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Lo zaino delle parole

Lo zaino delle parole
Author: Luca Manzi
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Description
Da dove vengono le parole che usiamo?
Per forza di cose non possiamo fermarci e guardarle bene mentre le usiamo; perché abbiamo fretta, dobbiamo dire qualcosa, convincere qualcuno, o chiarirci le idee in testa. Qui invece ci fermeremo, le osserveremo con calma, e scopriremo che ogni parola sta facendo un viaggio lungo migliaia di anni, e ha uno zaino pieno di tesori che ha raccolto durante il suo viaggio.
Per forza di cose non possiamo fermarci e guardarle bene mentre le usiamo; perché abbiamo fretta, dobbiamo dire qualcosa, convincere qualcuno, o chiarirci le idee in testa. Qui invece ci fermeremo, le osserveremo con calma, e scopriremo che ogni parola sta facendo un viaggio lungo migliaia di anni, e ha uno zaino pieno di tesori che ha raccolto durante il suo viaggio.
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Da dove viene la parola Italiana viaggio? E l'itinerario? Qual era l'idea del viaggio che avevano I latini? In cosa era diversa dalla nostra?
Che differenza c'è tra l'itinerario e il pellegrinare? Ci stanno di mezzo dei campi, anzi, delle fratte.
Come è possibile che fratta, intesa come cespuglio, e frazione, l'operazione matematica, vengano dalla stessa parola latina? E cosa c'entra Leopardi?
Il poro della pelle e la parola pericolo... vengono dalla stessa parola greca. Ma allora i pori sono pericolosi? Certo che no, e il mistero sembra insolubile. Sembra naturalmente, aprendo lo zaino di queste parole scopriremo che tutto si spiega se comprendiamo come i greci vivevano i loro viaggi e i loro confini.
In questa puntata parliamo della parola Termine, che sembra dolce e tranquilla, ma il dio greco Tekmor in realtà era potentissimo, tanto che anche Zeus doveva chinare il capo dinnanzi a lui: e se ci pensiamo il personaggio di Terminator in effetti non era così rassicurante...
Perchè la stazione ferroviaria di Roma Termini si chiama così?Insospettabilmente il suo nome ha a che vedere con un'antica cisterna...
Fine, una parola così confortevole quando il finale è bello; e così minacciosa quando finiamo un nemico. Dipende da cosa c'è vicino.
Avventura, che parola bellissima, ci apre al futuro, alla scoperta, all'arricchimento, all'accoglienza della diversità; al pericolo è vero, ma anche al divertimento.
Il limite è qualcosa che a volte vogliamo superare, facendoci un discreto mazzo perchè superare i nostri limiti spesso è dura. A volte invece lo accettiamo, perchè, diamine, ognuno ha diritto ad avere i suoi limiti, e non possiamo saper fare tutto.Vene dal latino Limes che era un confine molto, molto particolare, e che ci racconta che un limite prima o poi è inevitabile, necessario, e forse ci fa bene.
Dicembre viene da dieci, eppure... è il dodicesimo mese dell'anno. Da dove viene questa anomalia? C'entrano i portoghesi, e la superstizione dei romani.
La meta, la fine del viaggio; una meta è sempre bella, una meta è dove siamo destinati da sempre ad arrivare.
Sublime è qualcosa di altissimo, inarrivabile... e come è possibile allora che il sublime sia qualcosa che sta SOTTO - sub - la soglia? Cioè, diamine, noi sotto la soglia lo usiamo per definire qualcosa di inaccettabile. E' che le soglie per i latini in realtà erano due, e allora, forse, tutto si spiega.
Beh, per entrare in cucina bisogna prima di tutto arrivarci. E allora passeremo per il tinello e la dispensa, e scopriremo che dispensa e pensare vengono dalla stessa parola.
La cappa è un elettrodomestico che si mangia il fumo; prima anncora era un mantello; ma soprattutto da cappa viene il verbo scappare, due termini che non sembrano avere molto in comune E allora il mistero si fa affascinante...
Perché in trattoria ci serve un oste, e non un trattore? E com'è possibile che oste e ostile abbiano la stessa origine? L'oste è tutto meno che ostile...
Il sale era l'oro dell'antichità: non sopravvivevi se non avevi il sale. Una parola importante quindi, che ne ha fatto nascere tantissime in italiano, alcune insospettabili...
Da dove viene il Natale? Perchè si festeggia il 25 dicembre? Chi è Dioniso Filocalo, e perchè c'entra un sacco col Natale? E i regali, da dove vemgono?
La parola considerare è leggermente diversa rispetto a pensare, o riflettere, considerare ha a che fare con le stelle.
Riflettere è diverso da pensare: uno specchio, uno schermo riflettono, ma anche noi riflettiamo, quando sentiamo lo specifico bisogno di...piegarci.
Che ha a che fare il desiderio con le Stelle? qualcosa di sicuro, visto che la parola viene dal latino sidera, le stelle; e quel de di desiderio che significa.... che siamo allontanati dalle stelle, o che ci stiamo insieme?
Grazie per avere ricominciato
Questo podcast è bellissimo. È molto interessante, spiegato bene e in un modo che appassiona. Grazie mille.