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Va Pensiero
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Chi ha ucciso e chi sono i mandanti dell'omicidio di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Sicilia, ucciso a Palermo nel gennaio del 1980? La verità giudiziaria è per ora solo parziale. Una nuova inchiesta ha portato all'arresto di un ex alto funzionario dello Stato. E se è vero che i neo fascisti non sono stati condannati come esecutori materiali del delitto è anche vero che il coinvolgimento di persone legate allo stragismo nero, apparati deviati dello Stato, P2 e infine mafia rimane la pista più concreta da seguire per comprendere l'assassinio di colui che era considerato l'erede di Aldo Moro. Di questo abbiamo parlato con Miguel Gotor, autore del libro Il Delitto Piersanti Mattarella, l'Italia nel mirino Palermo, Ustica, Bologna, 1979 - 1980., con Giuseppe Lo Bianco, autore insieme a Sandra Rizza del libro Ombre Nere, il delitto Mattarella tra mafia, neofascisti e P2 e con, infine, Gero Grassi, ex deputato del PD, membro della Commissione Parlamentare d' inchiesta sul Delitto Moro, giornalista e scrittore. A cura di Michele Migone.
Chi spia i giornalisti in Italia. Il Caso Paragon si allarga. Lo spyware israeliano, venduto solo alle agenzie governative di paesi amici, è stato trovato in un altro telefono, quello di Francesco Nicodemo, consulente per la comunicazione di alcune campagna elettorali del PD. Intanto, Sigfrido Ranucci afferma di essere stato pedinato da agenti dei servizi dell'intelligence. Il governo tace su chi abbia usato Paragon per spiare i giornalisti e minaccia querele contro Ranucci... ne abbiamo parlato con Francesco Cancellato, direttore di Fan Page, uno dei giornalisti spiati, con Stefano Vergine, giornalista d'inchiesta, con Walter Verini, senatore del PD e membro della Commissione Antimafia e con Giuliano Tavaroli, ex carabiniere del Sismi ed ex responsabile sicurezza Telecom.
Nella seconda parte della trasmissione abbiamo mandato in onda un confronto tra Paolo Flores D'Arcais e Davide Ferrario sul perché gli italiani si sono mobilitati nelle piazze per Gaza e non per l'Ucraina. A cura di Michele Migone.
La guerra ibrida che la Russia sta conducendo contro l'Europa è fatta di sabotaggi, sorvolo di droni, cyber attacchi, propaganda palese e propaganda occulta. Serve a fiaccare l'impegno europeo nei confronti dell'Ucraina o a testare le reazioni dei paesi Nato ? E cosa ha voluto dire il ministro della difesa Guido Crosetto quando ha detto che in Italia ci sono innumerevoli e insospettabili persone corrotte dalla Russia?
Ne abbiamo parlato con Matteo Pugliese, esperto di sicurezza internazionale dell'istituto Debunk.eu, con Alexander Baunov, giornalista e scrittore russo, autore del libro La Fine del Regime, edito in Italia da Silvio Berlusconi Editore, con Marco Imarisio, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, con Enrico Borghi, parlamentare, membro del Copasir, il Comitato Parlamentare per il controllo dei servizi segreti e, infine, con Jacopo Jacoboni, giornalista e scrittore, esperto di Russia. A cura di Michele Migone.
Reggerà il cessate il fuoco a Gaza? Si arriverà alla fase 2 del piano di Donald Trump, fase che prevede il disarmo di Hamas? Ci sarà prima o poi una speranza per la pace in Medioriente ? Ne abbiamo parlato con Ahron Bregman, storico del King's College di Londra e autore del libro La Vittoria Maledetta, Einaudi; con Arturo Marzano, docente universitario e autore del libro Storia di Gaza, terra, politica, conflitti, edito da Il Mulino, con l'ambasciatore Stefano Stefanini, con Rula Hardal, direttrice di Land for All, un'associazione israelo-palestinese che s'impegna per la nascita di una stato confederale e infine, con Wadid Tamimi, giornalista e scrittrice, autrice della lettera aperta appello al Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla decisione del governo italiano di accogliere in Italia i borsisti universitari di Gaza, ma non i loro figli, appello condiviso da diverse personalità tra cui Liliana Segre e Gad Lerner. A cura di Michele Migone.
Dopo il Sì, Ma di Benjamin Netanyahu al Piano di Pace di Donald Trump è arrivato anche quello di Hamas. Iniziano le trattative in Egitto. Siamo in uno dei momenti cruciali della Guerra di Gaza. Cosa accadrà? Ne abbiamo parlato con Eric Salerno, giornalista e scrittore, con Renzo Guolo, docente universitario ed esperto di Medioriente e con Manuela Dviri, giornalista e scrittrice israeliana. Intanto in Italia, le piazza si sono riempite di milioni di persone per protestare contro il blocco della Global Sumud Flottila e per chiedere la fine della guerra a Gaza. Ma perché c'è stata tanta partecipazione, soprattutto da parte delle generazioni più giovani? Ne abbiamo parlato con Arturo Scotto, deputato del PD che si trovava a bordo della Flotilla, con Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica all'Università Bicocca di Milano, con Lorenzo Zamponi, docente di sociologia all'Università Normale di Pisa e, infine, con David Bidussa, scrittore e storico.
A cura di Michele Migone.
E'possibile un dialogo tra israeliani e palestinesi? Ora che il muro di odio sembra invalicabile, c'è chi prova a trovare uno spiraglio per la comunicazione tra i due popoli. Lo ha fatto Gariwo con la Tenda del Lutto al Giardino dei Giusti. Il dibattito - che ascolterete in questa puntata di Va Pensiero - è stato tra Khader Tamimi, responsabile della Comunità Palestinese in Lombardia, Stefano Levi della Torre, saggista, Widad Tamimi, scrittrice e Francesco Cataluccio, direttore editoriale di Gariwo. A cura di Michele Migone
L'uccisione di Charles Kirk ha sprofondato l'America in un doppio incubo. Da una parte la violenza politica, una guerra civile strisciante e dall'altra la volontà di Donald Trump e del fronte conservatore di utilizzare questo omicidio per regolare i conti con l'America Progressista. Siamo entrati in una nuova epoca maccartista. Ne abbiamo parlato con Stephen Marche, giornalista e scrittore, autore del libro The Next Civil War, con la politologa Nadia Urbinati e con Nancy Fina, rappresentante in Italia dei Democrats Abroad. A cura di Michele Migone.
Il conflitto Israelo palestinese attrverso le voci di chi tenta di trovare una soluzione politica che contempli le legittime aspirazioni di entrambi le partiad avere uno stato sovrano. Irit Hakim, israeliana di Tel Aviv e Aisha Kateeb, palestinese di Nablus, ue donne ci raccontano la loro esperienze nell'associazione Combatants for Peace, Fania Oz Salzberger, storica e docente universitaria, la figlia di Amos Oz, ci spiega quale è la sua posizione e quella di migliaia e migliaia di israeliani per porre fine alla guerra. Lo scrittore Maurizio Maggiani, invece, ci parla della Global Sumud Flottila e dell'importanza che un gruppo di persone si faccia carico del dramma umanitario di Gaza. A cura di Michele Migone.
La guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran è finita, ma nessuno è certo che non possa riprendere nei prossimi mesi. Tutto dipenderà da quanto il programma nucleare iraniano sia stato effettivamente danneggiato. Il presidente Usa Donald Trump ripete che il bombardamento sul sito di Fordow ha distrutto il progetto degli ayatollah di avere la bomba atomica, ma sono numerose le voci scettiche sulle dichiarazioni di Trump. Nel frattempo, il prezzo peggiore lo pagano gli oppositori del regime. La repressione è stata fortissima, Arresti, torture, impiccagioni. Ne abbiamo parlato con il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, con Greta Privitera, giornalista del Corriere della Sera, l'ambasciatore Stefano Stefanini e con Leyla Mandrelli, attivista e traduttrice italo-iraniana, Delshad Marsous e con l'attrice Sadaf Baghbani. A cura di Michele Migone.
Gli Usa hanno bombardato i siti nucleari iraniani. La Guerra si allarga e si teme un'escalation. Ospiti della puntata: Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera, Ugo Tramballi, giornalista e scrittore in collegamento da Gerusalemme, Manuela Dviri, giornalista e scrittrice da Tel Aviv, Renzo Guolo, docente universitario, esperto di Iran, e Paolo Cotta Ramusino, già segretario generale di Pugwash, Ong con sede in Canada, Premio Nobel per la Pace 1995. A cura di Michele Migone
La Guerra tra Israele e Iran. La testimonianza di Ugo Tramballi da Gerusalemme dopo una notte di attacchi da parte degli iraniani, l'analisi di Renzo Guolo, docente universitario, sugli obiettivi del governo israeliano (la caduta del regime degli ayatollah) e le riflessioni di Leyla Mandrelli, traduttrice e attivista italo-iraniana e oppositrice del regime. Nella secondo parte, polveriera Stati Uniti. Il giorno dopo la parata militare a Washington, l'invio dei soldati a Los Angeles, le manifestazioni di protesta del No Kings Day e l'omicidio politico in Minnesota, abbiamo parlato con Fernando Fasce, americanista, Enrico Deaglio, giornalista e scrittore, Claudio Gatti, giornalista investigativo e Stephane Marche, scrittore canadese, autore del libro The next Civil War. A cura di Michele Migone.
La riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco ha monopolizzato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica. Televisioni, giornali hanno rilanciato le notizie, dedicato approfondimenti, spettacolarizzato le novità, creando anche notevole confusione tra gli spettatori.
Di tutto questo abbiamo parlato con Gabriella Ambrosio, scrittrice e giornalista, autrice del libro "Il garbuglio di Garlasco" edito da Rubbettino, un libro che aveva anticipato gli sviluppi delle indagini; Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera e con lo scrittore Maurizio De Giovanni. A cura di Michele Migone.
Il Campo Largo si è affermato a Genova e a Ravenna, ma questo non vuol dire che l'alleanza sia solida e il vento stia cambiando. In realtà, la politica italiana sta vivendo un momento di stasi. I leader di maggioranza e di opposizione non sembrano essere sul pezzo per quanto riguarda la politica internazionale, spiazzati dalla velocità dei cambiamenti data dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, divisi all'interno della coalizioni sulle posizioni da prendere. Con la politica interna non va meglio. Il governo è fermo a provvedimenti identitari e sul resto si dedica al piccolo cabotaggio; l'opposizione non riesce ad essere incisiva e ad attrarre consensi. E mentre, la politica non affronta le grani emergenze internazionali e nazionali, c'è chi vuole a tutti i costi costruire opere se non inutili, addirittura dannosa, come il Ponte sullo Stretto. Di tutto ciò abbiamo parlato con Antonio Padellaro, giornalista; Ilario Lombardo, il giornalista che per il quotidiano La Stampa segue Palazzo Chigi; Carlo Galli, politologo; Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica; Francesco Moscatelli, giornalista de La Stampa, e Mario Tozzi, divulgatore scientifico. A cura di Michele Migone.
L'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha approvato l'accordo pandemico, un programma di linee guida per affrontare la prossima pandemia. Dieci paesi si sono astenuti, tra cui l'Italia. Il ministro della Sanità Schillaci ha giustificato la scelta dicendo che è necessario difendere la sovranità in questo campo. La comunità scientifica italiana ha reagito con sconcerto alla scelta del governo. Non si tratta di se, ma di quando la prossima pandemia scoppierà e la condivisione dei dati e delle informazioni sarà fondamentale per contrastarla. Soprattutto perché le strutture sanitarie italiane non sono pronte. Il governo italiano ha così voluto dare un segnale di adesione alla scelta di Donald Trump di lasciare l'OMS. La Pandemia di Covid non ha insegnato molto. Ne abbiamo parlato con Ilaria Capua, virologa e divulgatrice scientifica, Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri, Walter Ricciari, già consulente del ministro della sanità Roberto Speranza, Mattia Losi, giornalista, Piero Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao, il sindacato nazionale dei medici ospedalieri, Sandra Zampa, senatrice PD, responsabile sanità, Guido Caldiron, giornalista e scrittore e Matteo Muzi, giornalista esperto di Stati Uniti. A cura di Michele Migone.
Un regalo da 400 milioni di dollari. L'ha ricevuto Donald Trump dal Qatar. Un Boeing 747 E il presidente USA l'ha accettato. "Sarei uno stupido a non farlo". I democratici l'hanno attaccato: questa è corruzione. Per Trump, il ritorno alla Casa Bianca significa ricchezza. Nei primi cento giorni, le aziende di Criptovalute legate alla sua famiglia si sono arricchite per centinaia di milioni di dollari. Un'oligarchia politica ed economica. Ne abbiamo parlato con l'economista Salvatore Bragantini e con Claudio Gatti, giornalista investigativo.
Nella seconda parte abbiamo ricostruito la storia di Viktoriia Roshchyna, la giornalista ucraina torturata e uccisa dai russi dopo che si era recata nei territori ucraini occupati per denunciare i sequestri e le sparizioni dei civili da parte dei servizi di sicurezza di Mosca. Ne abbiamo parlato con Segvil Musaieva, direttrice di Ukrainska Pravda, il giornale per cui collaborava Viktoriia.
Ancora un giornalista spiato, ancora un cronista di Fan Page. Dopo il direttore, Francesco Cancellato, anche il caporedattore Ciro Pellegrino è stato avvisato che uno spyware è stato introdotto nel suo cellulare. Non si ha ancora la certezza che sia Paragon, ma è probabile che lo sia. Chi li ha spiati e perchè? Il caso Paragon diventa sempre più complicato. Davanti al Copasir, il Comitato parlamentare che si occupa dei servizi segreti, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano ha detto che l'intelligence ha messo sotto controllo i telefoni di alcuni attivisti di Mediterranea Save Humans, l'ONG impegnata nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo. Perché proprio loro? Tutte le conversazioni sono state ascoltate, comprese quelle con alti prelati della Chiesa Cattolica, compreso Papa Francesco? Ne abbiamo parlato con Ciro Pellegrino, giornalista di Fan Page, John Scott Railton, esperto di The Citizen Lab dell'Università di Toronto, Stefano Vergine, giornalista freelance, Don Mattia Ferrari, il sacerdote impegnato sul fronte dell'immigrazione il cui telefono è stato spiato, Beppe Caccia cofondatore di Mediterranea, Nello Trocchia, giornalista e scrittore. A cura di Michele Migone.
Donald Trump è volato a Roma per assistere ai funerali di Papa Francesco. Non lo amava. Anzi. Ma il presidente USA ci teneva a essere in Piazza San Pietro per lanciare un'OPA sul Conclave. Il cattolicesimo conservatore americano è diventato uno dei pilastri della Destra Internazionale e Donald Trump uno dei suoi interlocutori preferiti. Allora stesso tempo, il presidente vuole questa alleanza per alimentare il suo movimento politico. Di tutto questo abbiamo parlato con Massimo Faggioli, docente di teologia alla Villanova Università della Pennsylvania, con Marco Politi, vaticanista , scrittore e giornalista e con Stefano Maria Paci. Vaticanista dell'Espresso. A cura di Michele Migone.
Il discorso di Carlo III in Parlamento è stata una sorpresa: incentrato sui rapporti secolari tra Italia e Gran Bretagna, ha toccato temi come il Risorgimento e la Resistenza. Lo scrittore Maurizio Maggiani il giorno dopo ha scritto un articolo per il quotidiano La Stampa in cui diceva che molti dei nostri parlamentari non conoscevano i fatti storici a cui il sovrano britannico si riferiva. Ne abbiamo parlato con Maggiani in una lunga intervista. L'altro nostro ospite di questa prima parte della trasmissione è stato lo storico Marcello Flores, con cui abbiamo parlato dell'attualizzazione del 25 aprile. Nella seconda parte del programma, un bilancio del papato di Francesco. Gli ospiti sono stati Iacopo Scaramuzzi, vaticanista de La Repubblica, Lucia Capuzzi, inviata speciale di Avvenire e Paolo Naso, docente universitario, esperto di religioni. A cura di Michele Migone.
A Torino, Il 17 aprile è attesa la sentenza del processo per le morti di amianto dell'Eternit di Casale Monferrato. Sul banco degli imputati Stephan Schmidheiny, l'industriale svizzero che per tanti anni è stato proprietario della fabbrica.
E'l'ultimo atto di una lunghissima vicenda giudiziaria, iniziata anni fa, dopo le inchieste della procura del capoluogo piemontese. Va Pensiero ospita un podcast prodotto insieme a Giampiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera che,
quando era un cronista del quotidiano l'Unità, fu il primo a scoprire e a seguire la vicenda. Insieme alla sua voce, sentiremo quella di alcuni protagonisti di questa tragica storia: Giuliana Busto, presidente dell'Associazione dei Familiari delle Vittime dell'Amianto, Bruno Pesce e Nicola Pondrano, i due sindacalisti che fecero scoppiare il caso. Tra gli ospiti anche Claudio Carrer, giornalista svizzero che ci racconta la storia di Schmidheiny dopo la chiusura dello stabilimento Eternit di Casale Monferrato. A cura di Michele Migone.
Donald Trump ha dichiarato la sua guerra commerciale al mondo. I dazi contro tutti i paesi che esportano negli Stati Uniti hanno fatto crollare i mercati europei ed asiatici e hanno prodotto una seria preoccupazione su di una possibile recessione a livello mondiale. La politica della Casa Bianca sulle tariffe avrà ripercussioni anche negli Usa: tutti gli analisti si aspettano una ripresa dell'inflazione e un aumento del tasso di disoccupazione. Tutto questo non può che portare a una perdita di consenso per Trump. Ma lui sembra non esserne preoccupato. Perché. Ne abbiamo parlato con l'economista Mario Deaglio, l'inviata del Corriere della Sera negli Usa Viviana Mazza, con l'americanista Fernando Fasce, con Guido Caldiron, giornalista e scrittore, e con tre attivisti del Partito Democratico USA, Robert Vallier, Steve Miller e Jake Sullivan. A cura di Michele Migone.



