Non tutti i nostri fallimenti e successi dipendono da noi e non tutti i successi e fallimenti dipendono da fattori esterni.
Fatto è meglio che Perfetto. A volte è meglio fare con quello che si ha, piuttosto che rinunciare ai propri sogni.
Due tirocini mi rendono grato, e oggi ne parlo in questa puntata.
Non dimenticare le fonti...Cita tutto quello che puoi citare... Controlla le tue fonti...
In questa puntata del diario di un educatore pedagogista, affronto l'argomento dell'essere professionisti su Instagram, evidenziando le problematiche riscontrate.
Volevo fare tante cose prima di andare in vacanza e ci vado solo con tanta frustrazione...Vado finalmente in vacanza e vi racconto come!
Una cosa che mi fa arrabbiare abbastanza è quando mi danno del Tu perché sembro particolarmente giovane (ma chi, io?!?!?!). E quello che mi viene da rispondere è "Le dispiacerebbe darmi del Lei? Continuo a essere un professionista e non suo Figlio/Nipote/Cognato/e chi più ne ha più ne metta!" e non solo!
Commento velocemente e a caldo il video youtube del collega Pier Paolo Cavagna riguardo all'istituzione dell'ordine per Pedagogisti ed Educatori Socio-Pedagogici.
La sindrome dell'impostore pare non abbandonarmi mai e questo a volte mi fa sorridere, mentre altre volte mi causa qualche problemino serio. Voi come la gestite?
Che ne dite, ricominciamo? In questa puntata vi racconto cos'è successo dopo che ho smesso nel 2020 di tenere questo diario. Ripartiamo con te con un podcast che affronterà vari argomenti sempre legati al mondo dell'educazione e che mi stimolano la riflessione quotidianamente. Che dici, ci stai?
Cosa succede quando si cambia lavoro in ambito educativo? Come ci si sente? Come si fa a lasciare i ragazzi a cui si è dato una parte del nostro cuore?
Periodi difficili, periodi dove non si sa cosa fare e dove si sta andando. Periodi dove qualcuno crolla e qualcuno stringe i denti... si, ma per quanto?
Molti mi chiedono come spiegare cosa vuol dire fare l'educatore e il Pedagogista. Oggi provo a raccontarvelo così.
Tu vuoi che io cambi, ma io non voglio. Un'accusa pesante mossa da un ragazzo a un educatore. Vogliamo che i nostri ragazzi cambino o migliorino?
Capita che i ragazzi inventino storie per evitare conseguenze che ti mettono in mezzo anche a torto. A parte la rabbia, cosa conviene fare?
Parolacce si o parolacce no in ambito educativo?
Violenza in un nido? Da oggi parte il progetto "Da Edu a Edu" ditemi che ne pensate!