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Scandali
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Author: BOATS

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Ci sono storie che hanno scosso l’opinione pubblica; crimini e segreti che hanno segnato un prima e un dopo nella Storia d’Italia. 


Il podcast Scandali racconta i casi più scioccanti della cronaca del Nostro Paese, episodi che svelano il lato più oscuro della nostra società. 


Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali.




Ogni martedì, guarda la nuova stagione: ICONICI,  il racconto delle frasi e dei protagonisti degli scandali recenti del nostro Paese. E i momenti che li hanno resi indimenticabili.


Ogni venerdì, ascolta il nuovo appuntamento: Fuori Scandali, in cui partiamo da una notizia reale e la usiamo per capire cosa succede davvero nei confini più delicati della nostra società.




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Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail




Ideato e realizzato da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi, Niccolò Martin.


Voci SCANDALI: Valentina Cherchi e Paolo Cresta


Voci ICONICI: Patrizia Labianca e Loris Leoci




Copertine e grafiche: Nathalie Coulombel




Musiche su licenza Epidemic Sound

46 Episodes
Reverse
Il nuovo appuntamento della famiglia Scandali. Ogni venerdì partiamo da una storia che ha diviso l’opinione pubblica e la usiamo per guardare più a fondo uno dei nodi irrisolti del nostro presente: il confine tra libertà di espressione e responsabilità culturale, tra ciò che è lecito per la legge e ciò che è accettabile per una comunità, tra pluralismo e normalizzazione. Il nuovo episodio è dedicato al caso della casa editrice Passaggio al Bosco e alla sua partecipazione a Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria. Una presenza che, nel giro di pochi giorni, ha acceso una delle polemiche culturali più forti dell’anno: appelli pubblici, autori che si sfilano, proteste interne alla fiera, prese di posizione politiche e istituzionali. Ripercorriamo l’intera vicenda: dalla lettera firmata da oltre 80 autori alla scelta di Zerocalcare di non partecipare, dalle proteste degli stand coperti alla linea dell’Associazione Italiana Editori, fino al confronto con il precedente del Salone del Libro di Torino e al ruolo della legge nel tracciare certi confini. Una storia che solleva domande centrali: chi decide chi può stare dentro uno spazio culturale pubblico? È giusto boicottare, protestare dall’interno o difendere il principio del “non censurare”? E cosa succede quando una polemica, invece di spegnere una presenza, la rende ancora più visibile? Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS (Based On A True Story). Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: YouTube / TikTok / Instagram / Spotify: @ScandaliPodcast Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: ⁠scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo approfondimento di Dentro ICONICI analizziamo la storia di “Che c’azzecca?”, la frase simbolo di Antonio Di Pietro e degli anni di Mani Pulite: un’espressione semplice, quotidiana, che diventa uno strumento capace di ridefinire il rapporto tra giustizia, media e opinione pubblica. Parliamo di linguaggio, percezione e potere delle parole: cosa accade quando una domanda apparentemente banale diventa il filtro attraverso cui un intero Paese interpreta processi, responsabilità e verità? Qual è il confine tra chiarezza e semplificazione? E in che modo questa frase ha contribuito a trasformare l’aula giudiziaria in uno spazio narrativo seguito in diretta da milioni di persone? Esploriamo l’evoluzione del personaggio pubblico di Di Pietro, il ruolo dei media nel costruire simboli collettivi, la diffusione della frase nella cultura pop e le sue ombre: quando serve davvero a fare ordine e quando, invece, rischia di cancellare sfumature fondamentali. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram / YouTube: @scandalipodcast Per commenti, segnalazioni e collaborazioni:⁠ scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“Che c’azzecca?” è una delle frasi più riconoscibili dell’epoca di Mani Pulite. Una domanda semplice, diretta, che ha cambiato il modo in cui gli italiani guardavano ai processi, alla politica e alla ricerca della verità. In questo episodio ricostruiamo il contesto in cui nasce l’espressione resa celebre da Antonio Di Pietro: gli interrogatori, il clima di Tangentopoli, l’impatto mediatico dell’inchiesta e il motivo per cui quelle parole sono diventate un simbolo della cultura italiana degli anni ’90. Un racconto chiaro, documentato e accessibile, che ripercorre l’ascesa del magistrato più iconico di Mani Pulite, le conseguenze della sua esposizione pubblica e l’eredità che questa vicenda ha lasciato nel rapporto tra giustizia, media e opinione pubblica. 🎧 Ascolta l’approfondimento condotto dal team BOATS, cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Patrizia Labianca. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi e Niccolò Martin. Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. 🔗 Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram / YouTube → @scandalipodcast📩 Per commenti, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo appuntamento della famiglia Scandali. Ogni venerdì partiamo da una storia e la usiamo per guardare da vicino il punto più fragile del nostro sistema: il rapporto tra verità giudiziaria e verità percepita, tra ciò che gli atti raccontano e ciò che il tempo fa svanire, tra il bisogno collettivo di una risposta e la complessità di ottenerla, soprattutto quando sono passati quasi trent’anni. Il nuovo episodio è dedicato al caso di Nada Cella, una giovane donna di 25 anni uccisa il 6 maggio 1996 nello studio dove lavorava come segretaria. Un delitto senza colpevoli, un’indagine che per anni non trova un punto d’appoggio, un fascicolo che sembra destinato a rimanere un cold case. Finché, molto tempo dopo, una criminologa - Antonella Pesce Delfino - riapre virtualmente quelle pagine per una tesi di master e trova un mosaico di elementi che non combacia. È anche grazie a quel lavoro che, nel 2021, la Procura di Genova decide di riaprire le indagini. Ripercorriamo l’intera vicenda: dal mattino del 6 maggio 1996 alle prime piste rimaste senza esito, dal ruolo di Marco Soracco - datore di lavoro di Nada - alle nuove ipotesi su Annalucia Cecere, fino al processo in corso oggi, in cui la pm ha chiesto l’ergastolo per Cecere e 4 anni per Soracco. Un processo indiziario, privo di prove dirette, che arriva a un passo dalla sentenza fissata per il 18 dicembre. Una storia che solleva domande enormi: che valore ha la memoria in un’aula di giustizia? Cosa significa arrivare a una sentenza quasi trent’anni dopo?E come si intrecciano il racconto mediatico e quello giudiziario, quando il pubblico ha già costruito una narrazione prima ancora del verdetto? Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS (Based On A True Story). Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò.Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate:YouTube / TikTok / Instagram / Spotify: @ScandaliPodcast Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo approfondimento di Dentro ICONICI analizziamo il caso di Wanna Marchi e del suo celebre “D’accordo?”: una delle vicende più emblematiche della televisione commerciale italiana, in cui carisma, marketing aggressivo e assenza di controlli trasformano una semplice televendita in un sistema capace di condizionare migliaia di persone. Parliamo di comunicazione, vulnerabilità e responsabilità pubblica: cosa succede quando il racconto televisivo diventa più forte dei fatti? Qual è il confine tra persuasione e manipolazione? E soprattutto: come si costruisce un meccanismo che sfrutta paura, fiducia e ripetizione per convincere? Esploriamo l’impatto di questo caso sul rapporto tra media e pubblico, sull’evoluzione delle televendite, sull’intervento delle autorità e sulla domanda più attuale: quali strumenti abbiamo oggi per riconoscere linguaggi che possono trasformarsi in raggiri? Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS.Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò.Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate:TikTok / Instagram / YouTube: @scandalipodcast Per commenti, segnalazioni e collaborazioni:scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Negli anni ’80 e ’90 una voce urlata, un tormentone rassicurante e un modo nuovo di “vendere” conquistano le tv locali italiane. È l’inizio dell’ascesa di Wanna Marchi, la donna che trasforma il suo “D’accordo?” in un marchio nazionale e che, insieme alla figlia Stefania Nobile, diventerà protagonista di uno dei più grandi scandali mediatici del Paese. In questa puntata di ICONICI ricostruiamo come nasce e come crolla quell’impero: dalle prime televendite aggressive al passaggio ai talismani magici, dal “maestro” Do Nascimento alla rete di pressioni costruita per convincere migliaia di persone a pagare per sentirsi protette. Seguiamo le denunce, l’intervento di Striscia la Notizia, le indagini, il processo e le condanne definitive. Un viaggio nella parte più vulnerabile del rapporto tra tv e pubblico: quando il carisma diventa manipolazione, quando la promessa si trasforma in inganno — e quando una semplice frase resta per sempre come simbolo di un’epoca in cui le emozioni, più dei fatti, decidevano cosa era vero e cosa no. 🎧 Ascolta l’approfondimento condotto dal team BOATS, cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Patrizia Labianca. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi e Niccolò Martin. Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. 🔗 Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram / YouTube → @scandalipodcast📩 Per commenti, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo appuntamento della famiglia Scandali. Ogni venerdì partiamo da una notizia e la usiamo per capire cosa succede davvero nei confini più delicati della nostra società: quelli tra identità digitale e responsabilità concreta, tra percezione pubblica e fatti accertati, tra ciò che gli algoritmi amplificano e ciò che le istituzioni ricostruiscono. Il nuovo episodio è dedicato alla vicenda di Don Alì, il creator conosciuto come il “Re dei maranza”, al centro di un caso che in poche ore è passato dal feed dei social alle prime pagine dei quotidiani. Un video girato davanti a una scuola elementare, un maestro accusato senza prove, una narrazione polarizzata che rimbalza online, un arresto e un’intera categoria - quella dei maranza - trascinata nel dibattito pubblico. Ricostruiamo passo dopo passo cosa è successo: dalla diffusione del video virale alle indagini che hanno escluso le accuse rivolte al maestro, dal ruolo dei social nella costruzione di identità “performative” alla nascita e trasformazione del termine maranza, fino ai nuovi episodi che hanno riportato il nome di Don Alì al centro delle cronache giudiziarie. Una vicenda che apre una domanda più ampia: dove finisce il personaggio e dove inizia la responsabilità? E quanto i social, con i loro algoritmi, influenzano le identità dei più giovani, la percezione di forza, il confine tra imitazione e intimidazione? Un caso che non racconta solo una storia individuale, ma un fenomeno collettivo che forse stiamo ancora imparando a leggere. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS (Based On A True Story). Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: YouTube / TikTok / Instagram / Spotify: @ScandaliPodcast Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo approfondimento di Dentro ICONICI analizziamo il caso del “Metodo Boffo”: una delle vicende più discusse del giornalismo italiano contemporaneo, in cui un articolo e un presunto dossier diventano strumenti capaci di orientare il racconto pubblico. Parliamo di stampa, potere e responsabilità: cosa succede quando un’informazione non verificata entra nel circuito mediatico? Qual è il confine tra critica legittima e uso politico dei media? E soprattutto: chi risponde delle conseguenze quando un errore diventa narrazione condivisa? Esploriamo l’impatto di questo caso sul linguaggio giornalistico, sul sistema delle verifiche, sul ruolo dell’Ordine dei Giornalisti e sulla percezione stessa di “campagna mediatica” nel dibattito italiano. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò.Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate:TikTok / Instagram / YouTube: @scandalipodcast Per commenti, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2009 un articolo, un presunto dossier e una serie di accuse non verificate cambiano la carriera di un direttore e il linguaggio politico italiano. È l’inizio di quello che verrà chiamato “Metodo Boffo”. In questa puntata di ICONICI ricostruiamo come nasce questa espressione: il ruolo di Avvenire, l’attacco de Il Giornale, le smentite, le dimissioni e la successiva ammissione dell’errore. Seguiamo i passaggi che trasformano un caso mediatico in un modello citato per anni come esempio di campagna denigratoria. Un approfondimento su informazione, potere e responsabilità: perché certe storie diventano etichette — e perché alcune etichette restano molto più della verità che le ha generate. 🎧 Ascolta l’approfondimento condotto dal team BOATS, cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Loris Leoci.Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi e Niccolò Martin.Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. 🔗 Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram / YouTube → @scandalipodcast📩 Per commenti, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo appuntamento della famiglia Scandali. Ogni venerdì partiamo da una notizia reale e la usiamo per capire cosa succede davvero nei confini più delicati della nostra società: quelli tra scelta individuale e regole comuni, tra percezione pubblica e decisioni istituzionali. Il nuovo episodio è dedicato al caso della famiglia che vive nel bosco nel Vastese, una storia che in poche settimane è passata dal silenzio locale a diventare un tema nazionale, capace di dividere l’opinione pubblica come pochi altri. Ricostruiamo passo dopo passo cosa è successo: la scelta di vivere in un casolare isolato, il progetto di un’educazione alternativa, l’intervento dei servizi sociali dopo l’intossicazione da funghi, la valutazione della Procura minorile e il procedimento che porterà il Tribunale a decidere se confermare o meno la responsabilità educativa dei genitori. Una vicenda che mostra quanto sia complesso tenere insieme due principi entrambi legittimi: la libertà familiare e la tutela dei minori. E come, spesso, tra immaginario e realtà, la narrazione pubblica possa prendere una direzione completamente diversa da quella tecnica e istituzionale. Nota aggiornata: Nel pomeriggio di ieri, il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto l’allontanamento dei tre bambini dalla casa nel bosco: verranno collocati in una comunità educativa di osservazione, mentre la madre resterà con loro nella struttura. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: YouTube / TikTok / Instagram / Spotify: @ScandaliPodcast Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo approfondimento di Dentro ICONICI ripercorriamo la storia di Eriberto, o meglio, di Luciano. Una vicenda che parte da un nome cambiato per inseguire un’occasione e finisce per diventare uno dei casi più emblematici del nostro calcio. Ricostruiamo cosa è successo davvero, dai documenti falsificati alla rivelazione del 2002, fino al modo in cui questa storia ha aperto domande più ampie sulle regole, sui controlli e sulle pressioni che attraversano lo sport professionistico. Quanto è facile aggirare un sistema? E cosa ci dice questo caso sul confine tra errore, vantaggio e responsabilità? Raccontiamo anche il dopo: l’ammissione, il ritorno come Luciano e il tema delle seconde possibilità. Per capire perché questa vicenda continua a parlarci di identità, aspettative e limiti, ben oltre il campo da gioco. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok: ⁠https://www.tiktok.com/@scandalipodcast⁠ Instagram: ⁠https://www.instagram.com/scandalipodcast⁠ YouTube: ⁠https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast⁠ Per segnalazioni, messaggi e collaborazioni: ⁠scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
All’inizio degli anni Duemila, nel massimo campionato di calcio italiano, un esterno brasiliano diventa l’eroe del “Chievo dei miracoli”. Tutti lo conoscono come Eriberto, il ragazzo che vola sulla fascia e fa impazzire le difese. Ma nell’estate del 2002, una fuga improvvisa in Brasile e una rivelazione choc cambiano tutto: Eriberto non esiste. Il suo vero nome è un altro: Luciano Siqueira de Oliveira. Cosa c’era dietro quella bugia lunga anni? E come è possibile che l’intera Serie A sia stata ingannata sull’identità di uno dei suoi protagonisti? In questo episodio di Iconici, ripercorriamo lo scandalo del “calciatore dalla doppia identità”: dalla povertà in Brasile all’occasione col Palmeiras, dall’arrivo in Italia tra Bologna e Chievo fino alla quasi firma con la Lazio, bloccata dalla verità sul suo nome e sulla sua età. Seguiamo la squalifica, la scelta di tornare a chiamarsi Luciano e la sua rinascita in campo, per capire cosa ci racconta questa storia sul lato oscuro del sogno calcistico, sul sistema dei procuratori e sul confine tra truffa, redenzione e seconda possibilità. Narrato da Patrizia Labianca. Registrato negli studi di Likeabee - Creative Company. Un progetto di Scandali Podcast prodotto da BOATS. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate e gli approfondimenti: TikTok: https://www.tiktok.com/@scandalipodcast Instagram: https://www.instagram.com/scandalipodcast YouTube: https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo appuntamento della famiglia Scandali. Ogni venerdì partiamo da una notizia reale e la usiamo per capire cosa succede davvero nei confini più delicati della nostra società: quelli tra morale e legge, tra percezione pubblica e fatti. Il primo episodio è dedicato al caso di “Zia Martina”, una storia che ha diviso l’opinione pubblica più di qualunque titolo. Raccontiamo passo dopo passo cosa è successo a Bari nel 2021:le segnalazioni dei genitori, l’indagine, l’arresto, la condanna in primo grado, e poi il ribaltamento totale in Appello, con l’assoluzione piena “perché il fatto non costituisce reato”. Una vicenda che mostra come giudizio sociale e giudizio legale possano prendere strade completamente diverse. Ma non solo: affrontiamo anche il filone parallelo sulla diffusione dei video, le responsabilità, le tutele e le domande che questa storia apre su consenso, età, confini e percezione. Un caso emblematico per capire perché alcune storie diventano “scandali” e come cambiano quando entrano nelle mani della legge. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok: ⁠https://www.tiktok.com/@scandalipodcast⁠ Instagram: ⁠https://www.instagram.com/scandalipodcast⁠ YouTube: ⁠https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast⁠ Per messaggi, segnalazioni e collaborazioni: ⁠scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo approfondimento di Dentro ICONICI ricostruiamo la storia di “Vada a bordo”: dalla notte del 13 gennaio 2012 di fronte all’Isola del Giglio, alla telefonata tra Gregorio De Falco e Francesco Schettino che porta un ordine operativo a diventare un simbolo nazionale. Parliamo di linguaggio, media e responsabilità pubblica: quando una frase restituisce chiarezza e quando rischia di semplificare una storia complessa? E perché, a distanza di anni, “Vada a bordo” continua a orientare la nostra percezione di comando, dovere e responsabilità, anche attraverso l’opposizione simbolica tra chi resta e chi fugge raccontata dai media di quelle ore. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò.Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok: https://www.tiktok.com/@scandalipodcast Instagram: https://www.instagram.com/scandalipodcast YouTube: https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2012 la Costa Concordia si inclina di fronte all’Isola del Giglio. La telefonata tra Francesco Schettino e il Capitano De Falco diventa un simbolo: “Vada a bordo”. In questa puntata ricostruiamo contesto, decisioni e conseguenze di una delle vicende più riconoscibili della cronaca italiana recente. 🎧 Ascolta l’approfondimento completo cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Loris Leoci. Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi, Niccolò Martin. “Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali.” 🔗 Seguici per non perdere le prossime puntate: https://www.instagram.com/scandalipodcast https://www.tiktok.com/@scandalipodcast https://open.spotify.com/show/3N9GCHjaoggg8HADjOAg3F 📩 Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come nasce un’etichetta che entra nel linguaggio di tutti i giorni? In questo approfondimento di Dentro ICONICI ricostruiamo la storia di “Compagni di merende”: dove nasce, perché viene pronunciata in un’aula, come i media la rilanciano e in che modo diventa una sintesi potente per raccontare un caso complesso. Seguiamo la linea temporale, analizziamo il peso delle parole e vediamo come un’espressione breve riesca a orientare percezione pubblica e memoria collettiva. Parliamo di linguaggio, giornali, TV e processi mediatici: quando una formula efficace spiega oppure semplifica troppo? E perché, a distanza di anni, continuiamo a usare quelle due parole per indicare un intero clima e non solo tre persone? Un progetto di Scandali Podcast prodotto da BOATS. Con le voci di Fabio, Matteo e Niccolò. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok: https://www.tiktok.com/@scandalipodcast Instagram: https://www.instagram.com/scandalipodcast YouTube: https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un’espressione semplice, ripetuta per anni sui media, è diventata un nome che tutti conoscono. Ma come nasce un’etichetta? Chi la pronuncia per primo, in quale contesto e perché finisce per orientare il racconto pubblico? In questa puntata di ICONICI ricostruiamo la storia di “Compagni di merende”: le origini, il significato iniziale, i protagonisti e le tappe che hanno portato la frase dall’aula alle prime pagine, fino all’uso nel linguaggio di tutti i giorni. Seguiamo una linea temporale chiara, con fonti verificabili e passaggi chiave spiegati senza sensazionalismi: come si diffonde l’etichetta, come viene ripresa da stampa e TV, e in che modo il suo significato si trasforma nel tempo. Un approfondimento su parole, percezione e memoria collettiva: perché certe espressioni durano, e cosa ci dicono sul nostro modo di interpretare la cronaca. 🎧 Ascolta l’approfondimento condotto dal team BOATS, cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Patrizia Labianca. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Fabio Ragazzo, Matteo Liuzzi e Niccolò Martin. Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. 🔗 Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram → @scandalipodcast 📩 Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dietro una delle espressioni più note della cronaca italiana – «I furbetti del cartellino» – c’è molto più di una foto diventata virale. In questa puntata di Dentro ICONICI analizziamo il caso di Alberto Muraglia, il vigile urbano di Sanremo che, ripreso mentre timbra il cartellino in biancheria, è diventato – suo malgrado – il volto di un dibattito nazionale sul lavoro pubblico e sull’etica collettiva. Dal potere delle immagini alla gogna mediatica, dalle reazioni politiche alle sentenze che hanno ribaltato la percezione del caso: un racconto che mostra come una singola fotografia possa trasformarsi in simbolo, riscrivendo il confine tra verità, opinione e reputazione. Un viaggio tra media, giustizia e società — per capire come una storia nata da un frame sia diventata il riflesso di un Paese intero. Un progetto di Scandali Podcast prodotto da BOATS. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate e gli approfondimenti: TikTok: https://www.tiktok.com/@scandalipodcast Instagram: https://www.instagram.com/scandalipodcast YouTube: https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2015, nella città di Sanremo, una telecamera riprende un vigile urbano mentre timbra il cartellino in biancheria. Il suo nome è Alberto Muraglia. E quella fotografia – diventata virale in poche ore – segna l’inizio di una vicenda destinata a cambiare per sempre il modo in cui l’Italia guarda alla Pubblica Amministrazione. Basta un solo frame per creare un simbolo: i “furbetti del cartellino”. Ma quella foto raccontava davvero tutta la verità? E cosa si nasconde dietro una delle immagini più iconiche della cronaca recente? In questa puntata di ICONICI ripercorriamo la storia che ha trasformato un dipendente comunale in un caso nazionale: dalle indagini e le reazioni politiche, alla decisione dei giudici che ha ribaltato ogni certezza. Un racconto sul potere delle immagini, sulla reputazione e sul confine tra colpa e percezione. Ascolta l’approfondimento completo cercando “Dentro ICONICI” su tutte le piattaforme audio. Con la voce e il volto di Loris Leoci. Registrato negli studi di Likeabee – Creative Company. Un progetto di Scandali Podcast, prodotto da BOATS: Matteo Liuzzi, Niccolò Martin, Fabio Ragazzo. “Perché siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali.” Seguici per non perdere le prossime puntate: TikTok / Instagram → @scandalipodcast Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dietro una delle espressioni più celebri della finanza italiana – «I furbetti del quartierino» – c’è molto più di una battuta intercettata. In questa puntata di Dentro ICONICI analizziamo il caso di Stefano Ricucci, il “re del mattone” che sognava di sfidare i giganti della finanza, e la rete di imprenditori e banchieri che negli anni 2000 tentarono la scalata ad Antonveneta. Dal mito del self-made man alla cultura della scorciatoia, fino alla contrapposizione tra finanza all’italiana e modelli globali: un racconto che mostra come l’ambizione, quando si trasforma in spregiudicatezza, può far crollare anche gli imperi più solidi. Un viaggio tra potere, media e illusioni — per capire come una frase nata quasi per scherzo sia diventata il simbolo di un’intera stagione economica e culturale del nostro Paese. Un progetto di Scandali Podcast prodotto da BOATS. Perché, in fondo, siamo fatti della stessa materia dei nostri scandali. Seguici per non perdere le prossime puntate e gli approfondimenti:TikTok: ⁠⁠https://www.tiktok.com/@scandalipodcast⁠⁠Instagram: https://www.instagram.com/scandalipodcastYouTube: https://www.youtube.com/@ScandaliPodcast Per segnalazioni o collaborazioni: scandalipodcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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