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Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
Author: Anna Bardazzi - Hypercast
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© 2025 Anna Bardazzi - Hypercast
Description
Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi è un podcast che racconta le storie di donne uccise perché donne, affinché possano essere ricordate come persone, e non come l'ennesimo caso di femminicidio. Ogni episodio racconta la storia e il femminicidio di una donna diversa, i suoi sogni e la sua vita. Delle modalità in cui un uomo a lei vicino ha deciso di prendersi la sua vita e di come è stato giudicato quest'uomo in tribunale. Il podcast è realizzato con la collaborazione dell'avvocata Roberta Sandri.
Esce ogni 15 del mese, un episodio al mese.
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Questo podcast fa parte di Hypercast Network — 📧 Per proposte commerciali scrivi a: r.verrengia@hypercast.studio
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44 Episodes
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I due processi a Bruno Lorandi: quello per l'omicidio del figlio Cristian Lorandi e quello per il femminicidio di Clara Bugna, sua moglie. Verrà condannato solo per il secondo. Clara Bugna era nata il 26 settembre 1952 in provincia di Brescia e aveva due fratelli. Ha conosciuto giovanissima, a 13 anni, il suo futuro marito, Bruno Lorandi. Si sono sposati nel 1973 e il 2 marzo 1976 è nato il loro primo e unico figlio, Cristian. Clara lavorava in un ristorante e lei e suo marito ricevevano l'aiuto dei nonni per la gestione del piccolo Cristian. Il 28 aprile 1986, mentre i genitori sono a lavorare, Cristian va a trovare un amico. Non tornerà mai più e verrà ritrovato morto, il giorno dopo. Per il suo omicidio sarà processato il padre, poi assolto da ogni accusa. Clara Bugna non smetterà mai di cercare il colpevole della morte del figlio e questo, per la verità processuale, le costerà la vita. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, figlicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Laëtitia o la fine degli uomini, di Ivan Jablonka Madri assassine - Maternità e figlicidio nel post-patriarcato, di Sara Fariello L'audio dell'intervista a Clara Bugna è tratto da Storie Maledette, episodio del luglio 2012 MUSICHE Is Suspense (Curious Neighbors) - AlexGrohl Clockwork Chaos (Dark Trailer Intro) - ShtakalBerry A sad piano - Music_For_Videos Kids cheering on playground - paulseling Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles Countdown Dramatic - NikitaKondrashev Bittersweet melody - RuslanSikunov Dark Tension - NikitaKondrashev Anxiety - Ashot_Danielyan sleepless - soft piano - Clavier-Music Influencer of dharma - Patrizio Yoga -Olistik Sound Project - PatrizioYoga Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
I due processi a Bruno Lorandi: quello per l'omicidio del figlio Cristian Lorandi e quello per il femminicidio di Clara Bugna, sua moglie. Verrà condannato solo per il secondo. Clara Bugna era nata il 26 settembre 1952 in provincia di Brescia e aveva due fratelli. Ha conosciuto giovanissima, a 13 anni, il suo futuro marito, Bruno Lorandi. Si sono sposati nel 1973 e il 2 marzo 1976 è nato il loro primo e unico figlio, Cristian. Clara lavorava in un ristorante e lei e suo marito ricevevano l'aiuto dei nonni per la gestione del piccolo Cristian. Il 28 aprile 1986, mentre i genitori sono a lavorare, Cristian va a trovare un amico. Non tornerà mai più e verrà ritrovato morto, il giorno dopo. Per il suo omicidio sarà processato il padre, poi assolto da ogni accusa. Clara Bugna non smetterà mai di cercare il colpevole della morte del figlio e questo, per la verità processuale, le costerà la vita. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, figlicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Laëtitia o la fine degli uomini, di Ivan Jablonka Madri assassine - Maternità e figlicidio nel post-patriarcato, di Sara Fariello L'audio dell'intervista a Clara Bugna è tratto da Storie Maledette, episodio del luglio 2012 MUSICHE Steering Politics - Grand_Project Sad Documentary Music Background - SigmaMusicArt Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo A sad piano - Music_For_Videos Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze, quando non diversamente esplicitato. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Veronica Abbate, diciannovenne uccisa con un colpo di pistola dall'ex che non accettava la separazione. Questo episodio è scritto con la collaborazione di Clementina Ianniello, mamma di Veronica Abbate. Veronica Abbate era nata il 15 dicembre 1986 dai genitori Tina e Lello, e aveva una sorella di quattro anni più grande, Ilenia. Era iscritta al liceo scientifico quando, quattordicenne, aveva incontrato Mario Beatrice. I due erano stati insieme circa quattro anni, poi Veronica si era stancata dei continui tira e molla a cui la sottoponeva il ragazzo, dei ricatti emotivi e della relazione tossica che avevano instaurato. Nei mesi successivi alla loro rottura, Beatrice ha fatto di tutto per attirare l'attenzione di Veronica, arrivando a simulare degli incidenti stradali. Poi le ha chiesto di vedersi un'ultima volta, e lei, una persona buona e sempre disponibile per gli altri, ha accettato. Veronica sognava di diventare medica. Dal 2006, sua madre Tina si batte affinché non ci siano più bambine, ragazze e donne uccise per motivi di genere. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Paula - Isabel Allende Associazione V.E.R.I. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Nunzia Maiorano, massacrata in casa con 47 coltellate dal marito. Nunzia Maiorano era nata il 6 settembre 1976 e viveva con la sua famiglia a Cava de' Tirreni. Dopo le scuole superiori aveva iniziato a formarsi come sarta, poi aveva conosciuto Salvatore Siani ed era stato un colpo di fulmine. Si erano sposati presto e presto avevano avuto il primo figlio, nato nel 2002, poi una bambina nel 2007 e un altro bimbo nel 2012. Nel 2017, dopo anni di violenza economica, fisica e psicologica, Nunzia si è presa una pausa, decisa a lasciare Salvatore. Lui non l'ha accettato, e così l'ha uccisa. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Althusser assassin, La banalité du mâle - Francis Dupuis-Déri Legge 4/2018 a tutela degli orfani di crimini domestici Gli orfani di femminicidio in Italia Statistiche del Ministero dell'Interno BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Irene Focardi, massacrata di botte dal compagno violento che aveva più volte denunciato e ritrovata morta in un sacco nero abbandonato a pochi passi da casa. Irene Focardi era nata il 21 settembre 1972 a Firenze. Era una bambina serena nonostante soffrisse l'assenza del padre, separato dalla madre Anna. Con lei ha vissuto gran parte della sua vita in un appartamento alle Piagge, nella periferia nord-ovest di Firenze. Dopo la fine di una relazione in cui aveva creduto, Irene ha perso il lavoro e ha faticato a reinserirsi nella società, attraversando un periodo di depressione. Quando ha incontrato Davide Di Martino ha pensato che finalmente la vita fosse tornata a sorriderle. Non sapeva che sarebbe stato l'inizio della fine. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, minacce. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI I mostri non esistono - Michela Giachetta BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Sonia Di Maggio, accoltellata in strada dall'ex che non accettava la fine della relazione. Sonia Di Maggio era nata il 15 giugno 1992 da mamma riminese e papà siciliano. Dopo la separazione dei genitori era cresciuta a Rimini con la mamma Sabrina e i suoi amatissimi nonni. Nel 2020, appena uscita da una storia difficile e dolorosa, ha conosciuto un uomo che le era sembrato perfetto. Ma lui aveva mentito su di sé e, nel giro di poco tempo, la sua vera personalità, morbosa e controllante, era venuta fuori. Sonia aveva deciso di lasciarlo per cominciare una nuova vita, lui non l'ha accettato. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, stalking, minacce. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Survey Teen 2024 Senza Confine - Fondazione Libellula Il delitto d'onore Dove non mi hai portata - Maria Grazia Calandrone BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Mariella Anastasi, incinta di nove mesi di una bambina, arsa viva dal marito e dalla sua amante. Maria Anastasi, chiamata da tutti Mariella, era nata il 5 luglio 1972 a Trapani. A vent'anni ha conosciuto Salvatore Savalli e a ventiquattro hanno avuto la loro prima figlia, poi un'altra ancora, poi un maschio. Nel giugno 2012 hanno accolto in casa la ex del fratello di Salvatore, insieme ai suoi figli. Era l'amante dell'uomo. Quando Mariella se ne rende conto, per lei e la piccola Paola, di cui è incinta di nove mesi, è già troppo tardi. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, violenza su minori. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Si ringrazia la professoressa Silvia Grasso per la chiacchierata sulle streghe siciliane. FONTI Féminicides, une histoire mondiale - Christelle Taraud Le “donne di fora” siciliane, chi erano in realtà le streghe perseguitate per secoli dagli inquisitori Di troppo amore, fuori dal labirinto della dipendenza affettiva - Ameya Gabriella Canovi BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
La misteriosa scomparsa di Mariella Cimò, l'amante di cani e gatti fatta sparire dal marito che voleva avere altre donne. Mariella Cimò era nata a Palermo il 4 febbraio 1939 ed era cresciuta a Catania. A trent'anni si era innamorata di Salvatore Di Grazia, un uomo colto e amante della bella vita. Si erano sposati subito, ma non avevano mai avuto figli. Negli anni, Mariella si era presa cura di decine di cani e gatti, che ospitava nella sua villa. Poi, una notte di fine estate del 2011, i cani hanno abbaiato a lungo. Da quel momento, nessuno ha mai più visto Mariella Cimò, e le cucce, piano piano, sono state smantellate tutte. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Si ringrazia il dottor Andrea Grillone per la consulenza medica. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Non una di meno è un movimento che nasce nel 2015 a seguito del femminicidio di Chiara Paez, quattordicenne incinta uccisa dal fidanzato in Argentina. Lo slogan si ispira ai versi della poeta messicana Susana Chávez, che lottava contro le sparizioni e le uccisioni di donne nella sua città, Ciudad Juárez. Susana Chávez è stata uccisa nel 2011.Questo episodio speciale di Ricorda il mio nome racconta il fenomeno dei femminicidi impuniti di Ciudad Juárez. Femminicidi che sono iniziati oltre trent'anni fa e che hanno dato vita a un movimento globale. È per descrivere i fatti di Ciudad Juárez che Marcela Lagarde ha coniato il termine spagnolo feminicidio. Ed è da qui che si è iniziato a studiare i femminicidio come culmine della violenza di genere.Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio.Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita.FONTIThe age of sex crime - Jane Caputi Femicide, the politics of woman killing - Diana Russel & Jill RadfordDel femicidio al feminicidio - Marcela LagardeOssa nel deserto - Sergio González RodríguezCiudad Juarez. La violenza sulle donne in America Latina, l'impunità, la resistenza delle madri - Silvia Giletti Benso e Laura SilvestriCultura femicida: El riesgo de ser mujer en América Latina - Esther PinedaLa intocable impunidad - Maria MorenoFéminicides et impunité, le cas de Ciudad Juárez - Marie France LabrequeLa escritura en el cuerpo de las mujeres asesinadas en Ciudad Juárez - Rita Laura SegatoFéminicides, une histoire mondiale - Christelle TaraudPrimera tormenta - Susana ChávezNi una más, ni una menos, manifestaciones de mujeres como fuente del derecho - Gabriela Mendizabal BermúdezCiudad Juárez, con la mayor cifra de feminicidios en MéxicoArticoli di Julia Estela Monárrez FragosoBlog di Susana ChávezBlog Nuestras Hijas de Regreso a CasaLa poesia finale è di Cristina Torres Cáceres, Se domani non torno.BRANICold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeriA sad piano - Music_For_VideosPiano Synth Ambient - Lite SaturationMoving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-ComposerDramatic Tension - Ashot-Danielyan-ComposerMelancholic Sad Piano - Music_For_VideosSlow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-ComposerInstagram: @ricordailmionome_podcastPuoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comGli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
I femminicidi di Michela Noli, Ester Pasqualoni e delle figlie di Antonietta Gargiulo, Alessia e Martina. Il 30% dei femminicidi in Italia è un femminicidio-suicidio. Chi uccide una donna decide, in un terzo dei casi, di togliersi la vita. Le storie di queste donne non sono mediatizzate: di loro si parla in qualche articolo, raccontando la “tragedia”, il “dramma”, ma poi vengono ben presto dimenticate. Non c’è bisogno di indagare, non c’è un colpevole da ricercare o da condannare, non ci sono processi televisivi e gogne web o complottisimi. Tutto finisce, anche quando “si cerca il movente”. In questo episodio speciale raccontiamo le storie di queste donne, e proviamo a capire perché un uomo decide di uccidere e poi uccidersi. E perché i media continuano a raccontare i femminicidi-suicidi come una tragedia romantica. Michela Noli, Ester Pasqualoni e Martina e Alessia, le figlie di Antonietta Gargiulo, sono morte due volte: noi siamo qui per ricordarle. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Trovi su YouTube il video del nostro primo evento live, con un caso inedito e le commoventi parole delle famiglie di Elisa Amato, Jennifer Miccio e Claudia Corrieri, vittime di femminicidio. FONTI Otello & Desdemona o del femminicidio: l'attualità della tragedia shakespeariana Maschile patologico. La vocazione suicida del Patriarcato, Paola Zaretti Femicide - The politics of woman killing, Jill Radford e Diana Russell Child outcomes and risk factors in U.S. homicide-suicide cases 1999–2004 Intimate partner homicide–suicide: Perpetrator primary intent across young, middle, and elder adult age categories Epidemiologia dell’omicio-suicidio passionale in Italia Approche psychopathologique du passage à l'acte homicide-suicide Unveiling the Dark Nexus: A systematic review on the interplay of mental health, substance abuse, and socio-cultural factors in femicide Risk Factors for Intimate Partner Femicide–Suicide in Italy: An Ecological Approach L'alienazione parentale in Italia BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Lucia Bellucci, uccisa dal suo ex, un avvocato che non accettava la separazione. Lucia Bellucci era nata il 2 ottobre 1981 ed era cresciuta a Pergola, in provincia di Pesaro Urbino. Aveva aperto un salone nella sua città e negli ultimi anni faceva la stagione estiva e quella sciistica a Madonna di Campiglio. Lucia aveva incontrato Vittorio Ciccolini, un avvocato veronese, durante una vacanza in famiglia sull'isola di Tabarka. Dopo un rapporto tormentato, Lucia l'aveva lasciato, ma lui non l'accettava e la tormentava. Il 9 agosto 2013 Lucia Bellucci scompare nel nulla dopo il famoso "ultimo appuntamento". Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Trovi su YouTube il video del nostro primo evento live, con un caso inedito e le commoventi parole delle famiglie di Elisa Amato, Jennifer Miccio e Claudia Corrieri, vittime di femminicidio. FONTI Metamorfosi – Ovidio Medusa e il corallo – Analisi dell’opera di Giorgio Vasari No visible bruises – Rachel Louise Snyder Femminicidio e stalking – Dott. Marino D’Amore Le rire de la Méduse – Hélène Cixous Il mito di Medusa, la vittima di stupro trasformata in un mostro BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient - Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Dina Dore, neomamma, trovata incaprettata nel portabagagli della sua auto. Il marito si è sempre dichiarato innocente. Dina Dore era nata il 22 settembre 1971 a Gavoi, in Sardegna in una famiglia molto unita. Dopo un lungo fidanzamento si era sposata con Francesco Rocca, dentista. Nel 2007, i due avevano avuto una bambina. Il 26 marzo 2008 Rocca rientra a casa dal lavoro e trova l’auto della moglie parcheggiata in garage. Di lei nessuna traccia. Soltanto dopo molte ore la scientifica farà la macabra scoperta: il corpo senza vita di Dina Dore era nel bagagliaio della sua auto. Il 26 febbraio 2013, dopo quasi cinque anni dalla morte di Dina, viene infine arrestato il mandante del suo femminicidio. Da allora, una bambina che non ha mai conosciuto sua madre cresce con la zia. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Vi aspettiamo il 25 maggio a Prato, alle 17, alla Biblioteca Lazzerini, per il primo incontro live di Ricorda il mio nome. Racconteremo una storia inedita e dialogheremo con il Centro Antiviolenza La Nara. FONTI Accabadora, Michela Murgia, Einaudi L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!, Michela Murgia e Loredana Lipperini, Emons Orfani speciali, Anna Costanza Baldry, FrancoAngeli Sa Crabarissa, leggenda Indagine Istat sulle condizioni di vita delle persone separate in Italia (2011) Si ringrazia l’avvocato Massimo Delogu per la collaborazione. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Gilberta Palleschi, aggredita mentre andava a camminare da uno sconosciuto che voleva stuprarla, uccisa perché si è opposta alla violenza. Gilberta Palleschi era nata il 14 novembre 1957 e viveva a Sora (Frosinone). Lavorava da molti anni come professoressa di inglese alle scuole medie di Sora. Camminava molto, nelle campagne di Sora, spesso con le amiche ma a volte anche da sola. Proprio come quella mattina del primo novembre 2014, quella della sua scomparsa. Per settimane le forze dell'ordine e tutta la comunità di Sora l'avevano cercata ovunque, ma solo un dettaglio fortuito e casuale, uno di quelli a cui non dai importanza, aveva permesso di rintracciare un sospettato. Dopo quaranta giorni, il corpo di Gilberta viene ritrovato in fondo a un dirupo. Il colpevole del suo femminicidio ammetterà fatti atroci. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza sessuale, necrofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI No Visible Bruises: What We Don’t Know About Domestic Violence Can Kill Us - Rachel Louise Snyder Violenza di genere in Italia, 2014 - ISTAT La ciociara - Alberto Moravia - Bompiani Neurodevelopmental and psychosocial risk factors in serial killers and mass murderers Traumatic brain injury: a potential cause of violent crime? Si ringrazia lo Studio Legale Avv. Massimiliano Contucci per la collaborazione. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Jennifer Zacconi, incinta di quasi nove mesi, uccisa e sepolta viva dal padre di suo figlio. Jennifer Zacconi era nata il 23 maggio 1985 e viveva con la madre, la nonna e la sorella a Olmo di Martellago, in provincia di Venezia. Aveva una relazione con un uomo più grande di lei, già sposato e con due figli piccoli. Jennifer era rimasta incinta nell'estate del 2005 e avrebbe dovuto partorire nel maggio 2006. Jennifer Zacconi sparisce il 29 aprile 2006. Il suo corpo verrà ritrovato in una buca dietro a un benzinaio, dove soltanto pochi giorni prima riposava una magnolia. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Le Società Matriarcali e il loro significato Politico - Irene Leonelli La civiltà delle donne Studi sullo stato crepuscolare Le società matriarcali del passato e la nascita del patriarcato - Heide Goettner-Abendroth - Mimesis Edizioni Si ringrazia lo Studio Legale Avv. Francesco Schioppa per la collaborazione. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il terribile femminicidio di Andreea Cristina Zamfir, di cui i giornali titoleranno "prostituta crocifissa a Firenze". Ma dietro lo scoop e la pornografia dei media c'è una vita che è stata interrotta barbaramente e che merita di essere raccontata, per restituirle dignità e memoria. Andreea Cristina Zamfir era nata nel 1988 in Romania ed era arrivata in Italia nel 2007 per raggiungere i genitori e la sorella. Cristina verrà trovata morta il 5 maggio 2014 alle porte di Firenze, appesa per i polsi a una sbarra, lasciata a morire da un suo cliente. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza sessuale, abuso. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Un lavoro d'amore, Giovanna Franca Dalla Costa, Edizioni delle donne I femminicidi delle prostitute in Italia (1988-2018) Salario medio in Romania nel 1989 A.D.R.I - Associazione Donne Romene in Italia La politicizzazione delle prostitute Sindrome Italia, Tiziana Francesca Vaccaro e Elena Mistrello, Becco Giallo Gli orfani bianchi in Romania Si ringrazia lo Studio Legale Associato Benucci - Lazzeretti per la collaborazione. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il femminicidio di Carmela Morlino, uccisa dall'ex marito in strada, davanti ai figli piccoli. Carmela Morlino era nata nel 1979 in provincia di Foggia ed era cresciuta a San Giovanni Rotondo. Durante gli anni dell'università si era trasferita in Germania, poi aveva deciso di terminare gli studi a Trento, dove si era poi laureata nei tempi in Economia. A Trento Carmela aveva conosciuto il suo futuro marito, Marco Quarta. Insieme avevano avuto due figli, nel 2008 e nel 2011. Carmela era riuscita nel sogno di tante donne: coniugare le soddisfazioni professionali e quelle personali. Ma Carmela era anche, insieme a suo figlio, vittima di violenza psicologica da parte di Marco Quarta. Così, nell'estate del 2014 aveva denunciato il marito per maltrattamenti. Carmela Morlino è stata uccisa il 12 marzo 2015 dal suo ex marito, davanti ai suoi figli, mentre rientravano a casa dopo una lunga giornata. Il padre di Carmela, Matteo, si batte ancora per diffondere la storia di sua figlia e per creare consapevolezza. Claudio ed Eleonora crescono coi nonni. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Se sei vittima di violenza psicologica, se il tuo compagno ha comportamenti abusanti con te o i tuoi figli, se denigra, umilia, minaccia, deride, rivolgiti a un Centro Anti Violenza. La violenza psicologica è violenza ed è un reato. A Carmela Morlino è intitolato il Centro Anti Violenza di Foggia. FONTI Legge n. 4 del 2018, a tutela degli orfani di crimini domestici Intervista a Matteo Morlino L'ho uccisa io, Luciano Di Gregorio - primamedia editore Si ringrazia l'avvocato Andrea de Bertolini per la collaborazione. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il figlicidio di Laura Zizzo, uccisa dal padre che voleva vendicarsi della madre. Laura Zizzo era nata il 26 settembre 2002 in provincia di Catania. La chiamavano Peperina per il suo carattere vivace, sempre allegro, con la parola sempre pronta. Aveva occhi grandi e brillanti e capelli lunghi e castani. Era legatissima alla sorella Marika e al loro cagnolino Teddy, amava il mare e avrebbe voluto imparare a cavalcare. Aveva un sogno: salvare tutti gli animali del mondo, perché nessuno soffrisse più. Questo sogno le è stato strappato via dal padre, che ha deciso di vendicarsi della moglie che gli aveva chiesto una pausa dopo aver scoperto di essere stata tradita. Oggi il nome di Lauretta vive grazie alla forza di sua madre Giovanna Zizzo, che fa divulgazione nelle scuole e ha fondato l'associazione Laura vive in me. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: violenza su minori, figlicidio, femminicidio. FONTI Alcune ricerche italiane sul fenomeno del figlicidio Dati EURES sui figlicidi Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta, Stefania Prandi, Settenove Per sostenere i sogni di Lauretta: Associazione Laura vive in me - Progetto la fabbrica dei sogni Si ringrazia per la consulenza la psicologa Marianna Porqueddu. BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il terribile femminicidio di Anastasia Shakurova, incinta, ripresa con una telecamera dal suo assassino mentre viene uccisa e abusata. Con lei muore, oltre al feto, anche il compagno. Anastasia Shakurova era nata nell'Estremo Oriente russo nel 1987. Aveva trent'anni quando è stata uccisa, a Mestre, insieme al compagno Biagio e al bambino che stavano aspettando. Le piacevano le lingue, i gatti, la natura, la cucina italiana e le sue amiche di sempre. Aveva un sogno: guidare i suoi connazionali tra le bellezze d'Italia. Quel sogno è stato brutalmente interrotto il 17 giugno 2017. La prima puntata di Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi si apre con il racconto di Anastasia Shakurova, una ragazza solare e piena di vita che un uomo che si diceva suo amico ha deciso di uccidere perché lei non voleva una relazione sentimentale con lui. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. FONTI Femicid.net Femminicidi in America Latina Definizione di femminicidio Femminicidio, Rossana Gabrieli, Elemento 115 L'ho uccisa io, Luciano Di Gregorio, Primamedia Editore BRANI Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri A sad piano - Music_For_Videos Piano Synth Ambient -Lite Saturation Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer Instagram: @ricordailmionome_podcast Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE Verdant Vivaldi - Monument_Music A sad piano - Music_For_Videos Sleepless soft piano - Clavier-Music Emotional Piano Background Music - DELOSound Cvilni Violin (1) - adiiswanto Wander - Monument_Music 190923 - sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com See omnystudio.com/listener for privacy information.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE A sad piano - Music_For_Videos Sad Dramatic Music - Tunetank Inspiring Violin Music Background - DELOSound Piano - NikitaKondrashev Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.








