FILMEXPLORER ha incontrato Alice Rohrwacher allo Zurich Film Festival 2023 per discutere con lei il suo ultimo film «La chimera». Intervista audio realizzata e montata da Manuela Ruggeri & Mattia Lento.
Un testo critico di Giuseppe Di Salvatore sul film di Pedro Almodóvar «Dolor y gloria», letto da Eleni Molos e montato da Ruth Baettig. «[…] Prima ancora che un film su Almodóvar o un film su come realizzare un film, «Dolor y gloria» è un film sul travaglio insieme carsico e sorgivo della memoria».
Un testo critico di Maria Di Salvatore sul film di Marco Bellocchio «Il traditore», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] Per usare le parole di Pier Paolo Pasolini si è di fronte a un cinema che è di «prosa espressionistica», che è ancorato al racconto, a un preciso contenuto, ma sfiora la poesia, per l'attenzione allo stile (e alla dimensione emotiva)».
Un testo critico di Giuseppe Di Salvatore sul film di Lucrecia Martel «Zama», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] Lucrecia Martel è particolarmente abile a dipingere una società dove regna l’incertezza: autorità e fatti sfumano in un incastro complicato di responsabilità declinate e informazioni false. “Chi ha fatto cosa” è una sola gigantesca nebulosa dai confini imprecisabili».
Un testo critico di Maria Di Salvatore sul film di Claudio Giovannesi «La paranza dei bambini», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] Di fronte a un mondo adulto che si ritrae, che è assente o, addirittura, compiacente, i bambini crescono in fretta – e non nella direzione più giusta – e rimpiazzano i boss deceduti, in un delirio di potere che trasforma la loro risata infantile in macabro ghigno».
Un testo critico di Giuseppe Di Salvatore sul film di Helvécio Marins Jr. «Querência», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] Ma ancora più che del convincente gioco di mescolanza dei generi della finzione e del documentario, vanno soprattutto segnalati i momenti di trascendenza del film, per lo più introspettivi».
Un testo critico di Mattia Lento sul film di Andrea Caccia «Tutto l'oro che c'è», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] Il parco e il fiume emergono nella loro bellezza ma sono lontani anni luce dall’idillio: è come se incombesse su di loro una minaccia costante».
Un testo critico di Maria Di Salvatore sul film di Klaudia Reynicke «Love Me Tender», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[...] La regista sa oscillare sapientemente tra reale e simbolico, fra una scenografia che ricostruisce accuratamente la dimensione squallida di una casa e di un quartiere e una serie di luoghi simbolici.»
Un testo critico di Giuseppe Di Salvatore sul film di Alice Rohrwacher «Lazzaro felice», letto da Eleni Molos e montato da Lena von Tscharner. «[…] È proprio alla tradizione così importante in Italia della santità come purezza, innocenza, semplicità, che si riallaccia la regista italo-tedesca, facendo riemergere una voce lontana e possente dell’immaginario e della coscienza storica degli italiani».