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Come un romanzo. Vite d’autore - Intesa Sanpaolo On Air
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Come un romanzo. Vite d’autore - Intesa Sanpaolo On Air

Author: Intesa Sanpaolo

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I grandi autori oltre le pagine. Questo podcast ci accompagna alla scoperta dei grandi scrittori del Novecento che, come Intesa Sanpaolo, hanno avuto un forte legame la città di Torino: per nascita, formazione o esperienze di vita. Attraverso le riflessioni di critici letterari e i ricordi di parenti e amici, passeremo attraverso la potenza della scrittura di Primo Levi, la voce unica di Natalia Ginzburg, lo straordinario slancio narrativo di Italo Calvino e le visionarie pagine di Fruttero & Lucentini.
Le voci di Sonia Bergamasco, Giuseppe Cederna, Lella Costa, Fabrizio Gifuni, Gioele Dix, Gabriele Lavia, Licia Maglietta, Anna Bonaiuto, Peppe Servillo, Toni Servillo, Filippo Timi ci emozioneranno con la lettura di brani tratti dalle opere degli autori.
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“Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi”. Definita “una lezione di letteratura” da Italo Calvino, “Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg è un’opera che raccoglie undici testi tra racconti autobiografici e saggi di costume che rispecchiano il suo modo di sentire. Lettura di Toni Servillo, introduzione di Domenico Scarpa.
In questo episodio scopriamo un Primo Levi meno noto ma altrettanto avvincente, le sue invenzioni come narratore di talento che si divertiva a scrivere. Racconti ispirati a una peculiare fantascienza o fanta-biologia o fanta-tecnologia, poesie dal linguaggio ricco e arguto, chiare come cristalli e costruite a loro volta come racconti. Lettura di Sonia Bergamasco, introduzione di Domenico Scarpa
“Lessico familiare” è l’opera più conosciuta e amata di Natalia Ginzburg, che la scrisse in poco più di due mesi, come “travolta” dai dicordi della sua famiglia. Pubblicato da Einaudi nel 1963, il romanzo ebbe immediato successo e venne consacrato dal Premio Strega. Lettura di Anna Bonaiuto, introduzione di Domenico Scarpa.
Da sempre Primo Levi ha covato il desiderio di raccontare il suo mestiere di chimico. Lo fa nel 1975 con “Il sistema periodico”, considerato il più bel libro di racconto della scienza mai scritto, superiore anche a “L’origine delle specie” di Darwin. In questo episodio ascoltiamo alcuni dei suoi brani dedicati ai mestieri, come “Idrogeno”, “Titanio” e “La chiave a stella”. Lettura di Fabrizio Gifuni, introduzione di Domenica Scarpa.
Primo Levi si definiva “scrittore per necessità”. Coinvolgente e drammatico il suo racconto: il viaggio di deportazione, l’anno di prigionia, il lungo ritorno a Torino attraverso un’Europa sconvolta dalla guerra. In questo episodio ascoltiamo alcune pagine da “I sommersi e i salvati”, “Così fu Auschwitz”, “Se questo è un uomo” e “La Tregua”. Lettura di Gioele Dix, introduzione di Marco Belpoliti.
Dopo una vita passata tra Santiago, Sanremo, Firenze, Torino, New York, Roma e Parigi, Italo Calvino conosceva molto bene la città, da lui definita un progetto “che spesso sfugge di mano a chi lo disegna”. Alle città dello scrittore è dedicato questo episodio, con brani tratti da “Le città invisibili”, “Marcovaldo” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Lettura di Sonia Bergamasco, introduzione di Domenica Scarpa.
Nel 1957 Einaudi pubblica il capolavoro di Calvino, la storia “del barone di Rondò che, ragazzo, s’arrampica per una bizza sugli alberi, e decide di non scendere più a terra”. Un romanzo con significati anche politici che racconta l’ossessione umana attraverso la potenza di un’immagine. Lettura di Beppe Servillo, introduzione di Domenica Scarpa.
“La donna della domenica” è il titolo più celebre di Fruttero & Lucentini, pubblicato nel 1972. Un romanzo poliziesco anticonvenzionale per l’epoca sia per il genere letterario, poco valorizzato in Italia, sia per l’ambientazione nella città di Torino: eppure ebbe tanto successo che già nel ‘75 si decise di farne un film. Lettura di Licia Maglietta, introduzione di Domenica Scarpa.
“Per noi anche lo scrivere una giustificazione per l’assenza da scuola delle figlie era un problema di stile letterario”. In cinquant’anni di attività, la bottega Fruttero & Lucentini ha frequentato ogni genere di forma letteraria, attraverso un’attivà eclettica da editor e traduttori che “I ferri del mestiere. Manuale involontario di scrittura con esercizi svolti” raccoglie tra teoria e pratica, proprio come un manuale di geometria. Lettura di Gabriele Lavia, introduzione di Domenica Scarpa
“La prevalenza del cretino” prende forma a partire dal 1972, quando il direttore de La Stampa Alberto Ronchey invitò la famosa coppia a tenere una rubrica di costume che presto si configura come una saga “del cretino contemporaneo”. L’opera raccoglie questa serie di articoli all’insegna di quella che Flaubert chiamava la bêtise: la “cretinaggine”. Lettura di Giuseppe Cederna, introduzione di Domenica Scarpa.
Fruttero & Lucentini, due intellettuali fuori dal coro, “il primo logo della letteratura italiana”, internazionali in un'Italia ancora chiusa e provinciale, anticipatori e visionari. Innovatori amanti della sperimentazione, curiosi, dalla scrittura complessa e “fintamente popolare”. Le loro storie si intrecciano ben oltre il sodalizio creativo: un’amicizia profonda durata tutta la vita. Con letture di Giuseppe Cederna, Gabriele Lavia e Licia Maglietta.
Italo Calvino ovvero la gioia di leggere. Dal dopoguerra, in Italia e nel mondo, il suo nome significa lo slancio di un narratore nato. Un ritratto dello scrittore che ne ripercorre la vita, le radici, l’impegno civile di partigiano e il successivo allontanamento dalla politica, il lavoro nel mondo editoriale e le città in cui ha vissuto ma, soprattutto, un’immersione nella sua eccezionale opera narrativa che rivive grazie a Filippo Timi, Peppe Servillo e Sonia Bergamasco.
Natalia Ginzburg, una personalità fondamentale della nostra storia, la cui opera ha segnato la letteratura italiana del Novecento. Amore per la verità, sobrietà e rifiuto dell’ipocrisia sono la cifra di una donna anticonformista e con “la vita addosso” che, nonostante una storia difficile tra confino e perdita delle persone care, ha sempre mantenuto una scrittura leggera, ironica e pacata. Toni Servillo, Anna Bonaiuto e Lella Costa danno voce alle sue pagine.
Primo Levi, uno dei massimi autori italiani, celebrato e tradotto in tutto il mondo, testimone di uno dei momenti più tragici della storia del Novecento. La grande potenza narrativa dei suoi testi deriva dalla capacità di indagare l’uomo con sguardo scientifico, attraverso una scrittura asciutta e precisa. Un racconto intenso della storia del grande scrittore, chimico e intellettuale e delle sue pagine, lette da Gioele Dix, Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.
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