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L'Orizzonte delle Venti
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L'Orizzonte delle Venti

Author: Radio Popolare

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A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
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A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
La guerra in Ucraina sta volgendo a favore dei russi? Per l’esercito ucraino si sta mettendo male a Pokrovsk, la città nel Donetsk da tempo assediata. Le truppe di Putin sono penetrate con circa 300 uomini, approfittando della fitta nebbia, mentre Zelensky ha ammesso grandi difficoltà anche a Zaporizhzhya. Se dovesse cadere Pokrovsk, sarebbe la prima città conquistata dai russi dopo due anni di guerra. Un risultato dalla relativa importanza strategica, ma dal grande valore simbolico per Putin che può così lanciare un messaggio al mondo e, soprattutto, a Trump: la Russia è in grado di vincere sul campo questa guerra. E’ davvero così? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Sabato Angieri, nostro collaboratore e giornalista del Manifesto, con l’analista militare Mirko Campochiari e con l’ambasciatore Gianpaolo Scarante, docente di teoria tecnica della negoziazione all’università di Padova. Conduce Mattia Guastafierro.
Il Garante della privacy non è più un ente autonomo? Nelle ultime settimane diverse inchieste di Report hanno fatto emergere i legami tra i membri del Garante e la politica e, più in generale, l’opacità di un authority che dovrebbe essere imparziale. Il caso principale è quello di Agostino Ghiglia, membro del Garante vicinissimo a Fratelli d’Italia, ma tutti i componenti del Collegio sono nel mirino per la presunta esistenza di conflitti di interesse. Al punto che le opposizioni hanno chiesto l’azzeramento dell’intero ufficio, accusando Meloni di aver influenzato le scelte dell’ente. Ma come funzionano gli istituti di garanzia in Italia? E il loro meccanismo di nomina andrebbe ripensato per garantire maggiore autonomia? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Guido Scorza, avvocato e componente del Garante della privacy, con Vincenzo Vita, giornalista e scrittore di Articolo 21, e con Alberto Vannucci, politologo all’università di Pisa. Conduce Mattia Guastafierro.
Davvero non c’è modo di intervenire per rendere le nostre strade più sicure? Dopo gli ultimi incidenti mortali a Milano il dibattito sulla sicurezza stradale è tornato in primo piano. A riaccenderlo è stato anche il sindaco Beppe Sala che ha detto che non è più possibile applicare la città 30 "modello Bologna" dopo l’introduzione delle nuove normative nazionali e che spetterà al suo successore capire come migliorare la situazione. Ma quali sono gli strumenti che un Comune ha disposizione per tutelare pedoni e ciclisti dalla violenza stradale? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Marco Mazzei, consigliere del Comune di Milano, con Stefano Guarnieri, fondatore dell’associazione Lorenzo Guarnieri, e con Michele Campaniello, assessore alla mobilità del Comune di Bologna. Conduce Mattia Guastafierro.
Nel caso Paragon sono state spiate anche le opposizioni? Dopo giornalisti, attivisti pro migranti e big della finanza, un nuovo soggetto ha subito attività di spionaggio. Si tratta di Francesco Nicodemo, nome noto nell’ambito della comunicazione politica, ex spin doctor di Renzi e fondatore di una società che cura la comunicazione digitale dei gruppi parlamentari del Pd. Lo ha annunciato lui stesso al direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, anche lui tra gli spiati eccellenti di Paragon. Quello di Nicodemo è un nome che forse cambia lo scenario per i suoi rapporti con il Pd, al punto che alcuni esponenti del partito ora evocano il caso Watergate. È davvero così? E chi si nasconde dietro questa vicenda? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Valeria Pacelli, giornalista del Fatto Quotidiano, con Arturo Scotto, deputato del Pd, e con Aldo Giannuli, storico, esperto di intelligence. Conduce Mattia Guastafierro.
A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
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Qual è la vera anima del partito di Giorgia Meloni? Gli inni fascisti nella sede di Fratelli d’Italia a Parma, ripresi in un video nel giorno dell’anniversario della marcia su Roma, hanno riacceso i riflettori sulla natura estremista dell’organizzazione giovanile del partito. I vertici nazionali hanno preso provvedimenti e hanno provato a minimizzare l’accaduto. Ma non è la prima volta che gli esponenti di Gioventù Nazionale esibiscono le loro profonde pulsioni nostalgiche, già documentate da una nota inchiesta di Fanpage. Ma cosa si cela davvero nel partito sotto la patina istituzionale che Meloni sta provando a dargli? E c’entra qualcosa l’atteggiamento di ambiguità che la stessa presidente del Consiglio ha sempre tenuto nei confronti delle sue radici? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Giovanna Pavesi, giornalista de La Presse, con Nicola Maestri, presidente dell’Anpi di Parma, con Valerio Renzi, giornalista e scrittore, esperto di destre e neofascismi, e con lo storico Francesco Filippi. Conduce Mattia Guastafierro.
A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
Qual è il vero obiettivo della riforma della Giustizia? Dopo mesi di dibattito, la separazione delle carriere tra giudici e pm sta per ricevere il via libera finale. Il disegno di legge costituzionale verrà approvato definitivamente, aprendo ufficialmente la campagne per il referendum confermativo. Una riforma che preoccupa molto opposizioni e magistrati. Il timore è che lo scopo principale sia quello di indebolire il potere giudiziario, il primo passo per renderlo meno autonomo, più condizionato e subordinato al potere politico. E’ davvero così? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Gaetano Azzariti, docente di "Diritto costituzionale" alla Sapienza di Roma, con Giulia Merlo, giornalista del Domani, e con Walter Verini, senatore del Pd. Conduce Mattia Guastafierro
Il cambiamento climatico quanto sta alimentando l’uragano Melissa? La tempesta tropicale, che ha toccato terra in Giamaica con venti fino a 300 km/h, rischia di essere uno degli eventi estremi più distruttivi mai registrati. Nonostante arrivi nella stagione e nella zona classica degli uragani, i Caraibi, secondo gli esperti la sua intensità oltre la norma è un chiaro sintomo del rapido riscaldamento degli oceani. Il segno che la crisi climatica sta cambiando il pianeta, ma che le nazioni inquinanti continuano a ignorare. Né Cina né Stati Uniti infatti parteciperanno con i propri leader alla Cop30 che si aprirà in Brasile. Una conferenza sul clima che arriva in un momento di generale delegittimazione delle politiche green. L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Filippo Celata, docente di geografia economica all’università La Sapienza di Roma, e con Maria Grazia Midulla, responsabile clima ed energia del WWF. In studio Virginia Platini. Conduce Mattia Guastafierro.
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L’omicidio di Piersanti Mattarella fu solo un fatto di mafia? Dopo 45 anni è arrivata una svolta importante sul delitto dell’allora presidente della Regione Sicilia, ucciso in un agguato il giorno della Befana del 1980, e per cui sono stati condannati, come mandanti, solo i boss di Cosa Nostra. È stato arrestato Filippo Piritore, ex prefetto, all’epoca poliziotto della squadra mobile di Palermo. Secondo i pm, fece sparire la prova regina, quella che poteva portare agli esecutori del delitto: il guanto ritrovato sull’auto usata dai killer di Mattarella. L’accusa per lui è di depistaggio. Secondo la procura di Palermo “le indagini furono inquinate da pezzi delle istituzioni”. Una svolta che ripropone il tema su cui ci si interroga da sempre sull’omicidio di quello che fu l’erede di Aldo Moro in Sicilia: fu solo un omicidio di mafia o qualcosa di più? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Giovani Bianconi, giornalista del Corriere della Sera, con Enrico Deaglio, giornalista e scrittore, e con Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni. Conduce Mattia Guastafierro.
Le sanzione americane alla Russia possono cambiare le sorti della guerra in Ucraina? Dopo mesi di titubanze, Donald Trump per la prima volta ha deciso di sanzionare le due maggiori compagnie petrolifere di Mosca. Una mossa che ha avuto conseguenze anche in Cina, al punto che Pechino ha deciso lo stop agli acquisti di petrolio russo. Anche l’Unione europea si appresta ad approvare il 19esimo pacchetto di misure contro la Russia e sta decidendo se e come usare gli asset russi congelati. Queste mosse possono cambiare lo scenario del conflitto? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore da Bruxelles, con Francesca Spigarelli, prof.ssa di economia applicata all’università di Macerata ed esperta di Cina, e con Stefano Stefanini, ex ambasciatore ed editorialista La Stampa. Conduce Mattia Guastafierro.
A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.
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Il fragile cessate il fuoco a Gaza sta nelle cose o è il sintomo di una rottura inevitabile? A una settimana dalla firma del piano Trump in Egitto, si sono registrati diversi bombardamenti israeliani che hanno fatto decine di morti nella Striscia. Tra Israele e Hamas, inoltre, la tensione resta altissima per la mancata consegna dei corpi degli ostaggi morti dopo il 7 ottobre. Anche per questo, in Israele sono arrivati gli inviati statunitensi. L’obiettivo è evitare a tutti i costi che la situazione precipiti e salvaguardare così il successo diplomatico di Trump. Ce la faranno? E cosa rischia di rompere la tregua? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Davide Lerner, giornalista del Domani, con Renzo Guolo, sociologo delle religioni all’università di Padova, e con Alessandro Migliorati, capoprogetto di Emergency a Gaza. Conduce Mattia Guastafierro.
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