Discover
Esteri

Esteri
Author: Radio Popolare
Subscribed: 451Played: 20,026Subscribe
Share
© Radio Popolare
Description
Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
2483 Episodes
Reverse
Oggi le piazze di tutta Italia si sono riempite di centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato il loro sostegno alla popolazione palestinese, la loro opposizione alle politiche del governo israeliano e alla complicità del nostro.
La Global Sumud Flotilla è riuscita nell’intento di accendere la luce su Gaza e di guidare l’indignazione della popolazione. Dedichiamo quindi questa puntata di esteri a loro e soprattutto a Gaza.
Con Giulio Cocchini - Cesvi
Chris Sidoti - Commissione d'Inchiesta Nazioni Unite
Giulio Maria Piantadosi
Samuele Pellecchia - Agenzia Prospekt
Alfredo Somoza
Flavio Novara - presidente premio Stefano Chiarini
Da Gaza, al mediterraneo fino alle piazze. Puntata speciale dedicata alla Global Sumud Flotilla e alle manifestazioni spontanee che in tutto il mondo sono esplose dopo che le imbarcazioni sono state intercettate dall'esercito israeliano.
Con Sami Abu Omar, Serena Tarabini, Valeria Schroter, Valentina d'Amico, Veronica Gennari, Samuele Pellecchia, Marcello Lorrai
1) La Global Flotilla Sumud si avvicina a Gaza e si prepara ad essere intercettata da Israele. Nel frattempo l’esercito di Tel Aviv ha ucciso 60 palestinesi nella striscia. (Virginia Platini)
2) A Gaza sette vittime su dieci sono donne e bambine. 700mila in età fertile non hanno assorbenti, acqua pulita, sapone e privacy. Il rapporto di Terre des Hommes.
3) Russia – Europa. “Il momento più difficile dal 1945“ secondo la Danimarca che ospita il vertice dedicato alla sicurezza. Il punto di Esteri
4) C’era una volta in America. L’umiliazione in mondovisione dei generali da parte di Trump,
ultimo atto della spirale autoritaria in cui il paese sta precipitando.
5) Un'imposta del 2% sui miliardari e del 25% sulle multinazionali. La ricetta dell’economista francese
Gabriel Zuckman piace ai lavoratori e spaventa l’Eliseo.
6) I padroni della Musica. Ancora sconosciute le ragioni dell’addio a Spotify del Ceo Daniel Ek. Da mesi è contestato per i suoi investimenti in una startup di droni militari. (Valeria Schroter)
1) “Hamas ha pochi giorni per accettare, poi sarà l’inferno”. Trump dà un ultimatum alla controparte palestinese per accettare il piano presentato ieri con Netanyahu. I 20 punti, però, lasciano troppe questioni senza risposta. (Lorenzo Cremonesi)
2) La Spagna vieta il transito degli aerei Usa che trasportano armi verso Israele: l’indignazione di Washington. (Giulio Maria Piantadosi)
3) Stati Uniti, ultime ore prima dello shutdown. Se il congresso non troverà un accordo sui finanziamenti, a mezzanotte tutto il settore pubblico federale dovrà fermarsi. (Roberto Festa)
4) ”La prima generazione in rivolta dopo la primavera araba”. Anche in Marocco i più giovani scendono in piazza per protestare contro le promesse non mantenute. (Valeria Schroter, Maati Monjib - scrittore)
5) All’assemblea generale dell’Onu oggi è il giorno dei Rohingya. Le nazioni unite discutono della situazione dei profughi birmani, ma nessun profugo sarà presente. (Gabriele Battaglia, Emanuele Giordana)
6) Rubrica Sportiva. Nella Uefa qualcosa si sta muovendo. La federazione calcistica europea deve decidere sull’esclusione di Israele dalle competizioni. (Luca Parena)
1) “Sono molto fiducioso”. Trump accoglie Netanyahu alla casa bianca per discutere il piano di pace tra Israele e Hamas sulla guerra a Gaza. Secondo il presidente statunitense questa potrebbe essere la volta buono. (Roberto Festa)
2) “L’umanità a Gaza è finita da tempo”. In esteri la testimonianza di un medico di Emergency dalla striscia, mentre i bombardamenti su Gaza City si avvicinano sempre più all’ospedale Al Shifa. (Irdi Memaj - Emergency)
3) Elezioni in Moldavia, nella sfida tra Russia e occidente vincono gli europeisti. Ma la vicenda è più complicata. (Valeria Schroter, Gianmarco Moisé - OBC)
4) Sconfinamenti, incursioni, provocazioni. Gli avvistamenti di droni sul nord ed est europa allarmano l’Unione. Il punto di esteri. (Emanuele Valenti)
5) Il turismo di massa arriva anche a Machu Pichu. Il luogo simbolo del perù ora rischia di essere tolto dal progetto “le nuove 7 meraviglie del mondo”. (Alfredo Somoza)
6) Serie Tv. Dopo l’affaire Jimmy Kimmel, arriva anche la sospensione di Profilo Privato, la storia vera di una detective sotto copertura dentro comunità online che ospitano gruppi d’odio. (Alice Cucchetti)
1) Netanyahu parla all’onu davanti ad una sala vuota. L’isolamento di Israele è evidente, ma la sua presenza all’assemblea generale rappresenta il fallimento del diritto internazionale. (Chawki Senouci, Eric Salerno)
2) A Gaza l’esercito installa megafoni per trasmettere a tutto volume il discorso del premier israeliano, mentre i bombardamenti continuano incessanti. Uccisa anche un’operatrice Oxfam insieme ai suoi due figli piccoli. (Sami Abu Omar, Paolo Pezzati - Oxfam)
3) Una sospensione che sa di ammissione. Microsoft interrompe i rapporti con l'esercito Israeliano: è la prima big tech occidentale a farlo. (Marco Schiaffino)
4) Argentina, Un triplice femminicidio in diretta Instagram scuote il paese. Le femministe chiamano alla mobilitazione. Previste grandi manifestazioni domani. (Marta Facchini)
5) Il contrappasso di Sarkozy. L’ex presidente francese che chiamava feccia i residenti delle banlieue e sbandierava la sicurezza come un’arma andrà in carcere per associazione a delinquere. (Francesco Giorgini)
6) Mondialità. Cina e India alla conquista del primato per l’egemonia del nuovo ordine mondiale. (Alfredo Somoza)
1) “Non fermiamo i nostri sforzi fino a che non finirà il genocidio”. La Global Sumud Flottilla continua la sua navigazione verso Gaza, mentre crescono gli allarmi per altri attacchi con droni. (Valeria Schroter)
2) Parlare della Palestina senza la Palestina. Mentre Netanyahu viene accolto a New York, Abu Mazen parla all’Onu in video messaggio. (Chawki Senouci)
3) Francia, Nicolas Sarkozy andrà in carcere. L’ex presidente francese condannato a 5 anni per associazione a delinquere. (Veronica Gennari)
4) La Gen Z si ribella anche in Ladakh. Nella regione himalayana dell’india i più giovani fanno scoppiare le proteste più violente degli ultimi anni. (Nicola Missaglia - ISPI)
5) Diario americano. La furia vendicativa di Trump si scaglia contro l’ex direttore dell’FBI James Comey che aveva già licenziato nel 2017 nel pieno del russiagate. (Roberto Festa)
6) World Music. I remember I forget, il nuovo album della cantante libanese Yasmine Hamdan (Marcello Lorrai)
1) Tenete gli occhi sulla flotilla ma l’attenzione deve rimanere su Gaza.
L’appello degli attivisti della Global Sumud dopo le azioni di intimidazioni della notte scorsa. (Virginia Platini)
2) Uefa e Fifa senza più scuse. Il comitato di esperti Onu chiede la sospensione di Israele dal calcio internazionale come risposta al genocidio in corso.
3) Ucraina. Le parole di Trump al palazzo di vetro sulla fine della guerra per nulla rassicuranti.
Il punto di Esteri
4) ”Questo show non è importante, ma è importante che uno show come questo esista“. Negli Stati Uniti il ritorno di Johnny Kimmel senza particolari drammi o clamori
5) C’era una volta in Italia. L’omaggio della Francia a Claudia Cardinale.
La grande attrice – nata e cresciuta in Tunisia – è stata un punto di riferimento del cinema mediterraneo. Lo speciale di Esteri con Mauro Gervasini (Film TV) e il regista tunisino Mohamed Chalouf
6) Progetti sostenibili. Migliorare la gestione dell’acqua e delle zone protette per affrontare l’aumento delle temperature. Succede nella provincia argentina di Mendoza.
1) Donald Trump senza freni all’assemblea generale delle nazioni unite. In apertura del’80esima plenaria attacca le Nazioni Unite, l’Unione Europea, e le politiche ambientali che definisce la più grande truffa di sempre. (Roberto Festa)
2) La Francia ha riconosciuto la Palestina, portandosi dietro una decina di paesi. All’Onu la vittoria è diplomatica, ma il difficile inizia adesso. (Francesco Giorgini)
3) Il governo spagnolo approva l’embargo delle armi israeliane. Madrid continua a guidare la battaglia pro Palestina in Europa. (Giulio Maria Piantadosi)
4) A Gaza si continua a morire. Mentre i leader del mondo parlano, la popolazione è allo stremo e gli ospedali non riescono più a fare i conti con la tragedia. (Francesco Sacchi - Emergency)
5) Afghanistan, i talebani bloccano internet privando le ragazze dell’ultima possibilità che avevano per istruirsi. (Valeria Schroter, Gabriella Gagliardo - Cisda)
6) Rubrica sportiva. Aitana Bonmatí entra nella storia con tre Palloni d’Oro. (Luca Parena)
Puntata speciale dedicata quasi interamente alla giornata del riconoscimento della Palestina all'Onu, con Hani Gaber, console rappresentante per il Nord Italia dell'Autorità Nazionale Palestinese; Ahmad Odeh, cooperante palestinese che ci ha parlato da Jenin, in Cisgiordania, dove l’occupazione sta rosicchiando sempre più terra per scongiurare ogni possibilità di esistenza effettiva di uno stato palestinese; Emanuele Valenti; Chantal Meloni, professoressa di diritto internazionale alla Statale di Milano e Alfredo Somoza.
Ma anche la scarcerazione dell'attivista anglo-egiziano Alaa Abdel Fattah con Riccardo Noury (Amnesty International) e l'effetto a catena scatenato dall'omicidio di Charlie Kirk nella politica statunitense (Roberto Festa)
1) “fuggire ma dove?“ I raid israeliano provocano l’esodo di 480 mila persone da Gaza City. L’impatto dello sfollamento sui bambini che rischiano di perdere ogni punto di riferimento. (Intervista a Silvia Gison – Save The Children a cura di Virginia Platini)
2) No Music For Genocide, 400 artisti annunciano il boicottaggio delle piattaforme di streaming in Israele. (Valeria Schroter)
3) Spagna. Pedro Sanchez isolato in Europa nella sua battaglia contro Trump e Netanyahu. Ma alla lunga la sua strategia basata sulla coerenza potrebbe avere successo. (Giulio Maria Piantadosi)
4) Francia, il giorno dopo la grande mobilitazione. In Esteri tutti i messaggi della piazza all’ Eliseo. (Francesco Giorgini)
5) Odio globale. Sull’assassinio di Charlie Kirk la destra estrema sta costruendo una nuova egemonia culturale. (Alfredo Somoza)
1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF)
2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi)
3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari)
4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica)
5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista)
6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)
1) Messaggio dalla Palestina: Uno Stato non servirà a nulla se saremo tutti morti. (Martina Stefanoni)
2) “Respingiamo le accuse di antisemitismo”.
Parla l’avvocato australiano Chris Sidoti, membro del Panel Onu che ha pubblicato ieri un rapporto sul genocidio a Gaza. (Intervista di Valeria Shroter)
3) Ucraina. L’euforia mediatica per i vertici del mese scorso è già finita. Il conflitto va avanti. Il punto di Esteri. (Emanuele Valenti)
4) Il debito non è nostro. Domani i lavoratori francesi in piazza per chiedere una finanziaria più giusta e più tasse per i ricchi. (Francesco Giorgini )
5) Messico. La lotta alla povertà premia la presidente Claudia Sheinbaum. A due settimane del primo anniversario del suo insediamento la sua popolarità al 70%. (Alfredo Somoza)
6) Progetti sostenibili: connettere le zone verdi per migliorare la vivibilità. Succede a Curitiba capitale dello stato brasiliano del Paranà. (Fabio Fimiani)
1) “Gaza brucia di fronte al suo mare, testimone della sua tragedia”. L’esercito israeliano ha lanciato l’offensiva di terra sulla principale città della striscia. L’esodo in mezzo alle bombe. Quasi 90 i morti da questa mattina. (Valeria Schroter)
2) Israele come Sparta. Mentre l’ONU stabilisce che quello in corso a Gaza è genocidio, Netanyahu ammette l’isolamento internazionale e dipinge un futuro di autarchia e guerra permanente. (Anna Foa, Eric Salerno)
3) Gli Stati Uniti continuano a colpire il Venezuela. Trump punta a rovesciare il regime di Maduro con la scusa della lotta al narcotraffico. (Alfredo Somoza)
4) Cinquant’anni fa l’indipendenza della Papua Nuova Guinea. Il paese oggi è vittima della maledizione della ricchezza e rischia di finire ostaggio di un nuovo braccio di ferro tra occidente e Cina. (Chawki Senouci)
5) Spagna, l’estrema destra torna a riunirsi a Madrid. Il primo passo verso una grande alleanza di tutte le destre europee. (Giulio Maria Piantadosi)
6) Rubrica Sportiva. Julia Paternain, la maratoneta uruguayana entra nella storia vincendo la prima medaglia ai mondiali di atletica per il paese sudamericano. (Luca Parena)
1) Israele prepara l’invasione di Gaza City. Centinaia di carri armati ammassati alle porte della città. Centinaia di migliaia di persone in fuga. In esteri la testimonianza dalla striscia: “questa volta è diverso, sentono che non torneranno più”. (Esperanza Santos, MSF)
2) Washigton conferma il suo sostegno a Tel Aviv, mentre i paesi arabi riuniti in Qatar condannano a parole, ma continuano a mancare azioni concrete. (Emanuele Valenti)
3)Spagna, il premier Sanchez chiede che Israele venga espulsa dalle gare sportive internazionali dopo che i manifestanti pro Palestina sono riusciti a bloccare la Vuelta. (Giulio Maria Piantadosi)
4) Elezioni in Siria rinviate a data da destinarsi. Il paese continua a fare i conti con instabilità regionali e divisioni interne. (Valeria Schroter, Francesco Petronella - ISPI)
5) Dopo 5 anni, Stati Uniti e Cina trovano un accordo su TikTok. La divisione americana della piattaforma sarà statunitense. (Marco Schiaffino)
6) Serie Tv. Agli Emmy Awards Adolescence domina, ma sono Gaza e la Politica a rubare la scena. (Alice Cucchetti)
Il giro del mondo in 24 ore.
Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
1) L’area meridionale di Gaza è un oceano di tende. Mentre l’esercito israeliano continua a bombardare il nord, sempre più persone si spostano verso sud, ma non c’è più né posto né speranza. In Esteri la testimonianza dalla striscia. (Irdi Memaj - Emergency)
2) Nel giorno dei funerali delle vittime dell’attacco israeliano a Doha, il Qatar chiede alla regione una risposta collettiva. (Emanuele Valenti)
3) Stati Uniti, l ’omicidio del podcaster di area MAGA Charlie Kirk e le rischieste di vendetta dell’estrema destra gettano benzina sul fuoco della crescente violenza politica. (Arianna Farinelli - City University di New York)
4) L’odio verso la comunità lgbt come arma politica. Un rapporto evidenzia come nelle campagne elettorali in tutto il mondo nel 2024 sia cresciuta la retorica omofoba e transfobica. (Valeria Schroter)
5) Contro i privilegi delle élite corrotte. In Indonesia scoppia la rabbia di piazza davanti alle crescenti disuguaglianze sociali. (Paola Morselli - Ispi)
6) World Music. A Garota Nao, l’artista portoghese che unisce la musica con l’impegno politico. (Marcello Lorrai)
1) ”I palestinesi non lasciano la Striscia perché temono che smetta di esistere",
Da Gaza le testimonianze dei organizzazioni umanitarie. (Valeria Schroter)
2) Blocchiamo tutto. In Francia la giornata di scioperi e manifestazioni certifica il divorzio tra i cittadini e il governo. Il reportage da Parigi. (Veronica Gennari)
3) Droni russi sulla Polonia. Varsavia chiede aiuto alla Nato. (Intervista a Daniele Stas politologo e esperto di Polonia)
4) Brasile, verso la condanna di Bolsonaro e altri sette imputati, accusati di complotto golpista. La sentenza è prevista venerdì nonostante il tentativo
di un giudice della corte suprema di annullare il processo. (Luigi Spera)
5) Progetti sostenibili: sono 70 anni che Toronto sviluppa le proprie foreste urbane.
(Fabio Fimiani)
6) Romanzo a fumetti: “Victor Jara. Un canto di libertà“, il graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta. (Luisa Nannipieri)
1) Bombe sul negoziato. Israele colpisce la delegazione di Hamas in Qatar che stava discutendo sulla proposta di cessate il fuoco a Gaza. Tel Aviv rivendica l’attacco: “è un messaggio per l’intero medio oriente”. (Chawki Senouci, Ugo Tramballi - Sole 24 ore)
2) La Global Sumud Flotilla si prepara a partire dall’Italia verso Gaza dopo che nella notte un drone non rivendicato ha colpito una delle barche nel porto di Tunisi.
3) “In piazza e alle finestre osserviamo la rivoluzione”. In esteri la testimonianza dal Nepal, mentre i giovani tornano in piazza e il primo ministro si dimette.
4) La Francia tra la crisi politica e quella sociale. Il premier Bayrou ha dato le dimissioni e mentre Macron si appresta a scegliere il successore, domani il movimento “blocchiamo tutto” si prepara a fermare il paese. (Francesco Giorgini)
5) Spagna, le manifestazioni contro il genocidio a Gaza bloccano la gara di ciclismo che viene accorciata. (Giulio Maria Piantadosi)
1) Francia, dopo solo nove mesi cade il governo. Il primo ministro Bayrou è stato sfiduciato. Ora Macron ha tre opzioni: nominare un nuovo capo dell’esecutivo, sciogliere il parlamento o dimettersi. (Chawki Senouci)
2) Il ciclo della violenza, da Gaza alla Cisgiordania. Nella striscia i bombardamenti israeliani uccidono almeno 40 persone, a Gerusalemme 6 israeliani vittime di un attentato su un bus. Netanyahu promette ancora vendetta. (Emanuele Valenti, Ofer Cassif - parlamentare della Knesset)
3) “Nove misure per fermare il genocidio”. Il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove sanzioni contro Israele: dall’embargo alle armi, fino al divieto di ingresso in Spagna per chi partecipa direttamente a crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Giulio Maria Piantadosi)
4) Argentina, dura sconfitta per Javier Milei. Alle amministrative di Buenos Aires vince la coalizione peronista, mentre il governo attraversa una delle sue crisi peggiori dal suo insediamento. (Marta Facchini)
5) Brasile, settimana decisiva per Bolsonaro. Entro venerdì dovrebbe arrivare la sentenza per l’ex presidente accusato di tentato colpo di stato. (Alfredo Somoza)