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Radio Up&Down

Author: Radio 24

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Description

Un format temerario che sfida le logiche radiofoniche: una coppia di conduttori che si autodefinisce “improbabile”, composta da Paolo Ruffini e Federico Parlantiesplorano l’universo dell’equivoco, dove ogni errore diventa un’occasione, per ridere, riflettere e rompere gli schemi convenzionali.
Federico, infatti è il primo conduttore radiofonico italiano con la Sindrome di Down, e con orgoglio e ironia rivendica il suo cromosoma extra, che usa a proprio vantaggio per sabotare Paolo, creando con lui un intreccio surreale ed esilarante, scandito da brillante ironia.
Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, insieme indagano i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma. 

73 Episodes
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L'intelligenza

L'intelligenza

2025-12-1344:56

Più che una scala a gradini, l'intelligenza è un ventaglio. C'è quella che ragiona e quella che sente, quella che sbaglia veloce e quella che ascolta piano. C'è l'intelligenza che nasce dal corpo - dei corvi, dei polpi, perfino delle piante - e quella artificiale, potentissima ma senza pelle. Con Marco Visconti, attore della compagnia teatrale Mayor Von Frinzius, proviamo a cambiare domanda: non "Quanto sei intelligente?", ma "Che forma ha la tua intelligenza, oggi?". Perché forse la perfezione non è il punto d'arrivo ma l'ostacolo da aggirare per amare meglio chi siamo.
Io ritardato

Io ritardato

2025-12-0646:09

Il ritardo è spesso stigma: "sei in ritardo", "sei ritardato". Eppure, dietro questa parola c'è la lentezza, che non è difetto ma respiro. In un mondo iper veloce, la lentezza diventa disvalore, eppure può essere ricchezza. Da Calvino e la rapidità nel "nuovo millennio", al movimento slow living, fino alle storie di chi è arrivato tardi ma ha lasciato un segno, scopriremo assieme a Marco Visconti che forse la vera intelligenza è quella che sa prendersi il tempo.
Facciamo lingua

Facciamo lingua

2025-11-2959:41

Che cos'è la lingua, che cos'è il linguaggio, e che cos'è la linguistica? Con Beatrice Cristalli, linguista, entriamo nel cuore della comunicazione, scoprendo come le parole plasmano le culture e come le culture modellano le parole. Dai mille modi per dire "neve" degli eschimesi alle sfumature ironiche dell'inglese, dal dibattito sul femminile sovraesteso agli anglicismi che deformano l'italiano, fino ai dialetti definiti da Max Weinreich "lingue senza esercito". Un viaggio tra significante e significato, alla ricerca della voce delle cose e della natura, con il monologo poetico di Paolo Ruffini ispirato agli esperimenti di Masaru Emoto.
Tutte tranne casa mia

Tutte tranne casa mia

2025-11-2253:37

La casa può essere un tetto, una persona o un ricordo. Può essere quattro mura o mille chilometri, un indirizzo o un abbraccio. C'è chi la perde, chi la cambia ogni anno, chi la porta dentro. Dalle abitazioni transitorie dei nomadi digitali alle ville da svariati milioni di euro, fino alle microcase gabbia, l'idea di "casa" racconta chi siamo e cosa cerchiamo. È un bisogno di sicurezza (dice Maslow), ma anche di amore (dice la coscienza). E allora - tra le case che hanno fatto la storia dell'horror e il feticismo per l'ordine di Marie Kondo - ci chiediamo con Gianluca Torre, agente immobiliare e protagonista di "Casa a prima vista" su Real Time, se casa sia un luogo oppure solo una sensazione di essere finalmente al proprio posto.
Mito

Mito

2025-11-1550:31

Dal mito greco al mito televisivo, da Omero a La Corrida, da Michael Jackson a Checco Zalone. Ma esistono ancora i miti, oggi che tutto è immediato, raggiungibile, "consumabile"? Paolo Ruffini ci guida in un viaggio tra icone, leggende e remake, dove il mito è memoria, distanza, inaccessibilità - e forse anche nostalgia. Con l'aiuto di Paolo Mosca e delle voci della cultura pop, proveremo a capire se dopo l'anno 2.000 ci sia ancora spazio per chiamare qualcuno/qualcosa "mito".
Livorno

Livorno

2025-11-0845:10

Una puntata tutta dedicata a Livorno: la città di Ruffini, la città del mare e dell'ironia, dove ogni battuta è un modo per sopravvivere alla malinconia. Con Claudio Marmugi, Totò Barbato e Leonardo Fiaschi si ride e si riflette sulla livornesità come filosofia: un misto di sarcasmo, schiettezza e cuore grande. Tra aneddoti, imitazioni e storie di palco e di vita, si celebra l'arte di prendersi poco sul serio - perché a Livorno si nasce con la battuta pronta e il mare negli occhi.
Tutto suo padre

Tutto suo padre

2025-11-0146:41

Che cos'è davvero una famiglia? Paolo, Federico e Lamberto ne parlano con Luca Ricci ed Emanuele Baroncini, papà di due gemelli, noti sui social come NoConventional Twins. Si ride, si provoca, si ascolta: dal primo incontro in discoteca alla nascita di Miranda e Manfredi, passando per pregiudizi, leggi e libertà. Una puntata piena d'amore, di ironia e di domande che fanno bene - perché a volte basta un cromosoma in più per capire che l'amore (o le genitorialità!) non è mai "fuori legge".
Abbestia

Abbestia

2025-10-2548:11

Gli animali sembrano un mondo lontano, ma sono la nostra prima grammatica: suoni, gesti, simboli. Dalla vecchia fattoria dell'infanzia alla scienza che studia empatia e intelligenze diverse, scopriamo che il regno animale non è altrove: siamo anche noi. Tra la furbizia della volpe e la regalità del leone, la fedeltà dei cani e l'intelligenza dei polpi, fino alla Fattoria degli animali di Orwell, capiamo che parlando di loro parliamo sempre anche di noi.
Identità

Identità

2025-10-1851:57

In questa puntata esploriamo cosa significa "essere se stessi" quando le carte che la società ci assegna (biologia, genere, aspetto) non coincidono con ciò che sentiamo dentro. Attraverso la voce di Cathy La Torre, avvocatessa per i diritti civili, e di Marco Visconti, navigheremo le acque tra disforia e corpo, maschere sociali e narrazioni interiori, ricordando che l'identità non e un dato fermo, ma un pellegrinaggio continuo.
Follia divina

Follia divina

2025-10-1155:51

Che cos'è la follia? Una malattia o un dono? Per Platone esiste una "follia divina": è quella pazzia lucida che libera dal controllo e restituisce verità, bellezza, conoscenza. Oggi, Umberto Galimberti la rilancia: la razionalità è umana, ma il genio - la pazzia - è divino. E allora, forse, non è folle chi perde il senno, ma chi rinuncia all'estasi. Tra Kairos (il tempo opportuno, il lampo, la chiamata) e il Metaxù (quello spazio di mezzo in cui convivono umano e divino), scopriremo che i più pazzi, forse, sono i più vivi. O, almeno, i più liberi.
CIN CIN CINEMA

CIN CIN CINEMA

2025-10-0447:00

Cin Cin Cinema è una puntata che brinda alla settima arte giocando sul doppio registro tra leggerezza e profondità. Dal varietà televisivo al cinema d’autore, il bicchiere mezzo pieno diventa metafora di uno sguardo che sa divertirsi e riflettere. Gianni Canova accompagna Paolo in un viaggio che è al tempo stesso talk show e cineforum, brindisi e critica, risata e pensiero. Un “cin cin” che diventa omaggio alla magia del cinema e ai suoi brindisi più memorabili. In fondo, davanti a un film, siamo sempre un po’ spettatori e un po’ commensali.
Contro

Contro

2025-09-2743:26

Siamo entrati nell’epoca della contrapposizione permanente. Da una parte, il mondo “woke”: risvegliato, sensibile, attento a ogni parola, anche a costo di riscrivere il passato. Dall’altra, il fronte “MAGA”, il conservatorismo reazionario che difende la libertà d’espressione come un’arma. In mezzo, il caos: il politicamente corretto che si fa censura, l’ipocrisia che diventa linguaggio dominante, la cancel culture che riscrive la storia come se fosse un post. Ma cosa succede quando dire “contro” non è più un gesto di libertà, ma di conformismo? In un mondo che chiede di schierarsi sempre, forse l’unica vera resistenza è pensare da soli.
PerdutaMente

PerdutaMente

2025-09-2043:261

Alzheimer significa perdere i ricordi, i volti, i nomi. Ma c'è qualcosa che resiste: l'amore. In questa puntata parliamo di memoria e di identità, di ciò che si cancella e di ciò che non può svanire. Perché se la malattia porta via la ragione, non può portare via l'affetto. Con Franco Ferlisi, protagonista del documentario PerdutaMente e marito di Teresa, scopriamo che nell'Alzheimer la memoria si assottiglia, ma l'amore rimane intero. Perché, come ricorda Paolo, il contrario di morte non è vita: è amore.
Evasione

Evasione

2025-09-1345:57

In Italia l’evasione è una parola doppia: c’è chi evade il fisco e chi evade dalla realtà. Ma cos’è davvero una prigione, oggi? Con Sebastiano Barisoni parliamo di conti pubblici, cervelli in fuga e evasioni spettacolari. Dal carcere al cinema, dal quotidiano alla finanza, un viaggio tra chi evade per ingannare… e chi per non impazzire.
(G) Io chi amo?

(G) Io chi amo?

2025-09-0545:18

Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, Paolo Ruffini e Federico Parlanti ripercorrono i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma. 
Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, Paolo Ruffini e Federico Parlanti ripercorrono i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma. 
Grazie è Gratis

Grazie è Gratis

2025-09-0346:48

Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, Paolo Ruffini e Federico Parlanti ripercorrono i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma.
La Fine

La Fine

2025-09-0247:30

Il cromosoma in più lo mette Letizia Bombelli, in una puntata speciale - l’ultima in diretta - che celebra la fine come possibilità di nuovi inizi. In studio anche Nico Acampora, ideatore di PizzAut, con due dei suoi ragazzi: Andrea, cameriere e violinista, che commuove Paolo e il pubblico con la sua dolcezza, e Letizia, più riservata, che si dichiara innamorata, ma non fidanzata. Si parla di "normalità", di inclusione, e del sogno radicale che PizzAut un giorno chiuda perché non più necessario. Letizia Bombelli rilancia con forza: il problema non è solo come trattiamo la disabilità, ma come educhiamo chi disabile non è - perché è lì che si gioca davvero il senso di una società giusta. Sul finale, irrompono in diretta anche Giuseppe Cruciani e David Parenzo, tra ironia, passaggi di testimone e ascoltatori che - scherzando ma non troppo - reclamano a gran voce la continuità di Radio Up&Down.
Mamme (e Papà)

Mamme (e Papà)

2025-09-0147:29

Il cromosoma in più lo mette Diego Gambino, il nostro rapper buono, che stavolta regala un freestyle tenero e ironico sulla figura materna: mamma roccia e mamma impicciona, amore e fastidio, rifugio e intrusione. Si parla di genitorialità, soprattutto dal lato delle madri - quelle che ci crescono, ci proteggono, ci indispettiscono e ci amano. Paolo racconta di quando ha smesso di dire "ti voglio bene" e ha iniziato a dire "ti amo", per restituire al legame con sua madre tutto il peso, la dolcezza e la forza che merita. Le voci degli ascoltatori disegnano un mosaico di emozioni: c’è chi ha perso la madre troppo presta e vive di rimpianti, chi avrebbe voluto passarci più tempo, chi non smetterà mai di sentirla vicina. Perché, alla fine, la mamma è sempre la mamma.
Hater, I love you

Hater, I love you

2025-08-2947:51

Il cromosoma in più lo mette Letizia Bombelli, in una puntata che affonda le mani nel fango delle fake news. Tutto parte da una notizia falsa: quella secondo cui Paolo Ruffini avrebbe causato un ritardo su un volo Ryanair, smentita da una sola voce giornalistica mentre il resto del web (e dei media) cavalcava l’onda. Ma se basta un TikTok per creare un caso, che succede quando la disinformazione colpisce questioni più gravi? Ne parlano Paolo Mosca ("In arte Paul"), e Gianluigi Nuzzi: tra satira e cronaca, si riflette sul ruolo dei media, sull’assenza di diritto di replica e sulla facilità con cui oggi si infanga senza verificare. Perché il fango, quando si attacca, lascia sempre un segno.
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