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Convivere con orsi e lupi si può?

Convivere con orsi e lupi si può?
Author: by AGH
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La convivenza con orsi e lupi è davvero possibile? Proviamo a rispondere con l'aiuto degli esperti e della scienza.
Tutti i contenuti sono basati su fonti di studi ed esperti, sintetizzati in audio dalla AI di Google con voci dialoganti.
Ciò significa che possiamo ascoltare efficaci sintesi audio di circa 10 minuti di documenti di centinaia di pagine, o di conferenze che durano ore. Sempre con il link alla fonte originale per chi vuole approfondire.
Il nostro gruppo FB per discutere seriamente su orsi e lupi senza fanatismi https://www.facebook.com/groups/convivereorsielupi
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Duro giudizio del prof. Luigi Boitani, tra i massimi esperti di lupi in Italia, sulla recente uccisione di un lupo da parte della Provincia Autonoma di Trento: «Agire senza dati precisi non serve né incide sulle predazioni».fonte: https://www.larena.it//territorio-veronese/lessinia/lupo-abbattuto-lessinia-parla-biologo-inutile-per-allevamenti-1.12796192
Per la prima volta in Trentino si è ucciso legalmente un lupo, ad opera della Provincia Autonoma. E' il primo dei due previsti a Malga Boldera, nella Lessinia trentina. Il TAR ha rigettato i ricorsi delle associazioni animaliste, forte del recente declassamento della protezione del lupo (ma ancora non recepito dall'Italia) e soprattutto dal parere favorevole di Ispra, nonostante la Forestale avesse verificato il malfunzionamento del recinto elettrico in una precedente ispezione, non ci fossero cani da guardiania né la presenza del pastore. Siamo dunque all'assurdo che prima si fucilano i lupi, e solo successivamente si discute nel merito nella discussione al TAR se l'abbattimento era legittimo o no. fonte: https://www.ildolomiti.it/ambiente/2025/lupo-ucciso-pronti-a-denunciare-i-responsabili-dellabbattimento-le-associazioni-animaliste-fatto-di-una-gravita-senza-precedenti
La cittadina rumena di Băile Tusnad ha ridotto drasticamente gli incidenti legati agli orsi, trasformandosi in un modello per la coesistenza uomo-orso in Europa. Attraverso un progetto innovativo lanciato dal sindaco, che include monitoraggio scientifico, tecnologie avanzate e il coinvolgimento della comunità, le emergenze annuali sono passate da oltre 200 a quasi zero. Vengono impiegati team di emergenza specializzati, app dedicate per la segnalazione, recinzioni virtuali e studi sui comportamenti degli orsi, con l'obiettivo di sviluppare un "gemello digitale" del territorio per prevedere i movimenti degli animali. Nonostante il successo, l'autore evidenzia che poche altre comunità hanno adottato questo approccio, suggerendo una possibile mancanza di interesse nel risolvere il conflitto orso-uomo. L'articolo enfatizza l'importanza di ricostruire la fiducia tra i residenti e le istituzioni e di considerare la gestione costante piuttosto che soluzioni definitive.fonte: https://www.iltquotidiano.it/articoli/il-paese-romeno-che-convive-con-lorso-da-duecento-emergenze-lanno-a-quasi-zero-ecco-come-abbiamo-fatto/
Il 15 luglio 2025, un'ampia coalizione di oltre 75 Organizzazioni Non Governative (ONG) ambientalisti e animaliste, provenienti da tutta Europa, ha inviato una lettera aperta agli Stati membri dell'UE, ai parlamenti nazionali e ai media europei e internazionali. Il loro messaggio è un appello inequivocabile: "Fidatevi della scienza, sostenete i lupi, rifiutate il declassamento."Queste associazioni ambientaliste e animaliste chiedono con urgenza che gli Stati membri dell'UE di non modificare le loro leggi nazionali per ridurre lo status di protezione del lupo. Tra i principali motivi di contestazione: Mancanza di basi scientifiche solide: la maggior parte delle popolazioni di lupi rimane vulnerabile o a rischio.Declassamento non obbligatorio a livello nazionale: gli Stati possono rifiutarlo fino al 2027.Contrasto con la Direttiva Habitat, che si basa su criteri ecologici, non su considerazioni politiche o economiche.Rischio per la biodiversità ed equilibrio ecosistemico.Impatto minimo sulle attività agricole, già compensate con fondi Ue.Ricorso legale in corso presso la Corte di giustizia europea.Il documento ufficiale della letterahttps://www.iononhopauradellupo.it/wp-content/uploads/2025/07/Final.-PDF.-Wolf-Downlisting.-Letter-to-EU-27-States.-July-2025.-word.-75-logos-it.pdf
DifesAttiva è un'associazione nata nel 2016 all'interno del Progetto Life Medwolf, fondata da allevatori per allevatori. La sua missione principale è creare una rete di imprenditori agricoli zootecnici che si sentivano soli nell'affrontare le sfide legate alla coabitazione con i predatori e alla promozione delle loro attività agricole.L'associazione si dedica a:• La protezione e valorizzazione del settore zootecnico estensivo, con particolare attenzione al benessere del bestiame e alla gestione aziendale.• La promozione di un'agricoltura in equilibrio con l'ambiente e la biodiversità, sostenendo la tradizione culturale italiana.• Offrire assistenza tecnica gratuita per la corretta adozione di strategie anti-predatorie e la gestione dei cani da protezione, mettendo a disposizione un tecnico specializzato formatosi direttamente al pascolo.• Creare una rete di supporto tra pastori/allevatori e chi è interessato al settore, riducendo le distanze e favorendo un miglioramento generale nella comunicazione.I membri fondatori, tra cui la Presidente Francesca Barzagli e il Consigliere Fabio Neri, sono pastori da generazioni e apportano al progetto una profonda conoscenza diretta del settore. Sebbene nel 2024 DifesAttiva sia diventata un'Associazione di Promozione Sociale (APS) aprendo alla possibilità di supportare e diventare sostenitori attivi anche a chi non è pastore, il suo cuore pulsante rimane saldamente ancorato al mondo dell'allevamento, con l'obiettivo di garantire un futuro sostenibile a questo prezioso settore. Ascoltate le storie, le sfide e le soluzioni di chi ogni giorno vive e lavora al pascolo, con DifesAttiva.FONTE: sito ufficiale https://www.difesattiva.org/
Abbattimento lupo in Alto Adige, l’affondo di Boitani: "Solo un atto politico dimostrativo che non risolve nulla". Docente di Zoologia all’Università La Sapienza di Roma e presidente della Large Carnivore Initiative for Europe, uno dei massimi esperti in tema lupo, spiega che il prelievo non rappresenta un problema per la specie ma non è nemmeno la soluzione dei problemi. Il tema è quello della prevenzione che “non è solo importante ma è essenziale” spiega Boitani. “Un dovere per la coesistenza. A meno che l'Alto Adige non abbia deciso che l'uomo è padrone su tutta la montagna e tutti gli altri esseri devono andare a farsi friggere”.fonte: https://shrturl.app/Oe2LfW
Il parere favorevole di Ispra all'abbattimento di due lupi in Alto Adige, per la prima volta in Italia, lascia molto perplessi: le misure di prevenzione, come si evince dalla richiesta stessa della Provincia e della risposta di Ispra, erano chiaramente inadeguate. Eppure Ispra ha dato il via libera all'abbattimento di due lupi, che non risolverà nulla. Un lupo maschio è già stato ucciso ( a notte fonda, presso un gruppo di vitelli incustoditi, a 2800 metri di quota!). Più che un parere scientifico sembra dunque un contentino politico al governo, alla Provincia di Bolzano e agli allevatori fonte: parere Ispra favorevole all'abbattimento
Il rapporto si concentra ampiamente sulla conservazione dell'orso bruno marsicano, un orso unico al mondo che vive solo in Centro Italia. Il rapporto parla del monitoraggio demografico e sanitario, la mitigazione dei conflitti uomo-orso. Evidenzia i progressi nelle misure preventive come le recinzioni elettrificate e le iniziative "Comunità a Misura d'Orso". Il testo affronta anche le cause di mortalità degli orsi, notando un'alta percentuale dovuta ad attività umane, e descrive il ruolo delle unità cinofile antiveleno e delle Reti di Monitoraggio regionali. Infine, sottolinea l'importanza della collaborazione tra enti e associazioni per la protezione della specie.fonte: https://www.parcoabruzzo.it/pdf/NatProtetta-2025.pdf
La notizia del trasferimento dell'orsa JJ4 in Germania, che per difendere i suoi cuccioli ha ucciso Andrea Papi (2023), ha riacceso il dibattito sugli orsi in Trentino, la cui sopravvivenza è a forte rischio per le decisioni politiche. I referenti del parco tedesco che ha accolto JJ4; "Il destino di JJ4 è un esempio lampante di una gestione fallimentare della fauna selvatica e dei grandi carnivori. In mezzo ai tanti dibattiti, si corre spesso il rischio di dimenticare quella che dovrebbe essere la priorità assoluta: l'animale stesso". Il futuro degli orsi nelle Alpi è alquanto incerto...fonte: Alternativer Bärenpark Schwarzwaldhttps://shrturl.app/jTkZWf
La Svizzera ha adottato un modello basato su abbattimenti massicci, una strada che anche l'Unione Europea sta considerando di estendere a tutti i Paesi membri. Tuttavia, questo "modello svizzero", analogamente a quello francese, si sta rivelando inefficace e controproducente. Nonostante un numero record di lupi abbattuti (125 nel periodo 2024/25), la crescita della specie sul territorio non si è fermata e, paradossalmente, i casi di predazione e i danni agli allevatori sono aumentati significativamente. Ad esempio, in Ticino, i casi di predazione attribuiti al lupo sono passati da 11 nel 2023 a 19 nel 2024, con una previsione fino a 39 per il 2025.Lo zoologo Marco Antonelli del WWF Italia afferma che questi dati confermano l'inefficacia scientifica degli abbattimenti, sia reattivi che proattivi, nel risolvere i conflitti con i lupi.fonte: https://www.ildolomiti.it/ambiente/2025/lupi-abbatterli-non-serve-e-il-modello-svizzero-lo-conferma-li-e-record-di-uccisioni-ma-crescono-le-predazioni-preferire-il-populismo-alla-scienza-porta-a-questo
In Italia, l'utilizzo dello spray anti-orso non è consentito liberamente, a differenza del Nord America dove è considerato un efficace strumento di mitigazione dei conflitti uomo-orso. Nel nostro paese la sua detenzione è equiparata a quella di una pistola per cui occore avere il porto d'armi. Attualmente, l'impiego è concesso solo al Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento, con specifiche "regole d'ingaggio".Le principali preoccupazioni riguardano la sua pericolosità se mal utilizzato, specialmente contro persone (può causare danni permanenti agli occhi e problemi respiratori), e i rischi legati a un uso improprio o non corretto, come la difficoltà di azionarlo rapidamente, la mancanza di tempo di reazione, l'errore di mira.Fattori come temperatura e vento possono inoltre ostacolarne l'efficacia. L'adozione di tale spray richiederebbe un contesto culturale e di formazione approfondita simile a quello nordamericano, che in Europa manca, così come mancano studi scientifici specifici sul suo utilizzo nel continente.
Nelle foreste dei Carpazi rumeni, la coesistenza tra l'uomo e la fauna selvatica è una sfida crescente a causa degli incontri tra comunità rurali, orsi bruni e cinghiali. Le intrusioni notturne causano danni e richiedono interventi tempestivi da parte delle Squadre di Intervento Rapido.Per affrontare questa problematica, è stato sviluppato un innovativo sistema di allerta basato sull'Intelligenza Artificiale (AI). Questo sistema utilizza fototrappole 4G che inviano immagini a un server per l'analisi AI. L'AI identifica orsi e cinghiali con quasi il 100% di precisione, inviando allarmi istantanei alle squadre.L'obiettivo è migliorare la prevenzione degli incidenti e promuovere una convivenza più armoniosa tra persone e fauna selvatica nei Carpazifonte: https://www.endangeredlandscapes.org/news/ai-for-wildlife-monitoring-a-real-time-alert-system-for-bears-and-wild-boars-in-romanias-carpathian-mountains/
RO-ALERT è il sistema nazionale di allerta rapida della Romania, progettato per informare la popolazione in tempo reale su situazioni di emergenza che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Negli ultimi anni, si è rivelato fondamentale soprattutto per l'avviso della presenza di orsi nelle vicinanze di aree abitate o turistiche. La necessità di questo sistema è emersa a causa dell'aumento degli incontri tra orsi e persone in Romania, paese che ospita la più grande popolazione di orsi bruni d'Europa, con una presenza significativa nei Carpazi.Tecnicamente, RO-ALERT si basa sulla tecnologia Cell Broadcast, che consente di inviare messaggi di allerta a tutti i telefoni cellulari (smartphone e telefoni più datati compatibili GSM 2G/3G/4G) presenti in una specifica area geograficafonte: https://ro-alert.ro/
Guida pratica e approfondita su come comportarsi in presenza di orsi bruni, animali la cui popolazione sulle Alpi centrali è aumentata grazie al progetto "Life Ursus". Il suo obiettivo è fornire consigli su come gestire un eventuale incontro, specialmente alla luce di recenti incidenti che hanno riacceso il dibattito sulla convivenza tra uomo e orso.Con la consulenza scientifica dello zoologo Andrea Mustoni del Parco Naturale Adamello Brenta. Gli orsi siano animali tendenzialmente pacifici che cercano di evitare l'uomo. Gli attacchi sono molto rari e generalmente di autodifesa (in difesa di cibo, cuccioli o del proprio "spazio vitale") e non a scopo predatorio.fonte: https://www.corriere.it/animali/guide/25_marzo_04/cosa-fare-se-si-incontra-un-orso.shtml
La gestione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali è sotto esame critico, specialmente dopo il primo caso di mortalità umana causata da un orso nell'aprile 2023, che ha generato una forte reazione emotiva e mediatica. L'Associazione Teriologica Italiana (ATIt) sottolinea la necessità di un approccio scientifico e trasparente nella gestione, criticando le proposte di rimozione massiva di orsi senza basi scientifiche, che potrebbero compromettere la conservazione della specie. Nonostante gli sforzi di reintroduzione, persistono sfide legate all'accettazione sociale, alla mortalità indotta dall'uomo e alla diminuzione della variabilità genetica. Viene ribadito che il rischio di incidenti non potrà mai essere azzerato, rendendo fondamentale una comunicazione chiara e un'accettazione consapevole del rischio da parte della societàfonte: Ass. Teriologia Italiana
Rachel Carson (1907-1964), scienziata e scrittrice, fu una figura chiave per l'ambientalismo moderno. Fin dall'infanzia, sviluppò un profondo legame con la natura, influenzata dalla madre e dal "Nature study movement". Fu la prima donna a bordo di una nave di ricerca oceanografica, comprendendo l'interconnessione di ogni cosa in natura.Raggiunse la fama con la sua "trilogia del mare", in particolare The Sea Around Us (1951), usando un linguaggio accessibile ma scientificamente accurato. Il suo capolavoro fu "Primavera Silenziosa" (Silent Spring), pubblicato nel 1962, che denunciò i devastanti effetti dei pesticidi, come il DDT, sulla catena alimentare.Nonostante feroci attacchi dalle industrie chimiche, Carson continuò la sua battaglia per un "uso più informato e consapevole" dei prodotti chimici e "norme più certe". Il suo lavoro portò alla creazione dell'EPA nel 1970 e alla messa al bando del DDT nel 1972 negli Stati Uniti. Morì nel 1964, lasciando un'eredità duratura sulla legislazione e la coscienza ambientale globalefonte: https://shrturl.app/uAOFvN
Il DDL di modifica della Legge 157/92, analizzato dal WWF Italia, condivisa da 46 associazione ambienaliste, ribalta il principio di protezione della fauna definendo addirittura la caccia come attività che "concorre alla tutela della biodiversità". La proposta estende enormemente le aree cacciabili a scapito di quelle protette, liberalizza l'uso e il possesso di richiami vivi e la caccia "senza regole" in aree private, favorendo l'accesso a cacciatori stranieri senza formazione. Il DDL, che estende il periodo di caccia oltre febbraio, affida il controllo della fauna anche a soggetti privati e introduce sanzioni per chi protesta, senza inasprire quelle per bracconaggio e traffico. Il WWF denuncia "plurime violazioni costituzionali e della normativa europea"fonte: analisi legge sulla Caccia del WWF https://shrturl.app/2h__Ls
L'antropocentrismo è definito come una "patologia" umana: una stupidità che danneggia l'ambiente e le sue risorse, e sul lungo periodo danneggia soprattutto noi stessi. Le crisi ecologiche e climatiche sono tra i risultati più evidenti, il Covid che ha messo in ginocchio il mondo per anni è tra le minacce pandemiche più concrete e pericolose per la specie umana. Le alternative sono l'antispecismo, il biocentrismo e l'ecocentrismo come vie per ridefinire eticamente il rapporto umano con la natura e le altre specie.fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Antropocentrismo
Il WWF Italia propone un approccio scientifico e socio-culturale per migliorare la gestione dell'orso e la coesistenza con l'uomo in Trentino e sulle Alpi centro-orientali, ritenendo inadeguata la gestione degli ultimi 20 anni. Critica l'inattuazione di interventi previsti dal PACOBACE (Piano di Conservazione Interregionale dell’Orso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali), come comunicazione e prevenzione dei comportamenti problematici, e l'approccio "più politico che scientifico" della Provincia Autonoma di Trento, che punta più agli abbattimenti che alla informazione e alla prevenzionefonte: https://www.wwf.it/uploads/PROPOSTE-DEL-WWF-PER-MIGLIORARE-LA-GESTIONE-DELLORSO-SULLE-ALPI-finale.pdf
Il ruolo cruciale e spesso nefasto dei media e del web nel diffondere disinformazione e allarmismo riguardo a orsi e lupi in Trentino è un problema molto grave. Notizie false o gonfiate, video di orsi romeni spacciati come trentini, presunte predazioni di galline attribuite a orsi ma causate da faine, racconti esagerati di orse vicino a campi sportivi o a scuole. Un coacervo di notizie horror quotidiane che martellano il lettore ma che, spesso, alla verifica dei fatti non trovano riscontro. I media e soprattutto la stampa locale inseguono non la corretta informazione ma l'audience e i like sui social. La Provincia ha aperto una apposita rubrica in rete dove smentire le fake news, ma è una battaglia persa in partenza. Le notizie fasulle, le mistificazioni, la propaganda contro i carnivori, le strumentalizzazioni dei politici, non si contano letteralmente, è impossibile farvi fronte.fonte: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Notizia-vera-o-falsa