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Author: Spazio Umano APS

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Il Morning Show di Milano, la sveglia dei milanesi tra rassegna stampa, curiosità, ospiti e notizie dalla città.
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Iniziamo un’altra giornata carichi di entusiasmo con notizie, ospiti e tantissimo divertimento! GoodMorning Milano si trasferisce, chiudiamo tutto e cambiamo mestiere. Dove andremo? A Villa Santa, dove i pensionati potranno finalmente trasformare in impegno civico la loro passione per i cantieri. Otto pensionati si mettono a disposizione per controllare gratuitamente strade, marciapiedi, verde urbano e tanti altri aspetti della città. Insomma, un umarèll civico! Purtroppo i posti sono già finiti… il direttore si candida in anticipo per la prossima tranche di assunzioni! A parte gli scherzi, GoodMorning Milano si sposterà per davvero nei prossimi giorni. Domani pomeriggio in Via Conte Rosso da Aedicola Lambrate registreremo le puntate del podcast “Ma che razza di umani” e venerdì e sabato saremo in diretta dall’edicola. Quindi, che aspettate? Passate a trovarci, avrete anche la possibilità di parlare al microfono! Notizia arrivata in diretta da uno dei nostri follower più assidui: M2 rallentata causa fumo sospetto sulla banchina della fermata Famagosta. Non si è trattato di nessun incendio ma di un problema tecnico che ha attivato i sistemi anti-incendio della metro. I passeggeri sono stati fatti scendere per motivi di sicurezza e una “pioggia” dal soffitto ha bagnato i presenti. Nessun danno ma tanto spavento per pendolari e lavoratori presenti sulla linea. Le notizie continuano con le prime pagine dei giornali di Aedicola Lambrate, anche se sappiamo che quello più venduto sarà sicuramente la Gazzetta. Ma le notizie per molti non sono così allegre. La Lombardia è scesa al quinto posto fra le regioni friendly nei confronti delle donne con figli. I settori più critici sono quello della salute, con una presenza scarsa di consultori sul territorio lombardo (17esimo posto) e quello politico (settimo posto). Continuano anche i morti sul lavoro che raggiungono la cifra di 37 persone dall’inizio dell’anno in Lombardia. Una situazione di criticità che richiede l’intervento immediato delle istituzioni. Oggi ci hanno raggiunto in studio Matteo e Domenico di Uniti a Sinistra dell’Università Statale di Milano, accompagnati da Lorenzo e Simone del Muretto Milano. Oggi in via Festa del Perdono in aula 104 alle ore 16:30 si terrà un evento dal titolo “L’hip hop è ancora vivo?”. Insieme ad altri gruppi lombardi, come Affari Grossi e Rap Caverna Posse, si parlerà del ruolo dell’hip hop come movimento culturale nella nostra società. Un’occasione da non perdere per comprendere una realtà spesso poco considerata da istituzioni come l’Università. Ascoltateci in diretta dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 9:00 su Kristall Radio.
Good Morning Milano! Thank God it’s Friday… ma non un venerdì qualunque. Oggi, per molti studenti milanesi - e della regione Lombardia - ricominciano le scuole. C’è chi inizia carico e pieno di aspettative per il nuovo anno, chi ripensa ancora malinconicamente all’estate, chi è stanco al solo pensiero di tornare alla routine di alunno/a e chi, per ultimo, sogna che arrivino disperatamente i weekend o le festività per potersi rilassare nuovamente. Quindi, non resta che augurare a tutti i giovani studenti, e alle giovani studentesse in ascolto, un grande in bocca al lupo! Chi di voi ci ha seguito durane la diretta, avrà sicuramente sentito il suono di una campanella, la voce di una maestra e quella di un bambino. Queste, appartengono al primo di sei episodi del documentario “I bambini e noi” di Luigi Comencini, trasmesso dalla RAI nel 1978 e ora disponibile su RaiPlay. Qui, il regista intervista bambini provenienti da diverse regioni italiane e di estrazione sociale prevalentemente povera. Riascoltarne pochi minuti, fa capire quanto il modo di esprimersi nel tempo sia cambiato, coì come le situazioni all’interno degli istituti scolastici. A tal proposito, ogni anno vengono introdotte nuove regole da far rispettare da parte dei docenti all’interno delle scuole. Per esempio, tra gli ultimi provvedimenti presi, diventati poi autentiche normative, c’è il divieto dell’uso dello smartphone, non solo durante le ore di lezione, ma anche nell’intervallo. La circolare è stata emessa dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara; come previsto, ha  succitato numerose critiche poiché si pensa che sia sempre meglio educare all’uso di uno strumento, piuttosto che sottrarne completamente la possibilità di interazione. Un’ulteriore novità interessa l’esame di maturità: dati alcuni casi di studenti che lo scorso giugno si sono rifiutati di fare l’esame orale, d’ora in avanti chi si comporterà in questo modo verrà automaticamente bocciato e dove ripetere l’anno. Forse, non un modo per fare giustizia ai giovani, tantomeno per comprendere le motivazioni che li spingono a comportarsi in questo modo. C’è una forte mancanza di dialogo e dunque di comunicazione nei confronti della GEN Z. Di comunicazione - declinata sul piano politico - abbiamo parlato con il nostro ospite di oggi, Marco Ballarini, Sindaco di Corbetta. Nel 1997, a soli 21 anni viene eletto nel Consiglio Comunale della sua città e da allora si è sempre occupato del settore appartenente al servizio e allo sviluppo sociale, oltre che alle strategie comunicative da attuare nel concreto. La chiave, secondo Ballarini è riuscire a parlare ai giovani, il futuro del nostro Paese. Per questo il Sindaco ha deciso di utilizzare i canali e il linguaggio dei diversi social media per attirare l’interesse della fascia adolescenziale e non solo. Partendo da Facebook, arrivando poi a YouTube, Instagram, BeReale e al più recente TikTok - dal 2022 - Marco Ballarini è riuscito a creare, affiancato al suo team di lavoro contenuti efficaci e di tendenza. Definisce i sui followers pookies e con loro ha instaurato un rapporto familiare, abbattendo la distanza tecnologica. Riguardo alle attività sul territorio, Ballarini ha parlato anche de progetti inerenti alla miglioria dell’asfalto e alla gestione della sicurezza in città. Sabato 20 Settembre il Sindaco vi aspetta a Corbetta alle ore 21.00 per la Festa dei giovani. Non mancate!In chiusura, la nosra EriBi è tornata in questa nuova stagione più carica che mai con una lunga lista di eventi a cui sicuramente non andrà. Tra questi: Il festival della cultura di strada con laboratori e artisti internazionali dal 12 al 14 Settembre; il PizzaFest da Eataly Milano dall'11 a 21 settembre ed infine il concerto in memoria degli ABBA che si terrà sabato 13 settembre a Cesano Boscone in occasione della 43esima edizione della Festa Patronale.
Buongiornissimo amici di GoodMorning Milano!Ultimo giorno di quest'anno insieme a noi, come state? Qui l'atmosfera è cambiata: luci accese, addobbi ovunque e noi... rigorosamente vestiti a tema Natale!Sì,lo sentite anche voi? È quell'aria magica che profuma di festa, risate e tanti momenti da condividere.Oggi il nostro studio si è trasformato in un piccolo angolo natalizio e noi siamo felicissimi! Pienamente pronti ad entrare nel mood delle feste con voi tra musica, chiacchierate e tutta l'energia di GoodMorning Milano.Parliamo di "Whamageddon" una sfida globale che consiste nel resistere dal 1° dicembre fino alla mezzanotte del 24 dicembre senza ascoltare la versione originale di "Last Christmas" dei Wham!; perderai se sentirai la canzone. Secondo voi siamo così cattivi da mettervela? Sì. Assolutamente sì.Scusateci non abbiamo resistito!!!Qual'è la vostra canzone di Natale? La settimana prima del Natale è complessa, lo sappiamo! I regali dell'ultimo minuto, le cene da organizzare i parenti da contattare e perché no: un bel giro ai mercatini.Eribi ha scoperto che ai Bagni Misteriosi c'è un mercato natalizio con luminarie, pista di pattinaggio e lucine. E sì, come potete immaginare non ci andrà, magari però interessa a qualcuno di voi!Per l'occasione vi sveliamo una nuova fissa di Eribi: seguire su instagram @milanohafame, una pagina che ti porta in posti che non sapevi nemmeno esistessero ma che "devi assolutamente vedere". Tutto molto bello, peccato che Eribi abbia già deciso che non ci metterà piede.Alla fine una cosa positiva la nostra amica Eribi è riuscita a dirla. Ha infatti apprezzato l'albero dell'AIRC, non bello, non scenografico, non instagrammabile. Un albero che non serve a fare scena, serve a fare ricerca. E questo le è piaciuto tanto.Lo spirito natalizio ha colpito anche lei!Benvenuti al GR di Natale: le notizie sono serie... ma solo fino a un certo punto. Vediamo un super riassunto:Accordo sulla manovra: 16 milioni per decorazioni e bonus bollette per chi compra presepi. Inoltre, Milano vince la sfida dell'albero più alto, visibile dallo spazio.In Lapponia sciopero degli elfi: nasce il sindacato ELFL.Tornando in Italia: Chiara Ferragni fa beneficienza in versione Babbo Natale griffato.Crollano infine i buoni propositi: pace nel mondo durata meno di un abbonamento in palestra!Non perderti il fantastico Gr di Lara. Ascoltalo qui:A proposito di buoni propositi che crollano, anche noi abbiamo deciso di condividere con voi i nostri, ve ne proponiamo uno a testa, ma vedeteveli tutti, ne vale la pena! Spoiler: dureranno poco, ma le nostre intenzioni sono nobili.Eribi dice che l'anno prossimo sarà più buona. Ma sarà davvero così cattiva? Secondo noi assolutamente no. È tutta un copertura ed è solo molto brava a farcelo credere!Lara si definisce una overthinker, una pensatrice accanita. Una che analizza tutto, rianalizza tutto... e poi ci ripensa ancora. Ma adesso ha deciso di smetterla! Vuole stare più nel presente e godersi i momenti.Aurora, dopo un corso di pilates andato decisamente male, ha deciso di voltare pagina: vuole iniziare Pole Dance. Ce la farà? Auri noi crediamo in te. Sempre!Alice, vuole iniziare Hair Oiling e, nonostante Fabio non abbia ancora capito bene cosa sia (né perché), lei è convinta di una cosa: a gennaio i suoi capelli saranno splendidi splendenti. Vedremo!Fabio, come buon proposito, vuole imparare a togliersi le cuffie con meno arroganza. In che senso? Un giorno lo capirete!Quali sono i tuoi buoni propositi?Noi per quest'anno ci fermiamo qui.Grazie per essere stati con noi, per aver riso, ascoltato e condiviso quest'anno sintonizzati con la nostar radio.Ci sentiamo presto...E nel frattempo buone vacanze di Natale a tutti!GoodMorningMilanoPronti a festeggiare il Natale insieme a noi?Eribi e gli eventi di Natale a cui non andrebbe maiIl GR natalizio di LaraLa lista dei buoni propositiCi sentiamo presto
Buongiorno amici della mattina, come state?Qui in studio tutto bene,l'aria di Natale è sempre più forte e ormai mancano pochi giorni alle vacanze natalizie.Con l'avvicinarsi del Natale i ritmi quotidiani accelerano, le scadenze di fine anno si sommano alla pressione di regali, cene e impegni familiari, creano una costante sensazione di urgenza. Milano diventapiù caotica tra traffico e negozi affollati.Nella puntata di oggi, tante, tantissime notizie! Vediamole insieme:“The Wedding – Lo show”, I Me contro Te si sposano all'arena di MilanoLuigi Calagna e Sofia Scalia, per milioni di bambini Luì e Sofì dei Me contro Te, si sposano il 5 settembre 2026. Ma non sarà una cerimonia come le altre, infatti sarà un vero e proprio show:  “The Wedding – Lo show”.Una notizia che sembra impossibile, un momento intimo trasformato in spettacolo a pagamento. I costi? 48 euro per i posti più lontani, 110,40 euro per la poltronissima gold. Inoltre per i fan più sfegatati sarà disponibile anche il meet&greet a 250 euro, che non include lo spettacolo e richiede l’acquisto di un biglietto separato. Sembra assurdo, ma è tutto vero (purtroppo)! Manutenzione stradale a Milano, piano da 27 milioniIl comune di Milano ha avviato un nuovo piano di manutenzione stradale da 27 milioni di euro, destinato adinterventi su asfalti, marciapiedi e carreggiate danneggiate. L'obiettivo è migliorare sicurezza e qualità della viabilità, riducendo buche e criticità.I lavori saranno distribuiti nei prossimi mesi e interesseranno anche pedoni, ciclisti e trasporto pubblico e privato. Un investimento importante chepunta a rendere la città più sicura e funzionale.Come ogni mercoledì, ci colleghiamo con Alessandro Ghidini e la sua Aedicola Lambrate, Alessandro è pronto a sfogliare le prime pagine dei giornali e raccontarci i fatti principali.Inizia parlando del San Raffaele: “Caos cure al San Raffaele”,“Gravi errori in reparto al San Raffaele”, “Caos in corsia al San Raffaele”, “A rischio la sicurezza dei pazienti” questi sono solo alcuni dei titoli.Infatti, durante il ponte dell'immacolata c'è stata una situazione di caos e disorganizzazione nei reparti che ha fatto molto discutere.Alcuni pazienti ricoverati in quei giorni hanno raccontato episodi molto critici, come:Somministrazioni confuse o addirittura sbagliate di farmaci, ritardi o emissioni nelle terapie e negli esami. Situazioni che fanno rabbrividire e arrabbiare, una serie di gravi disfunzioni nell'organizzazione dell'assistenza sanitaria che hanno causato difficoltà operative e l'apertura di un'inchiesta per valutare eventuali responsabilità.Passiamo ora ad un altro argomento: Le curve di San Siro, tornano al centro Lucci e Berretta.Si torna a parlare del caso delle curve Milan e Inter dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza. I due, sopracitati, sono stati condannati a 10 anni. Per i giudici le tifoserie funzionavano come strutture criminali. Nessun nuovo arresto, ma il caso resta aperto in vista dell'appello.Coerente con il periodo, accenniamo un'ultima notizia: "Un debito da 1,56 miliardi di euro sotto l’albero. L’hanno messo i 670mila lombardi che hanno chiesto un finanziamento per il periodo natalizio".Fa riflettere che per comprare regali di Natale si ricorra sempre più spesso a prestiti. Un gesto che dovrebbe essere legato al piacere e alla condivisione diventa un peso economico, indice di un costo della vita sempre più alto. Per scoprire le altre notizie affrontata in puntata, ti invitiamo ad ascoltare l'intera puntata di oggi.
Buongiorno Milanesissimi, come state?Oggi abbiamo affrontato molti temi, Fabio inizia con la lettura di un articolo che ci teniamo a "ridimensionare". Ci riferiamo a: La laurea di Farwa, Cinque anni di legge fatti in due alla Bicocca di Milano. «Non posso perdere tempo»Quello che ci piacerebbe discutere insieme non è l'oggettiva bravura di questa ragazza, quanto piuttosto l'uso, forse, troppo leggero di alcune parole come"tempo record", "non posso perdere tempo".Attenzione, storie come queste sono senza dubbio straordinarie, ma il rischio che si corre è quello di trasformare un percorso individuale, frutto di un determinato contesto e scelte personali, in un modello competitivo da imitare per forza. La formazione non deve essere una gara a chi arriva primo, ma un percorso che tenga conto di tempi, personalità e del benessere di ciascuno.Successivamente, come ogni martedì, ci siamo collegati con la nostra inviata di quartiere Giuseppina Rosco che ci ha parlato di alcune proposte interessanti:Mercoledì 17 dicembre ore 17.30, se non sai che fare, La Casa di Quartiere Valvassori Peroni organizza unafesta di Natale per brindare assieme al ritmo della musica latino - americana. Verso fine anno, sempre a La Casa di Quartiere, il 30 dicembre dalle 17.00 ci sarà una tombolata di fine anno accompagnata da animazione dal vivo e intrattenimento. Una bella occasione per festeggiare insieme!A Gorgonzola, dedicato alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole medie c'èBiblio Book, un gruppo aperto dove ci si ritrova ogni primo martedì del mese alle 16:45 in biblioteca per parlare insieme di un libro scelto durante l’incontro precedente.Infine, a Busso ci sono una serie di proposte a tema Natale, tra le quali un Christmas Karaoke e una Tombolata Natalizia.Dopo Giuseppina, Alice (io) ha raggiunto Fabio e ha proposta il suo "Occhi di ragazza"."In questi giorni sono stata a casa con l’influenza.E mentre mio cugino si laureava, io ero sul divano, con il telefono in mano, a scorrere la galleria.Le foto fanno questo effetto strano: non ti riportano solo a un momento, ti riportano a come ti sentivi.E così non ho pensato tanto alla laurea in sé,quanto alla discussione.All’ansia.A quella sensazione enorme, schiacciante, che in quel momento mi sembrava insormontabile.Eppure, ripensandoci oggi, mi accorgo di una cosa:l’ansia a volte è anche bella.Perché è lì che sai che puoi farcela.Che puoi attraversarla.Ma la cosa più bella, se ci penso davvero,non è stata nemmeno quella.È stato mio fratello.Mio fratello ha vent’anni.È uno molto per le sue.Viviamo nella stessa casa, ma spesso è come se avessimo due vite paralleleche si incrociano solo a cena.Eppure, poco prima che io entrassi a discutere,lui ha iniziato a canticchiare una canzone.Così.A caso.In un inglese che non era inglese per niente.Muoveva la testa, faceva lo scemo.Ma io ho capito subito.Era il suo modo per dirmi: ci sono.Per calmarmi.Per farmi ridere.Per ricordarmi chi sono.E quando è toccato a me,mentre camminavo verso quella commissione,avevo quella canzone in testa.E ho pensato: Adesso entro e dico la mia. Davanti a tutti. Perché questa è la mia tesi.Questo è il mio percorso.E io so chi sono.”Concludiamo la puntata di oggi con un interessante intervento da parte di Gregory fondatore di Velocipiedi, un gruppo di giovani che ha deciso di occuparsi di mobilità parendo da come, ogni giorno, viviamo Milano.Uno dei loro progetti più recenti si chiama TRAMsformaMi, un appello diventato petizione per ripensare seriamente il trasporto pubblico di superficie, a partire da un protagonista spesso dimenticato: il tram. Tra i punti principali ci parla di asservimento semaforico e ammodernamento dei sistemi informativi.Oggi la velocità media dei tram milanesi è di 10km/h, sarebbe bello portarla almeno a 12km/h sembra un dettaglio tecnico, ma non lo è affatto. Sono minuti risparmiati ogni giorno, tempo restituito alle persone.
Buongiorno kristallini!Come state? io mi sono appena ripresa da una brutta influenza... ma ora è tutto sotto controllo e sono pronta ad iniziare l'ultima settimana dell'anno insieme!Infatti, vi ricordo che il 19 dicembre andremo in vacanza e ci risentiremo il 7 gennaio 2026.Nella puntata di oggi abbiamo affrontato vari temi! Pronti a rivederli insieme?Fabio inizia parlando del NON Capodanno al Duomo: Milano non è pronta per un Capodanno a Piazza Duomo, principalmente a causa delle strutture per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 che occupano gran parte della piazza, rendendo impossibile allestire un palco e le eventuali aree di sicurezza per il concerto. Quindi non si farà nulla? errato! qualcosa si farà, ma non tutti sono convinti sulla soluzione pensata. Infatti, potranno entrare al massimo 4.500 persone e saranno vietati il consumo di alcol e l'utilizzo di fuochi artificiali. Tu che ne pensi?Successivamente ci siamo collegati con Christian Brambilla, il quale inizia il suo intervento così:«Oggi guardate bene il sole perché poi durante la settimana non lo vedrete più». Infatti, da domani cieli grigi e piovosi, ma temperature leggermente sopra la media. Vediamo nel dettaglio come quando fuori piove questa settimana:Oggi pomeriggio e questa sera vedremo cieli nuvolosi con massime intorno a 11°C.Martedì: piogge persistenti con minime di 4°C e massime di 7°C.Mercoledì: cieli coperti con pioggia soprattutto al mattino, minime di 4°C e massime di7°C.Giovedì e Venerdì: nuvoloso con minime di 4°C e massime di 8°C E il weekend? Sabato e Domenica cieli coperti e temperature sempre tra i 4°C e i 7°C con possibile pioviggine.Si sa già come sarà il tempo a S.Natale?È sicuramente presto per dare informazioni esatte, ma possiamo affermare con certezza che da qui al 25 non vedremo neve in pianura. Sei felice? oppure, come Christian, anche tu sognavi la neve?Cambiando argomento, parliamo di un problema sempre più evidente: traffico e rallentamenti dovuti all'incremento dei furgoni per le consegne dell'e-commerce, in particolare Amazon, che sono aumentati esponenzialmente, sovraccaricando le strade urbane e generando congestione e impatto ambientale.Alcuni nostri ascoltatori propongono consegne ai Locker, ‘armadietti’ che hanno la funzione di punti di ritiro e giacenza di un pacco. Quale potrebbe essere una soluzione intelligente per te?Il conduttore ci parla poi di un evento molto interessante, avvenuto questo sabato, organizzato da Canottieri SanCristoforo. Un'esperienza memorabile per la settima edizione del Concerto di Natale sull'acqua. "L'incanto del natale, il fascino senza tempo del naviglio e la bellezza della musica fusi in un'atmosfera unica e straordinaria". Quest’anno ad animare la serata esibendosi sulla gondola il tenore Alessandro Veletta e la cantante pop Valentina Londino. Un'esperienza magica ci racconta Fabio. Tu ci sei mai stato?Fabio questo weekend ha deciso di fare delle esperienze diverse dal solito e infatti anche la sua domenica è stata molto interessante. Dove è andato il nostro Fabio?A Teatro! al Teatro della Cooperativa, a vedere Lo sciopero delle bambine: l'eroicomica impresa del 1902 Con Rita Pelusio e Rossana Mola. "Nel giugno del 1902 il centro di Milano fu attraversato da un corteo di bambine.(...) Il primo sciopero minorile della storia d’Europa. Queste minuscole creature combatterono contro i giganti del loro tempo. E il loro coraggio, la loro ingenua determinazione ottennero infine una vittoria inimmaginabile, segnando una pietra miliare nella lotta per i diritti del lavoro".Concludiamo questa puntata con un Buon Lavoro, molto speciale! quello di... Filippo Poletti che ci augura una buona giornata mentre ci racconta le sue tre parole della settimana.
Thank's Good It's Friday!La stanchezza del fine settimana si fa sentire. Tranquilli ci aspetta un bel Weekend lungo, che bello!Come state? Come passerete il fine settimana?Siamo al 5 di dicembre e già si parla di cosa fare dopo le scuole medie, si può scegliere tra percorsi quinquennali di Scuola Superiore (Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali) o percorsi più brevi di Formazione Professionale (IeFP), che rilasciano qualifiche per entrare nel mondo del lavoro. A proposito del mondo della formazione:Valanga di bocciature ai test di Medicina, fino al 90 per cento degli studenti non supera le prove, i primi esiti degli atenei milanesi dopo gli esami per il semestre filtro introdotto dal ministro Bernini. Stangata su tutte le materie, per Fisica si arriva al 12 per cento di promossi.Cambiando completamente argomento: ieri c'è stata la Finale di X Factor e Rob ha vinto “X Factor 2025". Ha vinto il pop punk della concorrente più grintosa di questa edizione. Con lei, ha trionfato anche Paola Iezzi, che è riuscita a scegliere in modo perfetto i suoi talenti e le loro canzoni.Poi, attenzione perché è venerdì e come ogni venerdì arriva in studio Eribi a parlarci degli eventi a cui lei non metterebbe mai piede.Iniziamo con l'accensione dell'albero, a Milano il Natale comincia davvero quando si accende l’albero in piazza Duomo.A Eribi non importa, il Natale iniziaquando lo decide lei! Punto.Come sappiamo Milano, una città che fonde modernità e storia, offre ogni anno un’affascinante esperienza durante il periodo natalizio con la sua tradizionaleFiera degli “Oh Bej! Oh Bej!”. Non vedi l'ora di andarci vero? Eribi preferirebbe fare 10 straordinari!Ormai si parla solo di Natale ed eventi natalizi. «La regina delle fiere a cui non andrei mai?» L'Artigiano in Fiera a Rho. Mai e poi mai la troverete lì!Insomma, ci sono degli eventi natalizi bellissimi, luccicanti che ci aspettano tutti ( tutti tranne Eribi).Infine, la storia della protesta delle 400 piccole apprendiste-sarte, "le piscinine", che senza una guida adulta, scesero per le strade per chiedere migliori salari e condizioni di lavoro.Oggi ci siamo collegati con Rita Peluso, attrice conosciuta dal grande pubblico per la sua verve da cabarettista apprezzata per anni di comparsate a Colorado Caffè e Zelig, ma Rita è anche altro.Ci spiega un nuovo Spettacolo: "Lo sciopero delle bambine".Lo sciopero delle bambine, o delle piscinine, come erano chiamate in dialetto le piccoline, di età compresa tra i 6 e 14 anni, che lavoravano, o per meglio dire vivevano in condizioni di semi schiavitù, come apprendiste presso sarte e modiste.All'epoca, lo sfruttamento dei lavoratori, bambini compresi, era la norma nel capoluogo lombardo così come lo è ancora oggi nei paesi del cosiddetto Terzo mondo.“Voéurem 50 ghei al dì!”, ossia vogliamo 50 quattrini, soldi, al giorno era la rivendicazione che queste bambine, circa 400, andavano urlando per la città a partire dalla mattina del 23 giugno 1902. La loro paga giornaliera era tra i 25-30 centesimi per una giornata intera, straordinari compresi.Lo spettacolo, con la regia di Enrico Messina, le scene di Simone Fersino, i costumi di Lisa Serio, la cura del suono di Luca De Marinis, la ricerca di movimento di Micaela Sapienza e la voce off di Carmela Restelli, dura un’ora e va in scena da martedì 9 a domenica 14 dicembre al Teatro della Cooperativa si trova in via Privata Hermada 8, zona Niguarda.Buon weekend, ci sentiamo martedì!
Buongiorno Milano, oggi è giovedì!La città si sveglia con il passo svelto di chi ha un’agenda piena e un cuore che batte a ritmo di musica. E non è solo un modo di dire: Milano si conferma la città top per concerti, festival e grandi eventi live. Subito dopo arriva Roma, certo — ma qui da noi l’aria vibra un po’ di più.E già che siamo in vena di classifiche…Sono uscite anche quelle delle migliori scuole di Milano: licei, tecnici, artistici. Ogni anno una fotografia aggiornata di cosa funziona, chi cresce, chi eccelle. È il momento perfetto per capire dove si sta andando.A proposito: voi fate le classifiche di fine anno?La nostra Alice sì.Ogni dicembre si siede, apre il suo quadernetto e si fa un piccolo bilancio: cosa è andato bene, cosa meno, cosa vuole migliorare l’anno dopo. E nelle note del telefono annota le cose belle man mano che succedono — così non le perde, e a fine anno ha un archivio di felicità a portata di tap.Come ogni giovedì ci colleghiamo con la nostra Tamara Malleo, che ci consiglia qualche spettacolo da non perdere!La lettera al Teatro FilodrammaticiPerfetto se cerchi un’esperienza teatrale fuori dall’ordinario, divertente e creativa, adatta a spettatori di tutte le età.  Delitto e castigo al Teatro Menotti  Un’opzione intensa e impegnativa, ideale per chi ama il teatro drammatico e riflessivo, con una forte carica emotiva.Per sempre al Piccolo Teatro Perfetto per chi cerca un’esperienza teatrale poetica e sensibile, che parla d’amore, di memoria e di emozioni profonde.Infine, oggi abbiamo avuto il piacere di ospitare Alice Colino!Alice parla di inclusività, di moda, body positive, parla di quei corpi che non rientrano nello "standard", ma che esistono, vivono, creano, lavorano. Corpi come il suo.La sua scintilla?Quando era piccolina avrebbe voluto qualcuno che le dicesse: «sei ok, Puoi fare quello che vuoi. Il tuo corpo non è un ostacolo».Quel qualcuno oggi è proprio lei. Alice ogni giorno cerca di essere la "sorella maggiore" per chi non si sente abbastanza.Alice si definisce un corpo "non standard", «chiamatemi grassa, curvy, plus size, come volete».Ma è solo un corpo. E come ogni corpo, ha il diritto di esprimersi.Le capita che le dicano "sembri volgare", ma come ci ha ricordato, forse, la malizia sta negli occhi di guarda. «Sì, ho delle curve "in più", ma non è qualcosa da nascondere, né da giustificare. È qualcosa semplicemente da vivere».Successivamente, ci ha parlato di "grassofobia". Di quella paura, spesso invisibile, ma profondamente radicata, che la nostra cultura ha verso le persone grasse. Abbiamo imparato a pensare grasso = non sano, mentre, con più facilità dimentichiamo che anche l'eccessiva magrezza può essere non sana.La salute non si misura da una taglia, si misura dal benessere, dall'equilibrio, dalle cure che dedichiamo a noi stessi. Per lei è fondamentale parare di corpi entro i limiti della salute, senza moralismi né stigmi. Alice ci ha parlato anche del suo rapporto con, gli inevitabili, commenti negativi. All'inizio li cancellava, cercando di proteggersi. Poi ha imparato a rispondere, a trasformare quelle parole in un'occasione per educare, spiegare, portare un messaggio.Per Alice è fondamentale essere sé stessa sui social: autentica, trasparente, senza filtri. Ma allo stesso tempo protegge una parte della sua vita: amori, amicizie, famiglia. Perchè loro non hanno scelto il mondo dei social e meritano uno spazio lontano dagli occhi di tutti.Alice è una ragazza piena di idee, che guarda al futuro con fiducia e determinazione.Ci ha già dato una conferma concreta: la seconda stagione del suo podcast: "Fuori Misura" arriverà!Fuori Misura è il suo podcast, il suo spazio per parlare di accettazione, libertà, lotta contro stereotipi.Un progetto in costruzione, continuità con tanta voglia di crescere. Alice invita chiunque, con qualunque corpo e qualunque storia a costruirlo insieme!
Goodmorning Milano, oggi è mercoledì!Siamo a metà settimana, forza e coraggio!!! come procede?Come ogni mercoledì ci colleghiamo con Alessandro e la sua AEdicola Lambrate.Oggi sfogliamo i giornali e...È tempo di classifiche! Le migliori scuole di Milano nella classifica Eduscopio 2025: il Berchet (classico), il Volta (scientifico) e La Manzoni (linguistico) ai primi posti.Cambiando argomento, un titolo di giornale che salta all'occhio è il seguente:Rapina e aggressione alla polizia sulla Darsena per un paio di airpods.Esatto, purtroppo dobbiamo parlarvi ancora di aggressioni, questa volta protagonista una gang tutta al femminile.Il fatto in breve: Vittima un ragazzo di 16 anni , che ha spiegato di essersi che qualcuno gli aveva rubato gli auricolari dalla tasca della giacca mentre si trovava all'interno di un bar. A quel punto, ha attivato il sistema di geolocalizzazione degli airpods col cellulare.Ha attivato l'allarme, facendo suonare le cuffiette. Così ha capito che gli auricolari ce li aveva una diciassettenne nello zaino.La ragazza ha rotto una bottiglia di birra contro un muro e ha puntato il coccio di vetro acuminato contro di lui, prima di colpirlo con calci e pugni insieme a un amico poi sparito nel nulla. Dopo aver chiesto aiuto al 112, la vittima è stata raggiunta dagli agenti della Volante del commissariato Ticinese, che l'hanno fatto salire in macchina per iniziare con lui le ricerche delle giovanissime in fuga.La diciassettenne ha spintonato e colpito con calci e pugni il poliziotto, insultandolo e urlando “Stai cercando queste?!”, prima di lanciare gli auricolari verso il naviglio.A darle manforte sono arrivate le due sedicenni e la diciottenne, che hanno aggredito l'agente anche con una borsa "appesantita" dalla presenza di un martelletto frangivetro e di una bottiglia di vodka. A fatica, le quattro sono state contenute e immobilizzate dall’altro poliziotto e dagli agenti del commissariato Scalo Romana arrivati in ausilio dei colleghi. Una storia infelice, una violenza che siamo stufi di sentire e raccontare. BASTA.Oggi ci siamo collegati anche con Renato Caruso, chitarrista, compositore e divulgatore scientifico musicale che ci ha raccontato il suo libro:"L'algoritmo della musica-Da Pitagora all’Intelligenza Artificiale”, un libro che unisce scienza e creatività, logica ed emozione.Oggi, grazie alla tecnologia, la musica continua ad evolversi, ma resta sempre un linguaggio umano, fatto di sensibilità e armonia.Le musiche prodotte dall'intelligenza Artificiale sono spesso molto belle, perfette, sorprendenti, ma allora come distinguiamo ciò che è AI da ciò che non lo è?Renato ci suggerisce una suddivisone: una è la musica di ascolto, quella che arriva dalle cuffie, dai social, dalle piattaforme e l'altra è la musica che si "vive" dal vivo: gesti umani, sudore, esibizioni irripetibili. Lì sta l'arte e l'emozione che nessuna macchina può imitare davvero.Infine, Oggi vi abbiamo portato degli ospiti fantastici, Zaira e Matteo, di Aut&Food!Se ne dovrebbe parlare tutti i giorni, è vero, ma abbiamo approfittato di questa giornata per ospitarli in studio. Infatti, oggi è laGiornata internazionale delle persone con disabilità. Come ci racconta Zaira, una delle giovani che lavora qui, «il team è diventato una grande famiglia».«Per la prima volta non mi sono sentita trattata da disabile, da diversa», parole che arrivano dritte allo stomaco quelle di Zaira, che forse per la prima volta si è sentita solo, semplicemente, Zaira. Zaira e gli altri ragazzi, troppo spesso, vengono visti come persone "senza possibilità", etichettati come inabili al lavoro ancora prima di poter dimostrare chi sono davvero.Aut&Food, invece, ha scelto di credere in loro. E questa fiducia cambia tutto.Forse perché quando hai tanto da dare e qualcuno crede in te, il mondo si apre.
Buongiorno Milanesi, siamo a martedì!La settimana è appena cominciata, come sta andando?Milano, la nostra città è la protagonista indiscussa di ogni puntata, ma oggi parliamone in termine di dati: "Milano ottava nella classifica per la qualità della vita in Italia: sale per affari, ricchezza e consumi, ma è penultima per sicurezza".Nella top ten delle province in cui si vive meglio, ma nelle ultime posizioni per sicurezza e giustizia. È quanto emerge dalla 36esima classifica del Sole24 ore sulla qualità della vita, pubblicata lunedì 1 dicembre. Milano si posiziona all’ottavo posto su 107 della graduatoria generale, guadagnando quattro posizioni rispetto allo scorso anno! Tu che ne pensi? Come vivi a Milano? Qual'è la tua percezione della sicurezza?Successivamente, come ogni martedì ci siamo collegati con la nostra inviata di quartiere che ci ha proposto alcuni eventi da non perdere. Vediamoli insieme!Domani, 3 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.E a tal proposito, Giuseppina ci invita ad un'iniziativa promossa dal Municipio 3 in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con disabilità, 3 secondi prima 3 secondi dopo - La storia di Andrea Stella.Giuseppina, ci porta poi ad un evento creativo per bambini a Cascina Biblioteca!Tra le tante proposte, la nostra inviata ci racconta La Casa del riuso, a cura della cooperativa il Germoglio. Una bella iniziativa da sperimentare e condividere!Concludiamo con una proposta interessante e gustosa: 10 incontri di lezioni (teoriche e pratiche) presso il Centro Intergenerazionale ed esame finale a cura di ONAF con Slow Food Martesana e Comune. Lo scopo è quello di promuovere, diffondere, ampliare e valorizzare la cultura del formaggio! La novità di oggi? una nuovissima rubrica: "Occhi di ragazza" ideata dalla nostra producer Alice (io)!Una rubrica in cui provo a raccontare il mondo filtrato dai miei occhi. (...)A un certo punto parte una canzone. Non una qualunque. Parte “Il triangolo” di Renato Zero. Un pezzo del 1978, quindi anni luce lontano dal mio 2001.E lì succede qualcosa. Davanti a me vedo un gruppo di signori sulla sessantina, forse un po’ meno, forse un po' più, alzarsi e iniziare a ballare.Ma non ballare per scherzo, non la classica danza goffa da "festa di paese".No. Loro ballavano davvero. Con gusto. Con le mani che seguivano la musica come se lo facessero da sempre, con quella nostalgia, che non è tristezza, ma è memoria viva.E mentre li osservavo, succedeva una cosa stranissima: io quei signori li ho visti ringiovanire.Non nel corpo, ovviamente, ma negli occhi, nei sorrisi, nei movimenti.Per un attimo li ho immaginati ventenni! (...)Infine, ci siamo collegati con la cantante Cecilia Larosa che ci ha parlato della sua grande passione per la musica. Cecilia è un'artista capace di trasformare la sua sensibilità in musica. Ogni canzone nasce da un percorso personale, quello che crea non è semplicemente intrattenimento: è un punto di incontro tra radici e immaginazione.L'artista ha annunciato che domani alle 14.00 uscirà il videoclip del suo nuovo singolo: "Duci Amuri Meu". Ci spiega che questa è una canzone che le ha permesso di connettersi maggiormente con la sua anima: «Con questo singolo mi sto conoscendo meglio». Ci racconta che per scriverlo, insieme alla poetessa calabrese Ilda Tripodi, ha unito passato e presente, ispirandosi al mito di Orfeo e Euridice, reinterpretato come metafora di un amore che oscilla tra desiderio e distanza. Cecilia Larosa torna alle sue radici: italiano e calabrese si intrecciano attraverso immagini potenti, Euridice implora di essere guardata, mentre invita Orfeo a non voltarsi.Ti abbiamo incuriosito? Noi non vediamo l'ora di vedere il videoclip del suo nuovo singolo, i brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali ed è in rotazione radiofonica!Buon martedì, ci aggiorniamo domani :)
Buongiorno Milano!È Lunedì! Ma un Lunedì un po' più speciale degli altri: Oggi inizia Dicembre!Avete aperto la prima casellina del calendario dell'avvento?La nostra puntata inizia con una notizia importante: Carlo Conti annuncia all’edizione del Tg1 delle 13:30 di domenica 30 novembre i nomi dei cantanti in gara a Sanremo 2026. Gli artisti sono ben 30, come lo scorso anno. Vediamo, quindi, l'elenco dei protagonisti della prossima edizione del Festival: Tommaso Paradiso, Chiello, Serena Brancale, Fulminacci, Ditonellapiaga, Fedez e Masini, Leo Gassmann, Sayf, Arisa, Tredici Pietro, Sal Da Vinci, Samurai Jay, Malika Ayane, Luché, Raf, Bambole di Pezza, Ermal Meta, Nayt, Elettra Lamborghini, Michele Bravi, J-Ax, Enrico Nigiotti, Maria Antonietta E Colombre, Francesco Renga, Mara Sattei, LDA e Aka7ven, Dargen D'Amico, Levante, Eddie Brock ePatty Pravo. Sei soddisfatto? Che ne pensi dei cantanti in gara?Poi, una bellissima notizia. Vi ricordate la triste notizia di qualche giorno fa? Un ragazzo è morto su un campetto di basket nel 2017 e una madre che lo ricorda con un girasole ogni giorno. Poi quel girasole ha cominciato a essere strappato, ma ATTENZIONE per una volta c'è stato un lieto fine : Un mare di girasoli invade via Dezza a Milano contro l'indifferenza. La madre di Alessandro morto su quel campetto: «Nel nome di mio figlio ritroviamo l'umanità»!Successivamente, come ogni lunedì, il nostro Christian Brambilla, ci spiega "Come Quando Fuori Piove" questa settimana:Questa settimana ci saranno correnti umide di origine atlantica, si alterneranno piogge deboli e pause asciutte, mentre le temperature medie saranno in linea con dicembre.Ci siamo collegati anche con Filippo Poletti che ci propone le sue tre parole della settimana:La prima parola della settimana è “lavoro che passione”.La seconda parola della settimana “rispetto”.La terza parola della settimana è “tutto è possibile”.Infine, sono arrivate in studio Ornella Piluso, la fondatrice e Monica Scardecchia, la Curatrice, di Arte da mangiare mangiare Arte e del MAF.Ornella e Monica ci hanno spiegato che il senso del loro progetto è portare l'arte fuori dai confini tradizionali e la restituisce alla natura. Installazioni che dialogano con l'ambiente, che nutrono lo sguardo e la mente.L’Associazione culturale Arte da mangiare mangiare Arte. Nata nel 1996 da Ornella Piluso, presso la Società Umanitaria di Milano, ha sviluppato il progetto MAF – Museo Acqua Franca, che porta l’arte contemporanea all’interno del Depuratore di Milano Nosedo.Produrre arte all'interno di un impianto di depurazione?«Quando abbiamo iniziato a molti sembrava essere un atto esclusivamente provocatorio» In realtà, quella che era nata come una sperimentazione artistica ha dimostrato fin da subito la sua forza nella sua unicità. La fondatrice ci spiega che non esistono altri esempi al mondo di produzione e fruizione d’arte contemporanea all’interno di un impianto di depurazione funzionante. «L'arte depura la mente così come il depuratore depura l'acqua».Il MAF non è il solito museo, racchiude 40 installazioni all’aperto, gli artisti che si propongono rimangono affascinati dal loro modo di lavorare.Il loro è un museo che "si vive", i visitatori partecipano, si avvicinano e spesso interagiscono con le opere.Come è nata l'idea? In che senso "Arte da mangiare"?«Il 23 settembre del 1996 chiedo a degli artisti che conoscevo di portare una loro opera, ma con un'interpretazione "da mangiare". Ci racconta Ornella: «Dovete farmi capire il sapore della vostra opera, dare da mangiare a chi viene».Capita ad esempio nell'evento "Piatto d'artista" che ci sia un creativo che presenta l'opera e a seguire uno chef che crea un piatto da mettere nel menù. Un piatto che si ispiri al prodotto dell'artista, ma non esteticamente, l'obiettivo è rappresentarne il sapore.
Buongiorno amici di Goodmorning Milano!Siamo arrivati a giovedì!Come state?Come al solito Fabio ci propone alcune notizie, ma una ci ha colpito particolarmente:Ogni giorno, una mamma porta, in un vecchio campo di basket, un girasole. Un gesto semplice, eppure carico di dolore, memoria e speranza.Quel girasole, non è solo un fiore. è un "ciao ti penso, un "non ti ho dimenticato". È il ricordo di un figlio, morto lì, troppo presto.A causa di atti di vandalismo, quel gesto silenzioso è diventato oggetto di offesa: qualcuno ha strappato il fiore e lasciato un bigliettino infelice: «se tutti mettessero un fiore per ogni morto, Milano sarebbe pattumiera».Cosa ne pensi? Noi pensiamo che se tutti, ogni giorno, portassero un fiore per chi non c'è più, Milano sarebbe come un giardino bellissimo.Oggi in studio abbiamo chiamato Jacopo Tondelli, che ci ha anticipato ciò che accadrà il 1° dicembre: una giornata dedicata a immaginare e discutere il futuro di Milano."Il futuro di Milano si scrive a più mani", il nome, ma anche lo spirito dell'iniziativa: una città che si pensa insieme, dove visioni diverse si intrecciano per costruire ciò che verrà.Come ogni Giovedì, ci siamo collegati con Tamara Malleo, la nostra esperta di teatro, che ci ha proposto degli eventi imperdibili:"La scomparsa di Majorana" di Leonardo Sciascia. Questo spettacolo, adattato e diretto dal nipote dell'autore Fabrizio Catalano, affronta il mistero irrisolto del fisico Ettore Majorana, la cui scomparsa nel 1938 ha da sempre affascinato Sciascia. Dal 28 al 30 novembre 2025, all'Eco Teatro, e mette in scena una rappresentazione poliziesca del caso, esplorando il conflitto tra la scienza e la filosofia morale. "Venivamo tutte per mare" e racconta la storia vera delle "spose in fotografia" che, all'inizio del XX secolo, partivano dal Giappone per sposare immigrati giapponesi in America. Lo spettacolo si ispira al romanzo di Julie Otsuka e descrive le loro speranze, la dura realtà lavorativa e culturale in America e la tragica interruzione del loro sogno dopo l'attacco a Pearl Harbor, quando molte di loro furono internate in campi di concentramento. Il 27 novembre dalle ore 19."La memoria risiede nel lobo dell'orecchio" di Alessandro Bosetti, 29 novembre 2025, ore 20.30.Il compositore invita il pubblico a un’esperienza intima e immersiva, che costruisce uno spazio al tempo stesso reale e immaginario, dove suoni, ricordi e frammenti di vita si intrecciano.Quale degli eventi stuzzica la tua curiosità?Più tardi, ci ha chiamato Sabrina Schillaci, un’atleta e un coach professionista, che ci ha raccontato il suo lunedì: il suo e quello del marito, tetraplegico da 19 anni. Doveva essere un pre ricovero all'ospedale, una routine che dovrebbe essere tutelante, umana, semplice e che, invece, si è trasformata in un incubo. Ascolta l'intervento per capirne di più e dirci la tua!Infine, ci siamo collegati con Fabrizio Sinisi per parlare de "Il Prodigio", un romanzo che vive dentro un'unica, potentissima, unità di luogo: una città mai nominata, ma che ha il volto riconoscibile di Milano.La storia si apre con uno smile apparso nel cielo. Inizialmente potrebbe sembrare solo una trovata di marketing, un gesto bizzarro destinato a sgonfiarsi in poche ore. Ma la situazione precipita quando, dentro quel segno, la gente inizia a vedere qualcosa di apocalittico.L'autore per il suo libro è partito proprio da questa domanda: Cosa succederebbe se, all'improvviso, nel cielo arrivasse qualcosa che non riusciamo a spiegare?Qualcosa di perturbante? Qualcosa che ci riguarda?In un'epoca in cui va di moda la narrazione intima e autobiografica, Sinisi sceglie una strada diversa: una prospettiva collettiva, che esplora non un singolo io, ma un'intera collettività messa di fronte all'impossibile.A noi, questo racconto ha convinto, Fabio addirittura ci vede una strizzata d'occhio al mondo cinematografico.Leggete il libro e fateci sapere cosa ci avete visto voi.
Goodmorning Milano!!!Buon mercoledì! Siamo a metà settimana, come sta andando? Io sto facendo il countdown per il weekend!!!Come ogni mercoledì ci colleghiamo con AEdicola Lambrate, Alessandro ha letto le prime pagine dei giornali insieme a noi:A Piazza Duomo non ci sarà il classico Capodanno: la tradizione è sospesa!«Evidentemente Salvini non passa in piazza Duomo da un po' perché è occupata al 30% dalle Olimpiadi, quindi quest'anno non si può, non è cattiva volontà». Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala a margine di un evento in città, replicando Matteo Salvini.Ieri in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, migliaia di persone sono scese in piazza per dire basta!«Siamo più di 10mila». Lo hanno annunciato le organizzatrici del corteo organizzato da Non Una di Meno a Milano.  Torna Aperyshow 2025, un evento di beneficenza che combina intrattenimento dal vivo, musica, live band, performance artistiche e divertimento. L’evento è aperto a tutti e mira a coinvolgere la comunità per sostenere una causa benefica e fare la differenza!Qui di seguito, per la prima volta, utilizziamo gli asterischi (*): Così come Noemi (il nome con cui questo ragazz* ha scelto di farsi chiamare) li ha utilizzati nella sua lettera di addio.Quella di oggi è stata una puntata un po' diversa, segnata da un racconto forte e difficile da ascoltare.Marco ci ha portato la storia di su* figli*, che undici anni fa si è tolt* la vita.Lo so dell'enorme dolore che vi arrecherà questo gesto e mi dispiace molto. (...)Erano anni che ero molto infelice e soffrivo; questa vita così dura non fa per me, sto sempre peggio. (...)Mi sono sentit* sempre più Noemi, non Giuseppe, ma non c'entrate voi. (...)Per il resto vi voglio bene, ora sarà dura lo so, ma piano piano andrà meglio (...)Magari prima o poi ci rivedremo, ma io starò bene ora. Non vi preoccupate.Ciao ^---^Con questa straziante lettera, che è possibile trovare nelle prime pagine del libro, inzia la nostra chiacchierata con Marco, un padre che invita tutti quanti a non tenersi le cose dentro, a condividere prima di "esplodere", prima che sia troppo tardi e in particolare, rivolge un appello ai genitori: «Parlate con i vostri figli. Seminate e qualcosa germoglierà, magari non subito, ma poi sì.»Durante l'intervista ci racconta che ha iniziato a scrivere come forma di terapia, non riusciva a smettere di scrivere. «Scrivere è la mia morfina» e poi continua: «Non ho la pretesa di salvare nessuno. Non sono riuscito a salvare mio figlio. Però almeno così la sua morte non è stata "inutile"». Parlare di Giuseppe però gli da l'impressione che sia ancora qui con lui, con sua madre e i suoi fratelli.Marco precisa che Giuseppe non era vittima di bullismo, aveva difficoltà a relazionarsi con gli altri, ma gli altri non l'avevano con lui. «Giuseppe a modo suo amava la vita, ma noi non siamo riusciti a farlo uscire da quella cavolo di stanza!»Il disagio era dentro di lui, un disagio profondo, tutto suo, qualcosa che portava dentro e che pian piano lo ha consumato fino a fargli compiere il gesto estremo: "Aveva appena compiuto 21 anni quando, nel marzo 2014, si è tolto la vita gettandosi nel vuoto, dopo aver scavalcato la finestra della sua cameretta all’ottavo piano di un condominio nel quartiere di Lambrate".Un'intervista quella di oggi da ascoltare tutta, dal principio alla fine: ne vale davvero la pena. È una storia potente, difficile, ma importante, una storia da portare avanti e non dimenticare.
Goodmorning Milano! Buon martedì!!!Oggi non è un giorno qualsiasi e proprio per questo ci teniamo a portare una puntata un po' diversa dal solito. Infatti la puntata di oggi si articola in una serie di interventi volti ad aprire uno spazio di ascolto e consapevolezza.iniziamo con un appuntamento fisso, la nostra Giuseppina Rosco, che oggi dedica un pensiero speciale a tutte le donne. Ci ricorda una verità semplice, ma fondamentale: amore e violenza non andranno mai d'accordo. Riconosciamolo, diciamolo, ripetiamolo. Questo è il primo passo per costruire relazioni sane e libere dalla paura e il possesso.Successivamente, una preziosa testimonianza da parte di Erica Ardenti, che ci condivide alcuni dati davvero disarmanti. Da una ricerca condotta nel 2023 emerge un quadro chiaro: la violenza non diminuisce con l'età, anzi cresce man mano che la vita avanza. Non si tratta solo di fragilità, ma anche di scarsa consapevolezza da parte degli uomini sulle proprie azioni e sulle loro conseguenze.Erica ci ricorda che la violenza non è solo fisica, si può essere "violentate" anche con l'aggressione verbale, gli insultati, l'umiliazione. Violenza è abbandono, negligenza, mancanza di cura. Queste sono delle forme di violenza che troppo spesso passano inosservate, ma che feriscono profondamente e lasciano segni indelebili.Come terzo ospite, Giacomo Zani di Mica Macho, che ribadisce l'importanza di separare il concetto di violenza da qualcosa di esplosivo o sanguinoso.Nella sua esperienza gli è capitato spesso che uomini gli chiedessero: "Quello che ho fatto... è violenza?".Il suo compito non è quello di giudicarli, ma di aiutarli a comprendere da dove nasca quell'azione, quale emozione o dinamica l'ha provocata.Molte volte si parla di raptus quando accadono certi episodi, ma come sottolinea Giacomo, quel raptus prende comunque forma da un seme che abbiamo dentro: "è il frutto di come siamo stati cresciuti ed educati come uomini e delle aspettative che ci accompagnano fin da piccoli".Aspettative che, quando non vengono soddisfatte, possono trasformarsi in rabbia, frustrazione... e infine in un gesto di abuso.A seguire, Diana De Marchi, consigliera comunale, che ha sottolineato un aspetto spesso ignorato: la violenza non ha età. È trasversale, colpisce bambine, donne adulte e anziane.Nell'immaginario collettivo facciamo fatica a pensare che possa riguardare anche le nonne... e invece sì, accade. Molto più spesso di quanto credi.Non si salva nessuno quando la cultura alla base è quella della sopraffazione e della disuguaglianza.Le relazioni, ricorda De Marchi, devono essere libere, sane e paritarie.E questo vale anche per gli uomini, perché anche loro, in modi diversi, vengono ingabbiati in modelli e ruoli rigidi che spesso li limitano, li soffocano e talvolta li spingono verso comportamenti distruttivi.A chiudere la puntata di oggi, l'avvocata Alessia Sorgato, che ci ricorda quanto sia cambiato il nostro Paese: negli anni 50 un marito era persino 'giustificato' ad alzare le mani sulla moglie. Oggi no: non più, mai più.L'avvocata richiama le grandi convenzioni internazionali, da Instanbul a Lanzarote, che hanno posto le basi della normativa italiana, fino alle riforme attuali. Ci parla anche dei nuovi reati come lo stealthing e del disegno di legge sul femminicidio che proprio in questi giorni approda in aula. La legge evolve, la cultura deve seguirla.
Buongiorno Milanesi, è Lunedì! pronti ad iniziare insieme una nuova settimana?Purtroppo una delle voci più inconfondibili della musica italiana, ci ha lasciati.Una donna che ha attraversato generazioni e che continuerà a vivere ogni volta che qualcuno premerà "play" su una sua canzone.Iniziamo la settimana con Le tre parole di Filippo Poletti:La prima parola della settimana è “sportello risparmia tempo”: è lo sportello dei servizi utili di Ferrero, nato con l’obiettivo di aiutare i dipendenti nella gestione delle commissioni quotidiane. Dopo aver inserito la richiesta nel portale “Ferrero Pass”, i collaboratori possono usufruire della "portineria" di Alba nell’ex filanda, dalla lavanderia al calzolaio e alla sartoria, oltre al supporto per le pratiche postali e amministrative. È il welfare dei servizi integrati!La seconda parola della settimana è al “lavoro con i figli”: la scrivania si condivide con i figli. Accade alla Fater di Pescara, dove è possibile portare i figli al lavoro. «Non si tratta di un doposcuola, ma di un momento di condivisione: il bambino, dai 6 anni in su, sta in una scrivania accanto al genitore ed è sotto la sua responsabilità, può giocare o studiare in tranquillità», spiega il responsabile delle risorse umane Giulio Natali. E, per i più piccoli – alla joint venture tra Angelini e Procter & Gamble –, bonus per l’asilo nido di 250 euro netti per 12 mesi per coprire le spese di iscrizione e di frequenza. Bell’idea!La terza parola della settimana è “passione”: «Lavorare in Pronto Soccorso è stupendo. Facciamo un lavoro di scrematura e di precisione, di sgrosso ma estremamente fine. Molti casi ti fanno piangere: non puoi restare indifferente». È Solange Fugger, classe 1989, la primaria più giovane d'Italia, appassionata del suo lavoro. Su TikTok, dal profilo @minervasalute, dal 2024 racconta il suo lavoro in modo professionale, empatico e umanizzandola. Questo il messaggio per tutti i medici: «Per fare medicina serve tanta dedizione»!Proseguiamo con il nostro esperto Christian Brambilla che ci spiega il meteo della settimana.Questa settimana da Mercoledì avremo cieli parzialmente soleggiati, ma le temperature medie saranno più basse rispetto alla settimana precedente.Oggi, cieli nuvolosi, il primo pomeriggio il tempo migliorerà, Mercoledì , infatti, cielo abbastanza sereno, poche nuvole, le minime si aggireranno intorno ai 2°C e le massime di 10°C.Giovedì, temperatura minima di 1°C, massima di 8°C.Venerdì, cielo parzialmente sereno, poco nuvoloso. Temperature minime di 2°C e le massime si aggireranno intorno a 9°C.Nel fine settimana non dovrebbe arrivare la pioggia, ci dovrebbero essere cieli sereni e poche nuvole.Per saperne di più, ascolta la puntata!E concludiamo con l'ospite della giornata: Luca Gibillini, coordinatore del progetto Milano è Memoria per il gabinetto del Sindaco.Gibillini ricorda che la storia non è solo ciò che è accaduto, ma il modo in cui la memoria dialoga con il presente.Milano ha radici profonde: la nostra storia è fatta di tragedie, ma anche di bellezze che ci hanno plasmato. Ricordare non significa rimpiangere, bensì trasmettere.La memoria milanese deve essere viva, condivisa, capace di parlare oggi, a noi, alla città che siamo.Perché conoscere il passato ci permette di costruire un futuro più consapevole.
Buongiorno ascoltatori, è venerdì! finalmente!!! il tempo non è dei migliori, ma sappiamo che da qualche parte sta nevicando, che bello! Da voi nevica?Siamo consapevoli dell'apprensione che si è creata dopo le notizie sul focolaio Legionella a San Siro.Per questo oggi ci è sembrato doveroso fare chiarezza, raccontarvi cosa sappiamo finora e soprattutto rassicurarvi su un punto fondamentale: l'acqua potabile è sicura. Ci siamo collegati con Andrea Gori, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano. Secondo lui è essenziale rafforzare i controlli sui serbatoi d'acqua e sulle reti che possono favorire la proliferazione della legionella. Il suo messaggio principale è chiaro: la legionella si prende inalandola, non bevendola!Come ogni venerdì, Eribi passa in studio e ci racconta gli eventi a cui non andrebbe mai e poi mai.Visto il periodo, Eribi, non può non citare i bellissimi mercatini di natale, che però a quanto pare, non creano un'atmosfera magica: sono un'imboscata di follia, bancarelle identiche e troppa gente. Lei ai mercatini? Mai. Non le piacciono. Tutto troppo pieno, troppo uguale, troppo Natalizio.Pronti? c'è Anna al Forum! Andate? Eribi, no!Quando segnala un concerto, come in questo caso, sembra quasi obbligatorio che dopo la domanda segue la sua conclusione..."Andate? io no!"Perché? troppa gente, troppo caos, parcheggio impossibile...meglio il divanoo!In città c'è la Drawing Week, per molti è una celebrazione dell'arte contemporanea, per Eribi, invece.. un'altra cosa da aggiungere alla lista delle attività che non farebbe mai.Infine la nostra Eribi commenta una serie di eventi milanesi, ma ogni volta che li menziona... li abbatte con una frase.Ascolta la puntata per farti due risate e sentire il punto di vista della nostra amata Eribi!Infine, in studio con noi, Simona Rivellini, classe 2000, content creator dal cuore grande e con una storia potente da raccontare."La mia storia inizia a un mese di nascita", ci racconta. Da piccolissima, quando le chiedevano chi fosse, rispondeva: "Piacere, sono Simona e sono nata dal cuore della mia mamma".Un modo semplice, spontaneo per dire una verità più complessa: essere adottati è un modo diverso di venire al mondo, ma non per questo meno autentico.Simona lo racconta con una serenità che sorprende, eppure, dietro quella calma, ci tiene a ricordarlo: "le ferite ci sono. Tante. Ma spesso sono inconsapevoli".Nel corso dell'intervista, Simona ci racconta anche di quando ad un certo punto ha incontrato la famiglia biologica. Lei ha sempre saputo di essere stata adottata, i genitori adottivi non le hanno mai nascosto nulla. Il primo ricordo di quell'incontro? la sorella, "sei piccolina come me", un incontro fatto di riconoscimento istintivo. Perché chi è stato adottato, non sperimenta la somiglianza, che agli altri sembra così normale.Ma quello che ci sorprende è come la content creator non vada alla ricerca del grande "perché?", "perché mi avete abbandonata?". Sa che anche i suoi genitori biologici hanno portato un dolore loro, delle ferite da "ricucire" e cerca di non giudicarli. Forse il "segreto" è che Simona non cerca una risposta fuori, ma dentro di lei.Simona, a tal proposito, ci racconta anche il suo punto di vista sulla psicologia, i pochi insulti che le sono arrivati sui social riguardano proprio questo: "butti via i soldi", "sono solo chiacchiere". Ma Simona non si lascia scalfire, parla apertamente del suo percorso psicologico, di tutto ciò che la terapia le ha dato e lo condivide con la sua amata community.Una storia che non vuole commiserazione, ma consapevolezza e cura. Mi sento davvero di consigliarvi di ascoltare questa storia, un' esperienza di cuore e autenticità che può essere raccontata solo da chi l'ha vissuta sulla propria pelle.
Buongiorno Milanesi, è giovedì! Siamo quasi arrivati a fine settimana!Fabio apre la puntata con ironia, con una serie di VS memorabili: In vista del derby di Milano, è il momento della sfida tra panettoni per Corriere della Sera: Cova o Marchesi? Tu cosa preferisci? Fabio è super curioso di sapere se siete Team Panettone o Team Pandoro. Fateci sapere!Aprendo le pagine dei giornali o scorrendo i social sembra di essere ogni giorno a un bollettino di brutte notizie: giovani che si accoltellano, corse folli in macchina, violenza gratuita. È facile farsi un'idea di una società allo sbando, ma la realtà non è solo questa. Cosa ne pensi?Successivamente, Come ogni giovedì, Tamara Malleo, la nostra bravissima esperta di teatro, ci propone alcuni eventi:Un tram che si chiama desiderio, produzione Teatro Franco ParentiUn dramma incandescente del maestro della drammaturgia americana.Con questo testo Williams mise per la prima volta l’America allo specchio su tabù quali omosessualità, sesso, disagio mentale, famiglia come luogo non sano, maschilismo e femminilità maltrattata. La vicenda si concentra in un universo ristretto e teso, dove il mondo esterno è solo un’eco lontana e la verità è solo intravista.Un classico che oggi più che mai riesce a dar voce alla nostra fragilità e al disperato tentativo di sembrare integri, mentre dentro, tutto si sgretola.Infine, oggi nei nostri studi abbiamo ospitato Fabrizio Pollio, in arte Pollio, un cantautore milanese che dopo nove anni di silenzio discografico torna con una canzone di consapevolezza e indipendenza.Pollio, ha esordito solista con l’album “Humus” e l’intenso periodo con gli io?drama, successivamente ci racconta di una nuova fase artistica, più matura e libera da schemi, nata dopo una pausa di 9 anni."Il periodo senza musica non è stato semplice", ma a volte bisogna sapersi fermare e aspettare. Durante questa pausa è diventato papà e non rimpiange nulla, ogni pausa ha un senso,Oggi, però è pronto a tornare e infatti ci ha parlato del suo nuovo singolo, uscito venerdì 7 novembre: “EQUATORE”, il nuovo brano di per Bellezza Records / Universal Music Italia.“È tempo che abbia tempoper rimuginarci sopra.È tempo che non mi rimborsano,almeno mi rientra qualcosa.” (Equatore, Pollio- 2025)“Equatore” è il primo capitolo di “Dopo la bomba”, un EP di brani che usciranno a distanza di poche settimane l’uno dall’altro fino a gennaio 2026. Un viaggio nel tempo della trasformazione, dedicato a ciò che resiste, sopravvive e rinasce dopo ogni cambiamento radicale. Un ritorno profondamente personale, in cui ogni brano diventa parte di un racconto più ampio, necessario e vivo. Equatore parla di fatica e di libertà, di amor proprio e indipendenza. Di quando smetti di controllare e impari a lasciarti andare. È stato davvero bello averlo qui in studio, vi invitiamo ad ascoltare Equatore. A noi in studio è piaciuta moltissimo!
Buongiorno milanesi! Oggi è mercoledì... come state?Fabio ci parla della pagina "Maledette Biciclette Milanesi", che denuncia con ironia il caos sulle piste ciclabili: motorini che sfrecciano contromano, segnalazioni continue e una comunità che prova a far sentire la propria voce.Poi si cambia registro, parliamo di babysitter a Milano. Il mercato è diventato quasi da app di dating: profili, "match"... le babysitter scelgono le famiglie e le tariffe sono alle stelle.All'AEdicola Lambrate i giornali di oggi gridano tutti la stessa cosa: i giovani sono in allarme. In lombardia cresce il numero dei NEET- ragazzi che non studiano e non lavorano- e L'Italia è tristemente tra le peggiori in Europa, seconda per percentuale di giovani fermi.E mentre i dati raccontano immobilità, le cronache parlano di notti milanesi che fanno paura.Ragazzi che noleggiano grandi macchine per una storia instagram, risse improvvisate, accoltellamenti, adrenalina che si trasforma in rischio.Cosa sta succedendo davvero alle nuove generazioni? Cosa c'è dietro queste notti fuori controllo?Infine, Andrea Nani, milanese, autore, attore cabaret dell'assurdo, è un osservatore del mondo. Ha portato in scena spettacoli e performance come C’è poco da reading, Che cos’è l’amore se non tutto un grande misunderstanding, Non sono vintage, sono tua nonna. Ha scritto i gialli visionari della serie “Paul Niente Detective”. Le sue idee sono segnate a mano, su un taccuino che porta con sé da anni. Nanni annota pezzi di realtà, scorci della città, sensazioni che prova camminando per le Milano.Questo gesto non è solo poetico, ma il vero motore creativo di Nani: quel piccolo quaderno diventa una fonte da cui attingere quando scrive.Ne parliamo in questa intervista mentre ci racconta il suo libro più recente, "Herman Esselunga. Il più grande poeta della grande distribuzione". Il romanzo è al tempo stesso giallo, noir e psichedelico. Nani ci confessa come spesso l'ispirazione parte non da un'idea preconfezionata, ma da un frammento: una frase letta o dei dialoghi colti di sfuggita.Da qui parte la creazione del suo mondo dell'assurdo, fatto di disorientamento, errori che diventano spettacolo.Andrea promuove il suo lavoro artistico principalmente su instagram, condivide momenti di performance improvvisati mentre cammina per la città e pubblicizza eventi legati a spettacoli. A tal proposito, ci aspetta stasera al Temakhino-fuego!
Buongiorno kristallini! è martedì!come è iniziata questa settimana?Iniziamo la puntata di oggi con una notizia che ha toccato il mondo dello spettacolo e intere generazioni: la scomparsa delle gemelle Kesller, icone assolute della tv italiana e internazionale. Alice ed Ellen, ci hanno lasciati insieme, così come avevano vissuto: unite, inseparabili, simbolo di un'epoca.A seguire affrontiamo un altro tema delicato: il focolaio legionella a San Siro, con diversi casi accertati e un decesso che ha acceso l'accesso sanitario. Sono corso campionamenti nelle abitazioni delle persone colpite, così come la valutazione di altri 'luoghi sensibili' del quartiere per verificare eventuali punti di contaminazione.Successivamente, ci siamo collegati con Giulia Alonzo, collaboratrice di diverse testate di teatro e arte, impegnata nello sviluppo del portale trovafestival.com. Oggi ci ha parato del Convegno internazionale Prospettiva Festival, giunto alla sua seconda edizione, con un focus dedicato a un tema di grande attualità: Festival e società.Giulia ha messo in luce come i festival non siano solo momenti di spettacolo, ma veri strumenti di coesione sociale, innovazione culturale e partecipazione attiva dei cittadini.Il programma inizia il 19 novembre 2025 alle ore 17.00 – Visita allo spazio culturale BASE Milano (partecipazione gratuita, su prenotazione), prosegue il giorno seguente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore dalle ore 9.00Giulia ci aspetta per riflettere insieme sul ruolo del festival come strumento di cambiamento culturale e sociale.Infine, abbiamo avuto il piacere di ospitare Gisella Cozzo, artista multiforme, cantante e attrice, la celebre "regina degli Spot" che ha segnato la storia delle pubblicità italiane.Gisella ha condiviso con noi la sua passione per la musica, che viene dal padre, mentre l'amore per l'arte in generale le è stato trasmesso dalla madre attrice.In puntata ci ha fato rivivere alcuni dei Jingle pubblicitari più iconici che ha interpretato: ricordiamo tra gli altri la storica "joy (I feel good, i feel fine)" per lo spot della Coppa del nonno, ma anche Coca-cola o ChanteClaire.Non solo spot, Gisella è anche una vera musicista, ci ha parlato del suo coinvolgimento nello Zecchino d'oro di Melbourne, un progetto che ha portato cori di scuole primarie australiane a cantare i grandi classici della kermesse italiana.E non è finita qui, Gisella in Italia è co-conduttrice in lingua inglese di Sanremo Senior e ha fatto parte della giuria di Sanremo Junior e del GEF – Festival della Creatività delle Scuole, manifestazioni che coinvolgono partecipanti da 25 nazioni e che si svolgono sul palco del Teatro Ariston. A marzo 2025 ha consegnato alcuni dei premi, confermando il suo ruolo nel panorama musicale e creativo internazionale.Il momento più emozionante? in esclusiva in studio ci ha fatto ascoltare una nuova versione di “Can’t Take My Eyes Off You (10th Anniversary)", L’uscita è prevista per il 28 novembre 2025. Il brano celebra 10 anni dalla pubblicazione originale del 2015 e propone un suono aggiornato, con influenze soul, smooth, Motown e nu-jazz.Gisella Cozzo non è solo una voce familiare, è un'artista con un percorso profondo, radicato nelle sue origini.
Oggi la nostra puntata inizia con una brutta notizia: l'incidente avvenuto domenica 16 novembre, in cui ha perso la vita Pietro Silva Orrego, un ragazzo di appena 19 anni. Un potente SUV Mercedes, guidato da un ventenne senza patente, si è scontrato con un'utilitaria."L'urto è stato violentissimo: l'abitacolo del Suv si è staccato dal telaio e il vano motore dall'altra è stato distrutto. Sul posto sono intervenuti i vigli del fuoco, il 188, le auto mediche... ma per Pietro non c'è stato nulla da fare". Le indagini sono all'inizio ma è emerso il coinvolgimento di un 19enne, rimasto illeso, che adesso rischia l'accusa di omicidio. Secondo una prima ricostruzione era lui alla guida del suv, ma non ha la patente e avrebbe anche tentato di depistare le indagini fingendo di essere un passante intervenuto per aiutare le vittime. Contro di lui però le immagini delle telecamere di zona, la testimonianza di vero soccorritore e una sua scarpa trovata nel suv. Nei guai anche il conducente dell'Opel, trovato positivo al pre test sulla droga.Una tragedia che colpisce tutta la città e ci ricorda quanto il tema della sicurezza stradale sia urgente e non più rimandabile.Come ogni lunedì, ci colleghiamo con il nostro esperto Christian Brambilla che ci spiega il meteo della settimana.Oggi pomeriggio cieli sereni o poco nuvolosi, con temperature massime tra i 14°C e i 15°C.Martedì, cieli sereni, temperature minime intorno ai 5°C e massime di 12°C.Mercoledì , cielo abbastanza sereno, poche nuvole, le minime si aggirano intorno ai 2°C e le massime di 11°C.Giovedì, abbastanza nuvoloso con possibilità di pioggia debole, le temperatura minima di 5°C, massima di 8°C.Venerdì, cielo parzialmente nuvoloso, temperature minime di 4°C e le massime si abbasseranno a 7°C. Nel fine settimana non dovrebbe arrivare la pioggia, speriamo!Successivamente ci siamo collegati con Filippo Poletti che ci ha parlato delle sue tre parole per questa settimana.La prima parola della settimana è “asilo nido per i figli dei collaboratori”. La seconda parola della settimana è mensa aziendale solidale. La terza parola della settimana è vita in azienda.Infine, oggi in studio Davide Borghi, un giovane consigliere del Municipio 4 di Milano, ha solo 24 anni, ma ha una visione chiara per il suo quartiere.Nell'intervista di oggi ha toccato temi cruciali per il Municipio: la BEIC, la Biblioteca Europea di informazione e cultura, l'ex macello, lo spazio fumetto WOW e l'area di Santa Giulia.Davide spinge per una visione urbana che riduca incidenti e valorizzi la strada: strade più sicure, carreggiate ripensate e interventi mirati. Durante la nostra chiacchierata abbiamo anche accennato ai brutti episodi degli ultimi giorni, incidenti che ricordano quanto il tema della sicurezza stradale sia urgente e concreto. Il consigliere ha espresso la sua preoccupazione per la partecipazione civica: "Mi piacerebbe vedere più persone che vanno a votare. Il futuro della città lo costruiamo insieme".Com'è fare politica a Milano? Fare politica a Milano significa lavorare in una città bellissima, ma molto impegnativa!Sono emersi tre temi nella conversazione di questa mattina: mobilità come area di competenza, case popolari e sicurezza a 360°. Per approfondire e saperne di più, ascolta l'intervista completa.
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