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Fuori Dai Radar
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Fuori Dai Radar

Author: TerraLab ETS

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Esistono infinite soluzioni per cercare di di vivere in modo un po' più sostenibile. E non serve essere né dei santi né dei guru per metterli in pratica. Fuori Dai Radar è Il podcast di TerraLab ETS che racconta la sostenibilità nelle sue mille sfaccettature, raccogliendo sotto lo stesso Radar sia le storie di chi sta provando a vivere in modo diverso, sia le orecchie di chi quelle storie ancora non le conosce. Prodotto da TerraLab ETS. Scritto e condotto da Andrea Gion, Laura Zunica e Federica Albertin.
42 Episodes
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Concludiamo questa stagione con un tema tanto cruciale quanto controintuitivo: il femminismo non riguarda solo le donne, ma è una causa fondamentale anche e soprattutto per gli uomini. Del perché ne parliamo con Francesco Ferreri, antropologo, consulente sessuale e autore di Antropoché? primo podcast italiano dedicato all'antropologia. Insieme a Francesco, esploreremo il valore del femminismo per gli uomini e il loro ruolo nella lotta per l’uguaglianza di genere. Analizzeremo le dinamiche culturali e sociali che stanno all'origine del patriarcato, cercheremo di capire da dove nasca il modello culturale tossico nel quale siamo tutti immersi e che sta alla base di discriminazione e violenza di genere, e rifletteremo su come venga raccontata la figura dell’uomo che agisce violenza, tema centrale di Raptus, il nuovo progetto podcast di Francesco. Un episodio intenso e stimolante, pensato per chiunque voglia capirne di più su come il femminismo possa rappresentare una chiave per un mondo più equo per tutti, uomini inclusi. Ma anche una chiamata all’azione rivolta a tutti gli uomini in ascolto, per iniziare a compiere dei passi concreti per smantellare il patriarcato, contrastare la violenza di genere e fare la propria parte per un cambiamento culturale che non può più aspettare. 👉 Per saperne di più: Francesco Ferreri 👉 Per ascoltare il podcast: Antropochè? 👉 Per acquistare il libro: Cosa vuol dire fare l'uomo? 👉 Instagram: @antropoche
Quarto episodio all'insegna di un tema che ci riguarda tutti da vicino, anzi... da vicinissimo: il nostro corpo. Pensato, però, sotto la lente del piacere, del desiderio, del benessere intimo e della salute sessuale. Ne parliamo con Chiara Maggio, neuropsicologa clinica e co-fondatrice di Green Vibes, una start-up innovativa dedicata alla salute intima e alla riabilitazione genito-pelvica. Parleremo di ciò che ancora oggi è considerato tabù, dalla libertà sessuale al benessere intimo, toccheremo il tema della disinformazione e degli stereotipi che riguardano il piacere, soprattutto quello femminile, capiremo quali difficoltà al limite della censura affrontino divulgatori, influencer e aziende che operano in questo settori e approfondiremo al volo anche il progetto di Green Vibes, che unisce divulgazione, educazione sessuale e servizi di consulenza per promuovere una visione più consapevole e inclusiva della sessualità. Se siete convinti che sessualità, femminismo e lotta alla discriminazione non siano legati tra loro, questo è l'episodio giusto per offrirvi un punto di vista diverso. Introducendo anche un concetto chiave, che Green Vibes porta avanti nella sua battaglia di sensibilizzazione e divulgazione e che tutti noi dovremmo tenere sempre a mente quando si parla del nostro corpo e della nostra sessualità: quello di sextainability. 👉 Per saperne di più: Green Vibes 👉 Ti serve supporto: prenota una consulenza 👉 Instagram: @greenvibes.care
In questo terzo episodio esploriamo un tema complesso e urgente: il legame tra territorio, marginalità e questione di genere. E lo faremo con Martina Miccichè, scienziata politica, fotoreporter e attivista, autrice del libro Femminismo di periferia. Forte (anche) della sua esperienza personale, essendo cresciuta nella periferia milanese della Comasina, Martina condividerà la sua prospettiva sul rapporto tra femminismo intersezionale e tessuto urbano, e ci racconterà di come le città che abitiamo - e le situazioni di marginalità - influenzino anche la questione di genere, amplificando a dismisura disuguaglianze e discriminazioni e dimostrando, una volta di più, tutte la debolezza e l'imperfezione di un sistema culturale, sociale e politico incapace di rispondere alle reali necessità della comunità e bisognoso più che mai di un ripensamento strutturale. 👉 Per acquistare il libro: ⁠⁠Femminismo di Periferia 👉 Per saperne di più: ⁠La Svolta⁠ 👉 Instagram: ⁠@martimicciche
In questo secondo episodio affrontiamo un tema cruciale e doloroso: i femminicidi e la violenza di genere in Italia. E lo facciamo con Francesca Rupalti, avvocata penalista ed esperta in criminologia, con una lunga esperienza nella tutela dei diritti umani e nel contrasto alle violenze determinate da motivi d’odio. Insieme cercheremo di capire perché sia fondamentale distinguere il femminicidio dall’omicidio, non solo dal punto di vista legale ma anche nel dibattito sociale, e analizzeremo le lacune più evidenti nelle normative italiane. Parleremo delle misure preventive, come denunce e ordinanze restrittive, e ci chiederemo quanto siano davvero efficaci nel proteggere le donne. Non mancheranno riflessioni su come ridurre la violenza di genere alla radice, puntando su strumenti come l’educazione e il cambiamento culturale, per costruire una società in cui nessuno debba più temere per la propria sicurezza. 🎙️ Se state ascoltando su Spotify o guardando su YouTube, questo episodio vi inviterà sicuramente a riflettere. E, speriamo, anche a far parte del cambiamento.
Inauguriamo questa rassegna con un tema di cruciale importanza: la lotta alla violenza di genere e, soprattutto, il ruolo dei centri antiviolenza nel supportare e assistere chi, purtroppo, con quella violenza se la deve vedere. Per questo primo episodio, siamo onorati di ospitare - e di poter ascoltare - Cristina Carelli, Coordinatrice generale di CADMI, il primo centro antiviolenza nato in Italia. Con lei ripercorriamo la storia di CADMI, un progetto che da anni è al fianco delle donne vittime di violenza, e approfondiamo il ruolo fondamentale dei dati nel mappare il fenomeno e nel migliorare le risposte istituzionali. Sarà Cristina a guidarci attraverso numeri e tendenze che descrivono l'attuale situazione della violenza di genere, raccontando anche come CADMI utilizza queste informazioni per indirizzare azioni concrete. E sarà sempre lei a parlarci del tema della "doppia violenza", di come le barriere istituzionali spesso siano una barriera per le donne che cercano aiuto e di come i dati possano essere una leva per rendere le istituzioni più responsabili. 🎙️ Se state ascoltando su Spotify, o guardando su YouTube, sappiate che questa puntata è solo il punto di partenza: il dialogo sulla violenza di genere deve continuare, ovunque e con chiunque. 👉 Per saperne di più: cadmi.org 👉 Per contattare CADMI: ⁠02 55015519 👉 Per supportare CADMI: cadmi.org/sostienici 👉 Instagram: @⁠cadmi_org
Quello che stai per ascoltare è QUESTIONI DI GENERE, il nuovo podcast di TerraLab ETS dedicato al mondo del femminismo intersezionale e della violenza di genere. In questa prima rassegna approfondiremo il mondo della violenza di genere con ospiti straordinari che, attraverso la propria voce, ci accompagneranno in una lucida analisi dello status quo, a partire dai retaggi culturali della nostra società fino a strategie di prevenzione volte a contribuire alla costruzione di un mondo più equo.
Chiudiamo questa quarta rassegna in bellezza con un ospite che ci ha già fatto compagnia in passato, quando abbiamo parlato della necessità di comunicare temi difficili e complessi in modo efficace. In quel caso si era parlato di Vaia e del grande mostro sacro rappresentato dal tema del Climate Change, con tutte le sue possibili derivazioni, dal negazionismo all’eco ansia. Questa volta, come potrete facilmente immaginare, l’argomento sarà invece quello del raccontare e comunicare il veganesimo. Che però, paradossalmente, è un tema che spesso finisce per riscaldare gli animi addirittura più del riscaldamento globale, polarizzando opinioni e schieramenti come poche altre cose. Mettetevi comodi e ascoltateci mentre chiacchieriamo con Nicolas Lozito che, con il suo solito mix di serafica calma e logica cristallina, ci parlerà di informazione, di strategie comunicative, di bias cognitivi e di tutte quelle piccole attenzioni assolutamente necessarie per rendere accessibile e comprensibile un tema che, nonostante la sua importanza chiave e la sua sempre maggiore centralità, spesso non viene trattato con la cura comunicativa che gli spetterebbe. Con conseguenze che, purtroppo, ci riguardano tutte e tutti. Animali non umani in primis che, come sempre, sono quelli che ci rimettono di più. 👉 Il Colore Verde - Una Newsletter sulla Crisi Climatica: @Il Colore Verde 👉 Verde Speranza - Un Podcast contro l’Eco-Ansia: @Verde Speranza
Cosa significa fare attivismo? Quanti tipi di attivismo esistono? Serve associarsi a qualcuno? Si può fare in autonomia? E soprattutto: si può essere a tutti gli effetti “attivisti” anche nel proprio quotidiano, magari con delle azioni piccole, semplici ma comunque fondamentali? Nella puntata di oggi non solo parleremo di tutto questo ma, allo stesso tempo, cercheremo anche di dare qualche spunto di riflessione su quello che ciascuno di noi può fare. E lo faremo con il prezioso aiuto di Claudio Pomo che, in qualità di co-fondatore e responsabile sviluppo di Essere Animali Onlus e attivista di lunga data, quando si parla di scendere in campo per sporcarsi le mani di esperienza ne ha decisamente da vendere. Restate con noi, perché quello dell’attivismo è un tema che abbiamo toccato molte volte durante questa rassegna ma che, in questa puntata, riceverà finalmente tutto lo spazio che merita. Perché non si può parlare di veganesimo senza parlare di cambiamento. E non si può parlare di cambiamento senza parlare di attivismo.  👉 Per saperne di più: www.essereanimali.org 👉 Instagram: @essereanimali 👉 Linkedin: @ClaudioPomo 👉 X: @ClaudioPomoEA
Lo sapevate che esiste una Carta dei Diritti degli Animali? E che, anche se siamo ancora anni luce indietro rispetto al tipo di normativa di cui ci sarebbe davvero bisogno, esiste una parte della giurisprudenza che si occupa effettivamente di quelli che dovrebbero essere i diritti inalienabili degli animali non umani? Possono sembrare argomenti tecnici e ostici e, almeno in parte, lo sono. Ma se volete sentirli spiegati in modo cristallino in modo da capirne di più, non potrebbe esserci occasione migliore di questa puntata. A farci compagnia ci saranno infatti Arianna Fraccon (Santuario Capra Libera Tutti) e Sara d’Angelo (Presidente di Vitadacani e referente della Rete dei Santuari di Animali Liberi) che, forti della loro solidissima esperienza costruita negli anni tra attivismo e mondo dei Santuari, ci parleranno di autodeterminazione e diritti, di individualismo e voce animale, di dichiarazioni e normative. Tutti argomenti che, per quanto spesso ricacciati nelle retrovie come noiose scartoffie, sono veri e propri pilastri fondanti per un mondo più giusto e più equo. 👉 Per saperne di più: https://www.vitadacani.org/ 👉 Per sostenere e donare: https://www.vitadacani.org/sostienici/cilavengers/ e anche https://www.vitadacani.org/sostienici/dona/ 👉 Instagram: @vitadacani__official 👉 Facebook: @vitadacani  e @porcikomodi
Può la decisione di una singola persona cambiare lo stile di vita di un'intera famiglia? E, nel caso ci sia di mezzo anche un business in comune, può quella decisione trasformare radicalmente il cuore di un'attività senza finire per snaturarla o, peggio, raderla al suolo? Spoiler: la risposta è si per entrambe le domande, “si può”. E non solo: si può anche quando quella scelta riguarda il diventare vegani, e quando quel business è un ristorante che, fino a quel momento, aveva portato avanti una tradizione culinaria tutto fuorchè vegana. A raccontarci della sua esperienza, e di come abbia cambiato in meglio non solo la sua vita, ma anche quella del ristorante di famiglia, è Valentina Di Sotto, responsabile della comunicazione di Rifugio Romano. Ristorante che, nonostante si trovasse geograficamente e culturalmente nel pieno della tradizione culinaria romana, ha saputo prendere quella tradizione e reinterpretarla totalmente in chiave vegana. Una bellissima storia di cambiamento, rinascita e  reinvenzione, certo. Ma non meno importante, anche una bellissima storia di un grande successo. 👉 Per saperne di più: https://rifugioromano.com/ 👉 Instagram: @rifugioromano
Il cibo non è solo un qualcosa di materiale che ci serve per sopravvivere. E cucinare per sé o per gli altri non è solo un atto necessario e meccanico. Mangiare è una scelta. E può essere una scelta di oppressione e violenza, oppure una scelta di amore, cura e rispetto. Da Francesca e Ciarina, cuori e anime di quell'incredibile e (bellissimo) progetto che risponde al nome di Cibo Supersonico, arriva questa chiacchierata illuminante come poche, che rimette totalmente in prospettiva l'atto stesso del mangiare. E, di riflesso, anche di tutte le scelte e i significati che ci girano intorno. Parleremo della loro esperienza, del loro vissuto e della missione che portano avanti con Cibo Supersonico. E vedremo come quello che decidiamo di mangiare, ricada a cascata su un'infinità di aspetti più o meno indiretti. Perché sì, che ci crediate o no, mangiare vegetale non è solo sano. Non è solo rispettoso dell'etica della vita intesa nel suo senso più ampio. Ma è anche profondamente, intrinsecamente e genuinamente femminista. E se vi state domandando come sia possibile, mettetevi comodi: c'è un'intera puntata che parla proprio di questo e che aspetta solo di essere ascoltata. 👉 Per saperne di più: cibosupersonico.com 👉 Instagram: @cibosupersonico 👉 Facebook: @cibosupersonico 👉 Youtube: @cibosupersonico
Oppressione, ingiustizia, violenza, abuso, modelli culturali tossici. Se vi state chiedendo cosa c’entri tutto questo in un podcast che parla di veganesimo, allora questa è la puntata che fai per voi. Fateci compagnia mentre Martina Miccichè, giornalista e attivista, ci introduce al tema dell’intersezionalità e ci racconta come, al di là delle apparenti distanze e differenze, tutto questo sia (purtroppo) terribilmente interconnesso. Una puntata densa, sicuramente non facile, ma fondamentale per capire che le battaglie che dobbiamo combattere per uguaglianza e giustizia sono più trasversali e comuni di quanto spesso non si pensi. E anche che, in tutto questo, i principi che stanno dietro al veganesimo svolgono un ruolo tanto decisivo quanto centrale.   👉 Per saperne di più: La Svolta 👉 Instagram: @martimicciche
Che parlare di veganesimo non riguardi solo le nostre abitudini in cucina ma che abbracci una questione molto più ampia e generale ormai dovrebbe essere chiaro. Allo stesso tempo, però, non ci sono dubbi che il tema del cibo giochi comunque un ruolo importante, e che riguardi scelte che tutti noi, quotidianamente, facciamo quando decidiamo cosa mettere nel piatto. A maggior ragione considerando che parliamo del Belpaese, e che qui, quando si parla di cucina, si parla di qualcosa letteralmente ai limiti del sacro. Nella chiacchierata di oggi, cercheremo quindi di fare chiarezza non solo sul tema dell’alimentazione a base vegetale in quanto tale ma, soprattutto, sulle sue ricadute sulla nostra salute. E lo faremo con l’aiuto della dott.ssa Silvia Goggi che, armata di dati e studi e forte della sua esperienza scientifica come medico nutrizionista, ci aiuterà a capirne un po’ di più e ad archiviare (si spera) una volta per tutti stereotipi, luoghi comuni e falsi miti. 👉 Per saperne di più: plantbasedclinic.com 👉 Per scoprire Planter: planter.eco 👉 Instagram: @silviagoggi , @plantbasedclinic e @getplanter
Inauguriamo questa nuova rassegna dedicata al veganesimo immersi tra le meravigliose colline alle porte di Roma, all’interno dei (non) recinti del Santuario di Capra Libera Tutti. Massimo Manni e Simone Scampoli, già nostri ospiti per la primissima stagione del podcast, tornano a farci compagnia in doppia veste: come collaboratori, visto che Terra Libera Tutti è un progetto interamente realizzato in collaborazione con il Santuario; ma anche come ospiti veri e propri. E infatti saranno proprio loro, nel corso di questa puntata di apertura, ad aiutarci a muovere i primissimi passi in questo mondo. Dando lo spunto  ideale per capire meglio, in una manciata di minuti, quanti e quali sfaccettature offra quell’ampio e multiforme universo che risponde al nome di veganesimo. Ah, e se invece che ascoltarci su Spotify ci state guardando su Youtube, aguzzate l’occhio: potreste riuscire ad intercettare i veri inquilini del Santuario che qui e lì fanno  una comparsata per dire la loro a proposito di vegani e non.  👉 Per saperne di più: capraliberatutti.org 👉 Supporta: capraliberatutti.org/come-puoi-aiutare 👉 Contatti: capraliberatutti.org/contatti 👉 Instagram: @capraliberatutti
Se c'è una parola che spesso viene mal interpretata, fraintesa ed usata a sproposito, è "veganesimo". Questo termine viene spesso ricondotto esclusivamente all'ambito alimentare, eppure racchiude numerosi declinazioni che vanno oltre l'alimentazione: questioni ambientali, etiche, morali, di salute, di diritto e molto altro. In questa nuova stagione parleremo quindi di veganesimo a 360°, come nessunə te ne ha mai parlato prima! Toccheremo aspetti legati a questa filosofia di vita, dall'alimentazione alla salute, dalle questioni etiche all'esperienza sul campo, attraverso la voce di ospiti d'eccezione che ci accompagneranno alla scoperta di questo universo. 
E niente. Anche stavolta siamo arrivati a fine stagione. E abbiamo pensato di concludere con un sesto e ultimo episodio che chiude il cerchio. Sia metaforicamente che letteralmente. Perché abbiamo aperto le danze parlando di imprenditoria giovanile, modelli etici di business e economia circolare con la storia di Vaia e del suo Cube di design, e ora le chiudiamo ritornando esattamente sugli stessi argomenti. Ma con un taglio, un’esperienza e una storia completamente diverse. Questa volta sarà infatti Niccolò Cipriani, founder di Rifò, a guidarci nei meandri dell’imprenditoria sostenibile. E lo farà accompagnandoci per mano nei retroscena più oscuri dell’industria della moda, raccontandoci dei suoi viaggi e di ciò che ha visto nei paesi distrutti dalle logiche del fast-fashion, e spiegandoci da quale intuizione e soprattutto quale sogno sia nata la sua Rifò. Non solo uno degli esempi per antonomasia del Circular Fashion Made in Italy, ma anche la dimostrazione concreta di come, volendolo davvero, le cose si possano davvero cambiare. In meglio.   👉 Per saperne di più: https://rifo-lab.com/
Certificazioni. Queste sconosciute. Tanti ne parlano, alcuni le temono, ma pochissimi sanno come utilizzarle davvero. Ecco perchè nella puntata di oggi proveremo a farci strada in questa materia tanto oscura quanto fondamentale. E lo faremo con l'aiuto di Teresa Agovino, ingegnera ambientale e consulente di Turismo Sostenibile. Una che, le certificazioni, è abituata a mangiarsele tutte le mattine con pane e marmellata. Vedremo come capire se una certificazione sia affidabile o meno, parleremo dei diversi enti e delle metodologie usate per gli audit e sì, visto il tema della rassegna, ci concentreremo ovviamente anche su quelle certificazioni che sono pensate specificatamente per il mondo di boschi e foreste. Un episodio pratico e molto dritto, confezionato a tratti quasi come un tutorial, che vi aiuterà a capire come sfruttare meglio questi poco amichevoli ma utilissimi strumenti. Vera croce e delizia di chiunque voglia verificare da dove vengano i prodotti che finiscono poi nelle nostre mani. 👉 Per saperne di più: https://teresagovino.com/
Con il quarto episodio si torna con i piedi per terra. Anzi, sottoterra. A livello radici. Letteralmente. Mettetevi comodi mentre Lucio Brotto, co-founder di Etifor,  spin-off dell'Università di Padova specializzato in consulenza, progettazione e ricerca in ambito ambientale e promotore di quella fichissima iniziativa di riforestazione che risponde al nome di WOWnature, ci accompagna nell’intricato e affascinante mondo di boschi e foreste. Vi siete mai chiesti secondo quali logiche si decida se piantare un certo tipo di albero piuttosto che un altro e si valutino il dove, il quando e il per quanto intervenire? O di come, in certi casi, la scelta di tagliare, abbattere e disboscare possa avere una funzione non solo utile ma addirittura sana per l’ambiente? O, infine, di come districarsi tra i mille servizi che promettono di salvare il mondo un albero alla volta scegliendo in modo consapevole chi supportare e chi no? Bene,  allora restate con noi mentre smarchiamo questi punti uno dopo l’altro, approfittando dell’esperienza scientifica e concreta di chi, degli alberi e del loro ruolo fondamentale, non ha fatto soltanto un generico claim pro ambiente, ma una missione a tutto tondo. 👉 Per saperne di più su Etifor: https://www.etifor.com/it/ 👉 Per saperne di più su WOWnature: https://www.wownature.eu/
Studiare da un punto di vista scientifico ragioni e possibili implicazioni del Climate Change è un conto. Ma trovare una chiave per riuscire a raccontarlo in modo efficace è tutta un’altra storia. In questo terzo episodio parleremo proprio di questo, e lo faremo con l’aiuto di Nicolas Lozito, giornalista per La Stampa e non a caso autore di due bei progetti di divulgazione che vanno proprio al cuore della questione, e cioè “Il colore verde” (una newsletter sulla crisi climatica) e “'Verde speranza” (un podcast contro l'eco-ansia). Fateci compagnia mentre parliamo di informazione, di strategie comunicative, di bias cognitivi, ma soprattutto di come sia possibile che un tema come quello del Cambiamento Climatico, che teoricamente dovrebbe essere centrale nella quotidianità di tutti noi, faccia così fatica ad essere raccontato e preso sul serio, spesso non trovando nè nei media, nè nella percezione pubblica, la priorità che per questioni di semplice sopravvivenza dovrebbe spettargli.  👉 Il Colore Verde - Una Newsletter sulla Crisi Climatica: https://nicolaslozito.substack.com/ 👉 Verde Speranza - Un Podcast contro l’Eco-Ansia: https://www.lastampa.it/audio/serie/2022/07/27/playlist/verde_speranza-5480246/
Visto che siamo partiti in quarta parlando di tempeste e fenomeni meteorologici estremi, non potevamo non dedicare questo secondo episodio al cercare di capire meglio cosa succeda sopra alle nostre teste. Preparatevi a prendere una vagonata di appunti mentre Simona Bordoni, climatologa e docente di fisica atmosferica all’Università di Trento, ci guida in questa incursione - poco mistica ma molto scientifica - nell’alto dei cieli. Vedremo qualche rudimento di meteorologia e di climatologia, parleremo meglio delle condizioni che hanno reso possibile un evento violento come quello della tempesta Vaia e andremo pure a curiosare nelle tecniche e nei sistemi predittivi che vengono usati per studiare il clima e per cercare di capire cosa faccia e, soprattutto, cosa farà. Con un occhio di riguardo, ovviamente, per l”’amico” Climate Change. Insomma, se vi state domandando compulsivamente se Vaia sia stata un’incredibile eccezione o se semplicemente si sia trattato del primo assaggio di quella che potrebbe diventare la regola anche alle nostre latitudini, questa è decisamente la puntata che fa per voi.  👉 Per saperne di più: https://sites.google.com/unitn.it/simona-bordoni/home-page 👉 Next Gems (progetto europeo per la creazione di modelli climatici ad alta risoluzione): https://nextgems-h2020.eu/
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