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Vedere voci
Vedere voci
Author: Adelphi Edizioni
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© Adelphi Edizioni
Description
Vedere voci è un podcast di Adelphi che mette al centro i libri, la loro singolarità, i mondi che raccontano e a volte celano e chi li ha creati.
In questo podcast troverete contenuti esclusivi sui libri della nostra casa editrice.
Ogni puntata proporrà agli ascoltatori nuove interviste con autori, traduttori e curatori, ma anche approfondimenti tematici e letture tratte dalle novità e dai classici Adelphi.
Buon ascolto!
Cura editoriale di Roberto Colajanni e Matteo Baldi
Musiche de i cani
Coordinamento tecnico e post-produzione di Luca Bozzoli
Letture di Andrea Cecchi
Per la voce di Han Kang nella sigla di Vedere voci: © Nobel Prize Outreach. Production: SVT
La cover del podcast © Kazumasa Nagai, Kazumasa Nagai One-Man Show (1968).
In questo podcast troverete contenuti esclusivi sui libri della nostra casa editrice.
Ogni puntata proporrà agli ascoltatori nuove interviste con autori, traduttori e curatori, ma anche approfondimenti tematici e letture tratte dalle novità e dai classici Adelphi.
Buon ascolto!
Cura editoriale di Roberto Colajanni e Matteo Baldi
Musiche de i cani
Coordinamento tecnico e post-produzione di Luca Bozzoli
Letture di Andrea Cecchi
Per la voce di Han Kang nella sigla di Vedere voci: © Nobel Prize Outreach. Production: SVT
La cover del podcast © Kazumasa Nagai, Kazumasa Nagai One-Man Show (1968).
6 Episodes
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Quarant’anni sono un tempo considerevole, per una collana editoriale. Per “Fabula” di Adelphi, però, il tempo sembra aver agito come un incantamento: ogni nuovo titolo ha ampliato un mondo, ogni nuovo autore accolto ha portato con sé un regno. Per celebrare questo anniversario speciale, Adelphi ha scelto di affidarsi all’immaginazione e alla mano sapiente di Stefano Faravelli, artista, viaggiatore e maestro del taccuino illustrato, per dare forma a un’impresa visionaria: una mappa che non rappresenta territori reali, ma un arcipelago letterario, un continente fantastico composto dai luoghi, dalle atmosfere e dalle vite degli scrittori che abitano la collana.Buon ascolto!
Sin dall'apparire delle "Sette brevi lezioni di fisica", Carlo Rovelli invita i suoi lettori a rimettere in discussione le proprie certezze. Con leggerezza, Rovelli si muove fra gli abissi speculativi della relatività quantistica, senza paura di toccarne il fondo – anche perché quel fondo, secondo lui, non esiste. «Elettroni e mente, sassi e leggi, giudizi e galassie non sono di natura essenzialmente diversa gli uni dagli altri. Sono nozioni che si illuminano a vicenda». Di questo continuo gioco di specchi è fatto il mondo, e per comprenderlo in tutta la sua complessità, per vederne la coerenza e «sentire che è la nostra casa», scrive Rovelli nel suo ultimo libro - ribadendolo in questa intervista esclusiva che siamo lieti di poter proporre ai nostri ascoltatori - bisogna fare un salto ulteriore e accogliere l’incertezza che è al cuore della conoscenza, quella che porta all’«eguaglianza di tutte le cose». Come il personaggio di un racconto del Zhuangzi – uno dei grandi libri dell’antichità – che dopo aver sognato di essere una farfalla «svolazzante e soddisfatta della sua sorte» non sa più se è stato lui a sognare la farfalla o è la farfalla a sognare lui. Buon ascolto!I libri di cui si parla in questo episodio sono:* Sull'eguaglianza di tutte le cose, di Carlo Rovelli. Piccola Biblioteca Adelphi, 2025. * Sette brevi lezioni di fisica, di Carlo Rovelli. Piccola Biblioteca Adelphi, 2014. * Zhuangzi, a cura di Liou Kia-hway. Traduzione di Carlo Laurenti, Christine Leverd. Gli Adelphi, 1992.
In questa puntata racconteremo tre forme di irrequietezza.L'irrequietezza all’interno dell’atomo, che fu governata momentaneamente per costruire la bomba atomica e alla quale, oggi, corrisponde una crescente irrequietezza geopolitica sempre più vicina al puro, ingovernabile caos.Passeremo poi a sondare l’irrequietezza dell’anima, quella di una grande scrittrice che - nel corso della sua breve vita - riuscì a trasformare le contraddizioni che avvertiva in sé in una luminosa elegia dell’umano. Infine, attraverso l'arte del romanzo, incontreremo l’irrequietezza sotto forma di un personaggio: la protagonista indimenticabile di un thriller metafisico che, seguendo la logica allucinata del delirio e dell’autodistruzione, trascinerà il lettore in una quest tanto insensata quanto ineludibile.Buon ascolto!I libri di cui si parla in questo episodio sono:* Il bazar atomico, di William Langewiesche. A cura di Matteo Codignola. Gli Adelphi. 182 pp.Adelphi Edizioni 2025* Etty Hillesum. Il racconto della sua vita, di Judith Koelemeijer. Traduzione di Claudia Di Palermo, Francesco Panzeri e Davide Trovò. La collana dei casi. 610 pp.Adelphi Edizioni 2025* Biglietto di sola andata, di Muriel Spark. Traduzione di Monica Pareschi. Fabula. 106 pp.Adelphi edizioni 2025
Quello che ci accingiamo a percorrere nella terza puntata del podcast di Adelphi è un itinerario eccentrico, frammentato, un percorso compiuto intorno a una parola carica di significati diversi, spesso negativi e a volte contraddittori: la parola "giudizio". Dopo aver attraversato quattro libri - con la guida dei loro autori, traduttori, curatori - ci saremo forse avvicinati di qualche passo a una verità possibile su alcune delle tante accezioni di questo concetto, simile a un prisma che rifrange immagini diverse a seconda del punto dal quale lo si osserva. Buon ascolto!I libri di cui si parla in questo episodio sono:* Potrebbe anche non esserci più un mondo, di H.P. Lovecraft. A cura di Ottavio Fatica. Piccola Biblioteca Adelphi.Adelphi Edizioni 2025* Albert Speer. La sua battaglia con la verità, di Gitta Sereny. Traduzione di Valeria Gattei. La collana dei casi. 1029 pp.Adelphi Edizioni 2025* Invettive musicali, di Nicolas Slonimsky. A cura di Carlo Boccadoro. La collana dei casi. 429 pp.Adelphi edizioni 2025* Perché moriamo, di Venki Ramakrishnan. Traduzione di Maurizio Bruno. Biblioteca Scientifica. 348 pp.
Tre libri, tre viaggiatori incantati.Accompagnati dalle voci di Michael Bible, Yasmina Reza e Stefano Faravelli, ci mettiamo in viaggio verso orizzonti lontani, vicini o apparentemente irraggiungibili. “Goodbye Hotel”, “La vita normale” e “Verso Capo Horn” sono libri molto diversi, nati da esperienze o esigenze che lo sono altrettanto, ma che suscitano nel lettore lo stesso sentimento di meraviglia e incanto per le storie che raccontano.I libri di cui si parla in questo episodio sono:* Goodbye Hotel, di Michael Bible, Traduzione di Martina Testa, Fabula, 4192025, Adelphi Edizioni, 2ª ediz., pp. 156* La vita normale, di Yasmine Reza, Traduzione di Davide Tortorella, Fabula, 4222025, Adelphi Edizioni, 2ª ediz., pp. 193* Verso Capo Horn, di Stefano Faravelli, Fuori collana, Adelphi Edizioni, 662025, pp. 97
In questa prima puntata parleremo di un libro che, quando uscì per la prima volta, nel 1969, fece tremare un paese. A distanza di più di cinquant’anni, l’uragano Portnoy promette di portare ancora scompiglio nella comunità dei lettori, non per lo scandalo, ma per le sue formidabili qualità letterarie. Quella che arriva in libreria in questi giorni è un’edizione completamente nuova, a partire dal titolo, che s’interroga sul concetto di fedeltà nella traduzione, e riporta al centro il personaggio, come sanno fare i grandi romanzi.Ne parliamo con Matteo Codignola, curatore e traduttore dell’edizione che inaugura la ripubblicazione presso Adelphi di tutte le opere di Philip Roth in nuova traduzione, e con la Professoressa Elèna Mortara, grande esperta di Roth e curatrice del Meridiano a lui dedicato.Cover: © CAPP ENTERPRISES, INC.









