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Diderot – Le voci dell’attualità
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Diderot – Le voci dell’attualità

Author: RSI - Radiotelevisione svizzera

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Diffondere cultura è partecipare al progresso della società. Così la pensava Denis Diderot, il grande fautore del progetto settecentesco dell’Enciclopedia.

Con Diderot Rete Due vuole restituire la ricchezza, la profondità e la vitalità della cultura contemporanea. Le voci della nostra Encyclopédie radiofonica sono le voci dei protagonisti, che si tratti "delle scienze, delle arti e dei mestieri” o di temi che sempre più investono la nostra società, come l’architettura sostenibile, l’urbanistica, la didattica del Terzo Millennio, la realtà virtuale, i nuovi nazionalismi, l’identità o la post sessualità.

Sempre a contatto col presente e con quanto accade sul territorio, pronti a coglierne potenzialità o aspetti critici, con l’ambizione di essere utile strumento di divulgazione e luogo di confronto.

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Il nuovo palinsesto di Rete Due amplia lo spazio dedicato ai libri e alla scrittura con due nuovi programmi che il sabato pomeriggio seguono “Alice” e la raddoppiano, come in uno specchio o attraverso una finestra aperta sul mondo e sulle varietà dell’italiano che lo racconta. “Le città invisibili” inviterà scrittrici, traduttori, drammaturghi e chi lavora con la scrittura, che parla italiano e vive ovunque nel mondo, a condurre gli ascoltatori per le strade e le storie, le culture e le lingue della loro città, creando percorsi di voci, rumori, racconti e letture. Anche “Camera d’eco”, ideato insieme a RSI EDU, seguirà i percorsi dell’italofonia, questa volta in Svizzera, invitando studenti universitari di vari atenei a raccontare uno o più libri che hanno amato, odiato o riscoperto. Le anticipazioni di Moira Bubola, a capo del centro competenza cinema e letteratura della RSI.
A chiudere il ciclo estivo curato da Enrico Bianda è l’attore e scrittore Giuseppe Cederna. Appassionato alpinista e instancabile camminatore, in “5 cose che so del mondo” ci racconta di cinque autori letterari, cinque scrittori e poeti, che l’hanno aiutato, o ispirato, a intraprendere il suo grande viaggio, parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all’India. Non a caso, ogni volta che Giuseppe Cederna si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, sostituisce al turismo la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità.
Il Parco Nazionale Gran Paradiso ha compiuto cent’anni. Istituito nel 1922 nelle aree che erano state per oltre un secolo riserva di caccia della famiglia reale dei Savoia, il parco è la più antica riserva naturale italiana, che protegge un territorio di oltre 71'000 ettari di bellezza paesaggistica e biodiversità.Con Marcella Tortorelli ed Elio Tompetrini che hanno curato “Parco Nazionale Gran Paradiso. 100 anni e cento ancora” un volume irrinunciabile per tutti gli amanti della montagna, ripercorreremo la genesi e i contenuti di quest’opera che celebra l’importante anniversario raggiunto dal Parco Nazionale Gran Paradiso.
Sandra Sain, responsabile delle produzioni di Rete Due, ed Enrico Bianda, coordinatore dell’attualità culturale, in merito ad “Alphaville” e “Ho visto cose”, due nuovi programmi dell’offerta di Rete Due che, passando dal locale all’internazionale, con il contributo di protagonisti, esperti e artisti, tratteranno e approfondiranno i temi dell’attualità.
S’intitola "Io sono qui. Giuliana Traverso” il breve documentario realizzato da Samuele Mancini e Matteo Garzi, in collaborazione con Orietta Bay, dedicato alla straordinaria figura di Giuliana Traverso, fotografa genovese che, nel 1968, s’inventa il corso “Donna Fotografa” sviluppando un metodo didattico unico, con il quale, sull’arco di cinquant’anni, ha insegnato alle donne a far emergere l’emotività femminile proprio attraverso l’immagine fotografica. Il ricordo del fotografo e regista senese Samuele Mancini, uno tra gli ultimi stampatori degli scatti di Giuliana Traverso.
A chiudere il ciclo estivo curato da Enrico Bianda è l’attore e scrittore Giuseppe Cederna. Appassionato alpinista e instancabile camminatore, in “5 cose che so del mondo” ci racconta di cinque autori letterari, cinque scrittori e poeti, che l’hanno aiutato, o ispirato, a intraprendere il suo grande viaggio, parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all’India. Non a caso, ogni volta che Giuseppe Cederna si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, sostituisce al turismo la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità.
Non solo le spiagge che affacciano sul mare sono oggetto di dibattito rispetto al loro accesso o alla loro tutela. Qualcosa di analogo accade anche con le rive dei nostri laghi e corsi d’acqua. In Svizzera, nella maggior parte dei Cantoni, negli anni, molti tratti di lago sono stati edificati e privatizzati, o sono stati dati in concessione. Tuttavia, secondo il Codice civile svizzero, tutte le rive dei corsi d’acqua e dei laghi svizzeri sono di proprietà pubblica e non privata.Le considerazioni di Daniele Polli, segretario dell’Associazione rive pubbliche della Svizzera italiana, che invita a seguire l’esempio di Neuchâtel, dove si è deciso di rendere pubblico l’accesso a tutte le rive del lago entro il 2026.
La collega Barbara Tartari e Gian-Andrea Costa, responsabile della produzione e gestione di eventi, iniziative sul territorio e dell’offerta musicale della RSI, in merito a “Parade”, in onda al mattino con il suo approfondimento e il dibattito di “Voi che sapete”, e le altre novità del palinsesto di Rete Due, in serbo a partire da lunedì 29 agosto 2022.
Le notizie, le previsioni, le polemiche e le preoccupazioni sul rischio di una crisi energetica che possa toccare anche la Svizzera sono al centro del dibattito pubblico. Ma si tratta di un allarme giustificato oppure no? E la Confederazione e il Consiglio federale come si stanno preparando ad affrontare la sfida dei consumi energetici, a partire dall’autunno? Quali sono i timori delle aziende – e dei privati – per i costi dell’energia e per un’eventuale penuria di risorse? Le risposte dell’economista Alessandra Motz, ricercatrice presso l’Istituto di ricerche economiche e responsabile delle analisi in materia di energia per l’Osservatorio Finanze Pubbliche ed Energia dell’Università della Svizzera Italiana.
A chiudere il ciclo estivo curato da Enrico Bianda è l’attore e scrittore Giuseppe Cederna. Appassionato alpinista e instancabile camminatore, in “5 cose che so del mondo” ci racconta di cinque autori letterari, cinque scrittori e poeti, che l’hanno aiutato, o ispirato, a intraprendere il suo grande viaggio, parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all’India. Non a caso, ogni volta che Giuseppe Cederna si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, sostituisce al turismo la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità.
Le spiagge, oltre a essere luoghi dove trascorrere qualche ora, o un’intera giornata in pieno relax, rappresentano soprattutto degli ecosistemi naturali molto fragili e vulnerabili, caratterizzati da una propria flora e fauna capace di vivere e di adattarsi in un habitat che presenta condizioni ecologiche estreme. E le piante erbacee annuali, così come le specie arbustive e arboree presenti sulle spiagge, sono tutte capaci di trattenere la sabbia e, in questo modo, di proteggere le dune, contrastando l’erosione dei litorali. Sono queste le premesse alla base delle proteste di biologi e naturalisti che hanno contestato il “Jova Beach Party” e la tournée che ha visto il cantante Jovanotti esibirsi su alcune spiagge italiane in veri e propri megaconcerti. Le considerazioni del geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi.
Pittore, incisore, scultore e illustratore, è morto a 78 anni Pierre Casè. Nato a Locarno nel febbraio del 1944, viveva a lavorava a Maggia. Conclusa la formazione professionale, aveva iniziato come decoratore di vetrine, ma dedicandosi anche alla pittura da autodidatta, frequentando gli studi dei pittori Bruno Nizzola, Filippo Boldini e dello scultore Max Uehlinger. Accanto alla sua attività artistica, che l'ha portato a esporre regolarmente fin dal 1964, sia in Svizzera che all'estero, Casè è stato presidente dal 1987 al 1993 della Società pittori, scultori e architetti svizzeri. Per dieci anni, dal 1990 al 2000, è stato inoltre direttore artistico della Pinacoteca Casa Rusca di Locarno. Il ricordo del critico d’arte Vito Calabretta.
Contro la motivazione

Contro la motivazione

2022-08-2309:38

Nei momenti di crisi e di trasformazione, la filosofia può aiutarci a rispondere alle domande più urgenti. Dobbiamo solo interrogarla. È ciò che hanno fatto i filosofi e scrittori Andrea Colamedici e Maura Gancitano, fondatori del progetto di divulgazione culturale Tlon che contempla una scuola di filosofia, una casa editrice, una libreria-teatro e una fitta attività di divulgazione. Come casa editrice, Tlon ha pubblicato “Io non penso positivo” di Gabriele Oettingen. Un libro per ragionare “contro la motivazione” e su quanto siamo troppo spesso condizionati da un ottimismo inutilmente dilagante. Le considerazioni della filosofa Maura Gancitano.
A chiudere il ciclo estivo curato da Enrico Bianda è l’attore e scrittore Giuseppe Cederna. Appassionato alpinista e instancabile camminatore, in “5 cose che so del mondo” ci racconta di cinque autori letterari, cinque scrittori e poeti, che l’hanno aiutato, o ispirato, a intraprendere il suo grande viaggio, parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all’India. Non a caso, ogni volta che Giuseppe Cederna si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, sostituisce al turismo la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità.
Nel 1962 nasceva la Costa Smeralda. Non un comune e neppure un toponimo storico, ma un marchio registrato che delimita i territori gestiti da un consorzio privato che amministra e governa 3'000 ettari di terreno, acquistati dal principe Karim Aga Khan e da altri fondatori, trasformando una parte del litorale della Sardegna nella meta prescelta di yacht e aerei privati del jet set internazionale, dando così vita al mito della Costa Smeralda. La riflessione di Fabio Mangone, professore di Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Napoli Federico II ed esperto di storia dell’architettura balneare del Mediterraneo.
È morto all’età di novant’anni Fernando Grignola, uno dei più apprezzati scrittori e poeti dialettali ticinesi. Nato ad Agno il 26 agosto del 1932, Grignola è stato anche un prolifico autore teatrale. Nel 1976 aveva iniziato a scrivere testi radiofonici per la trasmissione della RSI "La domenica popolare" accanto a Sergio Maspoli, di cui dal 1985 al 1994 aveva poi raccolto il testimone. Tra le numerose raccolte di poesie: “La mamm granda da tücc” del 1983, “La pagina striàda” del 1987 e “Radísa innamuràda” del 1997. Nel 1995 aveva inoltre curato l’antologia di poeti dialettali della Svizzera italiana “Radici ostinate” (Armando Dadò editore). Nel 1998 la sua opera era stata ricompensata con il premio Schiller. Il ricordo di Renato Martinoni, professore emerito di Letteratura italiana all'Università di San Gallo, fra i direttori della rivista "Letteratura e dialetti".
Il 17 agosto del 1982 veniva prodotto il primo Compact Disc, il primo CD musicale destinato alla vendita. Il gruppo che ebbe l'onore di fare da apripista furono gli Abba, con il loro album "The Visitors". Di lì a poco, questo piattino forato fatto di policarbonato e metallo, sarebbe diventato uno dei simboli della rivoluzione digitale degli anni Ottanta, arrivando a vendere, nei suoi primi 25 anni di vita, più di 200 miliardi di pezzi. Ma qual è stato il ruolo che il Compact Disc ha avuto nella storia della musica e della rivoluzione digitale? Le considerazioni del giornalista e critico musicale Enzo Gentile autore del saggio “Time after time. Dove, quando e perché nella storia del pop-rock. Anno per anno, dal 1954 ad oggi” (Hoepli, 2016).
A chiudere il ciclo estivo curato da Enrico Bianda è l’attore e scrittore Giuseppe Cederna. Appassionato alpinista e instancabile camminatore, in “5 cose che so del mondo” ci racconta di cinque autori letterari, cinque scrittori e poeti, che l’hanno aiutato, o ispirato, a intraprendere il suo grande viaggio, parafrasando il titolo del libro che ha dedicato all’India. Non a caso, ogni volta che Giuseppe Cederna si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, sostituisce al turismo la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità.
Secondo la scrittrice indiana Nilanjana Roy i premi letterari sono troppi, lo ha dichiarato in un suo articolo pubblicato sul Financial Times nel quale s’interroga sul senso e sul valore dei premi letterari, una questione che anima il dibattito pubblico ormai da decenni. Probabilmente la finalità di un premio dovrebbe essere quella di garantire maggiore visibilità e maggior guadagno a chi ha scommesso e investito su di un libro – la casa editrice – assicurando popolarità all‘autore e aumentando le vendite dell’opera premiata, facendola così conoscere, circolare, ma soprattutto leggere. Le riflessioni di Chiara Macconi, promotrice culturale ed esperta di editoria, in merito alla questione.
Il 98esimo Congresso degli svizzeri all'estero si è tenuto, tra il 20 e il 21 agosto 2022, al Palazzo dei Congressi di Lugano. Sulle rive del Ceresio, il “parlamento” della Quinta Svizzera ha discusso di democrazia, voto elettronico e libera circolazione all’interno dell’Unione europea. Secondo l'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (OSE), alla fine del 2021 vivevano al di fuori dei confini della Confederazione ben 780'000 svizzeri, di cui quasi l’80% di loro ha più di 18 anni. A tracciare un bilancio del 98esimo Congresso degli svizzeri all'estero, nell’intervista realizzata da Barbara Camplani, è la direttrice dell'OSE Ariane Rustichelli.
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