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Comodino

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Quando un nuovo romanzo italiano riceve molte attenzioni tra gli scrittori e gli addetti ai lavori dell’editoria, sui giornali e sugli altri media se ne parla parecchio: è il caso di Lo sbilico di Alcide Pierantozzi (Einaudi), che racconta l’esperienza personale dell’autore, che è neurodivergente e ha una patologia psichiatrica. A Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ha fatto pensare a Il male oscuro di Giuseppe Berto, di cui avevano parlato in una vecchia puntata. L’altro libro del mese è Biglietto di sola andata di Muriel Spark, da poco ripubblicato in una nuova traduzione da Adelphi: è un giallo “whydunit”, in cui cioè la cosa interessante da scoprire non è tanto chi sia l’assassino, ma perché la sua vittima sia stata uccisa.
LEGGI E ASCOLTA ANCHE:- l’articolo uscito su Lucy sulla cultura da cui è nato il romanzo di Pierantozzi- la puntata del podcast Voce ai libri con l’intervista a Pierantozzi- tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul Premio Vero- un estratto da Ci siamo già visti? di Sadie Dingfelder
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E quando non sono noiosi devono per forza essere drammatici? Sono alcune delle domande che si sono fatte Giulia Pilotti e Ludovica Lugli dopo le loro ultime letture, il romanzo di Claire Kilroy E sempre lo farò (Garzanti) e il saggio di Lucy Jones Matrescenza (Laterza): entrambi parlano di come cambiano la vita, l’identità e pure il cervello di una donna dopo la nascita di una bambina o di un bambino.
Nella puntata sono citati anche: Il lavoro di una vita di Rachel Cusk (Einaudi), Cribsheet di Emily Oster (Penguin) e Il linguaggio segreto dei neonati di Tracy Hogg (Mondadori); Nightbitch di Rachel Yoder (Mondadori), che è anche un film; Life Among the Savages di Shirley Jackson (Penguin); Come d’aria di Ada d’Adamo (Elliot), La figlia unica di Guadalupe Nettel (La Nuova Frontiera), Nessuno ne parla di Patricia Lockwood (Mondadori) e Seni e uova di Mieko Kawakami (E/O).
E più tangenzialmente, Che cosa aspettarsi quando si aspetta di Heidi Murkoff, Il bambino, come si cura e come si alleva di Benjamin Spock, Il libro che vorresti i tuoi genitori avessero letto di Philippa Perry, Il metodo Good Inside di Becky Kennedy e Nato di donna di Adrienne Rich.
La poesia di Mina Loy Parto è pubblicata nella raccolta The Lost Lunar Baedeker (Rina edizioni) e si può leggere integralmente qui, nella traduzione di Marco Bartoli. Il dipinto di Marisa Mori L’ebbrezza fisica della maternità è questo.
A proposito di libri, mercoledì 9 luglio sono stati annunciati i titoli finalisti del Premio Vero, il premio creato dal Post e dalla Fondazione Peccioliper per promuovere il lavoro giornalistico e di divulgazione sulla realtà e sull’attualità attraverso i libri di autori italiani. Qui c'è la shortlist.
ASCOLTA O LEGGI ANCHE:- La puntata speciale di Comodino con Rachel Cusk, in cui si parla anche di Il lavoro di una vita-Allattare non è mica facile
Errata corrige: il personaggio di Hulk fu creato negli anni Sessanta, non prima.
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Nell’ultimo mese Ludovica Lugli e Giulia Pilotti hanno letto dei libri di intrattenimento: passivo nel caso di Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia Gazzola (Longanesi), attivo nel caso di Bozze non corrette di Stefano Bartezzaghi (Mondadori), un “libro-gioco” scritto insieme a Pier Mauro Tamburini. Nella puntata si parla anche degli ultimi dati diffusi dall’Associazione Italiana Editori (AIE) sulle vendite dei libri, che hanno suscitato varie preoccupazioni e forse troppo allarmismo, e sono menzionati i libri: La mascella di Caino di Edward Powys Mathers, Strani disegni di Uketsu e La Sibilla. Vita di Joyce Lussu di Silvia Ballestra.
È corretto pubblicare il diario personale di una scrittrice famosissima?
Il nuovo titolo di uno dei romanzi più famosi di Philip Roth
La storia degli eredi di J.D. Salinger contro il Saggiatore
I dati sul settore editoriale presentati dall’AIE all’ultimo Salone del Libro
Gli ultimi dati dell’ISTAT sulla lettura di libri
E rispetto agli altri paesi europei quanto leggiamo? Poco
Non è un bel momento per l’editoria italiana
Cosa dicono editori e librai del “decreto cultura” del ministro Giuli
Un punto di vista alternativo sul calo di interesse nei confronti della narrativa “da premio Strega”, di Emmanuele Jonathan Pilia di D Editore
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Nella puntata di Comodino di maggio Ludovica Lugli chiacchiera con Matteo De Giuli, scrittore, editor e autore della newsletter Medusa, tra le altre cose, che fa da supplente di Giulia Pilotti. I due libri al centro della puntata sono Sopra eroi e tombe dello scrittore argentino Ernesto Sabato (Einaudi) e Disertare dello scrittore francese Mathias Énard (E/O). Sia Sabato, nato nel 1911 e morto nel 2011, che Énard, che ha 53 anni, sono due grandi scrittori.
Gli altri libri di Énard menzionati nella puntata sono Zona (E/O), Via dei ladri (Rizzoli) e Bussola (E/O).
LEGGI ANCHE:– L’intervista a Sabato pubblicata sulla rivista della Regione Calabria– L’articolo di Nouvel Obs in cui Énard è paragonato a Balzac (in francese)– Un’intervista a Énard pubblicata su Rivista Studi
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Il 5 aprile abbiamo registrato una puntata live di Comodino durante Voices, a Torino. Con Ludovica Lugli c’erano Francesca Crescentini (Tegamini), content creator e traduttrice, e Gianluca Nativo, autore dei romanzi Il primo che passa e Polveri sottili e professore alle scuole secondarie di primo grado (le medie). Insieme a loro abbiamo parlato dei libri che leggono ragazze e ragazzi, di quelli che gli vengono fatti leggere e di un metodo per insegnare la scrittura e la lettura sempre più diffuso tra gli insegnanti di lettere, il cosiddetto WRW: Nativo ne aveva anche scritto sul Post.
Abbiamo anche parlato di due libri che di recente sono passati per i comodini di Nativo e Crescentini: Danza sulla mia tomba di Aidan Chambers (Rizzoli) e La falce dei cieli di Ursula Le Guin (Mondadori).
LEGGI SUL POST
- A cosa servono i libri che non piacciono ai genitori, lo Storie/Idee del prof che aveva proposto Dio di illusioni di Donna Tartt come lettura ai suoi studenti di 15 anni
Tornano dal 15 maggio le "Dieci lezioni sui podcast", dieci incontri online per raccontare come si arriva dall’idea di un podcast alla sua pubblicazione: trovi tutte le informazioni su questa pagina.
Le lezioni sono rivolte a chiunque voglia conoscere come funziona la produzione di un podcast, ma anche a chi sa già qualcosa e vuole saperne di più. Durante gli incontri si parlerà degli aspetti più creativi della produzione – come l’ideazione, la scelta del linguaggio e la scrittura – e di quelli più tecnici come la sonorizzazione, l’editing e il montaggio. Ma si parlerà anche di cosa vuol dire fare giornalismo nei podcast, dei modi diversi di raccontare la cronaca nera, gli esteri o le notizie del giorno, e di come trovare storie da raccontare tutti i giorni.
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Dopo l’uscita della serie tv tratta da M. Il figlio del secolo con Luca Marinelli, Ludovica Lugli e Giulia Pilotti hanno recuperato il romanzo di Antonio Scurati (Bompiani) uscito nel 2018: in questa puntata parlano delle differenze con la serie, delle cose che hanno imparato sui primi anni del fascismo e dell’opportunità di dedicare a questo periodo storico un romanzo invece che un saggio. Le puntate di Timbuctu menzionate sono quella su Fascismo e populismo e la più recente sull’uso del grottesco per raccontare Mussolini e il fascismo.
LEGGI O ASCOLTA ANCHE:
Chi è Antonio Scurati
La trovata dietro a M - Il figlio del secolo, la serie
La puntata di Tienimi Bordone sulla serie, “Lo sguardo di M”
Una recensione di M. Il figlio del secolo di Mario Barenghi su Doppiozero
La puntata di Comodino in cui si parlava di Caccia allo Strega
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Dopo aver interpretato il ruolo di una sessuologa nella serie tv Sex Education Gillian Anderson ha raccolto più di 1.800 fantasie erotiche scritte da donne di tutto il mondo, che poi sono state raccolte nel libro Want (Feltrinelli). Nella puntata di febbraio Giulia Pilotti e Ludovica Lugli chiacchierano di sesso nella narrativa a partire da questo libro e da Orso di Marian Engel (La Nuova Frontiera) e Atti puri di Alice Scornajenghi (Nero). Nella puntata sono anche menzionati il racconto di Margaret Atwood Fantasie di stupro (Racconti), i libri di Gabriella Parca Le italiane si confessano e I sultani (Nottetempo), Cosa può andare storto (Fabbri) di Roberta Rossi e Giulia Balducci e Il mio giardino segreto di Nancy Friday.
Potete trovare più informazioni sulle Dieci lezioni sui libri a questo link.
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Leggi anche:
Embrace Your Love for Romance Novels. It’s Good for You, Time
La serie che ha fatto educazione sessuale a moltissimi adolescenti, il Post
La saga fantasy più venduta in Italia non è proprio fantasy, il Post
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Nella prima puntata dell’anno Giulia Pilotti racconta di Atti umani e Non dico addio di Han Kang (Adelphi), la scrittrice sudcoreana che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2024, mentre Ludovica Lugli parla di Kairos di Jenny Erpenbeck (Sellerio).
La puntata contiene interventi di Giulia Pompili, giornalista del Foglio esperta di Asia orientale, e di Anna Vollmer, giornalista della Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung esperta di narrativa italiana. Sono menzionati anche la serie Squid Game, il film Parasite, i romanzi La vegetariana e L’ora di greco di Han Kang, Voci del verbo andare di Jenny Erpenbeck, i film Good Bye Lenin! e Le vite degli altri. La musica associata alla parte su Kairos fa parte della “colonna sonora” del romanzo, raccolta in questa playlist su Spotify.
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LEGGI O ASCOLTA ANCHE:
La puntata di Globo con Giulia Pompili che spiega il successo della cultura pop sudcoreana
I libri tradotti dall’inglese, anche quando non sono stati scritti in inglese
La storia di Moussa Diarra, una storia comune
L’intervista di Tonia Mastrobuoni a Jenny Erpenbeck, su Repubblica
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A dicembre Giulia Pilotti ha letto Alla buon’ora, Jeeves! di P.G. Wodehouse (Sellerio) mentre Ludovica Lugli Il canto della cicogna e del dromedario di Anjet Daanje (Neri Pozza). Nella puntata si parla anche di Cento giorni che non torno di Valentina Furlanetto (Laterza), il libro vincitore della prima edizione del Premio Vero organizzato dal Post insieme alla Fondazione Peccioliper.
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LEGGI SUL POST:
- La settimana in cui tutte le librerie dei Paesi Bassi regalano un libro
- I libri italiani sono tradotti all’estero anche grazie ai soldi pubblici
- Dopo più di ottant’anni è stata corretta l’ortografia del cognome delle sorelle Brontë nell’abbazia di Westminster
- Esiste una foto delle sorelle Brontë?
- La storia d’amore più straziante di sempre?
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Nell’ultimo mese sui comodini di Ludovica Lugli e Giulia Pilotti, ma anche di varie altre persone che lavorano al Post è passato Intermezzo di Sally Rooney, uscito a settembre nell’originale inglese e da qualche giorno in italiano, pubblicato da Einaudi. Hanno partecipato alla puntata anche Luca Misculin, Giulia Balducci, Cecilia Pigozzi e Ginevra Falciani del Post.
I precedenti romanzi di Sally Rooney sono Parlarne tra amici, Persone normali e Dove sei, mondo bello.
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LEGGI SUL POST:
– Il fenomeno Sally Rooney
– È un grande momento per la narrativa irlandese
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Il 6 ottobre 2024 la scrittrice britannica Rachel Cusk ha ricevuto il Premio Malaparte, un riconoscimento letterario per autori internazionali che viene assegnato ogni anno sull’isola di Capri. Cusk è l’autrice della trilogia Resoconto, Transiti e Onori (Einaudi Stile Libero), apprezzata dalla critica di vari paesi per il modo in cui, in un certo senso, ha reinventato la forma del romanzo. Proprio a Capri Ludovica Lugli e Giulia Pilotti hanno potuto conversare con Cusk e chiederle, tra le altre cose, cosa c’è sul suo comodino.
Questa puntata speciale contiene l’intervista nella versione doppiata in italiano da Valentina Lovato. La puntata è disponibile anche in inglese, senza doppiaggio.
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On October 6, 2024, British writer Rachel Cusk received the Premio Malaparte, a literary award for international authors that is given annually on the island of Capri. Cusk is the author of the trilogy Outline, Transit, and Kudos, praised by critics in various countries for how it has reinvented the novel form. In Capri Ludovica Lugli and Giulia Pilotti had the opportunity to talk with Cusk and ask her, among other things, what’s on her bedside table, her comodino in Italian.
This special episode of Comodino is in English, but it is also available in an Italian-dubbed version in which the words of Rachel Cusk are read by Valentina Lovato.
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Tra settembre e ottobre Giulia Pilotti e Ludovica Lugli hanno letto tre romanzi che in una qualche misura parlano del rapporto dell’umanità con l’ambiente: Gli straordinari di Edoardo Vitale (Mondadori), Humus di Gaspard Koenig (Neri Pozza) e Cose vive di Munir Hachemi (La Nuova Frontiera).
Nella conversazione sono stati menzionati anche vari altri libri, che in ordine sono: La grande cecità di Amitav Ghosh (Neri Pozza); Tasmania di Paolo Giordano (Einaudi); Il lato oscuro delle storie di Jonathan Gottschall (Bollati Boringhieri), di cui si era parlato anche in un’altra puntata del podcast; La letteratura ci salverà dall’estinzione di Carla Benedetti (Einaudi); i romanzi di Vincenzo Latronico Le perfezioni, La mentalità dell’alveare e La cospirazione delle colombe, tutti pubblicati da Bompiani; La valle oscura di Anna Wiener (Adelphi) e Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) di Matteo De Giuli di Nicolò Porcelluzzi (Nero).
I film citati invece sono The Day After Tomorrow e Don’t Look Up. Questo è il link per iscriversi alla newsletter Medusa. La scrittrice menzionata da Matteo De Giuli è Mariana Enríquez, i cui libri sono pubblicati da Marsilio in Italia.
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ASCOLTA O LEGGI ANCHE:
– La puntata di Globo in cui Ferdinando Cotugno spiega come funzionano le conferenze sul clima delle Nazioni Unite
– C’è poco cambiamento climatico nelle sceneggiature, un articolo del Post
– Il sistema dei crediti di carbonio è da rifare, un altro articolo del Post, a proposito di aziende e greenwashing
– L’intervista di Altreconomia in cui Munir Hachemi parla di Cose vive menzionata da Ludovica Lugli
– Non è l’epoca giusta per l’Antropocene, un articolo del Post che spiega perché l’Unione internazionale di scienze geologiche ha scelto di non adottare la parola “Antropocene”
– Sonar, il podcast di Nicolò Porcelluzzi prodotto dal Post
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Quest’estate ci sono state due notizie riguardo alla proprietà di Adelphi, storica casa editrice il cui marchio è uno dei più riconoscibili dell’editoria italiana: prima Feltrinelli ha comprato il 10 per cento delle azioni da alcuni soci, poi Mondadori si è accordata con un’altra socia per eventualmente acquisire una quota analoga dal 2027. C’è insomma molto interesse per il catalogo e la reputazione di questa casa editrice. Per via del suo ruolo nella cultura italiana è interessante stare a vedere cosa succederà, e vedere se nei prossimi anni cambierà la linea editoriale adelphiana, che per 50 anni è stata dettata da una sola persona: l’editore Roberto Calasso, morto nel 2021. Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ne hanno parlato chiacchierando anche di tre libri pubblicati da Adelphi: due quando c’era ancora Calasso, cioè I beati anni del castigo e Sono il fratello di XX di Fleur Jaeggy, e un terzo uscito da poco, T di Chetna Maroo.
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LEGGI SUL POST:
– I dieci libri più venduti da Adelphi dal 1962 al 2019
– Chi gestisce i diritti dei libri di Philip Roth
– Cosa vuol dire “demure”, cosa vuol dire “brat” e cos’è Succession
– La storia dell’improbabile successo di La versione di Barney
LEGGI ALTROVE:
– Luciano Foà e la nascita dell’Adelphi di Marco Belpoliti, su Doppiozero
– Un esempio di intervista a Fleur Jaeggy, sul Foglio
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Tra luglio e agosto sui comodini di Giulia Pilotti e Ludovica Lugli sono passati due romanzi brevi, La mia Ingeborg del norvegese Tore Renberg (Fazi) e L’anello rubato della svedese Selma Lagerlöf (Iperborea). In questa puntata in aggiunta si parla parecchio della discussa lista dei 100 libri «migliori» pubblicati negli Stati Uniti dal 2000 a oggi messa insieme dal New York Times, con L’amica geniale di Elena Ferrante al primo posto. La musica che si sente brevemente a metà della puntata è suonata dai Lemen, la band di Karl Ove Knausgård e Tore Renberg: viene da questo video.
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Altri articoli, podcast e newsletter menzionati da Lugli e Pilotti:
il podcast del New York Times in cui un gruppo di giornalisti che ha lavorato alla lista ne discute
i dieci libri votati da Stephen King
i dieci libri votati da Karl Ove Knausgård
il commento di Nicola Lagioia sulle reazioni italiane alla lista del New York Times
la lista di grandi libri degli ultimi 25 anni secondo Franco Cordelli, sul Corriere della Sera
la newsletter L’altra biblioteca in cui si commenta la lista e ciò che se ne è detto
la newsletter di Jessa Crispin in cui si critica duramente la critica letteraria del New York Times
l’articolo della Süddeutsche Zeitung che contesta l’uso della parola “autofiction” in riferimento all’Amica geniale
LEGGI SUL POST:
Il nuovo giochino preferito dai calciatori (usato anche per fare la lista del New York Times, se abbiamo capito bene)
Splendori e miserie dei libri dell’estate (e di chi li legge), di Marco Rossari
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Quest’estate Comodino propone alle persone abbonate al Post di leggere insieme L’impostore di Javier Cercas (Guanda). In questa micropuntata, che contiene anche una breve intervista allo scrittore spagnolo, Ludovica Lugli e Giulia Pilotti spiegano perché hanno scelto questo “romanzo senza finzione” e spiegano come partecipare al club del libro di Comodino su Anobii. Trovate le istruzioni in forma scritta qui.
Per entrare nel gruppo di discussione su L’impostore invece il link da seguire è: anobii.com/comodino.
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Erano sei anni che i lettori della prima parte di La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris (Bao Publishing) aspettavano la seconda: è infine arrivata e Giulia Pilotti le ha lette entrambe. Gli altri libri del mese, letti da Ludovica Lugli, hanno invece a che fare con “mostri” più metaforici. In Mostri di Claire Dederer (Altrecose) si sviscerano i sentimenti che proviamo quando sappiamo che un artista di cui siamo fan ha fatto cose orribili o molto discutibili dal punto di vista etico, e nel romanzo Biografia di X di Catherine Lacey (Sur) lo stesso tema torna nel racconto della vita di un’artista che non esiste, ma ne ricorda altre.
Le istruzioni per partecipare al club del libro estivo di Comodino sono qui.
LEGGI SUL POST E ALTROVE:
La figlia di Alice Munro ha raccontato che il suo patrigno la molestò, e sua madre rimase con lui
C'è un nuovo graphic novel di cui si è parlato benissimo
La recensione di Jessa Crispin a Mostri sul Telegraph (paywall)
Un’intervista a Catherine Lacey su Vogue
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Tra maggio e giugno Giulia Pilotti ha letto Yellowface di Rebecca F. Kuang (Mondadori) e Ludovica Lugli Locus desperatus di Michele Mari (Einaudi), due romanzi parecchio diversi. Nella puntata hanno menzionato il film American Fiction di Cord Jefferson (2023), Cento poesie d’amore a Ladyhawke (Einaudi) di Michele Mari e numerosi vecchi articoli del Post, più o meno esplicitamente. Li trovate di seguito:
Chi si è comportata peggio? – l’articolo sulla vicenda della cosiddetta “Bad Art Friend”
Bisogna essere messicani per scrivere un romanzo dal punto di vista di un migrante messicano?
Chi sono i sensitivity reader, con un’intervista a Chiara Reali
Goliarda Sapienza l’abbiamo apprezzata tardi
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Zerocalcare, tra virgolette lo trovate qui (e sulle principali piattaforme per ascoltare podcast) mentre dovete cliccare su questo link per consultare il programma di Talk a Novara.
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Si può parlare di letteratura, cioè di una forma di espressione artistica, quando si parla di libri per l’infanzia e l’adolescenza? Assolutamente sì, secondo vari esperti. Uno di questi è lo scrittore statunitense Mac Barnett, autore di La porta segreta. Perché i libri per bambini sono una cosa serissima, un saggio in uscita per la casa editrice Terre di mezzo. Ed è abbastanza evidente che sia così quando si leggono albi illustrati come Nel mondo là fuori di Maurice Sendak, da poco tradotto da Adelphi.
Nella puntata di maggio però si parla anche di argomenti del tutto diversi, cioè della vita e del contesto di Annemarie Schwarzenbach, una scrittrice svizzera vissuta tra il 1908 e il 1942, che viaggiò da sola in luoghi lontanissimi, andò contro molte convenzioni sociali del suo tempo e fu amica dei figli di Thomas Mann. In particolare abbiamo conversato a proposito di Fuga verso l’alto (Il Saggiatore), un romanzo scritto durante l’avvento del nazismo e rimasto inedito fino al 1999, quando venne trovato in un archivio.
Nella puntata sono menzionati anche Di cosa parlano i libri per bambini di Giorgia Grilli (Donzelli), gli albi illustrati di Margaret Wise Brown e Lei così amata (Einaudi), la biografia romanzata di Schwarzenbach scritta da Melania Mazzucco.
Sono aperte le iscrizioni alle “10 lezioni sui podcast” del Post, dieci incontri online per chi vuole capire meglio come funzionano i podcast, dall’idea alla pubblicazione. Le lezioni saranno due volte a settimana, in diretta, insieme a chi li pensa, chi li scrive, chi li registra. Ci saranno sia autori del Post (da Stefano Nazzi a Francesco Costa) sia ospiti esterni.
Ci si può iscrivere fino al 27 maggio. Trovi altre informazioni a questo link o scrivendo a scuola@ilpost.it
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Il 13 aprile durante Voices, a Torino, abbiamo registrato una puntata LIVE di Comodino diversa dal solito. Insieme a Ludovica Lugli e Giulia Pilotti c’erano due ospiti: lo scrittore Dario Ferrari, autore di La ricreazione è finita (Sellerio), uno dei romanzi più apprezzati degli ultimi anni, e il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, autore di molti saggi di grande successo e di recente del fumetto Doctor Newtron (Feltrinelli). Entrambi i Darii hanno parlato dei libri che stavano leggendo, cioè Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini (Marsilio) e Quando abbiamo smesso di capire il mondo di Benjamín Labatut (Adelphi), e poi si è parlato di verità e finzione, del “bookthreads” e del concetto di “spicy”, di quanto vendono i libri e di cosa fanno gli scrittori sui social.
LEGGI SUL POST:
– Come inizia Il fuoco che ti porti dentro
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