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Nato dalla collaborazione fra Ralph Bakshi e Frank Frazetta, Fire and Ice fu a suo tempo un flop al boteghino, solo per diventare successivamente un oggetto di culto.
Meritatamente, perché questa avventura preistorica ha tutti gli elementi tipici del miglior heroic fantasy, ed è lineare, rapida e senza tempi morti. È anche un film fatto da persone che amano il generte, e questo eleva la pellicola al di sopra di molti fantasy degli anni '80.
Un classico che a suo tempo non venne capito.
Torniamo dalle vacanze e lasciamo momentaneamente il cinema per dare un'occhiata alla Red Sonja dei fumetti, nel quarantennale del suo esordio sulle pagine del Conan della Marvel.
Lo facciamo sfogliando la raccolta della prima annata della testata dedicata a Red Sonja, The Adventures of Red Sonja vol. 1, ristampata dalla Dynamite Comics, per scoprire se c'è di più, per "Big Red" , di un bikini di piastre d'acciaio.
Esempio classico di un film il cui dietro-le-quinte è molto più interessante di ciò che è sullo schermo, Deatstalker II è un film frutto della più bieca speculazione, girato in assoluta povertà da un cast che decide di buttare a mare la sceneggiatura e riscrivere in corsa la storia, prendendo le distanze dal primo film della serie. Attori cani, regista preso a prestito dalla pornografia, effetti speciali inesistenti, dialoghi farlocchi ... eppure è divertente, ed è il primo film di cui trattiamo che faccia ridere perché lo vuole, e non per errore. È spazzatura, ma sa di esserlo, e se ne frega.
Parliamo di carta stampata e non di celluloide.
Il terzo dei "Tre Moschettieri di Weird Tales" è certamente il meno conosciuto - e tuttavia Clark Ashton Smith è un autore che, seppur diversissimo per temi e stile, non ha nulla da invidiare ai suoi amici Robert E. Howard e H.P. Lovecraft. Soggeto a cicli di oblio e riscoperta, e criminalmente trascurato dal cinema, CAS ha lasciato una impronta profonda sullo sviluppo del fantastico moderno, ed in questo episodio abbiamo scelto sei racconti nella sua produzione sterminata, per chiacchierare un po' di sword & sorcery, vampire discinte e cadaveri sbrindellati, e del delirio di immagini e colori che sono le storie di Clark Ashton Smith.
Buon ascolto.
Girato in Argentina con un budget ridotto e prodotto (anonimamente) da Roger Corman per cavalcare l'onda del successo del Conan di Milius, Deathstalker ebbe un successo colossale sul mercato del VHS, tanto da garantire la creazione di un franchise con tre sequel.
Il che è sorprendente, considerando che Deathstalker è certamente uno dei peggiori film che abbiamo trattato finora in questo podcast - arrivando a contendere a Thor il Conquistatore il titolo di peggiore in assoluto.
Regia anonima, sceneggiatura patetica e recitazione di legno si combinano in un disastro che fortunatamente dura solo settantanove minuti (proprio come questo episodio di Chiodi Rossi).
Deathstalker è pessimo, e noi lo abbiamo rivisto per questa puntata, in modo che voi non dobbiate farlo.
Un film con un francese che fa lo scozzese ed uno scozzese che fa l'egiziano, diretti negli Stati Uniti da un australiano, con la colonna sonora di una band di inglesi, Highlander è uno dei film più popolari di un decennio che ha lasciato una impronta indelebile nella memoria di una generazione. Eppure all'epoca fu un flop, venne spernacchiato dalla critica, e diede vita ad uno dei franchise più deludenti di sempre.
E noi siamo qui per parlarne, per cercare di capire cosa ci sia di buono in questo film.
Buon ascolto.
Finalmente disponibile in streaming, Dungeons & Dragons, l'Onore dei Ladri è il film con il quale la Hasbro e la Paramount cercano di affrancarsi dai pessimi ricordi che i tre film precedenti ispirati al gioco di ruolo D&D ci hanno lasciato. L'idea è quella di creare un film fantasy che sia ugualmente accessibile a chi non ha mai giocato a D&D come ai veterani del tavolo da gioco.
Noi cercheremo di capire se ci siano riusciti, e se sì, come.
Buon ascolto.
E arriviamo così alla conclusione di Arcane, con gli ultimi tre episodi della serie. Mentre la storia precipita verso il proprio finale e getta le basi per la seconda stagione, noi avremo l'opportunità di parlare di famiglie, di magia e potere, e di come la strada per la catastrofe sia lastricata di buoneintenzioni.
Buon ascolto.
No, non quel Thor.
E meanche l'altro.
Thor il Conquistatore, film prodotto dalla Abruzzo Cinematografica nel 1983, non ha nulla a che vedere né con la mitologia scandinava né con la Marvel, ma è un infelice cash grab ispirato al successo del Conan di Milius dell'anno precedente. Forse il momento più basso nella produzione fantasy/sword&sorcery degli anni '80.
E noi lo abbiamo guardato perché voi possiate evitarlo (ma lo trovate gratis su Rai Play).
Seconda collaborazione di Jim Henson e Brian Froud dopo Dark Crystal, Labyrinth del 1986 è un film che vede coinvolti anche George Lucas, Terry Jones (dei Monthy Python), oltre ovviamente a David Bowie. Una fiaba con forti elementi onirici, il film lancerà definitivamente la carriera di Jennifer Connelly (che aveva esordito l'anno precedente con Phenomena), ma si rivelerà un flop al botteghino.
Oggi è considerato un film di culto ed ha una vasta comunità di fan.
E noi ci faremo un po' di domande sui motivi del flop, e del successivo recupero.
Girato nel 1980 con un budget inesistente, una sceneggiatura scritta su un post-it e misteriosamente popolato di eccellenti caratteristi del cinema anglosassone (e non solo), Hawk the Slayer (che in Italia diventa La spada di Hok) avrebbe dovuto essere l'avvio di un franchise destinato a soppiantare "l'ormai superato" Guerre Stellari.
Spoiler: non andò così.
Ma nei quarantatré anni trascorsi dalla sua uscita, Hawk/Hok è tuttavia diventato un oggetto di culto, che vanta fra i suoi fan dei nomi insospettabili (Garth Ennis, Rick Wakeman, Simon Pegg e Richard Wright).
Come è possibile?
Cercheremo di spiegarcelo in questo episodio di Chiodi Rossi.
Buon ascolto.
Secondo episodio dedicato alla serie basata su League of Legenda.
Arcane è un interessante esempio di fantasy "non tradizionale", che sovverte e rielabora molti dei temi classici del genere, e ci offre lo spunto per chiacchierare di narrativa, di fantastico, e di scrittura.
Buon ascolto.
Diretto nel 1982 da Joe D'Amato in tempi record per capitalizzare sulla prima ondata di film fantasy (Conan e Beastmaster primi fra tutti), Ator l'Invincibile è l'esempio da manuale del "cash grab" senz'anima. Interpretato da Miles O'Keefee e dalla onnipresente (nel fantasy italiano anni '80) Sabrina Siani, Ator è un'esperienza che almeno una volta nella vita bisogna fare.
E noi l'abbiamo fatta.
Frutto dell'immaginazione e della follia di Jim Henson (quello del Muppet Show),Dark Crystal è un esperimento non solo a livello tecnico - un film interamente girato usando marionette e animatroni, in un ambiente interamente artificiale - ma anche a livello narrativo. Un fallimento al botteghino alla sua uscita, oggi dark Crystal è un oggetto di culto, al centro di una piccola ma agguerrita sottocultura, e ci offre un paio di spunti interessanti per parlare di storie, mondi immaginari, e come raccontarli.
I nostri ascoltatori ci hanno chiesto di parlare anche del quarto film di Indiana Jones, e noi lo abbiamo guardato ... due ore che nessuno mai ci potrà restituire.
E poi tra cani della prateria, frigoriferi anti-atomici, motociclette e conquistadores, abbiamo discusso di molto - ma non di tutto - ciò che c'è di discutibile in questo film.
In attesa del prossimo.
Abbiamo sofferto per fare questo podcast.
Ora tocca a voi.
Uscita nel novembre del 2021 e prodotta da Fortiche per Netflix, Arcane è uno dei migliori prodotti di animazione del secolo, la dimostrazione che anche da una property legata a un gioco è possibile ricavare una buona storia e anche Netflix può fare cose buone, e infine un'occasione per discutere di alcuni elementi della narrativa fantasy che normalmente non vengono trattati.
Ecco quindi un podcast sui primi tre episodi della serie, con la curiosità (tutta nostra) di vedere se a qualcuno interesserà ciò che stiamo facendo.
Buon ascolto!
Per chiudere il primo anno di Chiodi Rossi abbiamo deciso di dare un'occhiata a uno dei grandi fantasy degli anni '80 - Ladyhawke, diretto nel 1985 da Richard Donner, giratoin Italia con un cast internazionale.
E vista l'occasione festiva, abbiamo deciso di fare un commento live - per apprezzare questo episodio, dovrete mettere nel lettore la vostra copia del film, e ascoltarci mentre chiacchieriamo, tra osservazioni tecniche e "discorsi da nerd".
Vi auguriamo buon ascolto, e buone feste.
Ci si risente nel 2023.
Un episodio diverso, per festeggiare la fine dell'anno e il primo compleanno del nostro podcast. Non un film, quindi, ma quattro racconti di Robert E. Howard, con Conan il Cimmero per protagonista. Le storie che novant'anni or sono diedero origine al genere al quale dedichiamo le nostre discussioni.
Abbiamo scelto due racconti a testa, fra i nostri preferiti, e li useremo come punto di partenza per fare quattro chiacchiere in libertà.
Le storie sono La Torre dell'Elefante, Ombre al Chiaro di Luna, Gli Accoliti del Cerchio Nero e, naturalmente, Chiodi Rossi.
Se vorrete fare un salto sulla nostra pagina Facebook, posteremo i link ai testi ed altro materiale disponibile in rete (Zuckerberg permettendo).
Buon ascolto.
Diretto nel 1982 dal recentemente scomparso Albert Pyun, The Sword & The Sorcerer (in Italia, La Spada a Tre Lame)ha il dubbio onore di essere il primo film sword & sorcery ad arrivare nelle sale nel 1982, battendo di un mese il Conan di Milius e di sei mesi Bestmaster di Coscarelli. Prodotto per cavalcare il nascente interesse per il fantasy, con un budget ridotto all'osso e un cast di attori televisivi, usando inventiva e faccia tosta dove non arrivano gli effetti o le scenografie, La Spada a Tre Lame guadagnerà venti volte i suoi costi e lancerà la carriera di un regista che diventerà famoso per la sua capacità di dirigere pellicole a costo zero.
Si tratta di un film che ha fatto la storia, e che ha influenzato lo sviluppo successivo del genere, al cinema, quanto e forse più del Conan di Schwarzenegger.
Co-prodotto dalla RAI nel 1983 e parte della prima ondata di fantasy degli anni '80, Il Mondo di Yor venne pensato da Antonio Margheriti (regista, sceneggiatore e curatore degli effetti speciali) come una serie in quattro episodi, basata su un fumetto apparso, all'origine, su Skorpio in Argentina e su LancioStory in Italia. La Columbia fece rimontare i 200 minuti della miniserie in un film di 90 minuti - Yor, Hunter from the Future.
Il film, che resta il maggior ssuccesso commerciale di Margheriti, è passato alla storia come uno dei film peggiori mai prodotti - ma è davvero così pessimo?
Parliamone...
EXTRA: per chi fosse interessato, tutto il fumetto originale si trova gratuitamente (in spagnolo) su Internet Archive, in un volumone da 650 pagine.
https://archive.org/download/hor-yor-henga-el-cazador-hor-el-temerario-integral-zappietro-grassi-zanotto-fume/