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Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Author: Festivalfilosofia
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Description
Lezioni magistrali di protagonisti della scena culturale italiana e internazionale articolano a ogni edizione una parola-chiave che rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica e a esperienze cruciali della condizione contemporanea.
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È "psiche" il tema della 24ª edizione di festivalfilosofia che si terrà il 13, 14 e 15 settembre 2024 a Modena, Carpi e Sassuolo.
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L'INGRESSO È GRATUITO A TUTTE LE INIZIATIVE DEL PROGRAMMA
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Info:
https://www.festivalfilosofia.it
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È "psiche" il tema della 24ª edizione di festivalfilosofia che si terrà il 13, 14 e 15 settembre 2024 a Modena, Carpi e Sassuolo.
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Da Modena, quarant'anni fa, è iniziata l'avventura vincente di Julio Velasco, culminata nell'oro olimpico vinto a Parigi dalle straordinarie atlete del volley, che quest'estate ci hanno fatti emozionare e commuovere.
Il pubblico del Festivalfilosofia e la Città di Modena incontrano e abbracciano un grande allenatore e uno straordinario interprete dello spirito di squadra.
lezioni magistrali
Giuliano Boccali, "Amore e Psiche in India. La favola del re e della ninfa celeste"
Sabato 14 settembre 2024, ore 10:00
Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo
Quali sono le analogie e le differenze concettuali tra la favola di Amore e Psiche e i suoi antecedenti indiani identificabili nel re Puruvaras e nella ninfa Urvashi? Come cambia, tra i due racconti, la concezione dell’anima e del ciclo delle esistenze?
Giuliano Boccali è stato professore di Indologia e Lingua e letteratura sanscrita presso l’Università di Milano e ha insegnato anche Filologia iranica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È presidente onorario dell’Associazione italiana di studi sanscriti. Si è occupato di letteratura indiana classica, in relazione ai grandi poemi epici tradizionali. I suoi studi sono rivolti all’estetica letteraria e figurativa, alla poesia indiana classica, in particolare ai temi della natura e dell’amore, e allo status delle passioni nella cultura dell’India tradizionale. Ha curato l’edizione italiana di numerosi classici della letteratura indiana (Bilhana, Kalidasa, Jayadeva, Hala). È responsabile di diverse collane e ha collaborato a lungo con il domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Tra i suoi libri: Il silenzio in India. Un’antologia (a cura di, Milano-Udine 2017); Arte e letteratura nelle società in Asia. Aspetti tradizionali e «Renaissance orientale». Ediz. italiana, inglese e francese (a cura di, con Maria Angelillo, Roma 2017); La storia di Siva e Parvati (a cura di, Venezia 2018); Il dio dalle frecce fiorite. Miti e leggende dell’amore in India (Bologna 2022); Tutto è sacro in India (nuova ed., con Sabrina Ciolfi, fotografie di Christopher Taylor, Milano 2022); Eros, passioni, emozioni nella civiltà dell’India (a cura di, con Malgorzata Sacha e Raffaele Torella, Roma 2023).
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lezioni magistrali
Daniela Perani, "La plasticità del cervello"
Sabato 14 settembre 2024, ore 15:00
Sassuolo, Teatro Carani
Come impattano le malattie neurologiche sulla cognizione, sul linguaggio e sulla memoria, caratteristiche che costituiscono parte fondante dell’identità e dell’espressione di un individuo?
Daniela Perani è professoressa di Neuroscienze, direttrice sia della Scuola di specializzazione in Neuropsicologia che del corso di dottorato in Neuroscienze cognitive presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, nonché medico coordinatore per il Neuroimaging diagnostico presso l’unità di medicina nucleare dell’I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele e responsabile del gruppo di ricerca della divisione di neuroscienze dell’Istituto scientifico San Raffaele. È coordinatrice di diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali in Neurologia e Neuroscienze. Le sue ricerche si occupano di studi di neuroimaging in vivo delle malattie neurologiche, in particolare delle demenze neurodegenerative, applicando biomarcatori di imaging per la diagnosi precoce e differenziale e il rischio di progressione, e di neuroscienze cognitive. È autrice di numerosi capitoli su librie di oltre 280 articoli su riviste scientifiche.
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lezioni magistrali
Estelle Ferrarese, "Caregiving. Per una nuova relazione sociale"
Lectio Coop Alleanza 3.0
Domenica 15 settembre 2024, ore 10:00
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
In un contesto nel quale scompare il ruolo dello Stato come agente morale, come si può riorganizzare la relazione di cura, non sempre associabile a sentimenti quali l’affetto e la preoccupazione, ma anche ad emozioni come rabbia e risentimento?
Estelle Ferrarese è professoressa di Filosofia morale e politica presso l’Università Picardie Jules Verne. È membro senior dell’Institut Universitaire de France. È stata visiting professor presso la New School for Social Research di New York, fellow della Fondazione Alexander von Humboldt pressola Humboldt Universität di Berlino e research fellow presso il Marc Bloch Franco German Center of Social Science Research di Berlino. Ha dedicato diversi lavori al pensiero politico di Jürgen Habermas, alla filosofia di Theodor W. Adorno e alle teorie femministe. Si occupa di teoria critica, filosofie femministe, teorie della democrazia e dello spazio pubblico, filosofia della vulnerabilità e politiche delle forme di vita. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Manifesto per una teoria critica femminista (Roma 2023); La fragilità della cura degli altri. Adorno e il care (Roma 2023); Il Mercato della Virtù. Critica del consumo etico (Roma 2024).
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William Davies, "Politiche dell’eccitazione collettiva"
Domenica 15 settembre 2024, ore 14:30
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
Cosa comporta la perdita di distinzione tra ragione ed emozione nella sfera pubblica? Con persone che sfidano gli esperti in nome di ciò che sentono, credono o ipotizzano, è possibile rivendicare per il corpo politico lo stesso approccio emotivo che si riserva al proprio io?
William Davies è professore di Sociologia ed Economia politica presso il Goldsmiths College della University of London, dove è anche direttore, con Aeron Davis, del Political Economy Research Centre (PERC). Ha scritto per “The Guardian”, “The New Statesman”, “London Review of Books”, “New Left Review”, “openDemocracy”, “The New York Times” e “The Atlantic”. Si è occupato di storia delle idee e del modo in cui le conoscenze specialistiche degli esperti modellano la politica e la società odierna. Si è interessato di neoliberismo e dell’attuale crisi del liberalismo, di scienza della felicità e dei sentimenti di sfiducia nei confronti degli esperti. Fa parte di diversi comitati editoriali e tra i suoi libri tradotti in italiano segnaliamo: L’industria della felicità. Come la politica e le grandi imprese ci vendono il benessere (Torino 2016); Stati nervosi. Come l’emotività ha conquistato il mondo (Torino 2019).
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Marcello Veneziani, "L’epoca dello scontento. Una passione che ci divora"
Sabato 14 settembre 2024, ore 20:30
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
In che modo passioni e sentimenti possono ridefinire la nostra epoca, muovendosi ai confini tra l’ambito psichico e quello politico?
Marcello Veneziani , giornalista e saggista, è stato a lungo editorialista de “Il Giornale” e ha collaborato con molti tra i principali quotidiani e settimanali italiani. Studioso della storia e della cultura italiane, si è contraddistinto per uno stile di pensiero controcorrente e animato da passione civile. Si occupa di attualità politica e si è dedicato a tematiche esistenziali pubblicando saggi filosofici e letterari, nonché alla questione della disamina e dell’individuazione delle passioni che animano la nostra epoca. Tra i suoi libri: Amor fati. La vita tra caso e destino (Milano 2010); Vivere non basta. Lettere a Seneca sulla felicità (Milano 2011); Dio, Patria e Famiglia. Dopo il declino (Milano2012); Ritorno al Sud (Milano 2014); Anima e corpo. Viaggio nel cuore della vita (Milano 2014); Carlo Michelstaedter e la metafisica della gioventù (Milano 2014); Lettera agli italiani. Per quelli che vogliono farla finita con questo paese (Venezia 2015); Tramonti (Roma 2017); Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti (Venezia 2017); Alla luce del mito. Guardare il mondo con altri occhi (Venezia 2017); Nostalgia degli dei (Venezia 2019); Dispera Bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino (Venezia 2020); Dante nostro padre (Firenze 2020); La cappa. Per una critica del presente (Venezia 2022); Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo (Venezia 2022); Vico dei Miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano (Milano 2023); L’amore necessario. La forza che muove il mondo (Venezia 2024).
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Nicla Vassallo, "Mente e logica. Una relazione complessa e intrigante"
Sabato 14 settembre 2024, ore 18:00
Sassuolo, Piazza Garibaldi
Come si sono delineati i rapporti tra epistemologia e psicologia nella scienza del pensiero? Da Aristotele a Reichenbach, qual è lo stato attuale del dibattito, tra intersoggettività e ragionamento umano, e oltre le divisioni?
Nicla Vassallo è professoressa di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King’s College London. È stata visiting professor presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all’opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. Tra i suoi libri: Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza (Milano 2011); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (Napoli-Salerno 2015); La Donna non esiste. E l’Uomo? Sesso, genere e identità (Torino 2018); Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza (Milano 2019); Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza (con Stefano Leardi, Milano 2021); Parla come mangi. Massa e potere (a cura di, Milano 2022); Donne, donne, donne (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013 (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell’amore, dell’identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti (Milano 2017) e Pandemia amorosa dolorosa (Milano 2021).
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lezioni magistrali
Marco Vannini, "Distacco. Mistica come conoscenza dell’anima"
Venerdì 13 settembre 2024, ore 20:30
Sassuolo, Teatro Carani
Cosa significa definire l’esperienza mistica come esperienza dello spirito? Cosa accade non appena l’io psicologico cede il campo allo spirito attraverso l’esercizio del distacco e la sperimentazione sempre dialettica dell’Uno?
Marco Vannini ha insegnato Storia della filosofia antica presso l’Università di Firenze e Storia della mistica presso l’Istituto di Scienze religiose di Trento, oltre ad essere stato docente nei licei. Ha tenuto seminari e conferenze in Università ed Accademie italiane e straniere. Si occupa di mistica speculativa e di filosofia della religione, ponendo il fenomeno mistico a fondamento di ogni forma ed esperienza religiosa. Ha curato l’edizione italiana di tutte le opere, latine e tedesche, di Meister Eckhart. Ha inoltre tradotto e curato importanti testi di autori della spiritualità cristiana, come quelli di Agostino, Jean Gerson, François de Fénelon, Margherita Porete (con Romana Guarnieri e Giovanna Fozzer), Giovanni Taulero, Anonimo Francofortese, Martin Lutero, Angelus Silesius (con Giovanna Fozzer), Daniel von Czepko (con Giovanna Fozzer), Sebastian Franck, Valentin Weigel. Tra i suoi libri: Il volto del Dio nascosto. L’esperienza mistica dall’Iliade a Simone Weil (Milano 1999 poi ristampato nel 2010 come Storia della mistica occidentale; Firenze 2015); La morte dell’anima. Dalla mistica alla psicologia (nuova ed. ampliata, Firenze 2004); La mistica delle grandi religioni (nuova ed. ampliata, Firenze 2010); Prego Dio che mi liberi da Dio. La religione come verità e come menzogna (Milano 2010); Lessico mistico. Le parole della saggezza (Firenze 2013); Il Santo Spirito fra religione e mistica (Brescia 2013); Oltre il cristianesimo. Da Eckhart a Le Saux (Milano 2013); Inchiesta su Maria. La storia vera della fanciulla che divenne mito (con Corrado Augias, Milano 2013); Indagine sulla vita eterna (con Massimo Polidoro, Milano 2014); Introduzione a Eckhart. Profilo e testi (Firenze 2014); L’Anticristo. Storia e mito (Milano 2015); All’ultimo papa. Lettere sull’amore, la grazia, la libertà (Milano 2015); Contro Lutero e il falso evangelo (Firenze 2017); Il muro del paradiso. Dialoghi sulla religione per il terzo millennio (con Roberto Celada Ballati, Firenze 2017); Mistica, psicologia, teologi (Firenze 2019); Introduzione alla mistica (Firenze 2021); Beati pauperes spiritu. Attualità di Meister Eckhart (Torino 2022); Sulla religione vera. Rileggere Agostino (Torino 2023).
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lezioni magistrali
Giorgio Vallortigara, "Capacità di sentire. Caratteristiche cellulari della coscienza"
Venerdì 13 settembre 2024, ore 20:30
Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo
Esiste un minimo comune denominatore tra forme di vita poste agli estremi della scala evolutiva? Alcune espressioni di coscienza e di capacità di sentire si manifestano in organismi con sistemi nervosi poco complessi?
Giorgio Vallortigara è professore di Neuroscienze e Cognizione animale presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento, di cui è stato anche direttore. È stato Adjunct Professor presso la School of Biological, Biomedical and Molecular Sciences dell’Università del New England, in Australia. Si occupa dei meccanismi neurali della cognizione animale, di neurobiologia della memoria spaziale e della percezione visiva. Collabora con le pagine culturali de “il Sole 24 Ore”, “Prometeo”, “la Lettura” e “Le Scienze”. Tra i suoi libri: La mente che scodinzola. Storie di animali e cervelli (Milano 2011); Cervelli che contano (con Nicla Panciera, Milano 2014); Piccoli equivoci tra noi animali. Siamo sicuri di capirci con le altre specie? (con Lisa Vozza, Bologna 2015); Cervelli divisi. L’evoluzione della mente asimmetrica (con Lesley J. Rogers e Richard J. Andrew, tr. it. Milano 2016); Da Euclide ai neuroni. La geometria nel cervello (Roma 2017); Pensieri della mosca con la testa storta (Milano 2021); Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale (Bologna 2022); Il pulcino di Kant (Milano 2023).
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Antonio Somaini, "Frontiere della percezione. Intelligenza artificiale e cultura visuale"
Domenica 15 settembre 2024, ore 16:30
Sassuolo, Piazza Garibaldi
Quale rapporto sussiste fra creatività e sviluppo tecnologico? In che modo l’intelligenza artificiale ha modificato il valore creativo di un’azione, soprattutto nel campo visuale, artistico e cinematografico, e a quale nuovo tipo di fruizione è chiamato l’osservatore?
Antonio Somaini è professore di Teoria del cinema, dei media e della cultura visiva presso l’Università Paris III - Sorbonne Nouvelle. È membro senior dell’Institut Universitaire de France (IUF). Ha insegnato in diverse università e centri di ricerca a Milano, Venezia, Parma, Berlino, Weimar, Parigi. Si occupa delle teorie degli anni Venti e Trenta in relazione con le questioni che attraversano la teoria contemporanea del cinema, dei media e della cultura visiva; lavora sulla cultura visiva contemporanea, e in particolare studia l’impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale sul campo delle immagini fisse e in movimento. Ha curato edizioni in inglese, francese, italiano, tedesco e portoghese di testi di Walter Benjamin, Sergei M. Eisenstein, László Moholy-Nagy e DzigaVertov. Nel 2020 è stato il curatore principale della mostra “Time Machine: Cinematic Temporalities”. Tra i suoi libri in italiano: Ejzenštejn. Il cinema, le arti, il montaggio (Torino 2011); Estetica dei media e della comunicazione (con Roberto Diodato, Bologna 2011); Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi (con Andrea Pinotti, Torino 2016).
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Peter Sloterdijk, "Esercizi. Il fondamento antropologico della cura di Sé"
Domenica 15 settembre 2024, ore 16:00
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
Come delineare l’esercizio, l’autodisciplina e l’ascesi quali precondizioni della riflessione filosofica e scientifica? Come rendere l'abitudine elemento decisivo per l'elevazione di Sé?
Peter Sloterdijk è stato professore di Filosofia ed Estetica presso la Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe, di cui ha ricoperto a lungo il ruolo di rettore. Ha insegnato anche presso la Akademie der bildenden Künste di Vienna. È stato visiting professor in numerosi atenei e istituzioni, tra cui il Bard College di New York, il Collège International de Philosophie di Parigi e la Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo. Si è occupato delle forme di cinismo antico, moderno e contemporaneo, ha inoltre elaborato una “sferologia”, ossia una teoria filosofica e culturale dell’epoca moderna e post-moderna ruotante intorno alle idee di “bolla”, “globo” e “schiuma”. Ne è emerso un modello di antropologia filosofica basato sull’esercizio come dimensione decisiva dell’esistenza. Ha proposto un’antropotecnica e una fenomenologia della coscienza e dei suoi inganni in grado di fornire una considerazione complessiva della storia e dell’identità umana e delle sue mutazioni nell’era globale. Le sue ricerche coinvolgono anche la politica imperialistica dell’Occidente, l’impatto dei progressi scientifici e tecnologici nell’età contemporanea. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Devi cambiare la tua vita (Milano 2010); Caratteri filosofici. Da Platone a Foucault (Milano 2011); Stato di morte apparente. Filosofia e scienza come esercizio (Milano 2011); La mano che prende e la mano che dà (Milano 2012); Critica della ragion cinica (Milano 2013); Sfere, 3 voll. (Milano 2014-2015); Il quinto “Vangelo” di Nietzsche. Sulla correzione delle buone notizie (Milano 2015); L’imperativo estetico. Scritti sull’arte (Milano 2017); Che cosa è successo nel XX secolo? (Torino 2017); Dopo Dio (Milano 2018); I figli impossibili della nuova era: Sull’esperimento anti-genealogico dell’epoca moderna (Milano 2018); Falsa coscienza. Forme del cinismo moderno (Milano 2019); Il quinto “Vangelo” di Nietzsche. Del miglioramento della buona novella (Milano 2020); Grigio. Il colore della contemporaneità (Venezia 2023); Il rimorso di Prometeo. Dal dono del fuoco al grande incendio del pianeta (Venezia 2024).
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lezioni magistrali
Anil Seth, "Coscienza incorporata. Una forma di allucinazione controllata"
Lectio Gruppo Hera
Sabato 14 settembre 2024, ore: 15:00
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
In quale modo e secondo quali meccanismi e caratteristiche il cervello è in grado di creare la nostra esperienza cosciente? Qual è la funzione della “cognizione incarnata”?
Anil Seth è professore di Neuroscienze cognitive e computazionali presso l’Università del Sussex, dove è anche direttore del Sussex Centre for Consciousness Science.È co-direttore del Programma su cervello, mente e coscienza del Canadian Institute for Advanced Research (CIFAR) ed è direttore della rivista scientifica “Neuroscience of Consciousness”. Collabora regolarmente con “New Scientist”, “The Guardian” e “BBC”. Attualmente è tra gli studiosi più citati a livello mondiale sui temi delle neuroscienze e delle scienze cognitive. Si occupa della scienza della coscienza perutilizzarne le scoperte a beneficio della società, della tecnologia e della medicina. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Come il cervello crea la nostra coscienza (Milano 2023).
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la lezione dei classici
Armando Savignano
"Verso un sapere dell’anima" di Zambrano
Venerdì 13 settembre 2024, ore 11:30
Sassuolo, Teatro Carani
Quali sono le riflessioni di María Zambrano nei confronti dell’alterità e della funzione della coscienza, per delineare una ricognizione dell’anima umana?
Armando Savignano è professore di Filosofia morale presso l’Università di Trieste. Si occupa di problematiche etiche e di ispanismo filosofico e poetico, è tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi. Si occupa anche di filosofia morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, alla bioetica delle virtù, all’antropologia medica e ai temi del consenso informato e della comunicazione tra medico-malato. Attualmente cura l’edizione critica dell’opera completa di María Zambrano e ha curato volumi di Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset, José Xavier Zubiri Apalategui, Julián Marías. Tra i suoi libri: Bioetica. Educazione e società (Milano 2014); Storia della filosofia spagnola del XX secolo (Brescia 2016); L’antropologia medica di Laín Entralgo (Milano 2017); Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano (Bologna 2022); La religione poetica di Miguel de Unamuno (Bologna 2023).
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la lezione dei classici
Judith Revel, "Storia della follia" di Foucault
Domenica 15 settembre 2024, ore 10:00
Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo
In quale modo l’opera di Michel Foucault Storia della follia nell’età classica è riuscita a mettere in luce le strutture della sragione nei discorsi di sapere?
Judith Revel è professoressa di Filosofia francese contemporanea presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. È stata professoressa di Filosofia politica e direttrice del laboratorio di ricerca Sophiapol presso l’Université Paris Ouest Nanterre La Défense. È inoltre membro del comitato scientifico del Centre Michel Foucault. Ha dedicato le sue ricerche all’opera di Michel Foucault, con particolare attenzione alla relazione tra filosofia del linguaggio e letteratura e al passaggio dalla biopolitica alla soggettivazione. Inoltre, facendo riferimento alla filosofia e alla letteratura del secondo dopoguerra, ha esteso le sue indagini teoriche alla relazione tra filosofia politica e scienze sociali e antropologiche, oltre che alla lettura italiana del post-strutturalismo francese. In italiano ha curato: Archivio Foucault. Interventi, colloqui, interviste 1961-1970 (Milano 1996) e ha pubblicato: Foucault, le parole e i poteri. Dalla trasgressione letteraria alla resistenza politica (Roma 1996); Michel Foucault. Un’ontologia dell’attualità (Soveria Mannelli 2003); Fare moltitudine (Soveria Mannelli 2004). Ha inoltre pubblicato: Dictionnaire Foucault (Paris 2009); Foucault, une pensée du discontinu (Paris 2010); Un malentendu philosophique. Foucault, Derrida et l’affaire Descartes (Montrouge 2014); Foucault avec Merleau-Ponty. Ontologie politique, présentisme et histoire (Paris 2015).
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Massimo Recalcati, "L’invenzione dell’inconscio"
Lectio Rotary Club Gruppo Ghirlandina
Venerdì 13 settembre 2024, ore 18:00
Sassuolo, Piazza Garibaldi
Come delineare il carattere inedito e dirompente della teoria freudiana rispetto alle rappresentazioni che la ragione filosofica ha dato dell’inconscio nel corso della sua storia?
Massimo Recalcati , psicoanalista di orientamento lacaniano, insegna Psicoanalisi, estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano. Ha insegnato anche presso le Università di Verona, Pavia, Milano (Cattolica del Sacro Cuore), Losanna, Bergamo, Urbino. È direttore scientifico di IRPA, Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata di Milano. Collabora con “La Repubblica” ed è direttore della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, con Maurizio Balsamo, oltre che di diverse collane editoriali. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato di fenomeni di dipendenza alimentare e di psicopatologia contemporanea, indagando anche le figure del padre, della madre e della relazione familiare nell’epoca ipermoderna. Più di recente, ha analizzato il rapporto tra politica e disagio della civiltà, tra psicoanalisi e creazione artistica, orientandosi anche verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Le sue pubblicazioni sono state tradotte in diverse lingue. Tra i suoi libri: Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore (Milano 2019); La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile (Milano 2020); Convertire la pulsione? Sul processo di soggettivazione nell’esperienza dell’analisi (Trento 2020); Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi (Sesto San Giovanni 2020); Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli (Milano 2020); Il gesto di Caino (Torino 2020); Il grido di Giobbe (Torino 2021); Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio (Torino 2021); La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi (Torino 2022); Amen (Torino 2022); La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia (Milano 2022); Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani (Venezia 2023); Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri (Roma 2023); A pugni chiusi. Psicanalisi del mondo contemporaneo (Milano 2023); Jacques Lacan (Milano 2023): Elogio dell’inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio (Roma 2024); La legge del desiderio. Radici biblice della psicoanalisi (Torino 2024).
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lezioni magistrali
Gaspare Polizzi, "Corpo, spirito, mondo. Vita psichica e logica immaginativa in Paul Valéry"
Domenica 15 settembre 2024, ore 21:00
Sassuolo, Teatro Carani
In che modo i testi di Paul Valéry fanno emergere la questione della temporalità in rapporto alla vita psichica e alla crisi del pensiero, anche in relazione a quella “logica immaginativa” che idealmente unisce Valéry ad altri pensatori, scienziati e artisti?
Gaspare Polizzi insegna Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Pisa. Ha insegnato Storia della scienza e delle tecniche presso l’Università di Firenze e Storia della filosofia presso la IUL - Università di Firenze. È presidente d’onore della sezione SFI di Firenze, membro del Comitato Scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Gramsci Toscano e della Società Filosofica Italiana, accademico ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno, corrispondente del Collège International de Philosophie di Parigi. Le sue ricerche si rivolgono alla convergenza tra letteratura, scienza e filosofia. Si occupa di indagare la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento alla storia della scienza e all’epistemologia francesi (Gaston Bachelard, Henri Bergson, Émile Boutroux, Henri Poincaré, Michel Serres, Paul Valéry) e alla filosofia naturale tra Settecento e Ottocento, di cui ha indagato a lungo l’opera di Giacomo Leopardi. Collabora con l’inserto domenicalede “Il Sole 24 Ore” ed è editorialista del “Corriere Fiorentino”, inserto toscano del “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri: Giacomo Leopardi. La concezione dell’umano tra utopia e disincanto (Milano 2011); Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la natura (Roma 2015); La filosofia di Gaston Bachelard. Tempi, spazi, elementi (Pisa 2015); L’infinita scienza di Leopardi (con Giuseppe Mussardo, Trieste 2019); Corporeità e natura in Leopardi (Milano 2023). Ha curato, con Gabriella Giglioni, il testo di Remo Bodei, Leopardi e la filosofia (Milano 2022).
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la lezione dei classici
Nicola Panichi, "Saggi" di Montaigne
Venerdì 13 settembre 2024, ore 10:00
Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo
Qual è il carattere dirompente del moi che dà voce ai Saggi di Michel de Montaigne? Quale funzione svolge l’opera all’interno di una storia della formazione dell’idea di soggetto?
Nicola Panichi è professoressa di Storia della filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino “Carlo Bo” ed è consigliere ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. Fa parte di comitati scientifici di riviste nazionali e internazionali, ed è membro dell’Editorial Board di “Montaigne Studies” (University of Chicago). Oltre ad essersi occupata a lungo di Montaigne, ha indagato la storia della filosofia del Rinascimento e dell’età moderna, la storiografia filosofica, la filosofia del linguaggio sul problema epistemologico e storico della “traducibilità”, la filosofia politica e la genesi della filosofia dell’economia politica. Gli attuali interessi di ricerca si muovono sulla ricostruzione di alcune tappe fondamentali del pensiero rinascimentale italiano nella loro ricaduta sulla cultura filosofica europea. È autrice di numerosi saggi, in diverse lingue, su alcuni temi di fondo del Cinquecento italiano ed europeo. Tra i suoi libri: Plutarchus redivivus: La Boétie e i suoi interpreti (Roma 1999, 20082); Michel de Montaigne. L’immaginazione (Firenze 2000); I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione di Montaigne (Firenze 2004); Montaigne (Roma 2010, 20182); Ecce Homo. Studi su Montaigne (Pisa 2017, 20182); La virtù eloquente. La “civil conversazione” nel Rinascimento (Urbino 1994; Pisa-Firenze 2021). Ha collaborato al Dictionnaire de Michel de Montaigne (Paris 20072, Prix de l’Académie française) e in lingua francese ha pubblicato Michel de Montaigne. De la force de l’imagination (Paris 2021).
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lezioni magistrali
Massimiliano Panarari, "Fluttuazioni emotive. Comunicazione, accelerazioni e viralità tra politica ed economia"
Lectio Confindustria Emilia Area Centro
Venerdì 13 settembre 2024, ore 18:00
Modena, Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale
Qual è il ruolo dell’emotività, cangiante e mutevole per definizione, all’interno della comunicazione politica e più in generale istituzionale, compresi i meccanismi di viralità che incidono sui comportamenti dei consumatori?
Massimiliano Panarari è professore di Sociologia della comunicazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché docente di Comunicazione politica presso l’Università Luiss “Guido Carli” di Roma e di Storia del giornalismo presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano. È editorialista de “La Stampa”, collabora con “L’Espresso” e “Il Venerdì di Repubblica”. È specialista e consulente di comunicazione pubblica, politica e aziendale, e di scienza dell’opinione pubblica; si occupa delle tecniche e delle strategie della cultura comunicativa attraverso le sue manifestazioni, contraddizioni e derive, analizzando i modelli sociali, politici e culturali della nostra contemporaneità. Tra i suoi libri: L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip (Torino 2010); Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (con Franco Motta, Venezia 2012); Poteri e Informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930) (Firenze 2017); Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi (Venezia 2018); La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale (con Guido Gili, Venezia 2020).
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lezioni magistrali
Salvatore Natoli, "Responsabilità e colpa. Per una genealogia della morale"
Sabato 14 settembre 2024, ore 11:30
Sassuolo, Piazza Garibaldi
Quale ruolo svolge il sapere della psiche nella formazione del carattere di fronte al male dell’esistenza?
Salvatore Natoli è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha insegnato anche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Milano Statale. Siede nella redazione di numerose riviste scientifiche ed è presente nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo. Ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Ha indagato l’esperienza del dolore, dedicando studi anche alla teoria dell’azione, alle forme del fare e al fine della politica. Tra i suoi libri:L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore (Roma-Bari 2010); I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine (con Pierangelo Sequeri, Bologna 2011); Le verità del corpo (Milano 2012); Le inquietudini della fede (Venezia 2014); I nodi della vita (Brescia 2015); Il rischio di fidarsi (Bologna 2016); Scene della verità (Brescia 2018); L’animo degli offesi e il contagio del male (Milano 2018); Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza» (Torino 2019); Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell’antropologia occidentale (Brescia 2019); L’uomo dei dolori (Bologna 2020); Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica. Nuova ediz. (Brescia 2022); Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano (Milano 2022); Dolore (con MichaelDavide Semeraro, Trento 2013, 2023).
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lezioni magistrali
Luigina Mortari, "Pratiche spirituali. L’attenzione come esercizio filosofico"
Sabato 14 settembre 2024, ore 15:00
Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo
Come è possibile evitare una dispersione della mente, attraverso pratiche spirituali ed esercizi filosofici?
Luigina Mortari è professoressa di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Verona. Si occupa di filosofia e pedagogia, sia teoretica che applicata, lavorando sullo sviluppo di una epistemologia della ricerca qualitativa che combina metodi differenti (fenomenologico, ermeneutico e applicato) per adattarsi a situazioni complesse. Fa parte di numerosi comitati etici e scientifici. Tra i suoi libri: Aver cura della vita della mente (Roma 2002, 2013); Filosofia della cura (Milano 2015); La materia vivente e il pensare sensibile (Milano 2017); La sapienza del cuore. Pensare le emozioni, sentire i pensieri (Milano 2017); María Zambrano. Respirare la vita (Milano 2019); Aver cura di sé (nuova ed. Milano 2019); Educazione ecologica (Roma-Bari 2020); La politica della cura (Milano 2021); Fenomenologia empirica (Genova 2022).
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