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CHE CALDO FARA'?
CHE CALDO FARA'?
Author: Radio Svolta
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© Radio Svolta
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Che caldo farà? E’ la sfida contro chi racconta di “bombe d’acqua” e di “nuova normalità”. E’ la sfida dell’uomo del terzo piano che per studio, esperienza e passione proverà a rendere “commestibili” alcuni degli argomenti che hanno a che fare con il nostro stesso futuro e con la meraviglia che abitiamo. Non ci sono velleità od ostentazione, né “credo” da disseminare. E’ una sfida in cui lo scopo è quello di sviluppare curiosità, riuscire a trasferire fatti in forma ordinata, raccontando esperienze e spiegando fenomeni.
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Non avete nemmeno idea di cosa significhi. Siamo inermi e completamente incapaci di affrontare eventi che vengono scatenati con aumenti di temperatura di 1 grado e mezzo immaginate 3 gradi. E i tre gradi non li definisco io eh, ci mancherebbe, ma sono scritti sugli scenari attuali della scienza, addirittura scritto nero su bianco anche su altri documenti. Tipo sul World Energy Outlook del 2025 [1] dell'agenzia internazionale per l'energia (IEA). Hashtag: #iea #rinnovabili #cina #trump #musk #social #algoritmi #steps #cpsFonti: [1] https://www.iea.org/reports/world-energy-outlook-2025[2 ]https://www.iea.org/data-and-statistics/data-tools/critical-minerals-data-explorer
Uso una metafora di 800 chili e un articolo per raccontare un fallimento. E’ il fallimento di una specie intera di fronte a qualcosa che non sappiamo più nemmeno raccontare e che nonostante i paragoni, le proiezioni e il metodo, perde comunque di fronte alla stupidità, alla brutalità del potere e alla … rabbia. Si, la rabbia è nebbia. Toglie la possibilità di comprendere sistemi complessi. Come un pianeta nel vuoto. Fonte: https://www.corriere.it/tecnologia/25_dicembre_14/qualcosa-andato-storto-cambiamento-climatico-49438cda-8768-4f85-883a-bd845ec06xlk.shtml
Mentre altrove vengono fatti briefing di emergenza nazionale per raccontare scenari e proporre cambiamenti da noi si scherza con le sciocchezze. Eppure più di mille persone (e scienziati di alto calibro) si sono riunite per parlare di impatti e scenari futuri in relazione al cambiamento climatico. Anche perché escono in continuazione studi che descrivono il rischio (probabilità per severità) come molto elevato e ci sono eventi che ci raccontano di come questo rischio poi diventi realtà. E noi? Siamo pronti per questi scenari?Ve lo dico …Non ne parliamo nemmeno…Fonti: https://www.nebriefing.org/https://www.ox.ac.uk/news/2024-04-29-nature-degradation-could-cause-12-loss-uk-gdphttps://iopscience.iop.org/article/10.1088/1748-9326/adfa3bDOI: 10.1038/s43247-025-02403-0https://www.theguardian.com/environment/2025/nov/27/limate-related-risks-uk-economy-securityhttps://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2025GL114611https://www.livescience.com/planet-earth/rivers-oceans/collapse-of-key-atlantic-current-could-bring-extreme-drought-to-europe-for-hundreds-of-years-study-finds
Solo guardare l’Atlas di Copernicus dovrebbe (ripeto, “dovrebbe”) muovere i governi del mondo. Invece non solo rinneghiamo la ricerca ma addirittura la confutiamo.E la COP 30 di Belem ha sentenziato la fine del negoziato consapevole ed ha aperto quello della resistenza. Perché alla fine, i petrolieri stanno riuscendo a silenziare e a fermare tutto.E noi lo abbiamo capito perfettamente, ogni giorno con un dibattito che fomenta imbecilli e toglie tempo e soluzioni.Mentre, in fondo al mondo, qualcuno invece, continua a ricercare conoscenza. Fonti:https://atlas.climate.copernicus.eu/atlas/mKWwFQXOhttps://www.eea.europa.eu/en/europe-environment-2025/countries/italy/climate-related-economic-losseshttps://www.germanwatch.org/sites/default/files/2025-11/CRI%2026%20full%20report.pdfhttps://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2024/07/Rapporto-SNPA-clima-2023.pdfhttps://www.fanpage.it/politica/ponte-sullo-stretto-corte-dei-conti-spiega-perche-ha-bocciato-il-progetto-viola-le-direttive-europee/https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/13223/antartide-storica-campagna-di-perforazione-raggiunge-ghiaccio-di-1-2-milioni-di-anni-fahttps://www.beyondepica.eu/en/https://www.polarcluster.euhttps://www.reuters.com/business/environment/tropical-storm-deaths-cross-500-southeast-asia-over-4-million-affected-2025-11-30
Un paio di giorni di temperature più “fresche” del solito sono bastate per dar spazio alla creatività dei termini. La prima goccia di freddo della stagione diventa così la “sciabolata artica” e decine di analfabeti sono stati felicissimi di negare decenni di studi solo per raccontare la versione dei loro padroni. Eppure è un fenomeno spiegabile ed è legato al vortice polare. Ma perché nonostante le prove scientifiche si continua a negare il cambiamento climatico provocato dalle attività umane?
Mentre siamo a metà novembre e ci sono ancora 20 gradi escono studi che raccontano gli indici di rischio, le perdite subite e gli impatti del clima che cambia su eventi come un uragano. In tutto questo, nonostante le evidenze continue è impossibile parlare con gli idioti. Anche se c’è qualcuno che lo fa e ne trae vantaggi immensi. COme protestare contro le ZTL in… auto! FONTI:https://www.worldweatherattribution.org/climate-change-enhanced-intensity-of-hurricane-melissa-testing-limits-of-adaptation-in-jamaica-and-eastern-cuba/ https://www.germanwatch.org/sites/default/files/2025-11/CRI%2026%20full%20report.pdf
Ottobre 2025 è stato il terzo più caldo mai registrato, 1,55 °C sopra la media preindustriale: lo conferma Copernicus, anche se quasi nessuno ne parla. Mentre tifoni e ghiacciai che crollano raccontano una Terra allo stremo, politica e media restano distratti, tra compromessi climatici vuoti e indignazioni di facciata. In un sistema che premia i miliardari e ignora la realtà, la consapevolezza sembra l’unica vera ribellione possibile.fonte: https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-october-2025
E’ stato necessario aspettare per rendersi conto dei danni causati da Melissa.I morti, i miliardi buttati nella devastazione scompariranno rapidamente dietro al gossip o al pallone. Nonostante la terra ha raggiunto un nuovo record assoluto di temperatura media per il periodo. Eppure, anche per questo, nessuno ne parla. I nostri pc, gli smartphone, le tv, sono invasi dall’nfodemia presentata da un algoritmo costruito appositamente per renderci dipendenti e consumare. Dai..Cosa potrà mai andar male? Fonti: https://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.2308901121https://storms.ngs.noaa.gov/storms/melissa/index.html#17.55/18.097963/-77.968066 https://www.nature.com/articles/s41612-024-00783-2
Non parlerò volutamente di quello che sta accadendo anche se una menzione è d’obbligo per rispetto di quelle persone che stanno affrontando una delle tempeste peggiori della storia. Vorrei invece chiosare di distrattori perfetti, di manipolazione e di volontà a perpetuare atteggiamenti in malafede, che deviano interesse, che spostano attenzione e fomentano dibattiti che non servono a nessuno. Tantomeno mentre continuiamo a perdere biodiversità e risorse che difficilmente potremo ricreare. Fonti: https://www.eea.europa.eu/en/europe-environment-2025/main-reporthttps://www.eea.europa.eu/en/analysis/publications/economic-losses-from-climate-extremeshttps://www.weforum.org/publications/global-risks-report-2025/https://www.ipbes.net/global-assessment-report-biodiversity-ecosystem-serviceswww.unep.org/resources/report/preventing-future-zoonotic-disease-outbreaks-protecting-environment-animals-andNewman, R. and Noy, I., 2023, ′The global costs of extreme weather that are attributable to climate change′, Nature Communications 14(1), p. 6103 (DOI: 10.1038/s41467-023-41888-1)
Sono settimane ricche quelle che vediamo. Se 10 anni fa mi avessero detto che dopo delle manifestazioni oceaniche e pacifiche, mai viste prime negli USA, il “capo di tutti i perepepè” (per cit. il compianto Andrea Pazienza) avesse risposto con un video in cui distribuisce letame ai manifestanti, non avrei nemmeno più parlato con il mio interlocutore. Invece Trump ha cancellato l’America che conoscevamo con una parodia grottesca, e col suo potere, anche ogni narrazione, studio, notizia, ricerca in ambito climatico. Eppure il primo punto di svolta è stato raggiunto e dei i tifoni che dovrebbero limitarsi alle fasce tropicali arrivano invece a colpire luoghi lontani come l’Alaska.Però va tutto bene.Fonte: https://global-tipping-points.org
Niña, rapporti e silenzio.Nell’anno in cui le tempeste stagionali hanno graziato l’umanità, ma fino ad un certo punto (cit.), l’oceano è sempre più caldo e nonostante dei segnali di raffreddamento, che potrebbero far pensare all’ingresso di un evento Niña, quello sbilanciamento sempre più evidente fra energia ricevuta e riflessa, porta l’oceano ad immagazzinare calore. Un calore che il nuovo report di Copernicus sullo stato degli oceani, racconta in maniera preoccupante e che i media, chissà come mai, non citano nemmeno. D’altronde, anche noi, se fosse diramato, saremmo comunque troppo impegnati con la nostra eroina digitale. Fonti: https://marine.copernicus.eu/access-data/ocean-state-report/ocean-state-report-9https://www.nhc.noaa.gov/data/tcr/index.php?season=2024&basin=atl
Qualcosa succede. Qualcosa che, pur sorprendendo per partecipazione, dall’altra palesa l’incapacità sempre più evidente di non comprendere fatti di fronte all’infodemia incessante delle opinioni. Quello che ho imparato di questi ultimi anni ormai è solo una cosa. Siamo sempre più incapaci di dedurre da soli ciò che osserviamo. E questo nonostante analisi continue di fatti. di evidenze che valgono in ogni settore. Di fronte a questa brutta tendenza una buona notizia che apre un diario antichissimo sulla vita del pianeta. Qualcosa che raddoppierà la cornice temporale di riferimento sul clima del pianeta. Un grazie infinito a chi ha ancora voglia di conoscere. E a tutti quelli che ancora vogliono dire che ci sono.Fonte: https://www.beyondepica.eu/en/
Avete mai sentito parlare di effetto Fujiwhara? Sta succedendo adesso grazie a due tempeste molto vicine sull’Atlantico. Sempre l’Atlantico può diventare una delle preoccupazioni principali per gli impatti che potrebbe avere su una grande fetta della popolazione mondiale. Impatti che sono incomparabili con le cretinate dette da un delinquente all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Il discorso più cretino di sempre che non avremmo mai pensato potesse essere pronunciato. Hashtag: #trump #fujiwhara #AMOC #oceano Fonti:https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.abn2370https://en.wikipedia.org/wiki/Canfield_oceanhttps://www.nature.com/articles/s41467-023-39810-whttps://en.wikipedia.org/wiki/Atlantic_meridional_overturning_circulationhttps://climate.mit.edu/ask-mit/what-would-happen-if-atlantic-meridional-overturning-circulation-amoc-collapses-how-likely
Autunno meteo e astronomico si sono palesati in contemporanea. Mentre tutto viene nascosto, raccontato con slogan e confutando la scienza, nel Pacifico qualcosa potrebbe aver creato, a nostra insaputo degli impatti devastanti, pur in buonafede. Da 4 mesi infatti una anomalia di temperatura del mare sta avendo conseguenze su biodiversità, pesca ed economie, passando nel silenzio più assoluto. E la causa potrebbe esser stata una nostra buona azione che in un sistema complesso potrebbe aver creato ciò che non ci aspettavamo. E’ tutto legato insieme in questo miracolo che ci ospita, in un effetto farfalla continuo. E a volte, paradossalmente, è preferibile credere a delle bufale che raccontano verità! Fonti: https://berkeleyearth.org/august-2025-temperature-update/https://www.carbonbrief.org/analysis-how-low-sulphur-shipping-rules-are-affecting-global-warming/https://www.sciencemediacentre.org/expert-reaction-to-sulphur-reductions-in-shipping-fuel-and-increased-maritime-warming/https://www.nasa.gov/missions/aqua/nasa-study-finds-evidence-that-fuel-regulation-reduced-air-pollution-from-shipping/https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.abn7988
Inizia la 4^ stagione di questo podcast che mai, come in questo periodo, sembra essere una voce flebile in un mondo che sembra aver perso ogni lume di ragione, dietro fame di consenso e profitto. La proclamazione di un pregiudicato a capo della nazione più potente del mondo, ha messo in moto una sorta di inquisizione per tutto quello che è riferibile alla scienza, alla ricerca e quindi, al clima. Solo per capire i tempi che stiamo vivendo basterebbe leggere l’editoriale di Science, la rivista scientifica più autorevole del pianeta. L’editoriale si intitola: “Il ruolo degli scienziati nel difendere la democrazia”. Ho preso il testo integrale di Science e l’ho tradotto. FA PAURA leggere parole del genere riferite agli Stati Uniti!Il mondo come lo conoscevamo non c’è più. Quell’ultima frase è la speranza. “Agire insieme avrà un impatto maggiore che agire da soli”.Fonte: https://www.science.org/doi/10.1126/science.aea9328
Uso una definizione di Andrea Pazienza, uno dei fumettisti più talentuosi e a me cari, andatosene troppo presto da questo mondo per problemi di dipendenza. Ed è proprio di “dipendenza” che voglio parlare, nei giorni in cui si festeggia l’”indipendenza” di qualcuno, io vorrei parlare della particolare dipendenza da questo qualcuno. Con le vittime di un tragico evento, con i conti che tolgono ai poveri per dare ai ricchi, voglio chiudere la 3^ stagione.
Ci scanniamo per parlare di un matrimonio a Venezia, che è fondamentalmente la massima rappresentazione del capitalismo, indichiamo colpevoli quando lo siamo e tutto questo mentre il caldo ci racconta che non possiamo continuare a crescere all’infinito con risorse finite. Risorse che sono finite, ahimè, anche per chi dovrebbe prevedere i percorsi degli uragani. Grazie al bullo del mondo.fonti: https://www.ospo.noaa.gov/data/messages/2025/06/MSG_20250625_1735.htmlhttps://www.earthdata.nasa.gov/news/dmsp-data-discontinuedhttps://www.local10.com/weather/hurricane/2025/06/26/critical-hurricane-forecast-tool-abruptly-terminated/
Mentre il mondo a stelle e strisce continua a bullizzare la scienza, cancellando fondi e ricerca proprio all’inizio della stagione degli uragani, mentre il mar mediterraneo sembra sempre più un brodino che un mare, ci sono persone che vale la pena di ascoltare, leggere, e sostenere.Gianluca Grimalda ad esempio, è un climatologo ed economista comportamentale italiano, noto per il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico e per essere stato licenziato nel 2023 dall’Istituto per l’Economia Mondiale (IfW) di Kiel, in Germania, dopo essersi rifiutato di rientrare in aereo da una missione di ricerca in Papua Nuova Guinea, scegliendo invece un viaggio “lento” di 72 giorni e 28.000 km via nave, treni e autobus per ridurre le emissioni di CO2. La sua vicenda è diventata virale, trasformandolo in un simbolo dell’attivismo climatico.fonti: - https://marine.copernicus.eu/access-data/ocean-monitoring-indicators?f%5B0%5D=region%3A25- https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/gcb.16301- https://www.frontiersin.org/journals/climate/articles/10.3389/fclim.2021.636723/full- https://www.marineheatwaves.org/mhw-overview.html- https://t-mednet.org/visualize-data/marine-heatwaves
C’è una rete che collega ogni uomo, donna, paese, villaggio, città, isola. E’ una rete ancora più efficace degli uffici postali, delle stazioni dei carabinieri, addirittura più importante della rete per antonomasia, la Internet. Questa rete fa si che ogni cosa che succede ovunque ha impatti su qualsiasi altro posto altrove. E per riuscire a capire la sua importanza dovremmo ragionare e capire i luoghi in cui viviamo e come ci viviamo.
Mentre il Canada va a fuoco, mentre il mondo continua a mandare segnali inequivocabili noi continuiamo ad ignorare ogni grido di allarme con una serie di pernacchione che vanno dal pallone agli stracci che volano fra due delle persone più influenti della terra. Entro 5 anni potremmo arrivare a 2° C di aumento della temperatura. Altro che 1,5°C di Parigi. DUE GRADI! E non lo dico io. Lo dice l’organizzazione meteorologica mondiale. Non ne parla nessuno.Fonte: https://wmo.int/news/media-centre/global-climate-predictions-show-temperatures-expected-remain-or-near-record-levels-coming-5-years




