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Malati di Cinema
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Malati di Cinema

Author: Ospedale Niguarda Podcast

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Description

“Malati di Cinema” è il nuovo podcast dell’Ospedale Niguarda.

Un viaggio "On-air" alla scoperta della nostra salute, guidati dalle voci degli specialisti di Niguarda insieme ai protagonisti di grandi pellicole cinematografiche.
7 Episodes
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Andrew Beckett, interpretato da Tom Hanks, è un giovane avvocato ambizioso e intraprendente, che lavora ai piani alti di un importante studio legale di Philadelphia. Da sempre stimato e benvoluto dai suoi colleghi, subisce un brutto colpo quando viene improvvisamente licenziato con la scusa di non aver portato a termine alcune importanti cause legali. Andrew, in cuor suo, sente che la vera ragione del suo licenziamento è connessa allo sviluppo dei sintomi causati dall'AIDS, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, insieme a tutti i pregiudizi che la circondano. Oggi, per fortuna, l’occhio con cui si guarda a questa malattia è completamente cambiato. Allo stesso tempo, però, se ne parla molto di meno, quasi come se non esistesse più. Invece, è importante ricordarsi che l'AIDS esiste e che bisogna continuare a parlarne per prevenire la disinformazione.
Susanna, interpretata da Winona Ryder, è una giovane ragazza di 19 anni con la tendenza a rifugiarsi nel proprio mondo e nella scrittura. La sua vita cambia per sempre quando, dopo aver rischiato la morte a causa di un "cocktail" fatto di aspirine e wodka, viene inviata alla Claymoore Hospital con la diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità. Ma in cosa consiste questa condizione? E come si caratterizzano i disturbi di personalità in adolescenza?
Charlie, interpretato da Brendan Fraser, è un insegnante di letteratura estremamente colto e sensibile, che si mantiene attraverso dei corsi online di scrittura. Eppure, la sua videocamera è sempre spenta e i suoi studenti non lo hanno mai potuto vedere in faccia. Charlie, infatti, si vergogna delle dimensioni del suo corpo e del caos che regna sovrano tra le sue 4 mura di casa. Due sintomi di un turbine di depressione nel quale è caduto a seguito della prematura scomparsa del compagno. Anni di reclusione e di disprezzo per sé stesso lo hanno portato a sviluppare una grave obesità e a vivere una vita principalmente sedentaria. Il cibo è per Charlie un mezzo di conforto e anche di punizione. Sceglie infatti di non chiedere mai aiuto e, piuttosto, pagare per gli errori commessi attraverso una pericolosa espiazione che rischia di portarlo lentamente alla morte. Ma partiamo da questo presupposto: l’obesità grave è una malattia e come tale va trattata. Purtroppo, in alcuni contesti permane un pregiudizio attorno alle persone obese che viene interiorizzato. Le cose stanno fortunatamente migliorando, ma ancora oggi moltissimi credono che sia colpa loro, che dovrebbero essere biasimati e cercano così di gestirsi da soli, senza l’aiuto di medici. Un susseguirsi di convinzioni che, spesso, diventa pericoloso per il loro benessere e li porta a non curarsi. ⁠E invece esistono percorsi mirati e approcci chirurgici che consentono di cambiare la situazione.⁠
Shelby, interpretata da Julia Roberts, è nel pieno delle preparazioni del suo matrimonio, insieme alla mamma M’Lynn e alle amiche del centro bellezza in cui sono solite ritrovarsi. È giovane, bella, divertente... E ostinata. Soffre infatti di una grave forma di diabete, ma questo non le impedisce di cercare di vivere una vita piena, senza rinunce. Compreso il desiderio di avere un figlio. Eppure il diabete, se non curato, può avere importanti conseguenze sul concepimento e sulla gravidanza. Se il controllo glicemico non è ottimale, infatti, la malattia potrebbe aumentare il rischio di ipertensione, preeclampsia, aborti spontanei o malformazioni congenite. Allora rinunciare? No. Affrontare una gestazione serena per le donne con diabete è possibile, a patto che si programmi in maniera adeguata la gravidanza, rivolgendosi agli specialisti ginecologici e diabetologi ancora prima del concepimento.
Alice, interpretata da Julianne Moore, è una brillante linguista di 50 anni. Nella sua vita tutto sembra andare a gonfie vele: ha una carriera lavorativa appagante, tre splendide figlie e un marito che la ama. Qualcosa, però, sta cambiando in lei e tutto ciò che le era familiare comincia a vacillare: si smarrisce lungo la strada dove era solita andare a correre, fa fatica a ricordare dettagli molto semplici e, dal nulla, perde il filo del discorso. Decide così di rivolgersi ad uno specialista, che le diagnostica la Malattia di Alzheimer a esordio precoce. Da quel momento, vediamo Alice alle prese con una serie di difficoltà quotidiane dovute ad un progressivo cambiamento non solo nella memoria, ma anche nella sua personalità, con sbalzi d’umore e del comportamento che non hanno una ragione apparente. Ma  di cosa parliamo davvero quando ci riferiamo alla malattia di Alzheimer e quali sono i fattori che fanno sì che si possa manifestare precocemente?
Howard (interpretato da Adam Sandler) ha una vita sregolata, fatta di droga, alcool e soprattutto continue scommesse che lo trascinano pian piano verso il fondo del baratro. La sua ostinazione e il suo incessante giocare d’azzardo, senza mai sapersi fermare, suscitano rabbia e fastidio. Sensazioni che, talvolta, ci fanno dimenticare che quella di Howard può essere a tutti gli effetti una dipendenza, una patologia da non sottovalutare, con molte similitudini con il ⁠disturbo da uso di sostanze⁠. Si stima che in Italia il 2,2% della popolazione fra i 15 e i 64 anni rientri nella categoria del  “giocatore patologico”, per il quale, al pari di altre dipendenze, esistono però specifici percorsi di cura e di riabilitazione. In questa puntata parliamo di gioco d'azzardo patologico e di come interrompere il circolo della dipendenza.
“Malati di Cinema” è il nuovo podcast dell’Ospedale Niguarda. Un viaggio "On-air" alla scoperta della nostra salute, guidati dalle voci degli specialisti di Niguarda insieme ai protagonisti di grandi pellicole cinematografiche.
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