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A tutte le ore
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A tutte le ore

Author: Giulia Cavaliere - Chora Media

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Description

C'era una volta a Milano un'idea di spazio collettivo in cui la creatività non aveva orari, dove la notte e il giorno vivevano immersi in una stessa luce e l'alba giocava a carte col tramonto. Erano i caffè, i bar, i club, le latterie, locali che sono stati snodi magici e fondamentali per l'evoluzione del design, dell'arte e della musica che da Milano partiva e a MIlano, a volte, faceva ritorno; luoghi dove artisti, designer, scrittori e musicisti si sono incontrati, ispirati, aiutati e hanno cambiato il corso della storia. "A Tutte le Ore"  è un podcast in cinque puntate tutte appoggiate al bancone o sulla pista da ballo di quegli spazi di ritrovo che hanno reso Milano una città di riferimento per la cultura e la creatività più autentica. Tra conversazioni, genialità e quotidiano, “A tutte le ore” è anche un omaggio a una Milano anti-individualista, generosa e ostinatamente creativa.




“A tutte le ore” è un podcast di Chora Media, Politecnico di Milano - Dipartimento di Design e dell’Università Statale di Milano - Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, prodotto all’interno del progetto PNRR CHANGES: Cultural Heritage Innovation for Next-Gen Sustainable Society – Next Generation EU.


Una serie scritta e raccontata da Giulia Cavaliere. 


I contenuti del podcast valorizzano le interviste realizzate con i protagonisti delle diverse puntate e la ricerca curata da Ilaria Bollati e Marta Elisa Cecchi, Politecnico di Milano


Hanno supportato la ricerca Alice Biancardi e Chiara Di Lodovico, Università degli Studi di Milano


La Responsabilità scientifica è di Luisa Collina, Politecnico di Milano e di Alberto Bentoglio, Università degli Studi di Milano


La Supervisione scientifica è di Giampiero Bosoni e Chiara Lecce, Politecnico di Milano


La cura editoriale è di Graziano Nani


Il Sound Design è a cura di Matteo Zullo


La project manager è Giorgia Viviani


La producer è Sabrina Patilli


Le illustrazioni sono di Francesca Gastone


In redazione: Valeria Luzi


Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa


I fonici di presa diretta sono Aurora Ricci e Emanuele Moscatelli


Il fonico di studio è Luca Possi

6 Episodes
Reverse
Il Plastic è stata un'opera d'arte delle notti milanesi, aperto nel 1980 e chiuso nel 2025, ha ospitato alcuni dei nomi più importanti del design, della musica e dell'arte: da Madonna a David Bowie passando per Elton John, Grace Jones, Maurizio Cattelan… Tra quelle mura innovazione e anticonformismo sono stati gli ingredienti di una storia internazionale ad alta intensità fatta di creatività e desiderio, tra inclusione ed esclusività. Ce lo raccontano Maurizio Turchet e Jacopo Bedussi. Vai su ⁠https://atutteleore.changes.unimi.it/ per contenuti aggiuntivi, una cronologia che colloca le storie lungo una linea temporale e una mappa interattiva, sempre in evoluzione.
Dal 1947 il Bar Basso ha inventato il bar milanese come spazio di ritualità diventando un presidio dell'aperitivo e un crocevia del meglio del design e dell'arte internazionale, che trovano qui il loro angolo di scambi e di collettività, una fissa dimora per lo svago e la progettualità creativa. Negli anni nessuno ha mai resistito al Basso: neppure il presidente Pertini... Ne abbiamo parlato con Maurizio Stocchetto, proprietario e figlio di Mirko Stocchetto, l’inventore del Negroni Sbagliato, un classico della mixology internazionale nato proprio al bancone del locale. Vai su atutteleore.changes.unimi.it per contenuti aggiuntivi, una cronologia che colloca le storie lungo una linea temporale e una mappa interattiva, sempre in evoluzione.
C'è stato un tempo in cui a Milano il jazz era di casa, e i musicisti americani incontravano i fuoriclasse italiani. Al Santa Tecla, con Chet Baker, potevi incontrare Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Luigi Tenco... Le pareti erano animate dalle opere di diversi artisti tra cui Enrico Baj e Joe Colombo, che erano anche le firme dietro l’allestimento del locale. Oggi il Santa Tecla non esiste più, ma ancora chiede di essere raccontato. Lo facciamo con Enrico Intra e Roberta Cerini Baj. Vai su atutteleore.changes.unimi.it per contenuti aggiuntivi, una cronologia che colloca le storie lungo una linea temporale e una mappa interattiva, sempre in evoluzione.
Aperto nel cuore della città nel 1930 su progetto di Luciano Baldessari, con interventi di grandi nomi dell'arte come Fausto Melotti, il Bar Craja è stato un punto di ritrovo per intellettuali e artisti come Filippo Tommaso Marinetti, Bruno Munari, Arturo Toscanini, Carlo Belli... Un bar razionalista, pensato per il pubblico contemporaneo dell’epoca. Un progetto visionario nell’ambito del design d’interni, in grado di ospitare proprio le visioni e le parole di architetti e artisti, e di contribuire alla fondazione dell'idea di ritrovo milanese del ‘900. Abbiamo attraversato i suoi spazi con Anna Chiara Cimoli. Vai su atutteleore.changes.unimi.it per contenuti aggiuntivi, una cronologia che colloca le storie lungo una linea temporale e una mappa interattiva, sempre in evoluzione.
Il Bar Jamaica è storia di Milano che, dal cuore di Brera, ha definito l'intero senso di un'epoca. Latteria, bar e punto di ritrovo per artisti, intellettuali e future istituzioni della scena culturale: dal Jamaica sono passati proprio tutti, al punto da creare una stratificazione di generazioni che insieme hanno dato vita a una leggenda. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Dino Buzzati a Nanni Balestrini, da Ugo Mulas a Uliano Lucas passando per Alfa Castaldi, Nanda Vigo e Luciano Bianciardi, il Jamaica è ancora oggi un simbolo della tradizione artistica e intellettuale della città. Ce lo hanno raccontato due protagonisti della stagione d'oro: Uliano Lucas e Ugo La Pietra. Vai su atutteleore.changes.unimi.it per contenuti aggiuntivi, una cronologia che colloca le storie lungo una linea temporale e una mappa interattiva, sempre in evoluzione.
C'era una volta a Milano un'idea di spazio collettivo in cui la creatività non aveva orari, dove la notte e il giorno vivevano immersi in una stessa luce e l'alba giocava a carte col tramonto. Erano i caffè, i bar, i club, le latterie, locali che sono stati snodi magici e fondamentali per l'evoluzione del design, dell'arte e della musica che da Milano partiva e a MIlano, a volte, faceva ritorno; luoghi dove artisti, designer, scrittori e musicisti si sono incontrati, ispirati, aiutati e hanno cambiato il corso della storia. "A Tutte le Ore"  è un podcast in cinque puntate tutte appoggiate al bancone o sulla pista da ballo di quegli spazi di ritrovo che hanno reso Milano una città di riferimento per la cultura e la creatività più autentica. Tra conversazioni, genialità e quotidiano, “A tutte le ore” è anche un omaggio a una Milano anti-individualista, generosa e ostinatamente creativa.
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