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I lavori di domani

Author: Radio 24

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Quale sarà la professione più richiesta nel prossimo futuro? Quali nuovi lavori 4.0 esistono già? Come ci sono arrivati e dove si sono formati quelli che li svolgono?

Ve lo racconteremo in questo nuovo appuntamento, per capire in concreto cosa fanno, e quanto guadagnano, il project manager 4.0, l'esperto di blockchain, il data labeling specialist, il programmatic manager, o il designer di stampe in 3d. Ma anche che cosa sono il data scientist, lo STEM manager, lo chief evangelist, il futurologo.

È un tema che riguarda tutti, perché se vero che la richiesta del mercato per figure come il data scientist è aumentata del 25%, di oltre il 20 per cento per i social media jobs e per users experience deigners, anche le professioni tradizionali come enologo o magazziniere diventano 4.0.

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Marco Bertini professore all'Esade ed ex Visiting Professor alla Harvard Business School, è un esperto di strategie per la generazione di Revenue e Senior Advisor di Globalpraxis, lavora con IBM e Coca-Cola. Bertini ha collaborato con organizzazioni come IBM, AT&T, H&M, Coca-Cola, Procter and Gamble, Fox Networks, Pfizer, Novartis e Boston Consulting Group, dove ha ricoperto il ruolo di Senior Advisor. Autore di numerosi articoli su strategia, marketing e customer relationship, è anche coautore, insieme a Oded Koenigsberg, di The Ends Game: How Smart Companies Stop Selling Products and Start Delivering Value. Marco Bertini insegna strategie per una crescita sostenibile del fatturato, con focus sulla mentalità orientata al cliente e alla vendita di valore, che presuppone il Purpose, tema e focus della due giorni del Wobi, la ventunesima edizione del World Business Forum 2024, che si è tenuta a Milano il 13 e 14 novembre e che ha riunito più di 3.000 imprenditori e Ceo di aziende internazionali. E poi sentiamo i consigli sul Purpose e su come formarsi fronte wellbeing da due referenti e speker dell'evento sempre internazionali.Sharon Melnick, psicologa aziendale ed esperta in materia di potere personale nella leadership, il suo lavoro si basa su 10 anni di ricerche rivoluzionarie presso la Harvard Medical School. Ha lavorato con istituzioni come la Casa Bianca, le Nazioni Unite e l'Accademia militare di West Point come CEO di Horizon Point Inc., una società di coaching e formazione globale, ed è autrice del best seller In Your Power: React Less, Regain Control, Raise Others. È stata nominata da Coaches50 tra i Top 50 coach al mondo.Elizabeth Dunn, professoressa di Psicologia presso l'Università della British Columbia e una delle maggiori esperte nello studio di come il tempo, il denaro e la tecnologia influenzino la felicità umana.  La sua ricerca sperimentale non solo è stata pubblicata su riviste di alto livello, tra cui tre articoli su Science, ma è stata anche ampiamente pubblicizzata da media internazionali come il New York Times, The Atlantic e la CNN. È anche coautrice del libro Happy Money: The Science of Happier Spending, riconosciuto dal Washington Post come lettura essenziale per i leader.Siti, app libri e link utiliSharon Melnick Eizabeth Dunn Sito personaleSito University of British Columbia “Happy Money: the science of happier spending" Ted talkMarco BertiniWobi, la ventunesima edizione del World Business Forum 2024I libri da scegliere Purpose e formazioneGrazie a una formazione focalizzata in tutti i settori sul Purpose, si acquisiscono skills per facilitare manager e lavoratori nel liberare la felicità e la connessione sul posto di lavoro in un'epoca in cui le strutture del posto di lavoro sono in continua evoluzione. Si apprendono strategie scientificamente fondate per creare forti legami sul posto di lavoro, perchè i forti legami personali creano una risorsa duratura per l'organizzazione, soprattutto nei momenti più difficili.  Le interazioni artificiali influenzano infatti i nostri sentimenti di felicità e connessione sociale ed è necessario apprendere come bilanciare la tecnologia e il tocco umano, un'abilità essenziale per le organizzazioni che incorporano gli strumenti di AI nella loro strategia.  Ma è necessario anche avere un quadro di riferimento per trasformare la strategia in revenue growth: l'importanza di avere una mentalità incentrata sul cliente per guidare la crescita. E vendere valore ai clienti, sapendo come capitalizzare sulla creazione di valore e rimanere fedeli alla Brand Promise.  Imparare a cogliere le opportunità delle variazioni di prezzo: affrontare le sfide dell'inflazione, mantenere la competitività e migliorare le relazioni con i clienti. Imparare a utilizzare le chiavi per sfruttare la potenza degli algoritmi e della tecnologia in modo efficace e affidabile. Inoltre è necessario apprender come rimanere in uno stato di high performance in un mondo fuori controllo. Perché gli approcci tradizionali alla gestione del burnout non ne hanno impedito l'aumento dei tassi e la vera ragione per cui molti sono esausti e stanchi, quindi è necessario apprendere e insegnare come mantenere la chiarezza mentale e il senso di controllo di fronte all'incertezza e all'attrito interpersonale, come essere strategici piuttosto che reattivi nei momenti di stress e tensione, come i leader possono creare una cultura a prova di burnout nei loro team e nelle loro organizzazioni.
Giuseppe Todaro nato a Palermo, classe 1966 , imprenditore di seconda generazione, Giuseppe Todaro è il presidente della RAP (Risorse Ambiente Palermo), azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. Nominato nel 2023, Todaro è già amministratore di diverse aziende, prevalentemente impegnate nel settore della logistica. È stato pure vicepresidente del Cda di Gesap, società che gestisce l'aeroporto di Palermo, ma anche consigliere di amministrazione, rappresentante legale e socio di distretti produttivi, consorzi e società di trasporti. Ha ricoperto anche diversi incarichi in Confindustria Sicilia, tra cui la presidenza della Piccola Industria. Durante Smau ha ricevuto per Rap il premio per Fire Monitoring, la nuova piattaforma adottata da RAP per la prevenzione degli incendi per il settore Igiene ambientale. "Fire Monitoring" è il nuovo sistema di prevenzione incendi adottato da RAP Risorse ambiente Palermo nella discarica di Bellolampo e sviluppato da Italtel. La soluzione utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare e confrontare le immagini fornite da telecamere termiche e ottiche che scansionano automaticamente il territorio, rilevando tempestivamente fiamme, fumi e aree in cui la temperatura è superiore a valori predefiniti. In azienda si provvede alla formazione, informazione e addestramento sec. D.lgs. n.81/08, addestramento specifico su macchine ed attrezzature in uso con personale esperto aziendale, addestramento specifico su macchine ed attrezzature di nuova acquisizione con personale esperto del fornitore specializzato. Con riferimento alle ditte esterne che a vario titolo eseguono attività lavorative all'interno delle sedi RAP e/o in collaborazione con RAP, è richiesta alle stesse ditte, oltre a quella strettamente cogente in tema di sicurezza, una specifica formazione di addetti antincendio e addetti primo soccorso adeguatamente dimensionata in relazione alle attività da eseguire con RAP; è altresì richiesto un incontro preliminare con il S.P.P. di RAP ed un sopralluogo preventivo mirato alla visione degli ambiti in cui le stesse ditte sono chiamate ad operare anche sotto il profilo della sicurezza e della gestione delle emergenze da coordinare con RAP. Con specifico riferimento alla piattaforma impiantistica di Bellolampo, sono organizzate squadre di addetti antincendio e addetti primo soccorso, aventi un livello di formazione superiore (ALTO) rispetto a quello previsto ai sensi di legge per il grado di rischio del sito (MEDIO). Con specifico riferimento al sistema di Fire Monitoring installato a Bellolampo, sono stati effettuati incontri formativi e di addestramento a vari livelli in relazione alle specifiche attività/mansioni, in particolare: Formazione a tutti i responsabili; Formazione, Informazione e addestramento a tutti gli utenti ed alle squadre antincendio e primo soccorso.Siti, app libri e link utiliRAP (Risorse Ambiente Palermo) RAP (Risorse Ambiente Palermo) smaltimento rifiutiPremio Innovazione Smau, in cui è presentato il caso di successoLive Show Smau, con lo streaming dell'evento in cui avete presentato il vostro progetto di innovazioneEcomondo RiminiI libri da scegliereLa formazione tech in sicurezza, prevenzione e igiene ambientaleCi sono molti corsi in varie Università che preparano diverse figure che svolgono con autonomia tecnico-professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale ed occupazionale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, e igiene ambientale. Ma la formazione avviene anche e soprattutto sul campo, in azienda privata o nel pubblico. Ad esempio, la figura del tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, TPALL, è una delle 23 professioni sanitarie attualmente riconosciute in Italia. È una professione che offre più sbocchi lavorativi, a cui si accede dopo aver conseguito la laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.
Monica Vatteroni è CEO di EYE2DRIVE e l'ingegno dietro la tecnologia HDR adattiva della startup, dedicata alla progettazione di sensori di immagine CMOS. Dopo una laurea in Ingegneria Microelettronica all'Università di Pisa e un dottorato in Fisica a Trento, Monica ha maturato esperienza nella progettazione di sensori presso NeuriCam e nel settore biomedico come PostDoc all'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna. Ha collaborato come consulente per aziende come Eurotech e ST Microelectronics e ha partecipato a progetti internazionali di ricerca all'Università di Lione. Autrice di oltre 30 pubblicazioni e titolare di 8 brevetti, fuori dall'ufficio Monica ama il paddle, viaggiare e passare il tempo con la sua famiglia.Siti, app libri e link utiliEye2DriveScuola Superiore Sant'Anna, PisaInVision Days ConferenceMotor Valley Accelerato, ModenaPlug & Play AcceleratorSiti utili per la ricerca lavoro nel settore:Scuola Superiore Sant'Anna Job FairI libri da scegliereImage Sensors ExpertIl suo compito è creare sensori intelligenti che forniscano immagini dettagliate agli applicativi AI, intelligenza artificiale. Si occupa della progettazione di circuiti elettronici che vengono poi integrati su piattaforme di silicio, trasformandosi in sensori di visione. L'Image Sensors Expert infatti crea sensori intelligenti in grado di fornire immagini dettagliate agli applicativi di intelligenza artificiale, progettando circuiti elettronici da integrare su piattaforme di silicio (per trasformarli in sensori di visione) e testandoli da remoto per l'ottimizzazione dei processi della supply chain e dell'automotive. Attraverso i sensori, l'obiettivo del suo lavoro è migliorare la qualità della vita delle persone e ottimizzare i processi creando dispositivi che semplifichino la mobilità e automatizzino attività logoranti e ripetitive per le persone: le macchine possono operare con grande efficienza quando sono supportate da sensori appropriati, e un sensore che imita la funzione dell'occhio umano, ad esempio, può fare un'enorme differenza.
Lola Buono, Associate di Angelini Ventures è una biotecnologa medica che ha conseguito il suo dottorato di ricerca in fisiopatologia medica e biotecnologie presso l'Università degli Studi di Torino. Durante gli anni di formazione scientifica, ha condotto ricerche presso il Molecular Biotechnology Center di Torino e lo Sloan Kettering Cancer Center di New York, uno dei principali centri oncologici negli Stati Uniti. Dopo il dottorato, ha iniziato la sua carriera nel venture capital in Claris Ventures, fondo da 85 milioni di euro basato a Torino, che investe in startup nel settore biotech italiano. Durante questo periodo, ha ottenuto un MBA presso il Collège des Ingénieurs, istituto europeo di formazione post-universitaria con sedi a Parigi, Monaco di Baviera e Torino. Attualmente, Lola è parte del team di investimenti di Angelini Ventures, dove supporta gli investimenti nel biotech con un focus particolare sull'Europa e il Nord America. Al di fuori delle sue attività professionali, Lola è un'appassionata velista e subacquea, trovando pace e ispirazione nelle profondità dell'oceano.Siti, app libri e link utiliAssobiotec UniTo - Biotecnologie + Master in Biotecnologie Molecolari o Mediche + PhDMBALa migliore formazione per il venture capital è comunque il lavoro stesso, consigliati fellowship/intership programs all'interno di aziende di venture capital (in Angelini Ventures abbiamo un programma di fellowship attivoNews di settore Startup ItalianeNews di settore Biotech Venture Capital, globaleI libri da scegliereBiotecnologa e operatrice di Venture Capital (Associate)Sul fronte competenze è necessaria una formazione scientifica/tecnica, laurea in biotecnologie, biologia, chimica o discipline affini; un dottorato è un plus. Sul fronte soft skills è importante la volontà di imparare sul campo, forte propensione al rischio, curiosità. Proattività nel cercare opportunità di internship/fellowship in fondi di venture capital sono altrettanto importanti per inserirsi in questo settore ancora abbastanza "di nicchia" ma in forte crescita. Inoltre, sono necessarie capacità comunicative, abilità nel comunicare concetti complessi e tradurli in modo chiaro a diversi stakeholders. Non deve mancare pensiero critico e analitico, forte attitudine al problem solving e alla decisione basata su dati. Sono Posizioni che si trovano su LinkedIn: (parola chiave "venture capital", posizione/livello di ingresso "analyst" o "junior analyst"), entrambe le posizioni nel Venture Capital.
Pierluigi Paracchi, CEO e co-founder di Genenta Science (NASDAQ:GNTA) e moderatore del tavolo di lavoro per l'internazionalizzazione delle industrie nel settore delle biotecnologie voluto dal Ministro Tajani, ha oltre 20 anni di esperienza nel settore del venture capital. È stato Founder e CEO di Quantica SGR, Co-founder di Axòn Capital e AurorA Science, precedentemente Venture Consultant a Sofinnova Partners. Paracchi è stato inoltre investitore e Board Member di Ethical Oncology Science, acquisita nel 2013 per oltre 400 milioni di dollari. È Co-founder e Non-executive Director di Altheia Science, società operante nel settore delle malattie autoimmuni e Non-executive Chairman di Lipogems International, attiva nei medical device per processare il tessuto adiposo. Pierluigi, membro del comitato esecutivo di Federchimica Assobiotec, l'associazione italiana per lo sviluppo delle biotecnologie oltre a essere membro del direttivo di InnovUp, associazione no profit che unisce startup, scaleup, PMI innovative, innovation center, incubatori e acceleratori. Protagonista della 18° edizione del BioInItaly Investment Forum, che organizza Assobiotec: evento che vuole mettere in connessione le startup biotech nazionali con investitori internazionali per lo sviluppo del settoreDal 2008, BioInItaly Investment Forum è il principale forum di investimento per l'innovazione nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita in Italia. L'evento mira a far incontrare imprese e progetti innovativi in cerca di capitali con investitori finanziari e aziendali provenienti da tutto il mondo. Nel corso di due giorni, le startup selezionate da un panel di coach ed esperti presenteranno i loro progetti a investitori, aziende e attori dell'ecosistema dell'innovazione. Dal suo lancio, l'evento leader in Italia per l'innovazione biotecnologica ha contribuito ad attrarre investimenti per oltre 43 milioni di euro per 15 innovativestart-up. Nel corso degli anni il progetto ha inoltre selezionato e formato oltre 130 start-up finaliste, mettendole in contatto con 1.600 imprese e investitori.Siti, app libri e link utiliAssobiotec Genenta ScienceBioInItaly Investment Forumlibri da scegliereLa formazione per start up biotechI percorsi per la formazione per start up biotech e per andare incontro a esigenze del mercato degli investimenti sono i più vari e dipendono dal ruolo che si assume nel team della nuova impresa. Ci sono università e scuole superiori di management e corsi universitari, in tutti i settori dal medicale al biomedicale al finance. Lato soft skills, ci vuole una naturale propensione al rischio, un piacere nell'affrontare l'ignoto. E il mercato ha bisogno di queste professionalità, dal ricercatore al manager. Come anche delle start up nel Biotech. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti 7,5 miliardi di euro sul mercato italiano del private equity e venture capital nei settori del medicale e delle biotecnologie , distribuiti su 500 operazioni. E' quanto è emerso in merito allo scenario italiano del private equity, venture capital e private tracciato da Alessia Muzio, Head of Research di Aifi, durante il BioInItaly Investment Forum, 18° edizione dell'evento organizzato da Federchimica Assobiotec che vuole mettere in connessione le startup biotech nazionali con investitori internazionali per favorire lo sviluppo del settore.
Francesco Scavino, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l'Università degli Studi di Torino. Durante il percorso di studi ha condotto una tesi sperimentale sui processi infiammatori e citotossici da esposizione polmonare a quarzi sub-micronici presso l'Universitè catholique de Louvain, Bruxelles. La sua carriera inizia nel mondo farmaceutico, di cui apprende i metodi e processi di controllo. Entra in Diasorin nel 2017 nell'ente di System Development and Integration dove mette a frutto la sua passione per l'integrazione e la sinergia delle scienze chimico-biologiche e di quelle tecnologiche. Prosegue il suo percorso nell'area dello sviluppo prodotto, guidando come Technical Leader, un progetto di migrazione su una nuova piattaforma diagnostica, con base in UK e siti attivi in Italia, Germania e US. Da inizio 2023 è presente come Technical Leader sul programma Cina, una delle sfide di punta dell'azienda. Continua a formarsi, partecipando alla prima edizione del Master di II livello in Produzione e certificazione di dispositivi medici e diagnostici in vitro in Europa, presso l'Università Bicocca di Milano, finalizzato all'approfondimento dei processi regolatori dell'industria MedTech.Siti, app libri e link utiliDiasorin | Leader nella Diagnostica Molecolare e ImmunodiagnosticaUniversità degli Studi di Milano-Bicocca (unimib.it)Università di Torino (unito.it)I libri da scegliere Technical Leader nel settore delle validazioni in Sviluppo ProdottoPer quanto riguarda l'ambito, ha il compito di coordinare e organizzare le attività di validazione dei saggi, relative allo sviluppo di prodotti per i saggi IVD, tra cui: nuovi prodotti e modifiche relative a prodotti già esistenti. Supportare  inoltre le registrazioni dei prodotti per le autorità competenti e la definizione dei rischi di prodotto e di processo associati al processo di sviluppo del prodotto. In termini di responsabilità si occupa della gestione delle attività tecniche di convalida dei saggi dei progetti assegnati, compresa la stesura e la revisione di procedure, protocolli, analisi dei rischi, relazioni, nel rispetto delle tempistiche stabilite per il progetto e in conformità ai requisiti del Product Design, seguendo le priorità e il carico di lavoro. Inoltre a lui è affidata la revisione della documentazione tecnica del progetto che supporta la registrazione del prodotto, in conformità alle normative interne e agli standard di qualità esterni e interni. Spettano a questa figura poi il supporto ai dipartimenti regolatori dei siti della azienda  per la stesura dei documenti di presentazione agli organismi notificati e l'aggiornamento del team di gestione sull'avanzamento delle attività dal punto di vista tecnico e delle tempistiche.
Andrea Paolini laureato in Scienze Economiche presso l'Università di Siena con una tesi sui processi di Ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico, Andrea Paolini è dal 2011 Direttore Generale della Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) e Presidente di Fondazione VITA - ITS Istituto Tecnologico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita. Ha ricoperto incarichi nell'ambito confindustriale legati al settore delle scienze della vita, fa parte del Direttivo di Assobiotec - Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie ed è stato membro del Comitato Etico per la ricerca clinica dell'Area Vasta Sud-Est Regione Toscana. È stato Vicepresidente del Cluster Nazionale delle Scienze della Vita ALISEI, e attualmente è Coordinatore del gruppo di lavoro formazione Federchimica Assobiotec, associazione nazionale che anche quest'anno coordina e promuove la Biotech week,   dal 24 settembre al 1° ottobre in varie regioni italiane. Fondazione Toscana Life Sciences (TLS)  è tra i soci fondatori della Fondazione Vita – Nuova Tecnologia della Vita. Un istituto che dal 2015 si occupa di gestire e organizzare l'offerta formativa nell'ambito delle scienze della vita, attraverso la creazione di corsi ITS e FTS, finanziati da MUR e Regione Toscana, per formare figure professionali altamente specializzate nel settore farmaceutico e delle biotecnologie. Gli Its sono fondamentali nel nostro sistema formativo: grazie a corsi biennali, favoriscono l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Grazie al coinvolgimento delle imprese nella progettazione dei percorsi formativi,  per rispondere e soprattutto anticipare i loro bisogni, oltre l'80% degli studenti diplomati trova una occupazione subito dopo aver conseguito il diploma, e l'impiego è allineato con il percorso di studio e con il lavoro svolto durante lo stage previsto nel biennio di corso.Siti, app libri e link utiliFondazione toscana life sciencesLinkedinDistretto toscano scienze della vitaLinkedinFondazione vita - its nuove tecnologie della vitaLinkedinFondazione siena artificial intelligence hub saihubSaihubPop science - il podcast della fondazione toscana life sciences su spotifySu amazon musicI libri da scegliereLa formazione in life scienceLa formazione fortemente specializzata dell'ITS Vita si basa su un mix tra attività in aula e laboratori. I corsi formativi biennali ITS permettono di acquisire un diploma professionalizzante, riconosciuto dal Ministero, che garantisce la Qualifica V Livello EQF nei settori farmaceutico, biotecnologico e dell'ICT (information and communication technologies). Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbero inoltre potenziare il modello organizzativo e didattico, introducendo criteri di premialità per l'ampliamento dei percorsi ITS e per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti, grazie a laboratori con tecnologie 4.0 per promuovere sempre più sulla diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Erica Bastiani ha iniziato la sua carriera come Ricercatrice Junior presso un'azienda biotecnologica a Gorizia e nel 1994 ho co-fondato TECNA s.r.l., situata in AREA Science Park di Trieste, diventata leader nella produzione di kit diagnostici per il controllo alimentare. Ha coordinato il Proficiency Test (Progetto Trieste) per il monitoraggio dei residui di farmaci veterinari negli alimenti di origine animale. Da oltre 20 anni lavora come consulente freelance, collaborando a progetti di Ricerca e Sviluppo per varie aziende. Ha acquisito competenze nello sviluppo di kit diagnostici immunologici in vitro, specializzandosi nella caratterizzazione di anticorpi contro apteni. Attualmente mi occupo della supervisione della progettazione del percorso Biotech Quality Specialist organizzato da LifeTech ITS Academy.Siti, app e link utiliUniversità degli studi di Trieste Biologia e Biochimica ITS Academy Volta specializzato nella formazione post diploma nell'ambito delle Nuove Tecnologie della Vita ITS Academy Volta Facebook Instagram ITS Academy Volta ITS per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta @itsvoltatrieste You tube ITS Academy Volta Corsi di formazione per diventare Biotech quality specialist Biotech Quality Specialist - LifeTech ITS Academy (itsvolta.it)LifeTech Its Academy -Tecnico superiore per la gestione dei processi qualitativi e industriali in ambito cosmeceutico, nutraceutico, alimentare, dei dispositivi medici e diagnostici. Biotech Quality SpecialistIl Biotech Quality Specialist opera nella gestione del sistema qualità e nella produzione di prodotti biotech nei settori cosmeceutico, nutraceutico, alimentare, dei dispositivi medici e diagnostici. Lo specialista gestisce l'intero ciclo di vita dei prodotti biotech, dalla progettazione alla realizzazione degli stessi, garantendo sicurezza, rispetto delle norme e dell'ambiente e assicurando così la loro autorizzazione all'immissione in commercio.
Fabio Pesaresi, Head of College Education. Riminese di nascita, classe 1982, e di formazione; Bolognese per adozione e maturazione. Sposato con Martina da 14 anni, quasi 4 figli (ad ottobre in arrivo Arianna). Maturità classica, una laurea magistrale in Economia e Diritto ad Unibo, un Master in management delle istituzioni scolastiche al Politecnico di Milano. Per anni Direttore Generale di una cooperativa che gestisce servizi scolastici poi l'approdo in Camplus, per dedicarsi in prima persona alla formazione ed agli studenti universitari. Prima Direttore formativo del Camplus College Bononia di Bologna poi dal 2022 diventa Responsabile nazionale Educazione e Formazione di Camplus e coordina un team di 23 persone che lavorano negli 11 Collegi di Merito di Camplus. Nei Collegi di Merito Camplus sono presenti oltre 1400 studenti. Appassionato di lettura e sport, amante del mare.Siti, app, libri e link utiliCamplus Blog Camplus Progetto CAMPLUS un albero per ogni laureato Scenari immobiliari Re.UniArticolo Il Resto del CarlinoArticolo parmense.netArticolo Palermotoday.itArticolo Ilquotidianodelsud.itArticolo Greenretail.newsArticolo Ilgiorno.itI libri da scegliereLa formazione per gestire lo student housingL'Head of College Education coordina un team ed è responsabile del processo formativo ed educativo e della cura degli studenti. Oggi in Italia ci sono oltre 85.000 posti letto per studenti, con una crescente presenza di strutture di student housing moderne e gestite da operatori specializzati in linea con gli standard internazionali. Nei prossimi tre anni questo numero si incrementerà di circa 28.000 posti letto, con la maggior parte delle aperture di nuove strutture previste nel 2026, per arrivare a un’offerta che complessivamente supererà le centomila unità entro il 2027. Dal momento che il numero degli studenti presso le università tradizionali è atteso stabile nel breve periodo e che la quantità di offerta di alloggi per studenti è prevista in crescita, si stima che il tasso di copertura possa raggiungere il 15 per cento entro tre anni, limitando il divario nazionale con la media europea. Questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto ‘Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo’, presentato nel corso del convegno ITALIA CHIAMA EUROPA - Il futuro degli studentati al 2030 e realizzato da Scenari Immobiliari per Re.Uni, l’associazione che riunisce i tre principali player del settore student housing italiano (Camplus, CampusX e Joivy) e bedStudent. L’attività immobiliare prevista nei prossimi anni verrà sviluppata nei principali poli universitari del nord: Milano, Torino, Padova e Bologna confermano il loro ruolo primario mentre Roma e Firenze acquisiscono maggiore rilevanza. Gli sviluppi previsti restituiranno una geografia della residenzialità per studenti universitari non omogenea, oltre il 75 per cento dei posti letto saranno sviluppati nelle regioni settentrionali, meno del cinque per cento nei territori del Mezzogiorno e la restante quota, circa il venti per cento, nelle regioni del Centro Italia. È interessante notare, oltre alle città citate in precedenza, l’interesse per i capoluoghi secondari come Aosta, Bolzano e Bergamo, parallelamente si evidenzia la necessità di espandere i territori consolidati allargando il perimetro comunale verso contesti urbani provinciali come Sesto San Giovanni e Novate Milanese. Questa distribuzione non omogenea dei posti letto in pipeline aumenterà il divario tra i poli universitari del Nord e quelli del Mezzogiorno, incidendo sul calo significativo di iscrizioni nelle università del Sud il cui il tasso di copertura dei posti letto è sotto la media nazionale (8,8 per cento).
Letizia Cantini è nata a Pistoia il 24 marzo 1981, vive a Milano. Dopo aver conseguito la laurea con lode presso l'Università di Firenze alla Facoltà di Lettere e Filosofia, ha perfezionato la sua formazione con il Dottorato di Ricerca e, negli ultimi anni, attraverso gli Executive Program di SDA Bocconi e Politecnico di Milano. Dal 2013 al 2018 ha rivestito il ruolo Direttore Patrimonio e Direttore Tecnico di Unicoop Firenze, divenendo la più giovane dirigente del sistema Coop. Entra in Svicom nel 2018 nel ruolo di Chief Operating Officer; dal 2020 ricopre la carica di General Manager e Partner. Nel 2022 è stata inserita tra le 100 Top Women di Forbes Italia, top list celebrativa delle figure chiave dell'anno che per inventiva, impegno e capacità di leadership, hanno aggiunto valore ai settori chiave della società, contribuendo alla crescita del Paese. Nel 2023, è stata premiata come "Best Leader 2023 per le tecnologie generative" da IKN Italy. Attualmente riveste i seguenti incarici in ambito associativo:  Presidente della Commissione "Digital & Proptech" del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali; Presidente del Tavolo Diversity & Inclusion nell'ambito dei Comitati tecnici promossi da Confindustria Assoimmobiliare.Siti, app, libri e link utiliArel Italia Svicom SpA Società Benefit Corso Executive in Real Estate Data Driven il primo corso di formazione executive sul PropTech, organizzato con il prestigioso supporto dell'Italian PropTech Network (IPN) del Politecnico di Milano e del Consorzio CISEStatistics and Data Science MicroMasters (mit.edu)Graduate School of Management - Home Page - GSoM POLIMIItalian PropTech Network | Made in Politecnico di MilanoI libri da scegliereLa formazione manageriale per l'edilizia non residenzialeOggi si parla molto di "general management" in vari settori, e la gestione immobiliare - non solo residenziale - sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'attuale mercato di riferimento. La crescente sensibilità verso il consumo del suolo, l'attenzione al risparmio delle risorse naturali, gli obiettivi segnati dall'agenda 2030 e la necessità di massimizzare la valorizzazione del patrimonio immobiliare assegnano al manager nuove responsabilità che richiedono competenze sempre maggiori e una formazione continua. Per management si intende il coordinamento delle risorse umane, finanziarie, fisiche per raggiungere gli obiettivi comuni di un'organizzazione. Il termine "general" sottolinea la trasversalità di questa attività, che comprende ascolto, pianificazione e organizzazione. Sono quindi necessarie competenze sia nuove che tradizionali. La formazione e l'aggiornamento delle competenze manageriali sono cruciali per affrontare con successo le sfide emergenti nel settore immobiliare. Tutti i protagonisti del settore, sia pubblici che privati, si impegnano a creare percorsi ad hoc per gestire il cambiamento e l'innovazione. La spinta dell'innovazione tecnologica lungo l'intera filiera del Real Estate rende indispensabile una formazione specifica per supportare questa trasformazione.
Micaela Musso Architetto, è Consigliere di Amministrazione e Direttore Generale di Abaco Team e di Abaco Engineering le due società del Gruppo Gabetti che coprono l'intera filiera delle competenze dei servizi gestionali e tecnici. Ha maturato vasta esperienza nelle tematiche immobiliari, lavorando nell'ambito della consulenza in società di advisor tecnico e gestionale, affiancando nella gestione di iniziative immobiliari straordinarie, operatori sia privati che pubblici, italiani ed esteri. In Abaco, dal 2012, ha sviluppato i servizi di property management, il segmento loans e npls service, creato l'area servizi di ingegneria e di riqualificazione degli immobili, contribuendo alla crescita della società sia in termini di fatturato che di quote di mercato. Da sempre attenta al mondo della formazione è dal 2012 docente presso il master LUISS MAREF del modulo Property & Management e dal 2023 docente al Master REM della IUL dei Moduli di Due Diligence e Valutazione immobiliare nell'ambito dei processi di finanziamento. È Presidente della Commissione Servizi di Confindustria Assoimmobiliare coordinando il gruppo di lavoro che rappresenta l'intera filiera dei servizi immobiliari. È presidente AREL Real Estate Ladies di cui nel 2006 è stata socia fondatrice, l'associazione di riferimento per le donne che operano nel real estate in Italia, condividendo il valore del confronto e dello scambio di esperienze quale valore fondamentale per la crescita individuale e professionale e, così, contribuendo allo sviluppo dei talenti femminili, specie delle giovani.Siti, app, libri e link utiliGruppo GabettiAbaco TeamArel ItaliaAssoimmobiliareProptec 360Italia ProptTech NetworkGBC Italia  fa parte del World GBC che rappresenta la più grande organizzazione internazionale al mondo per l'Edilizia sostenibileUniversità Telematica degli Studi IULI libri da scegliereLa formazione per la gestione dell'edilizia non residenzialeLa gestione immobiliare sta assumendo, nell'attuale contesto di mercato, un ruolo sempre più rilevante. L'aumentata, e imprescindibile, sensibilità verso il consumo del suolo, l'attenzione al risparmio delle risorse naturali, l'agenda 2030, l'esigenza della massima valorizzazione del patrimonio immobiliare danno al gestore, property manager, una nuova responsabilità che richiede sempre maggiori competenze e continua formazione. Partendo da una definizione un property manager è soggetto delegato dalla proprietà alla gestione ed interlocuzione dei conduttori e alla gestione amministrativa, tecnica, legale, di pianificazione e definizione dei budget di spesa e di individuazione degli interventi di valorizzazione. Data la complessità queste competenze nel settore real estate, in cui la gestione è parte rilevante della massimizzazione dell'investimento, sono demandate a società specializzate che possono integrare le competenze di più professionalità. Servono quindi professionalità tecniche, amministrative, legali, construction manager, project manager ed esperti nell'ambito dell'efficienza energetica e in tutti i temi della sostenibilità ma questi hard skill non possono non essere integrati da soft skylls quali la comunicazione efficace, il problem solving, il lavoro di squadra, la leadership, l'adeguata gestione del tempo e dello stress perché il property manager è anche molto un lavoro di relazione. La recente integrazione delle competenze tradizionali con il "proptech" ha portato, oltre all'innovazione degli strumenti a supporto di tutte le fasi della gestione anche la possibilità di ampliare la traduzionale gestione con un nuovo modello che risponde alle nuove esigenze di chi gli spazi vive. Le esigenze emergenti spostano il tradizionale ruolo del property manager da gestore di spazi a gestore di una nuova bidimensionalità che vede integrati spazio e tempo. I servizi di property prima erano orientati a gestire gli spazi, i servizi che stiamo sviluppando oggi sono orientati a gestire la bidimensionalità dello spazio e del tempo integrando la gestione fisica dell'edificio ai servizi alla persona.
Alessandro Marchesini è Chief Digital Strategy Officer of Planet Smart City Holding e CEO dell'unità Digital di Planet. Alessandro porta con sé anni di esperienza maturati in start-up, scale-up e colossi del tech della Silicon Valley. Dopo aver conseguito una laurea in Ingegneria Elettronica presso l’università di Bologna e aver trascorso un periodo alla University of California San Diego, Marchesini ha iniziato la sua attività lavorativa nell'entertainment software industry (presso EIDOS), prima di passare in Openwave, l'azienda che ha inventato la "wap navigation", il primo protocollo che ha consentito la navigazione internet sui dispositivi mobili. Successivamente la sua carriera è proseguita all’interno di diverse aziende SaaS prima di arrivare a ricoprire, negli ultimi anni, il ruolo di Senior Director of SaaS Engineering di Oracle coordinando la gestione di team di operations per 5 linee di prodotto con un giro d’affari di 300 milioni di dollari e team dislocati tra India, Polonia, UK, Canada e Stati Uniti (California e Florida). Alessandro ha esperienza nel gestire e aiutare a crescere gruppi digital in America, Emea e Apac, con un consolidato track record nel lanciare e far maturare nuovi prodotti all’interno di ecosistemi esistenti, in particolare per applicazioni SaaS B2B e B2B2C.Alessandro ha una grande esperienza in digital M&A, in particolare per le fasi di due diligence tecnologica, di prodotto e risorse umane per numerose acquisizioni di aziende Tech, incluse società con una capitalizzazione superiore al miliardo di dollari. Marchesini ha conseguito un Global MBA all'Imperial College of London Business School entrando nella "Dean’s List for Academic Excellence”, è membro della Royal Academy of Arts di Londra ed è un grande appassionato di scacchi.Siti, app, libri e link utiliPlanet Smart CityPlanet smart City Digitale Approfondimenti di Pi Labs. La prima società di Venture Capital in Europa che investe in start-up proptech in fase inizialeReport 2024 PropTech forecast from the JLL Spark team Ricerche analisi di mercato white paper nel settore Proptech sito di di JLL versione inglese Ricerche analisi di mercato white paper nel settore Proptech sito di JLL Versione italiana Percorso accademicoUniversità di Bologna Università di California San Diego Imperial College London Siti di corsi onlineEducative è una piattaforma pensata per gli sviluppatori e gli ingegneri del software per aggiornarsi, padroneggiare nuovi argomenti e prepararsi ai colloqui di codificaUdemy, Inc. è un'azienda di tecnologia educativaCoursera è un'azienda statunitense che opera nel campo delle tecnologie didattiche"The 2-hour job search" I libri da scegliere Chief Digital Strategy OfficerUn Chief Digital Officer (CDO) ha il compito di aiutare un'azienda a utilizzare le informazioni digitali e le tecnologie avanzate, come il cloud, l'intelligenza artificiale (AI), l'apprendimento automatico, l'automazione, l'IoT, la telefonia mobile e i social media, per creare valore aziendale. Nell’ambito del Real Estate e del proptech mette a frutto e sviluppa anche competenze necessarie per mappare, analizzare e proporre interventi migliorativi all’interno di grandi sviluppi immobiliari sotto il profilo economico, digitale e sociale in un’ottica di sostenibilità.
Paola Delmonte Laureata in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi è un'economista esperta di settore immobiliare, con un focus particolare sulla rigenerazione urbana a impatto sociale e l'housing sociale. Ha iniziato la sua esperienza in società di consulenza, nazionali e internazionali ed è poi entrata in Pirelli Re, successivamente trasformata in Prelios, occupandosi di fondi immobiliari anche sotto il profilo della governance. Dopo un passaggio come Direttore della Fondazione Housing Sociale entra in Cdp Investimenti Sgr con responsabilità relative all'Housing sociale, fino a diventare Direttore Business Development della società. Attualmente svolge attività libero professionale, come attivista del movimento del social housing, e promuove investimenti nel campo della rigenerazione urbana e delle infrastrutture sociali, con schemi di governance preferibilmente basati sul partenariato privato-privato, pubblico-pubblico e pubblico-privato, in altri termini, partenariato plurale. E presidente del Tavolo Student Housing di Confindustria Assoimmobiliare e partecipa per conto dell'Associazione a diversi tavoli tematici interistituzionali.Siti, app, libri e link utiliSito della Fondazione Housing Sociale Sito di CDP Real Asset sgr Siti dei vari fondi attivi nel social housing:sito di Redo sgr società benefit sito del fondo Cà Grandasito del fondo di housing sociale del Friuli Venezia Giulia sito del fondo di housing sociale della Toscanasito dell'iniziativa di MateraRedo I libri da scegliere La formazione in Social HousingPer ricondurre il mestiere del social housing alla filiera del proptech, il professionista del social housing è prima di tutto un developer che ha come obiettivo quello di realizzare interventi che offrano una soluzione abitativa a coloro che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato o perché non trovano un'offerta adeguata al loro budget e/o al loro stile di vita o perché si è in situazione di assenza di offerta. Dato l'obiettivo, che è quello di realizzare case di qualità, per evitare qualsiasi forma di ghettizzazione o di stigma, che sul piano sociologico sono fenomeni deleteri, dovendosi al contrario promuovere il mix sociale (di età, censo, etnia, lingua, etc.), ma a costi e quindi prezzi e/o canoni particolarmente accessibili, il social housing developer deve essere particolarmente attento nell'attivazione della filiera a: Lavorare su aree e/o preferibilmente su complessi in disuso che siano messi a disposizione a titolo gratuito o comunque non esprimano un elevato contenuto di rendita immobiliare, privilegiando quindi le aree e/o gli immobili di provenienza pubblica, nel presupposto che i livelli istituzionali espressione della proprietà sposino la visione di incorporare nella valorizzazione dei beni la funzione di asservimento dei medesimi all'interesse pubblico; Attivare la filiera professionale (designer, progettisti, imprese di costruzione, etc.) avendo particolare riguardo al contenimento e al controllo dei costi, coltivando anche quelle innovazioni di prodotto e di processo che possono concorrere all'efficientamento dell'investimento Affidare la gestione dell'intervento ad una figura professionale tipica del social housing che è quella del gestore sociale o community manager, cioè quella figura o meglio quella istituzione che assicura, in coordinamento con la gestione puramente immobiliare (property e facility manager),una gestione attiva volta a promuovere quelle relazioni e quelle attività di quartiere che rappresentano la cifra distintiva del social housing, cioè l'abitare collaborativo.La gestione sociale, che affonda le sue radici nella cooperazione a proprietà indivisa,laddove prima si formava la comunità e poi si costruivano le case a misura di comunità, rappresenta l'essenza del social housing nella misura in cui ne connota lo status di modello di abitare fondato sul welfare di comunità.
Francesca Zirnstein Direttore generale Scenari Immobiliari, Regional Advisory Board RICS Italia, Consigliere di Assimmobiliare e Presidente Comitato Tecnico Città Metropolitane Assoimmobiliare, Presidente onorario AREL. Architetto, esperta di mercato immobiliare ed economia del territorio. Relatrice in convegni, autrice di articoli per riviste di settore ed ospite come esperto immobiliare a trasmissioni televisive, tiene seminari in facoltà italiane riguardanti il mercato immobiliare. Dal 2016 dirige Scenari Immobiliari, guidando un gruppo di 50 professionisti impiegati nelle attività di advisory immobiliare, definizione delle strategie di crescita e valorizzazioni di patrimoni immobiliari, realizzazione di studi e indagini di mercato, organizzazione di convegni e workshop, studi di fattibilità, ricerche mirate all'individuazione delle potenzialità di sviluppo delle aree. Dal 2010 è Direttore dell'Area Formazione di Scenari Immobiliari e organizza corsi di rivolti a professionisti del settore e corsi di specializzazione studiati ad hoc per primarie aziende internazionali. Scenari Immobiliari nel tempo ha organizzato diversi corsi di aggiornamento e ora le diverse esperienze sono confluite nella SCENARI ACADEMY, che unisce le competenze sul campo di Scenari e quelle più teoriche di esperti vari.  Academy 22 è in programma dal 4 all'8 aprile a Milano e dal 2 al 6 maggio a Roma, e si rivolge a chi già lavora nella filiera. Il corso è organizzato in cinque moduli in altrettante giornate. È possibile seguire l'intero percorso formativo, o scegliere fra i moduli di maggiore interesse, sia in presenza (a Milano presso la sede di Scenari Immobiliari di via Benedetto Marcello, 63 e a Roma presso il Centro Congressi Trevi di Piazza della Pilotta, 4), sia in diretta web.Siti, app, libri e link utiliItalian PropTech NetworkProgramma del corsoPer iscriversiI libri da scegliereLa formazione per operatori 5.0 del Real EstateL'intera filiera del Real Estate, settore immobiliare, è in fase di crescita. La domanda di competenze specialistiche aumenta nella gestione, nell'asset e nella consulenza. I corsi e i master universitari sono pochi, mente la richiesta di giovani manager è consistente, per questo è necessario un continuo aggiornamento professionale per la valutazione e valorizzazione immobiliare. E la risposta oggi si chiama "proptech" e fonde le due parole property technology e si riferisce all'applicazione della tecnologia dell'informazione e dell'economia delle piattaforme al settore immobiliare. La tecnologia immobiliare si sovrappone alla tecnologia finanziaria, inclusi  i sistemi di pagamento e prenotazione online, per l'innovazione dei processi, dei prodotti, dei servizi e del mercato nel Real Estate. Infatti i Big Data del PropTech possono diventare uno strumento anche nel Real Estate, nel settore immobiliare , oltre che di analisi, perfetto per consentire ai soggetti coinvolti di effettuare scelte intelligenti ad esempio nell'acquisto della casa, più velocemente. Tecnologie applicate in tutti i settori e in espansione.
Massimo Chiriatti, CTO & Innovation Officer di Lenovo, uno dei massimi esperti in Italia sul tema dell'intelligenza artificiale e autore del libro "Incoscienza artificiale, come fanno le macchine a prevedere per noi". Massimo è una figura di spicco nel panorama ICT sia in veste di dirigente all'interno di multinazionali di settore sia come studioso, esperto e formatore sui temi dell'innovazione e della trasformazione digitale. Chiriatti collabora con Università e consorzi per eventi di formazione sull'economia digitale ed è co-autore con Luciano Floridi del paper scientifico "GPT-3: Its Nature, Scope, Limits, and Consequences", pubblicato su Springer, Minds and Machines. È inoltre autore del libro "Humanless - L'algoritmo egoista", edito da Hoepli nel 2019 e del volume "Incoscienza Artificiale", edito dalla Luiss Press nel 2021.Siti, app, libri  e link utiliDati di Ricerca dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di MilanoLinee guida etiche per un'intelligenza artificiale (IA) affidabile (europee)Etica dell'intelligenza artificiale Luiciano FloridiIncoscienza artificiale Massimo ChiriattiI libri da scegliereChief technology e innovation officerIl Chief Technology and Innovation Officer (CTO) svolge un compito fondamentale, non solo quando si tratta di definire la strategia digitale dell'azienda, ma anche nel garantire l'allineamento degli obiettivi di business con le esigenze tecnologiche delle varie anime dell'organizzazione. Il CTO deve essere una guida esperta lungo il percorso dell'innovazione. Al CTO spetta, supervisionare le operazioni tecnologiche, gestire i team di sviluppo e individuare quali nuove soluzioni adottare e quali benefici ne conseguono. Per farlo deve quindi possedere una visione strategica e una solida conoscenza delle tendenze del settore per prendere decisioni informate. In sintesi, il CTO per fare bene il suo lavoro deve anche essere in grado di monitorare e valutare le nuove tendenze che influenzano il mercato ICT ma deve conoscere anche il contesto socioeconomico nazionale e internazionale in cui opera la sua azienda.
Roberto Iuppa lavora negli ambiti della ricerca sperimentale in fisica e astrofisica, con una passione particolare per il settore spaziale. Nonostante la sua giovane età, ha già maturato una significativa esperienza nella divulgazione scientifica e nell'innovazione tecnologica. Dedica una parte importante del suo lavoro a ispirare e formare le nuove generazioni su temi legati all'esplorazione spaziale e alle potenzialità future di questo campo. Con un background solido in fisica e astrofisica, Roberto ha collaborato con numerose istituzioni e organizzazioni per promuovere l'educazione spaziale. Nel podcast "I lavori di domani", ha contribuito condividendo la sua esperienza e visione sulle opportunità emergenti nel settore spaziale, illustrando come queste influenzeranno il mondo del lavoro nei prossimi decenni.Siti, app, libri e link utiliUniversità di Trento linkedinEuropean Space Agency (ESA)Il sito web dell'Università degli Studi di TrentoSito web EsaSito web AsiUltime notizie su esplorazione spaziale, innovazione, autonomiaSito web Istituto Nazionale di fisica NucleareI libri da scegliereLa formazione in scienza spazialeIl ricercatore in ambito spaziale studia i fenomeni dell'universo e sviluppa tecnologie per l'esplorazione spaziale. Le sue attività includono la conduzione di esperimenti, l'analisi dei dati raccolti e la collaborazione con ingegneri per progettare nuovi strumenti e veicoli spaziali.
Stefano Santori è un biohacker, coach, consulente, autore di numerosi testi e formatore con un'esperienza quasi trentennale. Lavora con atleti olimpionici e ha lavorato con grandi brand come Enel, Ferrari, Maserati e Poste Italiane e ha formato oltre 40mila persone. È anche un Manager dell'innovazione riconosciuto dall'ex Ministero per lo Sviluppo Economico (oggi Mimit, Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Docente Universitario nei Master Unimercatorum e LUISS, Direttore Scientifico dei Master in Coaching e Formazione Formatori Unimercatorum, formatore del team formatori dell'Accademia Olimpica del CONI, Presidente di Asso Coaching e consigliere di Asso PNL, entrambe Associazioni Professionali a norma della Legge 4.Siti, app, libri  e link utiliAccademia annuale Italiana di Mindset BiohackingCorsi (Practitioner PNL, Strategia Avanzate Gestione Aula, Digital Mindset for Trainers and Coach, Corso In "Change Management", Corso in Innovation Coaching Mindset Coaching & Tecniche Avanzate Di Mindsetting Corso di specializzazione in Sport Coaching)Instagram Stefano Santori I libri da scegliere La formazione del biohackerIl biohacker è un esperto e coach che padroneggia un complesso di discipline scientifiche finalizzate a potenziare le capacità fisiche, mentali e psicofisiche di un individuo attraverso ogni possibile leva d'influenza. Il biohacking è divenuto una pratica quotidiana per numerose celebrità. Persone come il fondatore di Twitter, Jack Dorsey, Jennifer Lopez, Hugh Jackman, atleti del calibro di Haaland, Cristiano Ronaldo e LeBron James, fino a icone pop come Justin Bieber e Miley Cyrus, sono solo alcuni esempi di coloro che integrano il biohacking nella loro routine per raggiungere livelli di benessere e performance ottimali. E molti sono gli atleti che ne beneficiano, perché la sostenibilità passa anche dalla S del benessere sociale.
Valentina Gentile è una ricercatrice (Tenure Track) della Luiss dove insegna Filosofia Politica e CSR & Sustainable Business. E' stata Guest Professor all'Università di Anversa (Belgio). In precedenza, è stata Post-doc alla Luiss Guido Carli, Visiting Researcher presso l'Università di Anversa (Belgio), Honorary Research Associate presso la School of Government dell'University College di Londra (Regno Unito) e Marie Curie Fellow presso l'Università di Utrecht (Paesi Bassi). I suoi principali interessi di ricerca: teoria politica normativa, teoria liberale, rapporto tra religione e politica, ideale di civiltà, CSR e Business Ethics.Siti, app, libri  e link utiliSito Università Luiss Guido CarliCorsoCasi in Business Ethics and Sustainable Business Enciclopedia di Business EthicsReport di sostenibilità GlobalreportingReport di sostenibilità SustainalyticsI libri da scegliereLa formazione in corporate social responsability and sustainable businessLa CSR e il Business Sostenibile (SB) descrivono le relazioni tra le imprese, intese come maggiori attori economici, e la società in generale, alla luce dei principi generali di giustizia, uguaglianza, responsabilità e reciprocità. Il mio corso, in particolare, offre agli studenti gli strumenti analitici per cogliere, valutare le implicazioni e fornire soluzioni alle questioni etiche più pressanti che le imprese si trovano a dover affrontare. Questo percorso passa inevitabilmente attraverso lo studio delle principali teorie e dei paradigmi emergenti nell'etica d'impresa. Il corso introduce la relazione tra business ethics, CSR e teoria degli stakeholder, con un'enfasi sulla visione più olistica dell'idea di sostenibilità d'impresa. Uno spazio importante poi è dedicato alle pratiche e gli strumenti attuali di monitoraggio della sostenibilità e l'approccio fondato su ESG.
Oscar Pasquali è CEO di Generation Italy, Fondazione no-profit avviata da McKinsey & Company. Si occupa di temi quali istruzione, formazione, futuro del lavoro, impatto sociale. Oggi in Generation, che ha contribuito a lanciare in Italia, con la duplice missione di aiutare i giovani ad acquisire competenze e professionalità utili a entrare nel mondo del lavoro e di supportare le imprese nell'individuare personale con la preparazione e la motivazione di cui hanno bisogno.  È stato Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di due Governi, seguendo la Riforma della Scuola, il Piano Nazionale della Ricerca e il Piano Industria 4.0 e come Co-Sherpa del G20 Science & Technology in Cina e Sherpa nel Comitato Future of Production del World Economic Forum.  In passato si è occupato anche di internazionalizzazione di impresa, relazioni internazionali e istituzionali e collaborazione tra pubblico e privato in American Chamber of Commerce in Italy, dove ha collaborato con il Governo Americano per la partecipazione degli Stati Uniti ad Expo Milano 2015. Oscar ha avviato la sua carriera in consulenza strategica dove ha servito primarie istituzioni, governi e aziende. Laureato in Storia presso l'Università degli Studi di Trento ha conseguito un Master in Public Management alla SDA Bocconi.Siti, app, libri  e link utiliGeneration Italy Generation Italy corsi attiviGeneration Italy FacebookGeneration Italy InstagramI libri da scegliereLa formazione per tecnici digitali e greenGeneration Italy, fondazione no-profit attiva in Italia dalla fine del 2018, ha l'ambizione di contribuire a ridurre il disallineamento di competenze attraverso corsi di formazione che aiutano giovani a entrare nel mercato del lavoro e le aziende a trovare le persone con le competenze e la motivazione di cui hanno bisogno. La fondazione offre corsi gratuiti di formazione professionalizzante, brevi (dalle 3 alle 14 settimane) ed esperienziale, con un forte supporto di tutoraggio, al termine dei quali garantisce almeno un colloquio di lavoro in azienda. I corsi di Generation Italy sono rivolti a giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni e per i programmi Retail, Programmatori CNC e Installatori di Pannelli Fotovoltaici fino a 40 anni di età. La formazione completamente gratuita è erogata prevalentemente online (solo i corsi per Programmatori CNC, per il settore Ristorazione e Ospitalità e per installatori di Pannelli Fotovoltaici prevedono una parte di formazione anche in presenza) su tutto il territorio nazionale. Candidarsi ai corsi è molto semplice: sul sito è possibile individuare i programmi di formazione in partenza. Una volta scelto il percorso che si intende intraprendere bisogna selezionare la propria città di riferimento e inviare la propria candidatura. Generation Italy chiede infatti di esprimere una preferenza per la città, così da garantire la possibilità di sostenere un colloquio di lavoro al termine dei corsi nel proprio territorio di riferimento. Inizierà così il processo di selezione, che ha l'obiettivo di valutare il potenziale e la motivazione di ogni candidato; non sono infatti necessarie competenze tecniche pregresse. Generation Italy offre 10 programmi formativi su 5 aree professionali: vendite (Addetti Vendita in ambito Retail e Ospitalità/Ristorazione); Digitale/Tech (Sviluppatori software Java, Sviluppatori Software Dot Net, Sviluppatori CRM Salesforce, Sistemisti e Analisti Cybersecurity su tecnologie Cisco, Data Engineer e Cloud Specialist); Manifatturiero (Programmatore di Macchina a Controllo Numerico); Green Jobs (Installatori di Pannelli Fotovoltaici). Ad oggi Generation Italy ha formato oltre 8.000 ragazzi con un tasso di occupazione medio al termine dei corsi dell'83%.
Claudia Barberis è un'esperta di personal branding, docente della materia presso l'Università Cattolica di Milano e speaker TEDx, che cura la comunicazione personale di imprenditori e aziende con la sua società CB Consulting Srl. Laureata in economia all'Università Bocconi di Milano, ha lavorato per anni nei dipartimenti marketing di aziende del settore lusso e moda come Loro Piana e Valentino. Dopo anni di trasferte nelle principali capitali europee e a New York, e aver vissuto in Brasile per tre anni da consulente, Claudia Barberis è tornata in Italia per aprire la sua attività ed aiutare persone e aziende a dare voce al lato umano del business.Siti, app, libri  e link utiliLa trappola della competenza - The trap of competence | Claudia Barberis | TEDxFermoInstagram Claudia BarberisSito Claudia BarberisPersonal Brandingfor Business People master avanzatoI libri da scegliereIl Personal Branding StrategistIl personal branding è la costruzione attiva della propria reputazione professionale e personale attraverso tutti i canali in cui il professionista si muove, online e offline, di cui si occupa lo strategist, lo stratega. Anche in modo sostenibile occupandosi della S di ESG (Environmental, social, and governance, tradotto dall'inglese Ambientale, sociale e di governance).  Secondo il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il personal branding «è ciò che le persone dicono di te quando non sei nella stanza».  Allo stesso modo, secondo il WEF, il 25% del market value di qualsiasi realtà commerciale (dalle multinazionali alle microimprese) è rappresentato dalla reputazione: questo è l'unico aspetto sociale che non cambia con il passare delle epoche e l'evoluzione culturale e digitale.
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