EDERA
Claim Ownership

EDERA

Author: Pillow Talk Platform

Subscribed: 1Played: 2
Share

Description

Edera è una serie di conversazioni con artisti visivi italiani, a cura di Saverio Verini. Ogni incontro è l’occasione per raccontare esperienze, episodi, incontri, viaggi, pensieri, oggetti non direttamente legati alla formazione accademica o alla storia dell’arte, ma che hanno influenzato gli artisti a intraprendere il proprio percorso; un modo per avvicinarsi alle loro pratiche attraverso strade più laterali e intime.

L’edera è una pianta rampicante sempreverde, rigogliosa e resistente al freddo: la fioritura avviene a circa dieci anni di età e gli uccelli si cibano abbondantemente dei suoi frutti. Può crescere strisciante o a ridosso di case, ruderi, alberi e raggiunge altezze considerevoli. Per questo Edera diventa un ideale titolo-metafora per presentare alcuni percorsi artistici in modo libero e vitale, allargando il discorso ad ambiti disparati.
5 Episodes
Reverse
Giovanni de Cataldo è nato a Roma nel 1990, città dove vive e lavora. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha proseguito la propria specializzazione in scultura presso la Scuola d’Arte e dei Mestieri “Nicola Zabaglia”. Da novembre 2014 ha stabilito il proprio studio presso il Pastificio Cerere, luogo che ha visto nascere un’intera generazione di artisti appartenenti alla Nuova Scuola Romana. Tra le mostre personali più recenti: Ultimo Stadio, LA FINE, Roma (2019), Spina, a cura di Daniela Bigi e Gianna di Piazza, Palazzo Ziino, Palermo (2019); Low Rider, a cura di Garbo’s, nmcontemporary, Principato di Monaco (2018); San Lorenzo, z2o Sara Zanin Gallery, Roma (con un testo critico di Cecilia Canziani) (2018); Got mit uns, Una Vetrina, Roma (2017). Tra le recenti collettive: Taxidermy, a cura di Leonardo Petrucci e Barbara Reggio, Roma (2018); Festa Franca, a cura di Marta Silvi e “Franca”, Cannara (2018); Colore sempre vivo, Treviglio (2018); A new space is born, nmcontemporary, Principato di Monaco (2017); Premio HDRA' 2017, a cura di Valentina Ciarallo, Palazzo Fiano, Roma (2017); Straperetana, a cura di Saverio Verini, Pereto (AQ) (2017); The Next Era, z2o Sara Zanin Gallery, Roma (2017).
EDERA - Adelaide Cioni

EDERA - Adelaide Cioni

2020-06-3048:16

Adelaide Cioni (Bologna, 1976) ha studiato disegno a UCLA, Los Angeles, e si è diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma (2015). Laureata in storia contemporanea, per dieci anni ha tradotto letteratura americana (John Cheever, David Foster Wallace, Lydia Davis e altri). Nel 2012, terminata la traduzione dei diari di Cheever, ha deciso di smettere di tradurre per dedicarsi alla pratica artistica. Nel 2014 è stata residente alla Citè internationale des arts di Parigi e nel 2015 a Villa Sträuli, Winterthur. Nel 2016 si è trasferita in Umbria dove ha aperto insieme a Fabio Giorgi Alberti uno spazio/studio che si chiama “Franca”. Ha esposto in spazi indipendenti e in luoghi istituzionali, in Italia e all’estero, fra gli altri al Mambo di Bologna nel 2015 con ò propos de Bacchelli 5 a cura di Home Movies e Elisa del Prete, al Grassi Museum di Lipsia con Object is Meditation and Poetry 2.5.0 a cura di Alba d’Urbano e Olga Vostretsova, e nel 2019 alla galleria P420 di Bologna con Shape, color, taste, smell and sound, doppia personale con Guy Mees a cura di Cecilia Canziani. È rappresentata dalla galleria P420 di Bologna.
EDERA - Mattia Pajè

EDERA - Mattia Pajè

2020-05-1243:45

Mattia Pajè è nato a Melzo (MI) nel 1991. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2015. Il suo lavoro è caratterizzato dall'uso di molteplici materiali e approcci che si adattano alle situazioni in cui si trova ad agire. L’interesse di Pajè si concentra sui processi di produzione e di fruizione delle opere, il suo corpo di lavori, esteso e diversificato, comprende opere pittoriche, scultoree, installative, multimediali e performative. La sua ricerca, sotto forma di progetti specifici, residenze, mostre personali e collettive, ha ricevuto l’attenzione di numerose istituzioni pubbliche e private: Fondazione Smart - polo per l'arte, Roma, 2019; Space 4235, Genova, 2018; Suburbia Contemporary Art, Granada, 2018; BoCS Art, Cosenza, 2018; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2017; Piramidon Centre d'Art Contemporani, Barcellona, 2017; S.a.L.E. Docks, Venezia, 2017; TRIPLA, Bologna, 2017; Car DRDE, Bologna, 2017; Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore, 2017; Mahler & LeWitt Studios, Spoleto, 2017; Cripta 747, Torino, 2017; Istituto di cultura Italiano di Montevideo, 2017; Major28, Lleida, 2016; Anonima Kunsthalle, Varese, 2016; LOCALEDUE, Bologna, 2015. Nel 2019 è tra gli artisti selezionati per il progetto Grand Tour d’Italie, al MAMbo di Bologna.Nel 2016 si occupa della direzione artistica di LOCALEDUE, realtà no-profit per l’arte contemporanea a Bologna. Nello stesso anno co-fonda lo spazio Gelateria Sogni di Ghiaccio, seguendo la direzione artistica insieme a Filippo Marzocchi e realizzando oltre 25 tra mostre e progetti legati all'arte contemporanea visiva, sonora e performativa.www.mattiapaje.comwww.gelateriasognidighiaccio.com
Corinna GosmaroCorinna Gosmaro (1987), vive e lavora tra Parigi e Roma. Nella sua pratica, al confine tra pittura e scultura, scenari domestici ed evocazioni di paesaggi convergono nella creazione di un universo che evidenzia la funzione comunicativa delle immagini primordiali.Nel 2016 è artista in residenza presso la Viborg Kunsthal in Danimarca. Nel 2017 è vincitrice della quinta edizione del premio 6Artista, promosso dalla Fondazione Pastificio Cerere. Nel 2018 è invitata alla Citè Internationale des Arts di Parigi. Nel 2018 è la vincitrice del Talent Prize e nel 2019 vince la Italian Fellowship presso l’American Academy in Rome.Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le personali si ricordano Talking Knots, The Gallery Apart, Roma, Uahed! Uahed!, IGAV, Saluzzo e Lavorare stanca, Thomas Brambilla Gallery, Bergamo. Tra le mostre collettive si segnalano: Conversation Piece | Part VI, Fondazione Memmo, Roma; Format à l'italienne 10, Espace Le Carré, Espace Municipald'Art Contemporain, Lille (FR); CONTEMPORANEE/CONTEMPORANEI, Collezione AGI VERONA, Verona; Extinction, Artemis Fontana, Paris (FR); Straperetana 2018, Pereto; Memotion, European House of Art Upper Bavaria - Schafhof, Freising (DE), La lama di Procopio, Dolomiti Contemporanee, Nuovo Spazio di Casso; LDD 07 | Haemolacria, Laboratorio del dubbio, Torino; Painting the Present, Peninsula Art museum, Weihai (CN); Open Mia, Spazio Baco, Bergamo; Sphères, Galleria Continua, Les Moulins, Boissy-Le-Chàtel (FR).
Roberto Fassone(il seguente testo è da leggere mentre si ascolta Dillatronic 01 di J.Dilla)Roberto Fassone (1986) vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si concentra sulle strutture creative, sul rapporto tra gioco e performance, sulla differenza tra storia e aneddoto, sui gesti spontanei e su come spostare nel tempo il surrealismo. A oggi, giovedì 16 aprile 2020, il suo artista preferito è Gary Hill.Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Naturhistorisches Museum, Bern; Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Palazzetto dello Sport, Asti; Castello di Rivoli, Torino; Civitella Ranieri Foundation; Museo La Ene, Buenos Aires.Nel 2019 ha co-curato con l’artista e performer Kasia Fudakowski Lo scherzo dell’arte, un film festival performativo all’interno del più conosciuto Lo schermo dell’arte. Sempre nel 2019 ha vinto il bando IMAGONIRMIA, fondando a Modena Ovest “Il Museo del tempo perso”; è inoltre co-fondatore dello spazio di ricerca Estuario.Fassone è attualmente insegnante di Research Methods e Multimedia Installations presso l’Istituto Marangoni di Firenze. Dal 2012 ha sviluppato un’intensa attività di workshop dedicati all’implementazione del pensiero laterale e creativo in collaborazione con musei (Zkm, Karlsruhe; MA*GA, Gallarate), spazi artistici (Hangar Bicocca, Milano; OGR, Torino) e scuole (MADE Program Accademia di Belle Arti Siracusa; ISD, Dusseldorf).Immagine: Roberto Fassone, 0 0, 2016. Performance. Foto Enrico Carpinello
Comments