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Ci vuole un FISICO speciale...
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Chissà mai perché gli hanno dato il nome di uno dei più grandi clown che abbia mai calcato la pista di un circo: Charles Adrien Wettach, in arte Grock.Forse l’ennesima strana idea di Elon Musk, fra i fondatori di xAI, che ha messo a punto Grok, intelligenza artificiale generativa.Data la premessa, ovvio che iniziando a giocare con Grok la prima domanda da rivolgergli/le sia… Elon Musk può decidere di spegnerti?
Mercoledì, 2 aprile 2025. Secondo Donald Trump il “Giorno della Liberazione”, apoteosi della sua guerra commerciale a tutto campo con l’annuncio di un nuovo round di dazi. Prenderanno di mira, ha detto dal Roseto della Casa Bianca, i prodotti dei (numerosissimi) partner “che ci stanno derubando”.Quasi tutti gli economisti gridano alla follia, ma a lui non importa. Lui si ispira a un modello passato e trascorso, in formaldeide da lungo tempo: William McKinley, venticinquesimo presidente degli Stati Uniti dal 1897 al 1901.“Eravamo un paese molto ricco [a quel tempo] e lo saremo anche oggi”, dichiarò il Donald nel suo comizio elettorale tenuto a Warren, Michigan, il primo novembre 2024.Dimenticò però di ricordare il lato oscuro della cosiddetta “Età dell’Oro” della fine del XIX secolo: la miseria. Aveva raggiunto proporzioni mostruose. I governi erano afflitti dalla corruzione. A parte la solita eccezione di ricchi ricchissimi, John D. Rockefeller nel petrolio, J. P. Morgan nella finanza e Andrew Carnegie nell’acciaio, la regola americana, alla fine del diciannovesimo secolo, era di stringere, in tanti e molto, la cinghia. Nel 1890, su 12 milioni di famiglie, 11 milioni erano sotto la soglia della povertà.
Nessuno più si sorprende. Come al solito il presidente Donald Trump ha infarcito il suo roboante annuncio dell’enorme aumento dei dazi imposti ai partner commerciali americani di falsità e dichiarazioni fuorvianti. Però non possono più essere considerate comportamenti folkloristici del personaggio perché definiscono la politica commerciale degli Stati Uniti e il sicuro aumento del costo della vita per per molti americani.Ecco un rapida disanima delle trumpate, nell’ordine in cui le ha dette. Lista non esaustiva e incompleta, di origine Washington Post. Giusto per dare un assaggio.
Mercoledì scorso, 2 aprile 2025. Il brillante Donald Trump ha annunciato i paesi soggetti a tariffe commerciali reciproche, ovvero dazi, distribuendo ai giornalisti presenti l’elenco completo, debitamente stampato su tradizionali fogli di carta.Scorrendo l’elenco, figurano, nell’ordine, prima le Svalbard e Jan Mayen. Subito dopo ci sono Heard e McDonald, seguite da Reunion. Tutte isole. Mai sentito nominare le isole Heard e McDonald? No? Nemmeno io. Però sono ben conosciute al presidente, visto sono fra gli obiettivi della sua guerra commerciale globale e uno dei fogli riporta l’informazione che le isole Heard e McDonald attualmente applicano una “tariffa agli Stati Uniti” del 10 per cento, chiarendo che essa include “la manipolazione della valuta e le barriere commerciali”. Quindi, gli Stati Uniti, in cambio, applicheranno “tariffe reciproche scontate” a un tasso del 10 per cento. (...)
Tesla Model 3 dell’anno scorso, qui parcheggiata silente, mi stai spiando? Probabilmente no. Potresti? Sicuramente sì.Prendiamo la tua Tesla, quella che hai. Ha funzionalità di navigazione, guida autonoma e sicurezza fra le più avanzate attualmente sul mercato. Il che implica che sia imbottita di dispositivi in grado di registrare e tracciare quello che fai tu e ciò che accade nell’ambiente circostante. Ovvero una grande quantità di dati: che fine fanno? Tesla quanti ne incamera e come li protegge, visto che contengono informazioni sensibili che ti riguardano? Ti puoi fidare?Sono state vendute circa 7 milioni di Tesla e ognuna di esse è un sistema di sorveglianza su ruote. Il libretto d’istruzione, che nessuno legge, dice che nello specchietto, lato passeggero, ci sono antenne WiFi e GPS: consentono alla tua auto di sapere dove ti trovi, fornirti indicazioni stradali puntuali e scaricare aggiornamenti software quando è parcheggiata nel tuo garage.Dice, il libretto suddetto, che ci sono anche le telecamere. A parte quella per la retromarcia, obbligatoria su tutte le nuove auto dal 2018 in poi, le Tesla di telecamere ne hanno altre 7 o 8, a seconda del modello. Due sono sui montanti delle portiere, due sui parafanghi anteriori, una all’interno dell’auto e due o tre montate sul parabrezza, sopra lo specchietto retrovisore. (...)
Questa non è una teoria complottista, solo un Gedankenexperiment, un esperimento di pensiero, un Gedankenversuch, una ricerca fatta con il pensiero, un piccolo esercizio mentale, tipici di quando si lavora sulle strategie. Si inizia chiedendosi: “…e se…”.E se i tecno-miliardari che hanno contribuito alla rielezione di Trump e continuano a sostenerlo lo stiano facendo perché sanno che è in grave declino psico-fisico? Il rieletto presidente è oggi più vecchio di quanto lo fosse Biden quattro anni fa.E se non gli rimanesse molto tempo? Non è improbabile che non riesca a finire, per malattia, demenza o morte, il suo mandato.Allora, perché farlo eleggere e insieme a lui JD Vance?Risposta facile. Se Trump defungesse, o non fosse più in grado di governare, i poteri passerebbero al vice-presidente. I tecno-miliardari, noti anche come i “fratelli di tecnologia”, hanno speso milioni di dollari nella campagna di Trump per sostenere la candidatura di JD Vance come vicepresidente. Un vice-presidente altamente malleabile, pronto e disponibile a proteggere i loro interessi. Soprattutto se finisce per sostituire Trump.
Questa non è la storia dell’idiozia fatta scandalo: è lo scandalo dell’idiozia.Quei gran geni dell’amministrazione Trump hanno avuto l’insana idea di discutere i dettagli di un’operazione militare segreta, da svolgersi nello Yemen, su Signal, servizio di messaggistica crittografata, aggiungendo al gruppo di discussione, con colpevole faciloneria, Jeffrey Goldberg, caporedattore della rivista “The Atlantic”.Se non siete interessati agli aspetti tecnici saltate questo paragrafo. Signal è una app per inviare testi, fare chiamate vocali e videochiamate. La comunicazione può essere uno a uno, o può comportare messaggi di gruppo. (...)
Anno 1956. Apre “Mirafiori Sud” e la fabbrica FIAT di Torino arriva a coprire tre milioni di metri quadrati, di cui metà coperti; ha un perimetro di dieci chilometri con 37 porte d’accesso. Nello stabilimento gigante, considerato la fabbrica più grande del mondo, ci sono 40 chilometri di catene di montaggio, 223 chilometri di convogliatori aerei, 13 mila macchine utensili, 13 chilometri di gallerie sotterranee, 22 chilometri di strade e 40 chilometri di ferrovia.Nel 1962 vengono prodotte in Italia, principalmente nello stabilimento di Mirafiori, più di un milione di automobili.Nel 1969 lavorano alla FIAT Mirafiori 52 mila dipendenti (47.600 operai e 5.000 impiegati).Lasciamo perdere cosa sia oggi Mirafiori e cosa sia rimasto dell’industria automobilistica italiana. Dicono che è giusto che sia così perché il settore metalmeccanico non ha futuro. Dicono.Peccato che i cinesi della BYD non lo sappiano e mostrano sul Web come il loro stabilimento a Zhengzhou, capitale dello Henan, Repubblica Popolare di Cina, arriverà a coprire 130 chilometri quadrati, più o meno l’estensione dell’intera cttà di Torino, dieci volte più grande della «giga-factory» di Tesla in Nevada.Ci sono stabilimenti per la produzione di batterie, motori, carrozzerie; magazzini; edifici destinati a uffici, complessi abitativi per i dipendenti; campi da calcio e da tennis, tutti collegati da un tentacolare dedalo di strade. Ci lavorano 60 mila persone oggi e 280 mila quando saranno terminati, fra qualche mese, i lavori in corso. Produrrà a regime un milione di vetture all’anno. (...)
Se lo volesse fare, o meglio se lo volessero chi ne muove i fili, ci sono dei prerequisiti da rispettare:Controllare la Corte Suprema (già fatto).Ottenere l’immunità per qualsiasi reato (già fatto).Avere la maggioranza in entrambe le camere (già fatto, ma non di entità tale da potere modificare la Costituzione).Cambiare le modalità di controllo della spesa pubblica, attuale prerogativa del Congresso (lavori in corso).Aggirare le audizioni del Congresso o del Senato. Al momento prevede di ritardarle fino alle elezioni di metà mandato (lavori in corso).Controllare le forze armate: licenziamento/avvicendamento dei generali/ammiragli competenti con fedeli yes-men (lavori in corso).Cambiare le regole relative alla presidenza sancite dalla Costituzione (unica e sola forma di controllo ancora in vigore). Da notare che potrebbe scegliere di ignorare tali regole, poiché la sua immunità penale e il suo controllo della Corte Suprema non consentirebbero azioni legali per fermarlo.
Qualcuno ha posto un’interessante domanda: “Perché i britannici non amano Donald Trump?A dire il vero non sono solo loro a non avere particolare simpatia per il presidente americano, comunque, Nate White, scrittore e suddito di Sua Maestà Carlo III, si è preso la briga e senz’altro il gusto di confezionare un’esaustiva risposta, qui riportata…“Perché i britannici non amano Donald Trump?Così, a caldo, vengono in mente alcune considerazioni.Trump manca di certe qualità che i britannici tradizionalmente stimano. Per esempio, non ha classe, né fascino, né freddezza, né credibilità, né compassione, né arguzia, né calore, né saggezza, né sottigliezza, né sensibilità, né autoconsapevolezza, né umiltà, né onore, né grazia – tutte qualità, guarda caso, di cui il suo predecessore Obama era generosamente dotato. Quindi per noi, il forte contrasto mette in luce, in modo imbarazzantemente nitido, i limiti di Trump.(...)
Il senatore Claude Malhuret, medico, già sindaco di Vichy, senatore della repubblica francese, presidente del gruppo degli Indipendenti, vicepresidente della Commissione affari esteri, difesa e forze armate, il 4 marzo scorso, nell’ambito di un dibattito sulla situazione in Ucraina, si è rivolto ai suoi colleghi senatori con un discorso che ha attirato l’attenzione internazionale e innescato critiche e discussioni negli Stati Uniti.La CNN ne ha riferito ampiamente. Il Bulletin of the Atomic Scientists ha pubblicato un articolo, dettagliando le opinioni di Malhuret, intitolato: “Per questo senatore francese, Trump è un traditore e l’Europa ora è sola”.Il discorso ha anche scatenato un’ondata di sostegno sui social media, con molti che hanno elogiato la chiarezza e la determinazione di Malhuret. Un utente ha commentato: “Qualcuno che arriva con competenza al cuore di ciò che molti di noi che hanno a che fare quotidianamente con esso già sanno”.Quelle di Malhuret sono quindi parole sui cui ragionare. Parole relative a una realtà che troppi, ancora, rifiutano di accettare.
Lettera di Lech Walesa al presidente Donald Trump, a seguito dell’incontro con il presidente Zelenski. Firmata da 39 politici ed ex-prigionieri politici polacchi.Postata su Facebook il 3 marzo 2025, alle ore 11:35Dopo la decisione degli Stati Uniti di sospendere le forniture all’Ucraina, se la risposta fosse nel mio gesto sarebbe “Facciamo la nostra parte” non un passo indietro. AMEN.Questo è il testo che abbiamo firmato:Sua Eccellenza, signor Presidente,Abbiamo guardato il servizio della sua conversazione con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenski con paura e disgusto. Consideriamo che le vostre aspettative di mostrare rispetto e gratitudine per l’aiuto materiale fornito dagli Stati Uniti che combattono la Russia all’Ucraina offensivo. La gratitudine è dovuta agli eroici soldati ucraini che spargono il loro sangue in difesa dei valori del mondo libero. Muoiono in prima linea da più di 11 anni in nome di questi valori e dell’indipendenza della loro Patria, attaccata dalla Russia di Putin.Non capiamo come il leader di un paese simbolo del mondo libero non possa vederlo.(...)
No. Così non va. Non si possono pubblicare notizie senza senso e pericolose.Corriere del Mezzogiorno, 5 marzo 2025, a firma di Claudio Tadicini: “Lecce, i numeri del Lotto con l’Intelligenza artificiale: tre studenti universitari ci provano e vincono fino a 43mila euro”.Si può scusare Claudio Tadicini, laurea in Scienza della Comunicazione, di sapere poco di matematica e statistica. Sono invece da radiare dal Dipartimento di matematica dell’Università del Salento i tre studenti che affermano di essere riusciti a sviluppare un algoritmo di Machine Learning che ha permesso loro di vincere giocando al lotto. I casi sono due: o mentono sapendo di mentire, o non hanno imparato nulla di statistica e calcolo delle probabilità. Per adattare il modello di intelligenza artificiale dicono di essersi concentrati, cercando un qualche schema nascosto, sui cosiddetti numeri ritardatari, quelli che non vengono estratti da molto tempo. Al primo tentativo hanno vinto 4mila 500 euro. Al secondo, spendendo 300 euro, hanno vinto oltre 43 mila euro. Il che proverebbe l’efficacia dell’algoritmo.
Elon Musk, consigliere senior del presidente Trump, grande capo del DOGE, il dipartimento per l’efficienza governativa, ha fatto pubblicare quello che chiama ”il muro degli scontrini”, di fatto un lungo elenco di contratti del governo degli Stati Uniti e i risparmi ottenuti cancellandoli.Nella prima versione della lista, perché come vedremo è stata poi modificata, i primi cinque contratti la cui eliminazione comportava i risparmi più importanti, erano tutti e cinque sbagliati. Complimenti alla coerenza e alla professionalità degli zelanti minions di Musk, pagati dal DOGE.Il più grande risparmio che il DOGE ha affermato di avere ottenuto, circa 8 miliardi di dollari, riguarda la cessazione di un contratto del Dipartimento della Sicurezza Interna.Una volta esaminato in dettaglio dagli analisti di varie testate giornalistiche, leader negli USA, si è scoperto che il taglio c’è stato, ma mille volte minore di quanto pomposamente dichiarato: la cifra effettiva è pari a 8milioni e 111mila dollari.DOGE ne ha preso atto, dichiarando che sì, c’era un piccolo errore nella contabilità federale...
Jeffrey Sachs. Economista e saggista, docente universitario e Direttore del Centro per la crescita sostenibile alla Columbia University, dove ha diretto, dal 2002 al 2016 “The Earth Institute”. Consigliere di tre Segretari Generali delle Nazioni Unite.Il 19 febbraio scorso ha parlato per un’ora e mezza davanti al Parlamento Europeo in occasione dell’evento “La geopolitica della Pace”. Racconta e riferisce di cose vissute, di esperienze personali relative alla politica estera degli Stati Uniti, all’espansione della NATO, la strategia del mar Nero, la guerra in Ucraina, Medio Oriente e Cina, senza dimenticare l’amministrazione Trump.Ha sferzato gli Stati Uniti spiegando il loro progetto governativo di lungo termine, indipendente da qualsivoglia presidente, basato sull’assunzione di essere l’unica e sola potenza mondiale, ricordando quanto disse Henry Kissinger: “Essere un nemico degli Stati Uniti è pericoloso, essergli amico è fatale”.Riferisce di come gli Stati Uniti avessero promesso che la NATO non si sarebbe avvicinata ai confini della Russia, disattendendo poi la parola data.Con dovizia di dettagli ha raccontato di come gli Stati Uniti abbiano proibito a Zelensky di negoziare la pace con Putin una settimana dopo l’inizio delle ostilità Russia-Ucraina. Non ha dubbi Sachs nell’affermare che Netanyahu e la lobby israeliana negli Stati Uniti abbiano guidato per decenni la politica americana in Medio Oriente e sottolinea la possibilità di una guerra tra Stati Uniti e Iran.
Ricordate il Dottor Stranamore, nell’omonimo film di Stanley Kubrick del 1964, lo scienziato pazzo interpretato da Peter Sellers? Siamo nel pieno della guerra fredda. Gli imbecilli, i paranoici, i fanatici al potere negli Stati Uniti e nell’Unione Sovietica stanno per scatenare l’apocalisse, il mostro nucleare è fuori controllo.Troppo tardi per invertire il corso delle cose. Il Dottor Stranamore/Peter Sellers, consigliere scientifico del governo americano dal forte accento tedesco, si presenta come salvatore dell’umanità, uomo della provvidenza alla vigilia dell’estinzione di massa e propone la sua soluzione.Ossessionato dall’eugenismo, consiglia di preservare i migliori esemplari della specie umana, proporzione ottima consigliata dieci attraenti donne per ogni uomo di sicura virilità, facendoli selezionare da un computer, non c’era ancora l’intelligenza artificiale, in base a salute, fertilità, abilità, confinandoli poi in miniere profonde a sufficienza da proteggere dalle radiazioni nucleari. L’umanità, dopo un centinaio di anni sottoterra, riemergerà rigenerata, avendo prodotto una razza nuova, superiore, una razza di eletti. (...)
La seconda migliore, la più veloce, quella per i principianti e quella per i paranoici della sicurezzaLa seconda migliore VPN: Mullvad VPNQuasi a pari merito con ProtonVPN. Costa €5 al mese e si possono connettere fino a cinque dispositivi diversi. Sito dalla grafica molto ben fatta (mullvad.net) e Mullvad ha come sua preoccupazione principale la privacy degli utenti. Ad esempio, l’azienda ha un’intera pagina che mostra come disabilitare nei browser web WebRTC. Se n’è parlato nella prima puntata di questa serie, ma è bene ricordare che se WebRTC è abilitato (lo è per impostazione predefinita nella maggior parte dei browser), i siti Web possono visualizzare l’indirizzo IP effettivo anche quando si utilizza una VPN.Per Mullvad la privacy ha una priorità così alta che si può addirittura pagare l’abbonamento in contanti. Volendorimanere totalmente anonimi, si può generare un numero di conto casuale, scriverlo su un foglietto di carta e spedirlo, insieme ai contanti, in Svezia. Niente e nessuno sarà in grado di collegare a quell’account l’utente che lo ha generato. Naturalmente, se siete veramente paranoici, ricordarsi di usare sempre una stampante pubblica, di inviare mail solo da casella di posta remota e di indossare, oltre ai guanti, un cappello di carta stagnola (in inglese tinfoil hat, copricapo fatto di, o foderato con, uno o più fogli di alluminio da cucina, simbolo usato per alludere alla paranoia, a manie di persecuzione, a chi crede nelle pseudosceinze e nelle teorie complottiste).
La migliore VPN in assoluto, oggi come oggi, è ProtonVPN.ProtonVPN fa parte di una suite di strumenti per la privacy di Proton, conosciuta ai più esperti per il suo servizio ProtonMail, posta elettronica crittografata. La società ha sede in Svizzera, paese che non ha leggi sulla conservazione dei dati. Quindi la politica di Proton è di no-log. Dichiara di non registrare nulla ed è stata sottoposta a controlli di sicurezza da parte di società esterna.ProtonVPN presenta tutte le funzionalità di una buona VPN, incluso il supporto per connessioni multi-hop (il traffico va dal proprio computer a un server VPN, poi a un secondo server VPN e infine al server di destinazione, il che fornisce un ulteriore livello di protezione, anche se comporta un calo di velocità di connessione); ha un kill switch (funzionalità che interrompe automaticamente il traffico se cade la connessione VPN); fornisce il supporto per lo split tunneling (permette di instradare parte del traffico dati attraverso una VPN crittografata, mentre altre app mantengono l’accesso diretto a internet); consente un’evasione geografica sufficientemente buona da far funzionare Netflix e dare supporto ai torrent. Ci sono anche alcune interessanti componenti aggiuntive come il blocco degli annunci, la protezione da malware, il DNS personalizzato, Tor over VPN (connessione a siti .onion, molto interessanti, andate a informarvi) e streaming ad alta velocità.
Una VPN (Virtual Private Network) è una tecnologia che, anche se non risolve tutti i problemi di privacy, aiuta chi la usa a essere un bersaglio meno allettante per gli hacker, consente di aggirare le restrizioni sui contenuti e crea una connessione sicura e crittografata.Una rete privata virtuale (VPN) è come un tunnel protettivo che può essere utilizzato per passare attraverso una rete pubblica, a cui chiunque può accedere, anche se deve utilizzare una password per connettersi, proteggendo i propridati da occhi indiscreti e spesso malevoli.Se si vuole nascondere la propria attività on-line al fornitore di servizi Internet in modo che non possa vendere dati personali e di uso agli inserzionisti, se si vuole nascondere il proprio indirizzo IP reale, aggiungendo un livello di protezione, fornendo un indirizzo IP che fa sembrare che ci si trovi in una posizione fisica diversa, se si desidera utilizzare in modo sicuro un hot spot Wi-Fi pubblico per impedire agli spioni digitali di catturare le password, in tutti questi casi una VPN è una valida soluzione per proteggersi. (...)
Nonostante tutto siamo un popolo fortunato. Avere un Presidente della Repubblica come il nostro è pura fortuna. Il discorso che ha tenuto a Marsiglia, il 5 febbraio scorso, deve essere studiato nelle scuole di ogni ordine e grado. Sarebbe bello diventasse uno dei temi della maturità di quest’anno.Lo trovate facilmente sui motori di ricerca, digitate “Mattarella Marsiglia Honoris causa” e lo trovate. Altrimenti: https://www.quirinale.it/elementi/127308.Prendetevi il tempo necessario e leggetelo con attenzione. Per farvi venire la voglia riporto solo alcuni passaggi.… “Una riflessione sul futuro dell’ordine internazionale non può prescindere da un esercizio di analisi che, guardando alle incertezze geopolitiche che oggi caratterizzano il nostro mondo, richiami alla memoria la successione di eventi, di azioni o inazioni, che condussero alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale.La storia non è destinata a ripetersi pedissequamente, ma dagli errori compiuti dagli uomini nella storia non si finisce mai di apprendere.




