Discover
Volta La Carta audiolibri
Volta La Carta audiolibri
Author: Alessia Cravero
Subscribed: 0Played: 4Subscribe
Share
© Copyright Volta La Carta
Description
Registrazioni artigianali di audiolibri fatti a mano. Sto studiando per diventare narratrice di audiolibri e podcast. Intanto, carico qui alcune registrazioni "fatte in casa", un po’ imperfette, ma ricche di emozioni come tutte le cose artigianali. Spero possano fare compagnia a chiunque abbia voglia di ascoltarle. Iscriviti al canale per non perderti gli ultimi racconti!
48 Episodes
Reverse
Novella tratta dalla raccolta "Erba sul sagrato: intermezzo di prose", pubblicata nel 1939.
Novella pubblicata nella raccolta "Piccoli gorghi", 1911.Traduzioni dal siciliano e note al testo “Di poi, passaru l’autri, cchiu di trenta: li picciotti sciamaru comu l’api; mi parsi ca lu scuru ad uno ad uno si l’avissi agghiuttutu, e ca lu ventu, ‘ndra da negghia tirrana ‘mpicciusa l’avissi straminatu pri lu munnu. Lu scuru li tirava; una centona, un ciarmulizzu, e nomi, e vuci, e chianti: unu cantava cu tuttu lu ciatu, ma c’era tanta rabbia ‘tra dda vuci la dispirazioni e lu duluri, paria mmalidicissi e celu e terra” (Vito Mercadante, “Focu di Mungibeddu”)Traduzione: “Poi passarono gli altri, più di trenta; i giovanotti sciamarono come le api; Mi sembrò che il buio ad uno ad uno li avesse inghiottito, e che il vento, nella nebbia fastidiosa di terra li avesse sparpagliati per il mondo. Il buio li spingeva; uno schiamazzo, un cicaleccio, e nomi, e voci, e pianti: uno cantava con tutto il fiato, ma c’era tanta rabbia in quella voce, la disperazione e il dolore, pareva maledicesse cielo e terra.”“Tintinnio delle bubbole”: rumore delle sonagliere.“Abballinate”: infagottate.“Mezzaiolo”: voce toscana per “mezzadro”“Stella, tesoro, Cavaleri finu, San Giorgiu biunnu. Apuzza nica. Tu mi ristasti. Chiamalu, papà, chiamalu ca è luntanu…” Traduzione: “Stella, tesoro, cavaliere nobile, San Giorgio biondo. Piccola ape. Tu mi sei rimasto. Chiamalo, papà, chiamalo perchè è lontano”.
Novella scritta negli anni 1894, 1895, inclusa nella raccolta "Le Tentazioni", pubblicata nel 1899. Note al testo:'Pessa assu malu', il nome del cane, significa 'Pensa al male'Il canto:"Adios, Nugoro, adios,Ca parto pro mind'andare,E cando b'app'a torrare,Sos mortos den esser bios,Adios, Nugoro, adios"Traduzione:"Addio, Nuoro, addio,Ché parto per andarmene,E quando ritornerò,I morti saranno vivi.Addio, Nuoro, addio." 'chedda' significa 'grosso branco'
Racconto breve di Maria Messina pubblicato nella raccolta "Piccoli gorghi" nel 1911
Novella tratta dalla raccolta "Le Solitarie", 1917
E non vogliamo metterci alla prova con un classico della letteratura Russa? Ma come no, e allora andiamo! Nella Mosca di fine 800, a vedere cosa succede a questa forestiera, una signora di cui nessuno conosce ancora il nome, ma che tutti chiamano, a forza di vederla passeggiare sola col suo amico a quattro zampe per le vie del centro, “La signora col cagnolino”. Uno dei racconti brevi più celebri di questo scrittore, pubblicato nel 1899. Buon ascolto!
Novella di Luigi Pirandello pubblicata nel 1916 su "Noi e il mondo" e nella raccolta "Candelora" del 1928. Immagina che nel paese in cui vivi, ogni anno ci sia una festa che tu disprezzi con tutto il cuore, che da bambino ti ci portavano a forza ed eri costretto ad assistere allo sgozzamento dei maiali e poi ai bagordi che ne seguivano, tra salsicce alla brace e litrate di vino. Tu rimani sconvolto da tutta questa bruttura, e cresci, e decidi di vendicarti a tuo modo: scrivendo un racconto, perché tu nel frattempo sei diventato uno scrittore e ti chiami Luigi Pirandello.. non so se sia andata veramente così, ma a me piace pensare di sì, perché quella del Signore della Nave era una festa che esisteva per davvero, e veniva festeggiata nei pressi della chiesa di San Nicola, nella splendida Valle dei Templi di Agrigento la prima domenica di settembre. Pirandello non perde l’occasione per scriverne una novella che ho adorato per la sua comicità e schiettezza. Partendo da un “malinteso” con un conoscente, la critica parte da questa vicenda particolare per poi estendersi a tutti i compaesani e infine all’umanità intera e al suo modo, a volte insensato e brutale di celebrare la spiritualità. Pirandello.. più ti leggo e più ti amo! Buon ascolto! 🐽#pirandello #raccontibrevi #novelle #scrittoriitaliani #letteraturaitaliana #audiolibro #audiolibri
Una delle primissime novelle scritte da Grazia Deledda, un rocambolesco racconto del terrore ambientato in Gallura, pubblicato nella sua prima raccolta di novelle "Nell'azzurro", 1890.
Novella tratta dalla raccolta "Piccoli gorghi", pubblicata nel 1911.
Racconto breve di Joseph Conrad pubblicato nel 1903.
Novella tratta dalla raccolta "Pagina azzurra - Commedie borghesi", pubblicata nel 1910
Racconto incluso nella raccolta "Le Solitarie", pubblicato nel 1917
Novella che apre la raccolta omonima, pubblicata nel 1909
Racconto breve di Cesare Pavese incluso nella raccolta "Feria d'agosto", pubblicata nel 1946.
Novella tratta dalla raccolta "Le Tentazioni", pubblicata nel 1899.Ho scritto un elenco dei personaggi del racconto, sperando possa tornarvi utile qualora doveste trovare difficoltà a ricordarvi i nomi e le parentele di questa splendida novella familiare. Donna Martina Marvu (madre) Margherita Marvu (figlia maggiore) + Giovanni Faira (suo marito) Nino Faira (fratello di Giovanni, 19 anni)
Filippa Marvu (secondogenita, 20 anni) Maria Marvu (terza figlia, 17 anni) Diego Marvu (quarto figlio 13 anni) “Il Piccolo Gregge”: Martino e Peppino Marvu (8 e 10 anni) figli di Donna Martina Grazietta e Chicchita Faira (4 e 2 anni) figlie di Giovanni Faira Badora, fantesca Sadurru, servo
Tratta dalla prima raccolta di novelle pubblicata da Grazia Deledda nel 1890, intitolata "Nell'azzurro", è impossibile non vedere in questa novella un racconto autobiografico dell'infanzia dell'autrice.
Novella tratta dalla raccolta "Le solitarie" di Ada Negri, pubblicata nel 1917.Voce narrante: Alessia Cravero
Novella pubblicata nella raccolta omonima "Quand'ero matto...", nel 1902.
Novella tratta dalla raccolta "La regina delle tenebre", di Grazia Deledda, pubblicata nel 1902.
Tratto da "Dialoghi con Leucò", raccolta di dialoghi sui miti greci scritti da Cesare Pavese, pubblicati nel 1947. Come introduzione a questo dialogo Pavese scrive: "Tutti sanno che Odisseo naufrago, sulla via del ritorno, restò nove anni sull'isola di Ogigia, dove non c'era che Calipso, antica dea."Voci narranti: Alessia Cravero e Antonio Mameli























