L’intelligenza artificiale è utile, veloce, ordinata. Ma non ha intenzioni, non ha contesto, non ha una direzione. E nel branding, questi elementi non sono dettagli: sono tutto. In questo episodio capiamo perché un brand che affida la propria voce a un sistema automatico rischia di diventare invisibile. Perché scrivere bene non basta. Bisogna sapere perché si sta parlando.Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
L’AI è veloce, brillante, sorprendente. Ma può anche appiattire la voce del tuo brand se la usi senza una direzione chiara. In questo episodio capiamo perché la tecnologia è un amplificatore, non un autore, e come il posizionamento rimanga l’unico modo per usare l’AI senza perdere identità. Due minuti per rimettere ordine in uno dei temi più caldi della comunicazione di oggi.Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
Non basta più piacere alle persone. Ora devi piacere anche agli algoritmi. In questo episodio ti spiego come costruire un brand che funzioni nei contesti dove non ci sono occhi, ma solo dati: feed, chatbot, prompt e assistenti vocali. L’AI è già nel briefing. Tu ci sei?Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
Il cliente non parte più dal tuo sito. Né dalla tua app. E nemmeno dalla tua bella newsletter. Parte da un feed, da un AI, da qualcosa che tu non controlli. E allora cosa ti resta? Il brand. Scopri perché oggi è l’unico vero touchpoint che conta. E perché ottimizzare i canali è un po’ come lucidare il pavimento mentre la casa brucia.Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
Cosa succede quando un brand smette di raccontare cosa fa… e inizia a farci provare qualcosa? In questo episodio parliamo di come le emozioni siano la leva più potente per costruire legami duraturi tra marche e persone. E perché l’emotional branding non è un abbellimento creativo ma una strategia che parte dall’identità e arriva dritta al cuore.Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
La sostenibilità non è solo una questione normativa o reputazionale. È un atto di posizionamento. In questo episodio parliamo di come il brand marketing possa — e debba — diventare parte integrante di questa trasformazione, portando senso, coerenza e credibilità nel racconto della sostenibilità aziendale.Questo episodio include contenuti generati dall’IA.
Tutti parlano di purpose, ma pochi sanno davvero cosa significa. In questo episodio chiariamo una volta per tutte la differenza tra business purpose e brand purpose, e perché confonderli può costarti caro. Un concentrato di strategia, reputazione e... un po' di verità scomoda.
In questo episodio ti raccontiamo perché una strategia di marketing efficace non può fermarsi ai numeri. Dati e KPI servono ma il vero impatto arriva quando il brand parla davvero alle persone. Scopri come trovare il giusto equilibrio tra analisi e intuizione, tra performance e relazione umana.
Dire cose semplici non vuol dire dire banalità. In questo episodio smontiamo l’equivoco più pericoloso della comunicazione: quello che confonde chiarezza con superficialità. Scopri come usare la semplicità per differenziare davvero il tuo brand, senza finire nel calderone dei messaggi copia-incolla.
Siamo sommersi da interfacce, bot e notifiche. Ma ciò che davvero ci fa innamorare di un brand è sentire che, dietro lo schermo, c’è una persona. In questo episodio ti racconto perché (e come) l’umanità sta diventando la vera chiave di differenziazione nel branding. Spoiler: non bastano le emoji.
Cosa succede davvero nella testa del cliente quando sente il nome del tuo brand? In questo episodio parliamo di neurobranding: come progettare esperienze di marca che non parlano solo alla mente… ma si radicano nei ricordi, nei sensi e nelle emozioni. Un viaggio tra storytelling, simboli e intelligenza artificiale, per capire come rendere un brand davvero memorabile (nel senso neurologico del termine).
Molti li confondono, ma capire la differenza tra brand strategy e brand positioning può cambiare tutto. In questo episodio ti spieghiamo perché distinguere (e armonizzare) cervello e cuore del tuo brand è l’unico modo per non perdere coerenza, efficacia e rilevanza. Spoiler: come al solito, non basta un nuovo logo.
Hai uno scopo aziendale scritto benissimo ma nessuno lo vive davvero? In questo episodio parliamo di inside-out branding: come trasformare lo scopo in qualcosa di percepibile e coerente in ogni esperienza. Scopri perché partire da dentro è l’unico modo per costruire un brand credibile e duraturo.
Un tono di voce non si inventa, si progetta. Scopri cos’è il character design del tono di voce e perché può fare la differenza tra un messaggio dimenticabile e un’identità memorabile. In questo episodio capiamo come costruirlo e perché ogni brand dovrebbe farlo.
Il tono di voce non è un vezzo creativo. È la vera identità del brand, quella che lo rende coerente e riconoscibile in ogni parola. In questo episodio ti spiego perché è così importante, come si mantiene nel tempo e perché, se lo sbagli, non ti ricorderà nessuno.
Hai mai rinunciato a un’offerta perché sembrava troppo complicata per essere vera? In questo episodio parliamo di costo percepito: una delle variabili più decisive (e sottovalutate) nel marketing. Perché vendere di più non significa abbassare i prezzi ma eliminare i sospetti. Un viaggio tra neuroscienze, customer experience e offerte che non stressano.
Se il tuo piano editoriale è un’accozzaglia di post senza senso, forse è ora di smettere di “fare contenuti” e iniziare a costruire un ecosistema narrativo. In questo episodio parliamo di brand che diventano produttori di contenuti, di riconoscibilità autentica, di storytelling strategico. E soprattutto, di come non farsi odiare dai propri follower.
L’epoca dell’omnicanalità “tutto uguale ovunque” è finita. Oggi vince chi sa creare un ecosistema di brand fluido, dove ogni punto di contatto – fisico o digitale – ha un ruolo preciso e fa sentire il cliente parte di una storia unica. In 2 minuti ti spiego come passare dall’essere ovunque all’esserci nel modo giusto.
Credi di scegliere un brand perché ti convince? Forse è solo il tuo cervello che l’ha già scelto per te. In questo episodio parliamo di bias cognitivi e di come influenzano (senza farsi notare) il modo in cui percepisci, ricordi e preferisci un marchio. Non è manipolazione, è biologia. E capire come funziona fa tutta la differenza tra un brand dimenticabile e uno impossibile da ignorare. Un viaggio tra percezione, familiarità e strategia.
Un brand credibile comincia da chi lo vive ogni giorno. In questo episodio ti raccontiamo cos’è davvero l’internal marketing, perché è strategico e come può trasformare un team qualsiasi in una vera forza di comunicazione. Spoiler: non basta una newsletter interna.