Il mio Gaber

’Temevo di finire in galera’, dice Sandro Luporini a proposito di & lsquo;Io se fossi Dio’, l’invettiva spietata in cui attacca la Democrazia cristiana e Aldo Moro a due anni dalla morte. L’altra metà del Signor G. parla dei politici di oggi, elegge la canzone piò bella scritta assieme a Gaber, racconta i loro ultimi anni insieme e ipotizza quale potrebbe essere, se l’amico fosse ancora qui, l’argomento di un loro nuovo spettacolo.See omnystudio.com/listener for privacy information.

È il racconto degli esordi del Teatro canzone insieme a Giorgio Gaber, il loro metodo di lavoro, i primi spettacoli, l’entusiasmo sulle ali del ’68 fino alla inevitabile rottura col Movimento. Con ironia Sandro Luporini parla del successo, delle ambizioni e anche dei brani fraintesi o verso cui arriva a provare un vero e proprio pentimento.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Per piò di trent’anni, Giorgio Gaber e Sandro Luporini hanno interpretato i cambiamenti dell’Italia portando sui palcoscenici il loro Teatro canzone e brani come ’Lo shampoo’, ’La libertà’ o monologhi come ’Qualcuno era comunista’. Di solito refrattario alle interviste e ai microfoni, Sandro Luporini ha deciso di raccontare a ruota libera quell’esperienza e la sua avventura artistica con Gaber: dagli esordi fino alla scomparsa dell’amico, avvenuta vent’anni fa. ÂSee omnystudio.com/listener for privacy information.