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Aggregazioni e Futuro delle Professioni Intellettuali
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Aggregazioni e Futuro delle Professioni Intellettuali

Author: MpO

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Il mondo delle professioni sta cambiando. Questo podcast è un ulteriore strumento per aiutare i professionisti a comprendere i mutamenti in corso al fine di specializzarsi e dedicarsi ad attività a più alto contenuto intellettuale, tramite un processo aggregativo.
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La storica propensione del professionista ad esercitare individualmente la sua attività è entrata in crisi da circa 30 anni. Quali sono state le cause della crisi di tale modello organizzativo? Per dare una risposta a tale domanda occorre partire da un dato molto interessante rilevato dalle casse di previdenza ed assistenza dei ragionieri e dei dottori commercialisti relativo al numero degli iscritti.
Il professionista italiano non possiede la cultura dell’aggregazione. Cosa intendiamo per insegnare ai professionisti la cultura dell’aggregazione? Fondamentalmente due cose: fornire informazioni utili sulle forme di aggregazione possibili, sulla loro reale natura e sulla disciplina peculiare delle medesime, sensibilizzare i professionisti in ordine alle potenzialità di tali processi aggregativi.
Tutti: politica, ordini professionali, associazioni di categoria e giornalisti del settore ci dicono che i professionisti italiani, al fine di sconfiggere la crisi che da tempo li riguarda, dovrebbero aggregarsi fra loro per realizzare strutture organizzative che trascendano il superato modello di studio mono-professionale e siano in grado di affrontare in modo competitivo la vasta ed articolata domanda del mercato. Il problema è che non basta dirlo. Il professionista italiano, animale storicamente solitario, non possiede la cultura dell’aggregazione e, inoltre, non trova nel sistema gli strumenti che lo incentivino a farlo. Pertanto, al fine di evitare che parlare di aggregazioni si risolva in un puro esercizio teorico, il processo di aggregazione professionale va agevolato ed insegnato. In questa sede ci concentreremo sulla necessità di agevolare i percorsi aggregativi, nel prossimo ci occuperemo della necessità di insegnare ai professionisti ad aggregarsi.Come possono essere agevolate le aggregazioni? Certamente mediante una legislazione civilistico e soprattutto fiscale che le renda appetibili. Pensiamo ad alcune norme, sparse nel nostro ordinamento giuridico, che aiutano ad es. le aggregazioni e il passaggio generazionale riguardanti le imprese.
Come è ben noto la legge istitutiva delle Società tra Professionisti “STP” è la Legge 183/2011, il cui art. 10, al comma 3, dispone che “E’ consentita la costituzione di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del Codice Civile.” Il dato normativo richiamato prevede quindi che solo i professionisti iscritti ad un ordine professionale possano dar vita ad una delle seguenti società: -Società di persone;-Società di capitali;-Cooperativa (costituite da un numero di soci non inferiore a tre).Ai fini fiscali, così come chiarito dall’Amministrazione Finanziaria, il reddito prodotto dalle STP è da considerarsi reddito d’impresa così come previsto dagli articoli 6, comma 3 e 81 del T.U.I.R. con la conseguente applicazione del principio di competenza e non quello di cassa (tipico delle attività professionali).Ma cosa accade quando due o più professionisti decidono di apportare la propria attività professionale, comprensiva anche della clientela, in una STP?
Il bonus aggregazioni è sicuramente un’ottima opportunità per favorire il fenomeno delle aggregazioni. Ma le agevolazioni previste dalla normativa possono essere sfruttate anche dai professionisti?
Con l’avvenuta istituzione delle società tra professionisti (STP) ad opera della L. 183/2011, può essere opportuna una gestione unitaria dello Studio da parte di un unico soggetto, una STP, abbandonando quindi il modello “duale” professionista o Studio Associato/società di servizi.
È stato da poco reso disponibile il Rapporto 2021 sull’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Nel Rapporto, oltre all’usuale aggiornamento sulle statistiche dell’Albo, vi è un interessante passaggio sulla necessità di aggregarsi, necessità che è posta direttamente in relazione con la redditività degli studi.
Negli ultimi anni, il settore degli studi professionali ha subito una trasformazione significativa grazie alla digitalizzazione. Questa rivoluzione tecnologica non ha solo migliorato l'efficienza operativa e la qualità dei servizi, ma ha anche aperto nuove opportunità e sinergie tra gli studi professionali, portando a un aumento delle aggregazioni all'interno del settore.
L’intelligenza artificiale (IA) è cresciuta in maniera esponenziale in termini di capacità e accessibilità. Anche per quanto riguarda le applicazioni professionali, soluzioni una volta appannaggio dei “giganti” stranieri stanno facendo il loro ingresso anche negli studi italiani di più grandi dimensioni. Le stesse software house collaborano con loro per sviluppare soluzioni scalabili e commercializzabili, alcuni studi hanno già IA “allenate” in funzione. L’intelligenza artificiale è ormai una realtà che non può essere ignorata. Ignorarla significherebbe mettere a rischio la propria competitività in un mercato sempre più esigente.
Bilanciare efficacemente costi e ricavi è una sfida che si trovano a dover affrontare tutti i professionisti, non solo nella gestione dei propri clienti, ma anche e soprattutto nella gestione dei propri studi professionali.In quest'ottica, le aggregazioni possono essere una strategia chiave, con l'obiettivo di ottimizzare i processi interni e valorizzare il bilancio attraverso un approccio integrato.
Abbiamo già avuto modo di evidenziare, nel corso di nostri precedenti contributi, che nonostante “il tasso di aggregazione tra i Commercialisti è ancora troppo basso … i dati delle Casse di previdenza mostrano una redditività nettamente superiore dei professionisti che operano in forma associata o societaria. (Fonte: Rapporto 2021 sull’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili)”.
Nel mondo sempre più complesso e dinamico degli affari, gli studi si trovano di fronte a sfide e opportunità uniche nel gestire il proprio capitale umano. Diviene dunque fondamentale una gestione strategica che va oltre la semplice amministrazione delle risorse umane e richiede un approccio olistico che abbracci la ricerca, lo sviluppo e la conservazione dei talenti.
Nel mondo sempre più complesso e dinamico degli affari, gli studi si trovano di fronte a sfide e opportunità uniche nel gestire il proprio capitale umano. Diviene dunque fondamentale una gestione strategica che va oltre la semplice amministrazione delle risorse umane e richiede un approccio olistico che abbracci la ricerca, lo sviluppo e la conservazione dei talenti.
Questo contratto può essere utilizzato nelle operazioni di aggregazione professionale ove viene prevista la cessione dello studio? Si, quando l'attività professionale viene esercitata anche tramite il supporto di una società di servizi o quando viene esercitata tramite STP.
Ormai l’Intelligenza Artificiale è una tecnologia già ben inserita negli aspetti della nostra vita quotidiana. Un ambito specifico e forse meno noto dell'intelligenza artificiale è rappresentato dal machine learning.
Recentemente, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha emesso una sentenza che conferma l'applicabilità della direttiva 2001 23 anche alle cessioni di studi professionali individuali. Questo significa che, in Europa, i diritti dei lavoratori devono essere mantenuti anche quando uno studio professionale cambia titolare.
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