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Va Pensiero

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Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.
E'possibile un dialogo tra israeliani e palestinesi? Ora che il muro di odio sembra invalicabile, c'è chi prova a trovare uno spiraglio per la comunicazione tra i due popoli. Lo ha fatto Gariwo con la Tenda del Lutto al Giardino dei Giusti. Il dibattito - che ascolterete in questa puntata di Va Pensiero - è stato tra Khader Tamimi, responsabile della Comunità Palestinese in Lombardia, Stefano Levi della Torre, saggista, Widad Tamimi, scrittrice e Francesco Cataluccio, direttore editoriale di Gariwo. A cura di Michele Migone
L'uccisione di Charles Kirk ha sprofondato l'America in un doppio incubo. Da una parte la violenza politica, una guerra civile strisciante e dall'altra la volontà di Donald Trump e del fronte conservatore di utilizzare questo omicidio per regolare i conti con l'America Progressista. Siamo entrati in una nuova epoca maccartista. Ne abbiamo parlato con Stephen Marche, giornalista e scrittore, autore del libro The Next Civil War, con la politologa Nadia Urbinati e con Nancy Fina, rappresentante in Italia dei Democrats Abroad. A cura di Michele Migone.
Il conflitto Israelo palestinese attrverso le voci di chi tenta di trovare una soluzione politica che contempli le legittime aspirazioni di entrambi le partiad avere uno stato sovrano. Irit Hakim, israeliana di Tel Aviv e Aisha Kateeb, palestinese di Nablus, ue donne ci raccontano la loro esperienze nell'associazione Combatants for Peace, Fania Oz Salzberger, storica e docente universitaria, la figlia di Amos Oz, ci spiega quale è la sua posizione e quella di migliaia e migliaia di israeliani per porre fine alla guerra. Lo scrittore Maurizio Maggiani, invece, ci parla della Global Sumud Flottila e dell'importanza che un gruppo di persone si faccia carico del dramma umanitario di Gaza. A cura di Michele Migone.
La guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran è finita, ma nessuno è certo che non possa riprendere nei prossimi mesi. Tutto dipenderà da quanto il programma nucleare iraniano sia stato effettivamente danneggiato. Il presidente Usa Donald Trump ripete che il bombardamento sul sito di Fordow ha distrutto il progetto degli ayatollah di avere la bomba atomica, ma sono numerose le voci scettiche sulle dichiarazioni di Trump. Nel frattempo, il prezzo peggiore lo pagano gli oppositori del regime. La repressione è stata fortissima, Arresti, torture, impiccagioni. Ne abbiamo parlato con il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, con Greta Privitera, giornalista del Corriere della Sera, l'ambasciatore Stefano Stefanini e con Leyla Mandrelli, attivista e traduttrice italo-iraniana, Delshad Marsous e con l'attrice Sadaf Baghbani. A cura di Michele Migone.
Gli Usa hanno bombardato i siti nucleari iraniani. La Guerra si allarga e si teme un'escalation. Ospiti della puntata: Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera, Ugo Tramballi, giornalista e scrittore in collegamento da Gerusalemme, Manuela Dviri, giornalista e scrittrice da Tel Aviv, Renzo Guolo, docente universitario, esperto di Iran, e Paolo Cotta Ramusino, già segretario generale di Pugwash, Ong con sede in Canada, Premio Nobel per la Pace 1995. A cura di Michele Migone
La Guerra tra Israele e Iran. La testimonianza di Ugo Tramballi da Gerusalemme dopo una notte di attacchi da parte degli iraniani, l'analisi di Renzo Guolo, docente universitario, sugli obiettivi del governo israeliano (la caduta del regime degli ayatollah) e le riflessioni di Leyla Mandrelli, traduttrice e attivista italo-iraniana e oppositrice del regime. Nella secondo parte, polveriera Stati Uniti. Il giorno dopo la parata militare a Washington, l'invio dei soldati a Los Angeles, le manifestazioni di protesta del No Kings Day e l'omicidio politico in Minnesota, abbiamo parlato con Fernando Fasce, americanista, Enrico Deaglio, giornalista e scrittore, Claudio Gatti, giornalista investigativo e Stephane Marche, scrittore canadese, autore del libro The next Civil War. A cura di Michele Migone.
La riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco ha monopolizzato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica. Televisioni, giornali hanno rilanciato le notizie, dedicato approfondimenti, spettacolarizzato le novità, creando anche notevole confusione tra gli spettatori.
Di tutto questo abbiamo parlato con Gabriella Ambrosio, scrittrice e giornalista, autrice del libro "Il garbuglio di Garlasco" edito da Rubbettino, un libro che aveva anticipato gli sviluppi delle indagini; Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera e con lo scrittore Maurizio De Giovanni. A cura di Michele Migone.
Il Campo Largo si è affermato a Genova e a Ravenna, ma questo non vuol dire che l'alleanza sia solida e il vento stia cambiando. In realtà, la politica italiana sta vivendo un momento di stasi. I leader di maggioranza e di opposizione non sembrano essere sul pezzo per quanto riguarda la politica internazionale, spiazzati dalla velocità dei cambiamenti data dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, divisi all'interno della coalizioni sulle posizioni da prendere. Con la politica interna non va meglio. Il governo è fermo a provvedimenti identitari e sul resto si dedica al piccolo cabotaggio; l'opposizione non riesce ad essere incisiva e ad attrarre consensi. E mentre, la politica non affronta le grani emergenze internazionali e nazionali, c'è chi vuole a tutti i costi costruire opere se non inutili, addirittura dannosa, come il Ponte sullo Stretto. Di tutto ciò abbiamo parlato con Antonio Padellaro, giornalista; Ilario Lombardo, il giornalista che per il quotidiano La Stampa segue Palazzo Chigi; Carlo Galli, politologo; Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica; Francesco Moscatelli, giornalista de La Stampa, e Mario Tozzi, divulgatore scientifico. A cura di Michele Migone.
L'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha approvato l'accordo pandemico, un programma di linee guida per affrontare la prossima pandemia. Dieci paesi si sono astenuti, tra cui l'Italia. Il ministro della Sanità Schillaci ha giustificato la scelta dicendo che è necessario difendere la sovranità in questo campo. La comunità scientifica italiana ha reagito con sconcerto alla scelta del governo. Non si tratta di se, ma di quando la prossima pandemia scoppierà e la condivisione dei dati e delle informazioni sarà fondamentale per contrastarla. Soprattutto perché le strutture sanitarie italiane non sono pronte. Il governo italiano ha così voluto dare un segnale di adesione alla scelta di Donald Trump di lasciare l'OMS. La Pandemia di Covid non ha insegnato molto. Ne abbiamo parlato con Ilaria Capua, virologa e divulgatrice scientifica, Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri, Walter Ricciari, già consulente del ministro della sanità Roberto Speranza, Mattia Losi, giornalista, Piero Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao, il sindacato nazionale dei medici ospedalieri, Sandra Zampa, senatrice PD, responsabile sanità, Guido Caldiron, giornalista e scrittore e Matteo Muzi, giornalista esperto di Stati Uniti. A cura di Michele Migone.
Un regalo da 400 milioni di dollari. L'ha ricevuto Donald Trump dal Qatar. Un Boeing 747 E il presidente USA l'ha accettato. "Sarei uno stupido a non farlo". I democratici l'hanno attaccato: questa è corruzione. Per Trump, il ritorno alla Casa Bianca significa ricchezza. Nei primi cento giorni, le aziende di Criptovalute legate alla sua famiglia si sono arricchite per centinaia di milioni di dollari. Un'oligarchia politica ed economica. Ne abbiamo parlato con l'economista Salvatore Bragantini e con Claudio Gatti, giornalista investigativo.
Nella seconda parte abbiamo ricostruito la storia di Viktoriia Roshchyna, la giornalista ucraina torturata e uccisa dai russi dopo che si era recata nei territori ucraini occupati per denunciare i sequestri e le sparizioni dei civili da parte dei servizi di sicurezza di Mosca. Ne abbiamo parlato con Segvil Musaieva, direttrice di Ukrainska Pravda, il giornale per cui collaborava Viktoriia.
Ancora un giornalista spiato, ancora un cronista di Fan Page. Dopo il direttore, Francesco Cancellato, anche il caporedattore Ciro Pellegrino è stato avvisato che uno spyware è stato introdotto nel suo cellulare. Non si ha ancora la certezza che sia Paragon, ma è probabile che lo sia. Chi li ha spiati e perchè? Il caso Paragon diventa sempre più complicato. Davanti al Copasir, il Comitato parlamentare che si occupa dei servizi segreti, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano ha detto che l'intelligence ha messo sotto controllo i telefoni di alcuni attivisti di Mediterranea Save Humans, l'ONG impegnata nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo. Perché proprio loro? Tutte le conversazioni sono state ascoltate, comprese quelle con alti prelati della Chiesa Cattolica, compreso Papa Francesco? Ne abbiamo parlato con Ciro Pellegrino, giornalista di Fan Page, John Scott Railton, esperto di The Citizen Lab dell'Università di Toronto, Stefano Vergine, giornalista freelance, Don Mattia Ferrari, il sacerdote impegnato sul fronte dell'immigrazione il cui telefono è stato spiato, Beppe Caccia cofondatore di Mediterranea, Nello Trocchia, giornalista e scrittore. A cura di Michele Migone.
Donald Trump è volato a Roma per assistere ai funerali di Papa Francesco. Non lo amava. Anzi. Ma il presidente USA ci teneva a essere in Piazza San Pietro per lanciare un'OPA sul Conclave. Il cattolicesimo conservatore americano è diventato uno dei pilastri della Destra Internazionale e Donald Trump uno dei suoi interlocutori preferiti. Allora stesso tempo, il presidente vuole questa alleanza per alimentare il suo movimento politico. Di tutto questo abbiamo parlato con Massimo Faggioli, docente di teologia alla Villanova Università della Pennsylvania, con Marco Politi, vaticanista , scrittore e giornalista e con Stefano Maria Paci. Vaticanista dell'Espresso. A cura di Michele Migone.
Il discorso di Carlo III in Parlamento è stata una sorpresa: incentrato sui rapporti secolari tra Italia e Gran Bretagna, ha toccato temi come il Risorgimento e la Resistenza. Lo scrittore Maurizio Maggiani il giorno dopo ha scritto un articolo per il quotidiano La Stampa in cui diceva che molti dei nostri parlamentari non conoscevano i fatti storici a cui il sovrano britannico si riferiva. Ne abbiamo parlato con Maggiani in una lunga intervista. L'altro nostro ospite di questa prima parte della trasmissione è stato lo storico Marcello Flores, con cui abbiamo parlato dell'attualizzazione del 25 aprile. Nella seconda parte del programma, un bilancio del papato di Francesco. Gli ospiti sono stati Iacopo Scaramuzzi, vaticanista de La Repubblica, Lucia Capuzzi, inviata speciale di Avvenire e Paolo Naso, docente universitario, esperto di religioni. A cura di Michele Migone.
A Torino, Il 17 aprile è attesa la sentenza del processo per le morti di amianto dell'Eternit di Casale Monferrato. Sul banco degli imputati Stephan Schmidheiny, l'industriale svizzero che per tanti anni è stato proprietario della fabbrica.
E'l'ultimo atto di una lunghissima vicenda giudiziaria, iniziata anni fa, dopo le inchieste della procura del capoluogo piemontese. Va Pensiero ospita un podcast prodotto insieme a Giampiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera che,
quando era un cronista del quotidiano l'Unità, fu il primo a scoprire e a seguire la vicenda. Insieme alla sua voce, sentiremo quella di alcuni protagonisti di questa tragica storia: Giuliana Busto, presidente dell'Associazione dei Familiari delle Vittime dell'Amianto, Bruno Pesce e Nicola Pondrano, i due sindacalisti che fecero scoppiare il caso. Tra gli ospiti anche Claudio Carrer, giornalista svizzero che ci racconta la storia di Schmidheiny dopo la chiusura dello stabilimento Eternit di Casale Monferrato. A cura di Michele Migone.
Donald Trump ha dichiarato la sua guerra commerciale al mondo. I dazi contro tutti i paesi che esportano negli Stati Uniti hanno fatto crollare i mercati europei ed asiatici e hanno prodotto una seria preoccupazione su di una possibile recessione a livello mondiale. La politica della Casa Bianca sulle tariffe avrà ripercussioni anche negli Usa: tutti gli analisti si aspettano una ripresa dell'inflazione e un aumento del tasso di disoccupazione. Tutto questo non può che portare a una perdita di consenso per Trump. Ma lui sembra non esserne preoccupato. Perché. Ne abbiamo parlato con l'economista Mario Deaglio, l'inviata del Corriere della Sera negli Usa Viviana Mazza, con l'americanista Fernando Fasce, con Guido Caldiron, giornalista e scrittore, e con tre attivisti del Partito Democratico USA, Robert Vallier, Steve Miller e Jake Sullivan. A cura di Michele Migone.
Romano Prodi ha chiesto scusa per il suo gesto nei confronti di Lavinia Orefici, inviata di Mediaset. Le polemiche sull'episodio hanno oscurato il motivo per cui l'ex presidente del consiglio ha reagito così bruscamente: si è sentito oggetto di una campagna contro l'Europa iniziata da Giorgia Meloni con l'attacco al Manifesto di Ventotene. Lui, simbolo dell'entrata dell'Italia nell'Euro e europeista convinto, è stato preso di mira dalla Destra. La campagna politica e di stampa ha l'obiettivo di cambiare la narrazione sull'Europa nel momento in cui Giorgia Meloni si avvicina sempre di più a Donald Trump e si allontana dall'Europa. Ne abbiamo parlato con Sandra Zampa, senatrice del PD e per anni stretta collaboratrice di Romano Prodi, Nadia Urbinati, docente di scienze della politica alla Columbia University, Gianni Cuperlo, deputato del PD e con Marzio Breda, quirinalista del Corriere della Sera.
Nella seconda parte della trasmissione abbiamo parlato delle ultime mosse e della figura del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ospiti della puntata, Anschel Pferrer, editorialista del quotidiano Haaretz e del settimanale The Economist, autore di una biografia di Netanyahu; Paolo di Motoli, autore del libro I Mastini della Terra, la Destra israeliana dalle origini all'egemonia, edito da Fuori Scena e con Ely Karmon, politologo ed esperto di sicurezza internazionale. A cura di Michele Migone.
Dopo l'invasione dell'Ucraina, il regime di Vladimir Putin ha lanciato una campagna di indottrinamento e militarizzazione nelle scuole pubbliche russe. Corsi di patriottismo e di strategia militare si alternano alle lezioni di matematica e letteratura.
L'obiettivo è far crescere le future generazioni nel mito dello Spazio Russo e nell'ostilità nei confronti dell'Occidente. Molti insegnanti, pur di non sottostare alle imposizioni del Ministero della Pubblica Istruzione sono fuggiti dal paese. Ne abbiamo parlato con Ian Garner, storico britannico autore del libro I Figli di Putin, edito da Linkiesta, con Matteo Pugliese, dell'istituto DeBunk, esperto di sicurezza internazionale. Nella seconda parte della trasmissione, abbiamo parlato con Anna Zafesova del suo nuovo libro Pietroburgo, dagli assassini degli zar al cuoco di Putin, Paesi Edizioni. A cura di Michele Migone.
Cosa deve fare l'Europa per uscire dalla morsa di Donald Trump e Vladimir Putin? Basta seguire la strada del riarmo? Ma questo non rischia di aprire la strada a nuove vittorie dell'estrema destra, il cui vero obiettivo è distruggere l'Unione Europea?
L'Europa Unita riuscirà a vincere questa sfida, che appare esistenziale per il suo futuro? Sono le domande che abbiamo rivolto a Marc Lazar, professore a Sciences Po di Parigi e alla Luiss di Roma, Mario Giro, diplomatico e politico, membro della Comunità di Sant'Egidio, Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica all'Università di Milano Bicocca. Della situazione nel PD, dopo la frattura sul voto sul piano di riarmo europeo, abbiamo parlato con Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza dalla Politica a Bologna, e delle fratture dentro la maggioranza abbiamo invece interpellato Ilario Lombardo, giornalista de La Stampa. A cura di Michele Migone.
I canadesi sono convinti che Donald Trump voglia annetterli, facendo diventare il Canada il 51° stato dell'Unione. Non lo dicono i giornali, ma lo dice il Primo Ministro Justin Trudeau. Trump vorrebbe la risorse naturali del Canada, compreso l'acqua dolce, e il controllo delle rotte artiche. Il Presidente USA va d'accordo con Vladimir Putin perché i due hanno intenzioni simili: dividere il mondo in aree di influenza e spartirsele. Ne abbiamo parlato con Megan Williams, giornalista canadese della CBC, con Marco Mariano, docente universitario a Torino, con Luke Harding, giornalista ed inviato del quotidiano britannico The Guardian, con Monica Perosino, inviata de La Stampa e con Elena Kustioukovitch, scrittrice ucraina. A cura di Michele Migone.