deve affrontare in un momento internazionale complicato, con la guerra russa in Ucraina che ormai va avanti da un anno mentre gli equilibri globali passati si sfaldano.
La figura a mezzobusto che parla è peculiare. Dalla divisa militare invernale emerge la testa d’un anziano raccolta in uno zuccotto speluccato. Le rughe sulla faccia sono profonde, l’arcata dell’occhio sinistro ha ceduto un po’ sul lato e risulta asimmetrica mentre capelli, sopracciglia e barba sono bianchissimi, eccezion fatta per una macchia gialla sotto il naso dovuta al tabagismo di cui ha provato a liberarsi – senza successo – per ben cinque volte. Questo soldato, in servizio attivo, ha 71 anni.
Nell'argomentare le ragioni per cui l’Occidente non deve afflosciarsi proprio adesso nel sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione russa, partiamo da una frase del dittatore sovietico Stalin
Seriamente preoccupato per le parole pronunciate lunedì dalla presidente moldava Maia Sandu, un volontario di frontiera racconta delle disavventure patite da una giornalista ucraina rimasta intrappolata a Bucha.
Così Lilia ricorda le prime fasi dell’occupazione russa del Donbass non nel febbraio 2022 ma ben prima, nel 2014.
A fine giugno 2022 sui media di tutto il mondo uscirono intere sul "fallimenti" della Russia dovuto alle sanzioni dell'Occidente a seguito dell'invasione dell'Ucraina, elemento che pregiudicato la capacità dei movimenti finanziari del Cremlino sui mercati mondiali: le obbligazioni di Mosca erano precipitate nei reting mondiali al lviello più basso
La guerra d’invasione dell’Ucraina sta diventando un grosso problema per la Russia. Un primo aspetto delle difficoltà di Mosca riguarda il tempo e il dispendio di uomini e mezzi (con costi enormi) in un conflitto che da veloce – secondo i piani iniziali di Vladimir Putin – è diventato lungo assai.
La notizia l’ha data il quotidiano britannico “The Times”, citando fonti della Difesa ucraina: Kiev sarebbe pronta a utilizzare missili a lungo raggio per colpire la Crimea, la penisola sul Mar Nero annessa da Putin alla Russianel 2014.
In questi giorni il comitato militare del “5+5” ha annunciato l’inizio dell’allontanamento delle forze mercenarie sudanesi e nigerine, nonché dei tagliagole russi della Wagner che combattono per Ḥaftar e dei consiglierimilitari turchi che hanno salvato al-Sarrāj grazie agli stormi di droni Bayraktar.
E se nel messaggio che verrà letto domani al Festival Zelensky chiedesse più armi? Il presidente ucraino non teme di essere schietto né di dire tutta la verità. Di mezze verità ne ha già dette troppe Benigni "dimenticandosi" di leggere per intero gli articoli della Costituzione
Il 4 aprile 2022 il neonazista russo Igor “Bereg”Mangushev – autodefinitosi capitano in congedo del governo (fantoccio) di Luhans’k – aveva commentato su Facebook i contenuti della tv pubblicarussa, a suo dire troppo pacati e ipocriti: "Che schifo guardare i mediadi Stato quando parlano di noi ..."
La singolarità degli Kepisodi realmente accaduti riportati in molti nostri articoli ha messo in evidenza vite di persone assolutamente normali che – travolte nella loro ordinaria quotidianità da eventi tanto tragici quanto improvvisi – hanno dato prova di qualità eccezionali ed eroiche.
L'ufficio del procuratore generale russo ha definito il sito lettone Meduza "organizzazione non desiderabile" in quanto le sue attività "rappresentano una minaccia per l'ordine costituzionale e la sicurezza nazionale"




