Il Cavaliere Silvio Berlusconi

In questo episodio Fabio Scacciavillani e Roberto Bolzan ragionano sull’illusione creata da Berlusconi, oggi analizzata sotto la dicitura di “rivoluzione liberale”. Quasi tutta la stampa, anche quella vicina all’ex cavaliere, sottolinea come questa rivoluzione non si sia mai realizzata.

Anche Berlusconi non è sfuggito alla regola di tutti i grandissimi, definizione che non implica valutazioni e giudizi: senza eredi perché inimitabile

L’era Berlusconi e la tv: la rivoluzione e l’edonismo del Cavaliere che ha cambiato per sempre la storia della televisione italiana

Un uomo generoso è stato Silvio Berlusconi per amici e parenti. Un coro unanime. Per Sgarbi: “Ha avuto amici che hanno ricevuto da lui quello che spesso non gli hanno restituito. Un uomo che avendo avuto fortuna la voleva anche per gli altri. Un miliardario generoso e non avaro. Un Paperon de’ Paperoni interpretato da Paperino”, ci racconta. Maurizio Gasparri racconta invece di “Un grande dolore ma sono orgoglioso di essere stato sempre dalla sua parte, dal ’94 ai giorni nostri. Anche qui molti sono venuti ma spero che prima di prendere la comunione si siano confessati”.

Anche Antonio Razzi ricorda Silvio Berlusconi: “Mi diceva sempre di essere sempre sorridente così come mi porto dietro anche i suoi abbracci. Devo dire che è stato l’unico politico a darmi il benvenuto nella sua famiglia e ad abbracciarmi”. E confessa: “È stato lui, grande maestro di stile, a consigliarmi di fare le foto con la giacca chiusa”.

Le parole di Rita Dalla Chiesa ai nostri microfoni davanti al Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi: “Credo che sia esploso l’amore degli italiani per il Presidente. Si è capito tutto lo sforzo che ha fatto per mediare tra le varie parte politiche. E per noi di Forza Italia è stato e sarà una guida. La nostra guida

Come da personaggio, neppure 24 ore dopo la scomparsa, su Silvio Berlusconi si è scatenata la polemica (ennesima, ma non ci spingeremmo a definirla “ultima”). Formalmente l’oggetto del contendere è il lutto nazionale, il livello degli omaggi di Stato e così via, sostanzialmente ancora e sempre la sua figura.La dimensione di politico troppo amato e troppo odiato per poter essere salutato senza scossoni che riportino esattamente alle mille battaglie su di lui in vitadi Fulvio Giuliani

In questo episodio dello speciale dedicato a Silvio Berlusconi Andrea Pamparana ricorda un progetto editoriale voluto dallo stesso Cavaliere negli anni '80 che in molti sembrano in questi giorni aver dimenticato. Berlusconi lo definì "La nazionale del giornalismo italiano"

L’ovvio è sottolineare che Silvio Berlusconi abbia impresso un’impronta profonda nella storia d’Italia. Ma proviamo ad andare oltre

C’è un prima e dopo Silvio Berlusconi in ognuno di noi, sia per chi lo ha santificato che per chi lo ha demonizzato. Nessun escluso

Ha rivoluzionato il mondo della televisione. Ha creato qualcosa di enorme, qualcosa che sembrava impossibile. Mediaset è Silvio Berlusconidi Annalisa Grandi

“Un lutto familiare. Oggi siamo qua per l’uomo e per il politico democratico e l’imprenditore che è stato. Il più grande amore per Silvio Berlusconi erano gli italiani e l’Italia” - racconta una delle tante persone accorse questa mattina al San Raffaele di Milano, dopo aver appreso la notizia della morte dell’ex presidente del Consiglio. Non solo adulti, ma anche tanti giovani, soprattutto studenti di medicina del San Raffaele, che hanno ricordato così il leader di Forza Italia: “La nostra presenza qui è la dimostrazione dell’ispirazione che ha dato anche a noi che siamo della nuova generazione. Una vera figura di riferimento - e ancora - “Ci ha permesso di studiare medicina nelle migliori condizioni possibili, dando l’opportunità a ragazzi come noi di diventare dei buoni medici. Ha dato una mano alla sanità italiana con più di mille posti letto grazie a quest’ospedale all’avanguardia”.La nostra inviata claudia burgio ha raccolto davanti al san raffaele di milano la testimonianza di alcune persone, giunte per dare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi

"Conobbi Silvio Berlusconi nel 1979" così ha inzio il ricordo di Silvio Berlusconi di Andrea Pamparana.In questa seconda parte, il politico Silvio Berlusconi

"Conobbi Silvio Berlusconi nel 1979" così ha inzio il ricordo di Silvio Berlusconi di Andrea Pamparana.In questa prima parte, l'uomo Silvio Berlusconi

La scomparsa di Silvio Berlusconi verrà commentata in mille modi, segnando - comunque la si pensi - la fine di un’epoca del nostro Paese. Qui, una riflessione appena ricevuta la notizia su quanto accade “prima“ di una discesa in campo che segnò una svolta e la nascita della “Seconda Repubblica”