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BookCorner 2021

BookCorner 2021
Author: Meeting Rimini
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© Copyright Meeting Rimini
Description
Podcast di presentazione di libri e autori
In collaborazione con Associazione Italiana Centri Culturali
Il BookCorner 2021 ci guiderà così alla scoperta di libri che documentano un «io» che diventa consapevole del proprio essere e alla ricerca di un senso per sé e per il mondo, che nell’esperienza dell’attesa, della domanda, dell’incontro e della lotta ritrova se stesso e si dona nella costruzione del bene. E che nell’esperienza dell’essere accolto, amato e perdonato è risvegliato alla speranza e si volge a vita nuova.
In collaborazione con Associazione Italiana Centri Culturali
Il BookCorner 2021 ci guiderà così alla scoperta di libri che documentano un «io» che diventa consapevole del proprio essere e alla ricerca di un senso per sé e per il mondo, che nell’esperienza dell’attesa, della domanda, dell’incontro e della lotta ritrova se stesso e si dona nella costruzione del bene. E che nell’esperienza dell’essere accolto, amato e perdonato è risvegliato alla speranza e si volge a vita nuova.
32 Episodes
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A cura di Associazione Italiana Centri Culturali Ombretta Sternini, Ancilla Oggioni, Franco PalmieriMusica di Gianluigi Massetti Regia di Giovanni Assandri
Il racconto inedito di uno straordinario testimone ed esponente politico della Prima Repubblica, direttore della RAI, tra i protagonisti del giornalismo e della nascita della fiction italiana, promotore di grandi infrastrutture e progetti di modernizzazione. Storie, misteri, personaggi e retroscena, dalla stagione del centrosinistra a quella del referendum sul divorzio, dal rapimento di Aldo Moro al tramonto della DC.Piero Meucci, Giornalista e Autore del libro Piero Damosso, Caporedattore centrale del tg1Giovanni Bernabei, Manager di Lux Vide
In occasione dei 100 anni dalla nascita di Leonardo Sciascia , una rilettura di una sua grande opera: Nero su nero. Il libro dove Sciascia ha consegnato, con scrupolosa precisione, pagine essenziali sul suo modo di intendere lo scrivere e la letteratura, che proprio qui viene mirabilmente definita quale «sistema di “oggetti eterni” ... che variamente, alternativamente, imprevedibilmente splendono, si eclissano, tornano a splendere e ad eclissarsi – e così via – alla luce della verità». Si direbbe dunque che, in questo momento, ciò che per Sciascia era più personale e nascosto venisse naturalmente a mescolarsi con i fatti della cronaca. Così nacque Nero su nero, accumulandosi per dieci anni torbidi, fra il 1969 e 1979, ma obbedendo sempre a un imperativo di chiarezza e nettezza – libro indispensabile per capire Sciascia in genere e soprattutto il suo ultimo periodo.Sergio Cristaldi, Professore di Letteratura Italiana all'Università degli Studi di CataniaMaria Gabriella Ricotta, Centro Culturale di PalermoPaola Cinquanta alle letture
Ci sono grandi possibilità nella nostra era ipertecnologica sempre più interconnessa e le piattaforme del web hanno aperto nuove frontiere per condividere contenuti positivi, educativi e, perché no, anche evangelici.Per don Mauro Leonardi c’è un metodo efficace per usare i social in modo intelligente e restare liberi di pensare con la propria testa, senza lasciarsi plagiare nei pensieri e nelle azioni. Ha scritto questo manuale – traboccante di dati, di case history e di esempi – per i tantissimi fan che lo seguono e per coloro che desiderano muoversi da protagonisti nell’universo social, sopravvivendo al diluvio di immagini e informazioni, di hater e fake news, di challenge e furti di identità, di consumismo indotto e narcisistica ostentazione di sé. Perché c’è il bello di TikTok, ma bisogna sapere come trovarlo.Mauro Leonardi, Autore del libro Marco Bardazzi, giornalista
In questo libro di piena maturità espressiva, Eraldo Affinati, ci invita a tornare a Gesù, maestro e profeta, con occhi nuovi. Il viaggio dello scrittore, umilmente consapevole e tuttavia capace di aprire suggestivi spazi fantastici e narrativi, parte dalle fonti, Luca e Giovanni soprattutto, ma anche gli Atti degli Apostoli, e alle fonti resta fedele, pur trasfigurandole in un'opera assolutamente originale dove troveremo, sullo sfondo dello straordinario paesaggio palestinese, tutti gli episodi del testo sacro, dalla nascita alla crocefissione e oltre ancora, filtrati dalla sensibilità dell'autore, al tempo stesso affascinato e coinvolto. Cosa significa avere fede? Che senso attribuire al male umano? Quale uso possiamo fare della nostra libertà? Perché la giustizia terrena non ci basta? Come dobbiamo esercitare la responsabilità che sentiamo nei confronti degli altri?Queste antiche domande, che hanno sempre alimentato l'ispirazione etica e civile di Eraldo Affinati, stavolta si misurano con l'amore di Cristo verso di noi, rilanciando, per credenti e non credenti, la forza imperitura del suo messaggio.Eraldo Affinati, Autore del libro Alessandra Govi, Centro Culturale di Cinisello Balsamo (Mi) Plinio Maria Lenzi alle letture
Nic è un quindicenne irrequieto, come tanti: stretto nell’assedio della pande- mia, sopporta a stento la convivenza con i familiari e subisce come una con- danna le lezioni a distanza. Unici sfo- ghi alla noia delle giornate sono il sacco da boxe e la musica rock, di cui è un appassionato. Durante una delle rare uscite concesse dal lockdown, conosce uno strano professore di lettere. Spin- to dal desiderio di far colpo su Chiara, la compagna di classe carina e studiosa di cui è segretamente innamorato, Nic decide di prendere da lui ripetizioni sull’Eneide. È l’inizio di una serie di imprevisti e sorprese, fallimenti e vittorie attraverso i quali tutto è destinato a cambiare. Un romanzo avvincente – e divertente – sulla fatica e la bellezza di diventare grandi. Francesco Fadigati, Rettore dell'Istituto La Traccia di Calcinate (Bg), Autore del libroFranco Nembrini, ScrittoreLetizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali L’attrice Paola Canova alle letture
Edith e Andrea, una giovane un po’ trasgressiva e un capitano molto rigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra Venezia e la Grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c’è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratti una dall’altro? Una storia semplice eppure deflagrante, che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa. Quando ci sembra di aver perso la capacità di stupirci, cercare la luce, prenderci cura, è il cuore che tace o solo noi che non lo sappiamo ascoltare?Un romanzo potente, intenso, ricco di saggezza, capace di segnare la strada per la rinascita che tutti cerchiamo.Susanna Tamaro, autrice del libro Monsignor Massimo Camisasca, Vescovo di Reggio Emilia - Guastalla Letizia Bardazzi, Associazioni Italiana Centri Culturali Paola Canova, Attrice, alle letture
Quattro anni dopo la prima fortunata edizione di questo libro, in occasione dell'anno che Papa Francesco ha voluto dedicare a san Giuseppe, Johnny Dotti e Mario Aldegani rimettono mano alla loro opera per rendere ancora più attuale e presente nella nostra storia di donne e uomini in cammino la fi gura del padre di Gesù. Ne esce un'immagine di uomo e padre che è perfetta per accompagnare ciascuno di noi, invitandoci a imitare l'esistenza di un uomo che, all'apparenza, era un uomo comune, ma che seppe incarnare la nobiltà di stirpe e spirito cui la sua avventura spirituale lo invitava. Giuseppe siamo noi, recita il titolo del volume, come per un invito, in piena consapevolezza, a ritrovare il nostro ruolo all'interno della vicenda umana che ci attende e sorprende continuamente. Il libro, completamente rinnovato, offre anche ricche suggestioni a partire dalla lettera apostolica Patris Corde di Papa Francesco.Johnny Dotti, Autore del libro, pedagogista e imprenditore socialeCristiano Guarnieri, Centro Culturale di Cremona
Il futuro del lavoro è il futuro della nostra società e della nostra civiltà.Non bastano politiche economiche efficaci per superare la più grande crisi sociale del dopoguerra e affrontare i mutamenti del nostro tempo. Serve, come premessa, un nuovo pensiero dal quale nascano politiche e iniziative capaci di distruggere le vecchie retoriche ideologiche sul lavoro, sulla globalizzazione, sul futuro. In particolare, la tecnologia, pur con i suoi interrogativi etici, può essere un formidabile alleato nell’umanizzazione del lavoro. La sfida è aperta: l’esito dipende da ciò che sapremo mettere in campo.Marco Bentivogli, Autore del libro, è coordinatore Nazionale di Base Italia Dario Odifreddi, Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri
Il deserto di Furlana, la grande Casa Incantata, il Pirata Chibò, il Grifone, Landolfo e Gianforte, il Grigio e il Grande Nemico…..le prime avventure del Cavaliere della Dama di Luna in questa edizione illustrata per ragazzi di Furlana. Storia di questa notte.Francesco Fadigati, Autore del libro Rafaela Paggi, Rettore delle Scuole della Fondazione GrossmanMarta Tranquilli, Illustratrice del libro Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali
Questo libro fortemente organico, che segna la piena, raggiunta maturità di un poeta, si impone per l’identità forte della sua struttura e per le articolazioni di una narrazione lirica condotta attorno all’emblematica figura di un protagonista, volutamente anche troppo umano, pur cangiante nel suo apparire, e proposto con il nome di Caino. Un nome che rivela la forte nostalgia di un paradiso perduto, nell’apparizione dei «molti colori del male» che segnano il nostro essere nel mondo, dunque nella storia e nei luoghi, nelle diverse generazioni e civiltà e nella memoria. Alessandro Rivali compie in questi suoi versi un viaggio apertissimo e inquieto, e ne dà uno splendido resoconto d’impronta lirica, ma che spesso si avvicina, anche per i toni, a un vero e proprio disegno epico.Alessandro Rivali, Poeta e Autore del libroGianfranco Lauretano, Poeta Carlo Bortolozzo, Centro Culturale di Verona
Carlo Tancredi e Giulia, marchesi di Barolo: una santa storia d’amore. Frutto maturo della loro intelligente carità in ambito educativo e carcerario fu la fondazione di due congregazioni religiose, le Figlie di Gesù Buon Pastore e le Suore di Sant’Anna, che ancora oggi rendono fecondo il loro carisma.Una storia d’amore alimentata da una grande compagnia di amici santi, vissuta nel contesto di un’epoca di grandi trasformazioni a livello economico, sociale e politico.La Chiesa li ha riconosciuti venerabili e ce li indica come esempi di santità laicale e coniugale che, abbracciando il Signore, abbraccia tutto e tutti.Primo Soldi, Autore del libroSuor Francesca Sarcià, superiora generale delle Suore di Sant'AnnaSuor Fiorita Suarez, Congregazione Figlie di Gesù Buon PastoreMonica Mondo, Conduttrice TV2000Nicoletta Tartandini alle letture
Oggi Dorothy fa parte della storia americana come una delle figure più capaci di costruzione che il suo Paese abbia avuto. Con la conversione al cattolicesimo, ha trasformato il suo sdegno per l’ingiustizia in una lunga e ininterrotta missione di sostegno ai diseredati. Con Peter Maurin ha fondato le «case di ospitalità», una ospitalità che consisteva nel permettere la ripresa di una vita più umana per chi era ai margini della società civile. Maurin e Dorothy diedero vita a un vero e proprio movimento e a un settimanale, divenuto celebre, che esce ancora oggi: il «Catholic Worker». L’annuncio cristiano di Dorothy si è svolto in situazioni difficili, ma non per questo ritenute impossibili per riproporre l’invito di Cristo. Il movimento del Catholic Worker è costantemente intervenuto a sostenere i bisogni e i diritti della gente meno difesa: un’azione non violenta, ma decisa a ottenere tutto il possibile. Dorothy Day, pur immersa in una missione così coinvolgente, si è sempre mostrata capace di solidarietà con la sofferenza di altri popoli e Paesi. Introduzione di Robert Coles.Sandro Antoniazzi, Sindacalista Cisl, presidente dell’Associazione Convivialità Claudio Bottini, Ex dirigente sindacale FIRST CISLIvo Paiusco, Associazione Culturale De Gasperi di LegnanoNicoletta Tartandini alle letture
Mentre il mondo è attanagliato dal covid, in Myanmar si scatena un colpo di stato. L’esercito imbavaglia la fragile democrazia birmana, incarnata dalla leader Aung San Suu Kyi, messa agli arresti. Ma – sorpresa! – il popolo non sta alla finestra e scende in piazza. Nascono dimostrazioni di massa animate da giovani che chiedono il ritorno della democrazia. Scatta la repressione militare, con uccisioni, arresti e violenze. Un film già visto altre volte.Ma quanto accade il 28 febbraio 2021 ferma l’orologio della storia. Una suora affronta, in ginocchio, un plotone di soldati pronti a sparare sui manifestanti che a Myitkyina, come in altre città, chiedono libertà. Suor Ann Rose Tawng si pone a protezione dei giovani dimostranti, mettendo a repentaglio la propria vita in nome del vangelo e della dignità umana.Gerolamo Fazzini, Autore del libro Giuseppe Frangi, Presidente dell'Associazione Giovanni TestoriNicoletta Tartandini alle letture
Teorema ebbe due versioni: quella cinematografica, portata a termine nel fatidico 1968; e questa, in forma di romanzo, scritta durante la lavorazione del film e pubblicata l'anno successivo. Il testo, inframmezzato da interventi poetici, è l'impietosa descrizione dei comportamenti e dei conflitti in un interno borghese durante un momento di crisi, e insieme una parabola sull'irruzione del religioso nell'ordine famigliare e sulle sue dirompenti conseguenze. Provocatorio e profetico, Teorema segna una svolta nell'opera di Pier Paolo Pasolini, con l'approdo a una visione sacrale, vivacemente simbolica della realtà.Gilberto Santini, Direttore dell’AMAT, Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Docente all’ Università di UrbinoPaola Marchegiani, Centro Culturale di Ancona
A più di venticinque anni di distanza, “Dopo la virtù” è la conclusione della più che ventennale ricerca che ha riportato Aristotele prima e poi San Tommaso, al centro del main-stream filosofico, aprendo allo stesso tempo un progetto di ricerca originale che dura ancora oggi e che si è approfondito nell’opera del suo autore. Si tratta di una storia della filosofia morale, scritta secondo criteri corrispondenti alla sintassi della postmodernità. Allo stesso tempo, è una seria riflessione e proposta di etica e di filosofia politica. Contiene al suo interno un metodo epistemologico realistico, che punta alla scoperta dei primi principi, senza rinunciare all’apporto della storia e della teoria sociale, e al progresso delle scienze umane.Sante Maletta, Università degli Studi di Bergamo, autore di «Un aristotelismo sovversivo», Mimesis EdizioniDamiano Simoncelli, Università Ca' Foscari di Venezia, autore di «Natura, ragione e relazione. Una prospettiva sulla legge naturale a partire da Alasdair MacIntyre», Orthotes
In queste pagine, che sono insieme giornale della sua vita ed esame di coscienza, Cesare Pavese racconta se stesso allo specchio e ci consegna un manifesto di poetica che attraverso la lente della letteratura fotografa l'uomo e lo scrittore. Se "Il mestiere di vivere" raccoglie istante per istante i suoi pensieri dal '35 al '50, a pochi giorni dalla morte, "Il taccuino", una ventina di fogli redatti tra il '42 e il '43, in uno dei periodi più tormentati dell'esistenza di Pavese, è stato a lungo archiviato come testimonianza di un momento di debolezza per le annotazioni politiche che hanno acceso il dibattito sulla sua presunta vicinanza al fascismo. Ma è solo dalla lettura di queste carte restituite ai lettori insieme che può emergere la complessità della figura intellettuale e umana di uno dei più grandi autori italiani del Novecento.Valerio Capasa, Insegnante e scrittore Letture di Matteo Bonanni, Attore Federico Robbe, Centro Culturale don Mezzera di Seveso
Tutti i tempi sono duri. Ci sono limiti e limitazioni, lutti e sofferenze, incomprensioni e giudizi, ingiustizia e prevaricazione, solitudine e precarietà. Tutte cose che ci fanno dire: “che tempi duri che viviamo!”. Lo sono al punto da essere invivibili? Anche Teresa di Gesù (1515-1582) definisce la sua epoca allo stesso modo: “tiempos recios”. Eppure ha incontrato Qualcuno che le consente di dire che, per quanto questi tempi siano duri, non è vero che sono invivibili. In sintonia con questa scoperta, muove passi tali per cui sperimenta che questi tempi duri sono luoghi in cui fare incontri sorprendenti, prima di tutto con Dio.Massimo Fiorucci, Maria Luisa Pagani (Suor Michela), Cristina Migliorisi (Suor Edith) e Madre Giovanna Priora della comunità carmelitana di Legnano; curatori dell’opera Letizia Bardazzi, Associazione Italiana Centri Culturali
Cinquant’anni fa alcuni amici iniziano a ritrovarsi per giudicare insieme la realtà del lavoro in costante cambiamento e le possibili iniziative da intraprendere. Alcuni sono delegati aziendali, altri sindacalisti a tempo pieno, tutti nell’ambito della Cisl.La Birreria Finisterre è il luogo dove allora si ritrovava questa compagnia atipica che oggi ha come riferimento il Circolo Culturale Ettore Calvi. Essa non è mossa né da una ideologia né da strategie organizzative, ma dalla fede.Al centro della riflessione e dell’azione il lavoro come espressione privilegiata della dignità della persona. Progetto a cura del Circolo Culturale Ettore Calvi Giancarlo Rovati e Maurizio Vitali, Autori del libro
La battaglia di un giudice minorile per liberare i ragazzi della ’ndrangheta Roberto Di Bella, in venticinque anni ha processato prima i padri, poi i loro figli. Sempre per gli stessi reati. Ha visto ragazzi che avevano ancora una luce nello sguardo procedere inesorabilmente verso una vita adulta fatta di violenza e carcere duro. E ha capito due cose. La prima è che la ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita. La seconda è che non voleva più stare a guardare. Bisognava dare a questi ragazzi una possibilità. Farli tornare liberi di scegliere. Mostrare loro altri mondi, altre vite, un futuro ritagliato sui loro sogni e non sulle richieste di una società criminale. Roberto Di Bella in queste pagine ci racconta come è maturata in lui questa scelta, le reazioni dei ragazzi, la collaborazione, inaspettata, di molte madri. Un’esperienza vissuta giorno dopo giorno che nel tempo ha dato vita a un protocollo oggi adottato anche in realtà diverse dalla Calabria.Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale dei minori di Catania e Autore del libro Federico Casalboni, Centro Culturale di Rimini