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Questitaliani

Author: Stefano Cingolani

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Una contro-narrazione del nostro paese, spesso raccontato come arretrato, sciatto e malandato. Con un occhio sempre attento all'attualità percorriamo una bellissima strada panoramica, viaggiando da nord a sud attraverso l'Italia. Dall'industria all'agricoltura, dal sesso alle armi, proviamo a scardinare fisime e preconcetti per fare uscire allo scoperto il buon senso, che - come scriveva Manzoni - "se ne stava nascosto, per paura del senso comune".

Questitaliani è un podcast di Stefano Cingolani per Il Foglio quotidiano.

Coordinamento e grafica di Enrico Cicchetti
80 Episodes
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La possibile vendita di Gedi apre una nuova fase per l’editoria italiana. L’Antenna Group della famiglia Kyriakou, protagonista nello shipping e nei media dell’Europa centro-orientale, è pronto a rilevare Repubblica, mentre per la Stampa avanza la cordata veneta di Enrico Marchi. L’uscita di scena di Elkann chiude un ciclo iniziato decenni fa e ridisegna gli equilibri tra politica, affari e informazione. Un passaggio che potrebbe cambiare la mappa del potere mediatico in Italia.
Come si costruisce un impero del lusso partendo da un laboratorio artigiano? Dai maestri d’ascia sull’Arno ai superyacht da mezzo miliardo che solcano gli oceani, Massimo Perotti racconta la scalata di Sanlorenzo, tra boutique del mare, miliardari, idrogeno, vela e il passaggio generazionale che ridisegna il capitalismo familiare italiano. Che prova a diventare sostenibile.
Dalla seconda repubblica a oggi, la produzione normativa è esplosa in quantità e oscurità. Luigi Guiso, candidato al Nobel e pioniere della political economy, e la sua equipe presentano per la prima volta un modello capace di leggere l’intera legislazione europea in mezz’ora e proporre emendamenti sensati in pochi secondi. Un’indagine su come siamo finiti da Max Weber a Franz Kafka. Stefano Cingolani ci porta dentro “la fabbrica delle leggi”, dove Guiso rivela i costi nascosti dell’opacità normativa italiana: 100 miliardi l’anno bruciati da burocrazia e instabilità politica. L’intelligenza artificiale può davvero rimettere ordine – e democrazia – nel labirinto legislativo?
Altro che automobile, altro che acciaio, c’è una crisi industriale della quale non si parla, anzi forse non la si conosce nemmeno, è la crisi delle telecomunicazioni. Pietro Labriola, amministratore delegato della Tim ha lanciato l’allarme con un'intervista al Foglio. E non ha usato mezzi toni: o si cambia o si muore. Ma che fine hanno fatto i guadagni del recente passato? Stefano Cingolani racconta perché le telecom italiane rischiano l’estinzione
Mentre la legge di bilancio italiana viene accusata di riportarci all’austerità, guardiamo a chi l’austerità l’ha davvero vissuta: la Grecia. Dal tracollo economico al ritorno alla crescita, passando per la svolta di Tsipras e il pragmatismo che ha rimesso in piedi il Paese. Stefano Cingolani ripercorre le tappe della crisi greca e ne trae una lezione per l’Italia di oggi: riconoscere la realtà, agire con realismo e non inseguire velleità ideologiche. Un anniversario che vale come promemoria per il presente — e per il futuro.
Stipendi e illusioni tricolori. In Germania e Francia le buste paga sono salite di oltre il 30 per cento. In Italia, no: meno 2,9 per cento. Tra fiscal drag, inflazione e produttività ferma, sono le uniche in Europa a essersi ridotte negli ultimi trent’anni. Ma non è (solo) colpa dei governi: c'entrano il fisco, i sindacati, le imprese e un sistema che da decenni non sa più crescere. Un male antico che nessuno ha mai voluto curare davvero.
Per anni abbiamo pianto sui talenti che scappavano. Ora, racconta Stefano Cingolani, tornano in migliaia: portano idee, startup e lingue diverse. Secondo l’Istat crescono i rimpatri di lavoratori qualificati: Milano guida la classifica, gli incentivi fiscali funzionano, anche se il caro-affitti e la gentrificazione cambiano il volto delle città (e non sempre in meglio).
L’Italia è in ritardo nell’intelligenza artificiale, ma alcune aziende corrono a perdifiato. Stefano Cingolani intervista Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb, che racconta come l’azienda stia trasformandosi da operatore telecom a protagonista tech, puntando su AI, supercomputer e modelli linguistici italiani. Scopriamo un approccio pragmatico e concreto all’intelligenza artificiale: dati sicuri, modelli verticali e innovazione al servizio della società, senza rincorrere la super-intelligenza.
Lavorare stanca

Lavorare stanca

2025-10-0913:40

Sembrava che fosse tutta colpa della pandemia, ma non è così. Forse è che lavorare stanca con licenza di Pavese. Forse è che aliena come diceva il Marx ancora hegeliano. Forse è che si guadagna troppo poco. Fatto sta che l’uscita volontaria dal lavoro continua, a ritmi meno intensi, ma senza fermarsi.
Era già il terzo uomo più ricco d’Italia dopo Giovanni Ferrero e Andrea Pignataro, adesso può diventare il numero cinque al mondo. E nessuno potrà più dire Devasini chi era costui. Noto solo agli adepti del club delle criptovalute oggi tutti parlano di lui. È la legge bronzea di Fame and fashion. La cornucopia si chiama Tether e continua a moltiplicare miliardi di dollari: ben 170 miliardi secondo le ultime stime. Mago Merlino è il suo nome d’arte. Stefano Cingolani racconta l'uomo che ha trovato l’America. O meglio, le Americhe.
Il rapporto tra gli italiani e l’intelligenza artificiale sembra fatto di un misto di interesse e di diffidenza. In questo non siamo poi così diversi dal resto dell’umanità che assiste attonita, ma prende anche parte all’ultima grande rivoluzione tecnologica, la più grande dopo la bomba atomica e la manipolazione del Dna, capace di modificare anch’essa la natura non della materia, ma dellamente umana. Ne parla Stefano Cingolani, giornalista di lungo corso specializzato ineconomia e politica estera, in questo episodio di Questitaliani, il suo podcast per Il Foglio
Somiglianze, differenze e possibili scenari futuri per due paesi chiave dell’Europa
I no vax tornano a far parlare di sé tra nomine contestate, scontri politici e allarmismi mediatici. In questo episodio di Questitaliani, Stefano Cingolani analizza i fatti dietro la vicenda del Nitag, difende il ministro Schillaci e racconta cosa dicono davvero i dati sul consenso ai vaccini in Italia. Tra studi scientifici, falsi miti e dubbi diffusi, scopriamo chi sono i no vax e quanto influenzano davvero l’opinione pubblica.
Dal rifiuto di inviare soldati al fronte al rischio di una nuova frattura europea, Stefano Cingolani analizza la posizione di Salvini, le scelte americane e la posta in gioco per l’Italia. Ma il racconto va oltre la guerra sul campo: dall’ombra di Putin al peso delle scelte americane, fino al dilemma nostrano tra neutralità e responsabilità. Perché l’Ucraina decide anche il destino dell’Europa.
Tutti conoscono Amplifon, l’azienda italiana che produce apparecchi acustici. Non tutti conoscono le vicende del capitano dei corpi speciali britannici che l’ha fondata: Algernon Charles Holland, combattente contro i nazi-fascisti e contro la sordità
Tonno e pomodori, un classico del fast food all’italiana. Il tonno in scatola più venduto è Rio Mare: tutti lo conoscono come “quello che si taglia con un grissino” ma pochissimi sanno chi lo produce. Eppure è un’azienda di famiglia con un fatturato tre volte quello della Tod’s, e ricca di vicende avventurose. Oltre al tonno, il gruppo Bolton vende anche carne in scatola, colla, sapone, creme, deodoranti. Una vera conglomerata vecchio stile, o meglio un gruppo dai prodotti vari e di largo consumo, all’americana, che vale oggi tre miliardi e mezzo di euro e ha un utile di 207 milioni, cresciuto del’8,3 per cento l’anno scorso. In cima c’è una società familiare, una srl chiamata Factor, controllata fino al 2019 da un capo famiglia morto centenario, Joseph “Joe” Nissim.
Un successo del made in Italy. Tutto fa brodo, anche la vendita di Carrefour. Usciti di scena gli odiati francesi (Auchan aveva già venduto nel 2019 a Conad) entra in campo un italiano finora sconosciuto. Chi è Angelo Mastrolìa, è un italiano vero alla Toto Cutugno anche se risiede in Svizzera da 33 dei suoi 67 anni?
Un’opera monumentale che promette energia e sviluppo per milioni di persone, ma che accende tensioni tra Etiopia, Egitto e Sudan. Con un colpo di scena: Donald Trump che nel 2020 suggerisce di “bombardare la diga”. In questo episodio di Questitaliani, Stefano Cingolani ci porta nel cuore del Corno d’Africa per raccontare la storia della Grande Diga della Rinascita: il ruolo dell’Italia nella sua costruzione, le dispute idriche sul Nilo Azzurro e le ambizioni di Addis Abeba di diventare un hub energetico regionale. Un intreccio di ingegneria, diplomazia e conflitti che definisce il futuro di un intero continente.
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